Trenta giorni per morire

[Addestramento TS I, Asami]

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  1. Zakira
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    La sua energia colpo dopo colpo diminuiva sempre più. Aveva già colpito una volta la sua avversaria ma purtroppo, forse per inesperienza, non l’aveva neutralizzata del tutto. Essendo nata in una famiglia nobile specializzata del mercato, le sue abilità combattive furono sviluppate soprattutto nei pochi mesi all’interno dell’Accademia. Solo con il passare del tempo, una volta diventata genin, studiò le varie parti del corpo tramite vari tomi di anatomia. Grazie a quelle conoscenze poteva sapere con certezza dove colpire per indebolire l’avversario. Ma per Asami ferire qualcuno risultava piuttosto complicato. Rispetto agli altri shinobi della foglia o dell’Accademia stessa, lei preferiva il dialogo o almeno ad una soluzione non violenta. Ma quella volta l’avversaria aveva avuto la peggio. L’enorme quantità di chakra gli aveva conferito anche una forza fuori dal comune che veniva liberata ad ogni attacco che lei effettuava contro di lei. Il chakra scorreva veloce all’interno del suo braccio destro fino ad arrivare al palmo della mano che già una volta aveva colpito la donna misteriosa dai capelli biondi. E per la seconda volta il suo colpo andò a segno. L’avversaria stava per spostarsi ma nuovamente il corpo si bloccò. Nonostante ciò il suo intento di colpire al bacino fallì ma il petto non fu risparmiato da quell’ennesimo assalto. Altre ferite riportò l’avversaria, sotto la mano ferma della giovane kunoichi di Konoha. Ma di certo quest’ultima non si aspettò un simile epilogo. La sua mano non si fermò al petto, riuscendo a distruggere la struttura “ossea” dell’avversaria, inoltrandosi all’interno del suo corpo prima di essere scaraventato via, dopo il tremendo impatto. Osservando parte del suo braccio all’interno del corpo dell’avversaria, i suoi occhi si spalancarono mostrando un’aria non del tutto tranquilla.

    §Ma… cosa ho fatto!?§

    Il suo sguardo, in quegli istanti, erano rivolti su quel corpo morto che aveva brutalmente massacrato con il suo attacco. Davvero l’aveva fatto? Davvero aveva ucciso un essere umano? Lei, che aveva intrapreso la carriera ninja per salvare delle vite, davvero ne aveva uccisa una? Com’era possibile? Lentamente puntò gli occhi dritti sul suo braccio. Lo stesso che aveva ucciso quella donna dalle cattive intenzioni.

    §Impossibile!§

    Stranamente lungo il suo arto non c’era traccia di sangue. La ragazza dalle nobili origini restò senza parole, spostando il suo sguardo tra il braccio e la figura appena scaraventata. Non sapeva dare una spiegazione a ciò che stava vedendo con i suoi occhi. Si avvicinò lentamente all’avversaria che non dava segni di vita. Ma più si avvicinava a lei più notava la vera natura di quella donna. Al centro del suo petto si potevano osservare diversi meccanismi. Si abbassò per osservare con più attenzione ciò che aveva appena scoperto. Nel mentre i suoi muscoli iniziarono a rilassarsi dopo lo sforzo compiuto, anche se la sua mente restò comunque in allerta. Non sapeva cosa l’aspettava. Poteva attaccare di nuovo oppure allo stesso tempo quel corpo poteva essere un ordigno. Avvicinò la sua mano al petto quando improvvisamente il braccio della finta figura umana iniziò a muoversi indicando semplicemente una direzione. La ragazza guardò verso l’indicazione data dalla “donna”. Inizialmente non riuscì a capire ma le sue orecchie captarono una strana voce. Aveva subito compreso che quelle parole provenivano dalla bocca del nemico che si trovava a pochi centimetri da lei e che, in modo meccanico, ripeteva la frase “SALA MACCHINE”.

