Karakuri

add chakra distruttivo Isuke-Kitori Kenkichi

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  1. -RexDraco-
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    Karakuri

    II



    Dalla parte buia della stanza si sarebbe prima levata una risata femminile e poi una voce divertita avrebbe cominciato a parlare
    Furba, subdola e ingannatrice perfetta AHAH Mi ricordi me da giovane. Proprio come ti avevano descritto. Potresti arrivare in alto sempre se vivrai abbastanza...
    Dall'ombra uscì fuori una donna bionda sulla trentina, magra, molto bella, abbastanza formosa e non molto alta. Subito dal suo atteggiamento si sarebbe potuto capire come fosse lei il vero capo


    Essa aveva dei capelli mediamente lunghi, che le coprivano la parte sinistra del volto. Tra i capelli si poteva intravedere chiaramente come quella parte del viso fosse segnata da un ampia cicatrice o bruciatura, frutto di chi sa quale battaglia. La donna aveva occhi azzurri splendenti e labbra sottili evidenziate da un rossetto rosso scuro. Come l'uomo dai capelli rossi indossava una sorta di divisa militare nera con inserti dorati, al collo un collare nero con fissato un grosso pendente a goccia color zaffiro. Al fianco destro portava una frusta con una brillante punta in acciaio colore argento. Ma la cosa più evidente ed appariscente sarebbe stata la presenza, sulla spalla destra della tipa, di una scimmietta, della dimensione di un gatto medio, di colore bianco e dalla faccetta nera. Prima ancora che la giovane nukenin potesse aprire bocca la tipa disse:Saru basta così!
    diretta all'uomo, che dopo uno schiocco di dita da parte del capo, fu avvolto da un denso fumo bianco. Quando il fumo si fosse diradato ecco comparire un grosso gorilla dalla pelliccia totalmente nera e con indosso un armatura in ferro anch'essa nera. Praticamente Isuke si era mostrata "affabile" con una scimmione di mezza tonnellata e dalla mostruosa forza. La creatura avrebbe osservato con sguardo serio e severo la giovane palesemente schifato dal suo modo di fare e per fortuna, una bestia del genere se eccitata non si fermerebbe davanti a niente e nessuno.
    Il capo schiocco nuovamente le dita e l'enorme primate scomparve nel nulla mentre la donna si accomodò sul tavolo incrociando sensualmente le gambe, proferendo altre parole
    Bene elimina il tizio, prima che l'accademia possa intromettersi! Non possiede capacità combattive particolari è un artigiano un fabbricante di armi che ha tradito l'organizzazione...E soprattutto me, nessuno può continuare a respirare dopo tanto! Voglio che riporti indifferentemente o la sua testa o le sue mani. Assicurati che soffra pesantemente !
    mostrando un indubbio risentimento personale, la bionda schiocco ancora le dita e la piccola scimmia scese dalla spalla della tipa, frugò nelle sue tasche prendendo un piccolo rotolo, dopo essersi avvicinata con prudenza a Isuke, la scrutò attentamente soppesando le sue forme e mostrando un certo apprezzamento ed eccitazione. Dopo qualche attimo particolarmente strano e assurdo il primate le passo il rotolo tornado di corsa tra le braccia della donna sfregandosi con evidente malizia tra i seni del capo. La ragazza avrebbe notato come si trattasse di un normale rotoloRotolo da Richiamo [Vario]
    Questo rotolo è appositamente trattato per contenere un numero variabile di oggetti. Ogni rotolo può contenere fino a 500 crediti ogni Unità di dimensione del rotolo, la dimensione massima degli oggetti inseribili è pari a 2 categorie dimensionali superiore rispetto a quella del rotolo. È possibile rilasciare tutto il contenuto del rotolo o solo una parte con la tecnica Richiamo. Se inserito dell'equipaggiamento del rotolo, è necessario specificarlo nel testo del rotolo stesso.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Variabile
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 0)
    [Da genin in su]
    dalle dimensioni piccole ma sufficiente a contenere una testa.
    Buono Kiki giocheremo più tardi...ihihihih...Bene Isuke non sottovalutate il tizio, attenzione a qualche accademico, anche loro lo cercano. Ora è troppo tardi per partire il barista ti mostrerà una stanza in cui riposare torna da lui!
    il capo compose poi alcuni sigilli scomparendo nel nulla.
    Ritornata al bancone l'uomo, con gli occhiali da sole, le avrebbe detto a bassa voce:
    Sorellina seguimi ti mostro la tua stanza!
    e sculettando orribilmente, esso avrebbe accompagnato la nukenin sul retro per poi spostare uno scaffale, liberando una porta nascosta che portava ad una stanza. Un piccolo locale rustico, minimamente arredato con un letto singolo in ferro battuto e una piccola cassettiera in legno scuro. Una volta che la ragazza fosse entrata, l'uomo avrebbe chiuso la porta a chiave scusandosi
    Perdonarmi sorellina, non prendertela con me sono gli ordini! Sorry
    Passata una notte silenziosa e tranquilla, l'indomani alle cinque in punto del mattino qualcuno bussò delicatamente alla sua porta. Continuando a bussare finché non avesse avuto risposta. Dopo di ciò il tipo avrebbe chiesto scusa, facendosi riconoscere come il tipo del bancone.
    Scusa sorellina è ora di alzarsi! La colazione è quasi pronta...Posso entrare non fare scherzi ok?
    Attendendo una risposta affermativa e se richiesto avrebbe portato l'ospite in un piccolo e profumato bagno completo di doccia...Quando Isuke fosse pronta il locandiere l'avrebbe scortata nella stanza del breifing del giorno prima, dove sul tavolo un vassoio con sopra una colazione. Un elegante piatto di porcellana ospitava 4 golose crepes alla cioccolata, vicino un abbondante caffè servito in una tazza anche essa di porcellana e delle posate in argento. Sotto il piatto faceva capolino una busta contenente: la foto del bersaglio e una mappa fortemente dettagliata e commentata su come raggiungere il castello del bersaglio.Bene sorellina buona colazione e buon viaggio! Spero di rivederti...Ah dovrai consegnare a me i souvenir del viaggio ...
    Quindi l'uomo lascio la stanza tornando ai suoi compiti.
    Ben presto il viaggio sarebbe cominciato, seguendo la mappa la ragazza avrebbe dovuto recarsi al confine con il paese della terra, entrare per una decina di chilometri in quel paese fino a superare un ponte in legno su un fiume. Trovando in cima a una scalinata un piccolo tempio protetto dai Tengu


