Trenta giorni per morire

[Addestramento TS I, Asami]

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  1. Shunsui Abara
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    Il rotolo


    Quando Asami avesse letto l'incarico che l'attendeva, avrebbe pensato di aver appena vinto alla lotteria: per 30 giorni avrebbe dovuto scortare un'anziana coppia, marito e moglie, su una crociera sul fiume Tao. Non una coppia qualsiasi tuttavia. Lei era stata per oltre 35 anni suprema consigliera del Daimyō del Paese del Fuoco, e si era ritirata a vita privata solo un mese prima. Quella crociera era stato il dono di pensionamento del Daimyō in persona alla signora ed al marito. Di fatto, la funzione di Asami era semplicemente, se vogliamo, cerimoniale. Nei rapporti che le erano stati consegnate, il reparto strategico aveva valutato i rischi della missione praticamente inesistenti, per tutta una serie di motivi: la donna aveva svolto un buon lavoro, ed era famosa per aver saputo tessere rapporti amicali con tutte le persone con le quali si era confrontata, senza pestare i piedi a nessuno. In sostanza, il rischio più grande che la ben rodata coppia avrebbe potuto affrontare era il mal di mare. Ma cosa ci guadagnava lei? Sostanzialmente poteva godersi un mesetto di ferie pagate, potendo usufruire di tutti confort della nave. Inoltre, allo stesso incarico era stato assegnato un ninja che lei conosceva molto bene, Shunsui da Suna, con il quale sicuramente si sarebbe trovata a suo agio per tutta la durata del viaggio. In altre parole, sarebbe stato tutto perfetto! La nave sulla quale avrebbero viaggiato era più un vascello che una semplice imbarcazione turistica. Con le sue 40 cabine, la "Fune no ima" ospitava un centinaio di ospiti paganti, più una quindicina di membri dell'equipaggio, il cui compito era governare la nave e soddisfare le esigenze dei passeggeri. I sue tre magnifici alberi, che si alzavano sopra il livello dell'acqua per oltre quaranta metri, erano color noce, come il ponte e la chiglia. Dotata di vele bianche e tutte le parti metalliche laccate in bronzo, il veliero aveva un'eleganza e raffinatezza che non era facile trovare, per un viaggio da mille ed una notte.

    Asami si sarebbe incontrata con Shunsui poco prima di salire sul vascello. Il sunese le si sarebbe avvicinato alzando la mano destra in segno di saluto, e , con il solito sorriso sulle labbra, le avrebbe detto: Ciao Asami! Uff...non sai che corsa che ho dovuto fare....mi sono fermato a prendere qualcosa per intrattenerci durante questa missione, altrimenti ci annoieremo come matti! Tra l'altro io non le sopporto nemmeno le barche perchè mi fanno venire il mal di mare....che diavolo...bella questa, però, non trovi..? Il ragazzo era palesemente su di giri, e si portava sulle spalle un bagaglio che era il doppio di quello che si era portata la kunoichi! Un comportameno un po' curioso da parte di Shunsui, il quale era forse semplicemente nervoso per la traversata che lo aspettava. Insieme, i due Shinobi avrebbero atteso l'arrivo dei signori Atori, i quali sarebbero arrivati con un'oretta di anticipo, rispetto l'orario previsto di partenza. La signora Atori Katsumi si portava bene i suoi 72 anni, così come il marito settantaquattrenne, Atashi. Entrambi non superavano il metro e 65 di altezza, ed erano decisamente non magri, ma definirli paffuti sarebbe stata una cattiveria. Lei aveva un passo deciso, ed occhi furbi e svelti, come di chi si era trovata a gestire situazione complesso come pane quotidiano. Lui invece era calmo e placido, con un sorriso bonario sempre stampato sulla faccia. Quando si incontrarono, Katsumi disse: Atashi, tu guarda che bella coppia di giovanotti che ci hanno mandato!...ahah, dai che così li fai arrossire...scusate mia moglie, non ha proprio maniere...Non avrai maniere tu! Ragazzi vi hanno affibbiato una coppia di vecchi matti...ci dispiace tanto...almeno potrete godervi un po' la crociera. Dovrete stare con noi solo in un paio di cene ufficiali, ma per il resto potete considerarvi liberi...in oltre trent'anni di lavoro non mi è mai successo nulla, e non penso che succederà qualcosa ora!...ma sì infatti! Se invece vorreste darci una mano con questi bagagli, mi fareste un piacere! Queste ginocchia no mi reggono più tanto bene, e mia moglie si ostina ancora a portarsi dietro metà armadio quando andiamo in giro! La scenetta si sarebbe protratta per tutto il tempo che Asami e Shunsui avrebbero impiegato ad aiutare con le valigie. L'allegra coppia di nonnini li avrebbe accomiatati subito dopo, dicendo che non volevano importunarli! Quando furono da soli, Shunsui avrebbe detto:Ahahha...che coppia vivace! Non ci volevano importunare, come se noi non stessimo lavorando ma fossimo in vacanza aahah! Andiamo Asami, vediamo che cabine ci sono state rifilate!