    -Sala… macchine?-

    Perchè doveva andare in quella stanza? Chi o cosa c’era? Il vero nemico? Perchè la stava aiutando? E soprattutto chi controllava i suoi movimenti visto che si trattava di un ammasso d’ingranaggi?
    Troppe furono le domande che s’insinuarono nella sua mente. Ma non poteva perdere altro tempo. Forse era proprio nella sala macchine che si trovava il vero pericolo per coloro che dovevano proteggere i due genin. Forse anche Shunsui era stato ostacolato da un altro fantoccio. Entrambi potevano sconfiggere insieme quella minaccia che quella sera si era abbattuta su quella nave da crociera.

    [...]

    All’interno di quel corridoio si sentivano solo il rumore svelto dei suoi passi. Correva il più veloce possibile, con la speranza di trovare il nemico. Perchè gli aveva indicato quel luogo? Si trattava forse di una trappola?
    La ragazza dai capelli rossi si fermò di colpo. Non solo per quell’ultimo pensiero. Improvvisamente tutto il suo corpo ebbe un calo d’energia. E già sapeva che si trattava dell’effetto della tecnica proibita. L’enorme massa di chakra svanì improvvisamente, facendo subire al corpo parte dei danni subiti dall’attivazione di quella tecnica. La giovane Hoshiyama si appoggiò al muro, restando quindi ancora in piedi. Il suo sguardo stanco guardò l’oscurità di fronte a sè. Portando la mano sinistra all’interno del suo marsupio prese un un tonico in grado di generare una piccola ma importante quantità di chakra [Slot Azione I]. Nello scontro precedente la quantità di chakra utilizzata fu enorme e utilizzò quel farmaco per riprendere parte delle forze. Anche se oramai era troppo tardi poichè la sua stanchezza era dovuto, molto probabilmente, dallo sforzo effettuato dal suo intero organismo durante il processo di rigenerazione delle varie ferite subite. Con velocità moderata continuò la sua corsa verso la sala macchine, inoltrandosi sempre più nelle profondità della struttura.

    §Eccola!§

    L’aprì di scattò aspettando di trovare davanti a sè il vero nemico. Ma niente. Trovò solo una sala buia. Fortunatamente diverse lampade illuminavano lo spazio, rivelando poco a poco diverse attrezzature elettriche, utili per il funzionamento dell’intera nave. Ma per quale motivo era deserta? Forse quella marionetta l’aveva ingannata? In realtà il vero nemico stava per raggiungere le vere vittime?

    §Dannazione sono stata ingannata!§

    Doveva andare via da quel posto e raggiungere l’ex consigliera. Spostò un ultimo sguardo verso la stanza prima di uscire quando i suoi occhi scrutarono qualcosa. Era immobile distesa sul pavimento. Di cosa si trattava? Era un essere umano? Con cautela si avvicinò alla figura rimanendo a bocca aperta e assumendo uno sguardo pieno di terrore.

    -Shunsui!-

    Quella cosa immobile sul pavimento della sala non era altro che il genin della sabbia, nonchè anche il suo compagno di squadra del Team 1. Ma oltre al giovane ragazzo del paese del vento aveva visto un medaglione che fluttuava, anche se si trovava ancora attorno al suo collo. Lo stesso medaglione, come lo shinobi disteso a terra, era ricoperto da una strana aura verde.

    -Ehi Shunsui! Svegiati!-

    Cercò di scuoterlo per ottenere una sua reazione. Ma ciò che poteva avvertire era il calore che emanava la sua pelle. Alcuni tremori scuotevano gli arti sia quelli inferiori sia quelli superiori. Appoggiò con delicatezza il corpo di Shunsui nuovamente sul pavimento. Iniziò a controllare le sue condizioni di salute anche se, solo ad occhio, potè constatare le gravi condizioni dell’amico. Sia la respirazione che il battito cardiaco erano accelerati e i suoi occhi, normalmente di color giallo, erano completamente neri mentre alcune fiamme verdi occupavano le sue orbite.

