Karakuri

Stava dormendo quando sentì qualcosa di lieve posarsi sulla sua fronte, quasi si trattasse di una carezza. Senza preavviso scattò seduta, afferrando il kaiken che teneva sempre sotto il cuscino e falciando l'aria davanti a sé, vedendo cadere prima sul suo seno e poi sulle sue gambe una lettera nera, il simbolo di Ame chiaramente impresso sulla stessa. Sbuffò appoggiando il kaiken sul materasso, prendendo la lettera e cominciando ad aprirla Sempre mentre dormo mi devono avvisare...? pensò fra sé e sé innervosita, tirando fuori il contenuto della lettera e leggendo l'incarico.
Appoggiandola per terra quasi lanciandola si coricò nuovamente, decisa a dormire almeno fino a metà mattinata. Aveva qualche tempo per prepararsi per l'incarico e decise che l'avrebbe presa con tutta calma.

Un paio di giorni dopo sarebbe partita alla buon'ora, e grazie alla mappa non ebbe troppi problemi nel raggiungere il punto indicato per l'incarico. Arrivata davanti alla bettola una smorfia di disgusto si dipinse davanti al suo volto: non che ad Ame stesse in un alloggio molto migliore, ma sperava che il locale fosse tenuto perlomeno meglio. Non che però potesse aspettarsi molto altro dai bassifondi di una città, probabilmente.
Entrata all'interno fu sopraffatta dal puzzo di alcool e non si stupì nel vedere quasi tutti i presenti ubriachi fradici. Senza degnare nessuno dei presenti di uno sguardo si avvicinò al barista, sorridendo maliziosa al complimento per poi rispondere Del sake alla prugna, grazie. Ed devo parlare con il Generale Rosso continuò, allungando la busta e mostrando il simbolo di Ame impressa su di essa. Dopo essersi fatta dare le dovute indicazioni ed essersi scolata in un sol sorso il sake che le venne portato si avviò verso la porta, entrando senza bussare.
Davanti a lei trovò uno individuo con gusti decisamente particolari per quanto riguardava il vestire,
ed ancora più strano era il fatto che l'individuo indossasse una curiosa maschera bianca. All'ennesimo complimento rispose con aria di sufficienza Me lo dicono in molti richiudendo la porta alle sue spalle ed avvicinandosi al rosso.
Mentre osservava la foto ne approfitto per sedersi sul bracciolo della sedia, avendo cura di premere la coscia contro il braccio dell'uomo: non le interessava realmente, ma sapeva bene come ragionavano gli uomini: dimostrandosi "affabile" in quel modo avrebbe sicuramente ottenuto più informazioni eventuali, mantenendo anche la possibilità di ottenere qualche lavoro extra in futuro.
Avremo altre occasioni... rispose, tranquilla Ed evidentemente i novellini che avete mandato non erano bravo quanto me. Ho un paio di domande, si. Si sa qualcosa sulle sue abilità, combattive e non solo? Devo riportarvi il corpo, parti di esso, o basta che lo uccida? E si, non rifiuto mai da bere concluse, osservando il bicchiere dell'uomo e cercando di capire dal profumo di che tipo di vino si trattasse