    [...]


    I primi due giorni di crociera passarono rapidi. Se Asami avesse voluto assecondare un ultra energico Shunsui, il ragazzo le avrebbe proposto una serie di attività per tenersi in buon allenamento. Per non disturbare i clienti, si sarebbero potuti esercitare sul ponte la mattina molto presto, oppure a sera tarda, così da non dare troppo spettacolo. Allo stesso tempo, il giorno avrebbero potuto godersi il sole, e le splendide strutture della nave. Avrebbero trovato che i passeggeri della "Fune no ima" tanto gentili quanto su con l'età. Di fatto, lei e Shunsui erano gli unici "giovani" del gruppo. Ad ogni modo, il marionettista non sembrava godersela più di tanto. Molto spesso stava in disparte a leggere, oppure a fissare il vuoto. Soprattutto la mattina presto, camminava energicamente sul ponte, con un libro nella mano destra ed uno nella mano sinistra, spostando lo sguardo rapidamente dall'uno all'altro. Se Asami lo avesse interrogato a riguardo, lui le avrebbe risposto: Asami, dopo 25 anni che sono su questa terra ho finalmente capito una cosa tanto banale quanto importante: i libri effettivamente contengono conoscenza! Cioè, non è una cosa eccezionale? Non sai una cosa... tac! Leggi un libro ed è fatta! Eccezionale! Il genin sembrava sempre un po' esagitato mentre parlava e pareva quasi per entrare in carenza di ossigeno, tanto enunciava le frasi senza fare pause tra l'una e l'altra per respirare. Dovendo partire vicino Konoha, mi son fatto un giro nella biblioteca centrale, ed ho preso questi volumi interessantissimi! Sono edizioni introvabili! Ah...! si fermò per un attimo, riprendendo fiatoMi ero completamente dimenticato! Da una borsa a tracolla che portava con se, il genin tirò fuori un rotolo, decisamente spesso, che portava i sigilli di Konoha su entrambe le estremità lignee sui cui i fogli erano avvolti. Tutta la parte esterna del rotolo riportava delle decorazioni nere e rosse molto particolari, che Asami avrebbe riconosciuto subito! Il volume che Shunsui aveva preso dalla biblioteca di Konoha non era un volume qualsiasi, ma era uno dei cosiddetti rotoli proibiti, cioè rotoli al cui interno venivano svelati i segreti delle tecniche più pericolose e potenti mai sviluppate dalla Foglia. Non era un volume che si sarebbe dovuto trovare fuori dalla biblioteca e fuori dal villaggio! Tuttavia, Shunsui non sembrava essersi accorto della faccenda, o semplicemente non gli interessava:E' un trattato di medicina, o qualcosa del genere...insomma ho provato a leggerne due righe ma non ci ho capito nulla...però pensavo potesse interessarti! Se Asami si fosse alterata per il comportamento del sunese, o semplicemente gli avesse fatto notare la gravità della cosa, Shunsui le avrebbe detto:...ma sì che sarà mai! Fra qualche giorno torniamo, tu riporti il rotolo, dici di averlo trovato, ed andrà tutto bene! Su non mi fare il muso ora! E poi chissà, sono sicuro che sia interessantissimo! Non ti va' di darci un'occhiata? Il comportamento di Shunsui era davvero strano. Non era mai stato un santo, ma non era una persona che infrangesse le regole tanto per farlo. Inoltre sembrava che non gli interessasse proprio, come se il gesto che avesse commesso non avesse peso alcuno.

    Ad ogni modo, ora Asami si ritrovava tra le mani un rotolo antico e potente, il cui sigillo di chiusura era già stato violato da Shunsui. Che cosa avrebbe fatto? Sarebbe riuscita a resistere alla tentazione di darci una piccola occhiata? Avrebbe resistito alla tentazione di scoprire i segreti che esso conteneva? Asami avrebbe dovuto fare una scelta. Da quella sarebbe dipesa la vita di Shunsui, tanto quanto la sua.
     
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