    -...-

    Con uno sguardo preoccupato iniziò a guardare il suo compagno di squadra. Doveva trovare subito una soluzione senza perdere altro tempo. Stava per prendere il suo Kit di pronto soccorso, quando improvvisamente un rumore attirò la sua attenzione. Una strana figura, che non aveva mai visto prima, si stava avvicinando a lei. Avanzava in maniera goffa e lenta verso la figura femminile che in quel momento si alzava in piedi. Dalla mano della figura misteriosa comparve una lama, in modo da colpire la gola della giovane rossa. Fortunatamente il colpo non fu tanto veloce dando così la possibilità alla ragazza di schivarlo effettuando uno spostamento laterale di mezzo metro verso destra [Slot Difesa I]. La strana figura, dopo il suo attacco, iniziò a parlare sotto gli occhi stupiti della ragazza del villaggio della foglia.

    -....STUPIDO CORPO...DEBOLE...IL MEDAGLIONE...LO ANNIENTERA'...EHEHEHEHEH-

    Per poi cadere a terra sul pavimento, privo di forze.

    -Il medaglione lo annienterà!? Ma come?-

    Osservò il corpo del giovane ragazzo avvolto anch’esso dall’aurea verde come il medaglione. Forse il medaglione, tramite quell’aura verde, stava prosciugando le sue forze.

    §Devo toglierlo!§

    Con la mano destra afferrò la collana [Slot Azione II] ma ciò che accadde non potè prevederlo. Una forte bruciatura avvertì sul palmo della mano avvolta dalle varie fiamme color verde. Subito si allontanò dal corpo del ragazzo osservando poi successivamente la sua mano ferita [Ferita Media]. Ma in quell’istante aveva avuto la conferma che il medaglione era un oggetto pericoloso, soprattutto per la salute di Shunsui che l’aveva indossato, forse, per troppo tempo.
    La ferita alla mano faceva ancora male ma più passavano i secondi più la salute del sunese era in pericolo. L’unico modo per aiutarlo era quella di utilizzare nuovamente la tecnica proibita per curarsi dal dolore subito l’attimo prima.
    Avrebbe fatto un profondo respiro mentre il sigillo romboidale sulla sua fronte si sarebbe spezzato nuovamente, rilasciando una gran quantità di chakra curativo [Slot Tecnica I: Attivazione Ts Arte della Rinascita] [+3 Leggere]. Questa volta il processo di guarigione sarebbe stato indirizzato indirizzato sulla sua mano destra, guarendola completamente. Nuovamente avrebbe portato entrambe le mani sulla catena della collana con l’intento di toglierla. Nonostante il dolore che avrebbe subito [Slot Azione III] [Ferita Media X 2= 6 Leggere], avrebbe sfilato quell’oggetto dal collo del ragazzo e lo avrebbe scaraventato via da loro due, spostando poi ripetutamente lo sguardo tra la collana e il ninja del Paese del Vento.

    Dati Asami
    Vitalità: 3.75/14( -3 leggere, +3 leggere (Attivazione Ts), -3 Leggere, -3 Leggere)

    Ferite:
    -3 Leggere alla mano destra ( Slot Azione II)
    -3 Leggere alla mano destra (Slot Azione III)
    -3 Leggere alla mano sinistra (Slot Azione III)

    Consumo Chakra= 15/40 ( +3 Bassi (Tonico), -8 Attivazione Ts)

    Equipaggiamento:
    9 Kunai
    Guanto in Cuoio
    10 Spiedi
    10 Shuriken
    1 Respiratore
    1 Kit di Primo Soccorso
    1 Tonico di Ripristino Minore
    Specchietto in Metallo
    1 Tonico Coagulante Inferiore
    1 Tonico di Recupero Minore
    1 Antidoto Base

    Slot Difesa I: Schivata
    Slot Difesa II: ///
    Slot Difesa III:///

    Slot Azione I: Tonico Recupero Minore
    Slot Azione II: I Tentativo di prendere il medaglione con la mano destra
    Slot Azione III: II Tentativo di prendere il medaglione con entrambe le mani

    Slot Tecnica I: Attivazione Ts
    Slot Tecnica II:


    Tecnica Utilizzata: ////

    Abilità Utilizzata:///
     
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