In cerca di aiuto!

Hoshi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Hoshi
        +2   Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Y Danone
    Posts
    4,963
    Reputation
    +728

    Status
    Offline

    Avventura
    ..Help me Vecchiaccio!..
    1° Post Attivo



    Tempo rimanente: 20 Giorni 16 ore 13 minuti


    ..continua da qui..




    Non erano passate nemmeno otto ore da quando il rosso era letteralmente scappato dal villaggio a bordo della sua nuvola di vento con direzione Tsuya. Prima di partire il Chikuma aveva recuperato tutto il suo equipaggiamento e una delle migliori bottiglie di liquore che teneva nella sua personale cantina per trovare una soluzione al pasticcio in cui si era cacciato. Diogene Mikawa lo aveva incastrato nuovamente e costretto a creare un’arma che lo potesse aiutare nei suoi piani di conquista. L’ombra del Colosso invece di farsi sempre più piccola alle spalle del Chikuma si era ingigantita inghiottendolo in una oscurità che presagiva solo la sua morte se non fosse riuscito a mantenere la promessa. Aveva provato a sfuggire il rosso a quel destino, ma subito la maledizione lo aveva rimesso in riga facendogli provare un dolore al petto devastante che lo aveva piegato in due sull’uscio di casa. Non poteva sottrarsi alla promessa, ne chiedere l’aiuto o svelare la cosa a nessuno. Per la prima volta nella sua vita era solo.


    Nel suo messaggio il Mikawa lo aveva indirizzato verso il villaggio ninja di Iwa cosa che presagiva una certa conoscenza del luogo da parte dell’Otese. Sembrava che qualsiasi cosa fosse necessaria al rosso potesse trovarsi li, tecniche ed abilità che solo quel paese poteva vantare e che il Chikuma sarebbe stato costretto a recuperare per salvarsi la vita. Il conquistatore vermiglio era stato chiaro nel suo messaggio, voleva una flotta di navi, capaci di solcare non solo i mari, ma anche i cieli del continente. Una forza imperturbabile che gli avrebbe donato un potere smisurato, ma che purtroppo non avrebbe mai ottenuto. Hoshikuzu era senza alcun dubbio un genio del suo tempo, non solo come ninja, ma anche come meccanico tuttavia ciò che chiedeva il Mikawa era semplicemente troppo. Far volare navi cariche di soldati e armi era pura follia e in ogni caso una soluzione che avrebbe condotto l’esercito dell’Otese alla disfatta in un mondo di ninja capaci di muoversi e colpire obiettivi volanti dotati di scarsa manovrabilità e resistenza. Erano anni che il rosso pensava a come fare, a come migliorare il trasporto delle merci in tutto il continente e quella soluzione era certamente efficace per uno scopo così semplice, ma non lo era altrettanto per muovere guerra a qualsiasi paese. Il rosso aveva imparato a conoscere il Mikawa e sapeva a cosa stesse mirando e cosa lo avrebbe soddisfatto e fatto cancellare la maledizione che aveva lanciato su di lui. Anche se era pura fantasia il Chikuma aveva già in passato progettato e creato alcuni prototipi di armi capaci di stravolgere il continente, ed era una di queste che avrebbe presentato al Mikawa, la più terribile di tutte.



    [...]



    Il rosso non aveva contatti ad Iwa, non diretti almeno. Sapeva che andare ad Oto in lacrime non avrebbe risolto la situazione quindi per il momento avrebbe semplicemente fatto di tutto per soddisfare il patto e liberarsi dalla maledizione. Atterrato poco fuori al villaggio il Chikuma avrebbe ripreso fiato prima di avventurarsi verso il maestoso albero che ormai aveva preso il posto di gran parte del villaggio di Tsuya. Dopo gli eventi che lo avevano portato ad affrontare il Godashokuro il rosso non era più tornato in quelle terre. Ne aveva passate di tutti i colori in quel villaggio e aveva anche rischiato di lasciarci la palle, ma alla fine tutto era andato per il meglio o quasi e si poteva affermare che da li se ne era andato come un eroe. Muoversi per le vie del villaggio non sarebbe stato un problema, conosceva quel posto piuttosto bene dopo tutti gli inseguimenti e fughe. Mantenendo un profilo basso si sarebbe spostato da una via all’altra puntando dritto verso uno specifico obiettivo. C’era un motivo se aveva deciso di andare li a Tsuya e quel motivo si chiamava -SANJI!!! EHI SANJI SEI IN CASA?!!- il vecchio ubriacone di Iwa che lo aveva aiutato durante la crisi dello Spettro dei Miracoli.


    Davanti all’uscio di casa del vecchio il rosso aveva cominciato a battere contro la porta cercando di richiamare la sua attenzione. Il vecchio Sanji poteva essere l’unico filo che lo poteva collegare al villaggio di Iwa e al Paese della Roccia. Un filo sottilissimo che si sarebbe potuto spezzare ancor prima di essere tessuto. Si stava muovendo su un campo minato irto di pericoli e difficoltà e per questo fin da subito il rosso aveva portato con se la migliore bottiglia di liquore della propria cantina personale -Uff. . speriamo bene.. SANJI APRI!.. sono passato a salutarti e a bere un goccetto in memoria dei vecchi tempi!..- convincere un vecchio che odiava i ninja non sarebbe stato affatto semplice.



    OT/ Ok apro questa breve giocata in solitaria come possibile intro per la seconda giocata ad Iwa. A seguito del patto stretto con Diogene Mikawa, Hoshi ha 3 settimane di tempo per studiare, progettare e costruire l’arma che ha richiesto. Su consiglio del Colosso il rosso decide di andare ad Iwa per cercare di recuperare alcune abilità, tecniche e materiale che crede possano aiutarlo nell’impresa. Dato che l’ambientazione ed i personaggi di Iwa sono per lo più opera di Febh ho chiesto che sia lui a seguire la vicenda! Grazie Febbhu!!! :riot:

    Il count down ad inizio di ogni post terrà conto di eventuali spostamenti o viaggi secondo le tempistiche riportate nella mappa.
     
    .
5 replies since 11/4/2017, 09:35   154 views
  Share  
.