    infatti su una roccia vicino al tempio sorgeva una statua di Tengu alta almeno una quindicina di metri.
    Una oscura foresta si estendeva alle spalle del tempio, la foresta dell'Oni gemella della foresta Jukai nel paese del fuoco. Come la sorella la foresta dell'Oni era


    composta in gran parte da rocce laviche, caverne di ghiaccio, fitti alberi e arbusti, che frenando l’azione del vento, danno alla boscaglia un’atmosfera spaventosamente silenziosa. La foresta è tanto fitta che in alcuni punti, i rami s’intrecciano in maniera talmente intricata da impedire persino la penetrazione dei raggi solari e spesso una fitta nebbia si riversa tra gli alberi riducendo tanto la visibilità. Soprannominata foresta dell'Oni a causa di una leggenda, secondo la quale un enorme Oni rosso, mangiatore di uomini viveva in quel bosco spaventando, uccidendo e mangiando qualsiasi malcapitato entri nella boscaglia. La mappa avrebbe indicato un sentiero da seguire quindi guardando in giro la nukenin avrebbe presto notato, dietro al tempio, una scalinata


    dalla quale sarebbe partita quella via. Isuke doveva giungere dunque al cuore della foresta percorrendo quell'unico viale lastricato di pietra. In moltissimi punti quella strada sarebbe risultata molto danneggiata: lastre sollevate, sprofondate, divelte e o totalmente assenti; rendendo quella via un viottolo appena accennato. A tratti anche lunghi la via sarebbe letteralmente sparita fagocitata dalla foresta. Il percorso sarebbe stato ancora più complicato anche per la presenza continua di rami e radici, probabilmente il tutto avrebbe potuto ricordare alla giovane una certa foresta: la foresta di Kuraidesu, risvegliando brutti ricordi e sensazioni. La camminata per la boscaglia si sarebbe rivelata molto lunga, dura, complicata e faticosa. Dopo circa un ora la biondina avrebbe avuto la netta sensazione di essere osservata senza mai notare niente e nessuno. Dopo un altro po' di cammino si sarebbe resa conto di un particolare: la totale assenza di animali e un silenzio assordante ed inquietante. Poi uno strano corvo appollaiato su un ramo basso l'avrebbe guardata dritto negli occhi, in quel momento guardando con molta attenzione la nukenin avrebbe visto bene la creatura capendo la sua in naturalità. Ma prima di qualsiasi azione il corvo sarebbe volato via. Finalmente, dopo 4 ore la ragazza avrebbe visto un castello la sua meta, convinta di essere già arrivata avrebbe accelerato la marcia ma dopo un ora il castello era sempre allo stesso punto, un crudele effetto ottico. Solo dopo un ulteriore ora e mezza, quindi dopo circa 6 ore e mazza ecco l'imponente castello quanto tetro, in pieno stile occidentale. Una struttura in pieno stile gotico: ricca quindi di pilastri, archi rampanti e contrafforti e con ampie vetrate decorate, una costruzione che si sviluppava in altezza puntando al cielo. Su ogni muro esterno dell'edificio svariati mostri a fare bella mostra di se, forse servivano a spaventare eventuali curiosi o per esorcizzare spiriti maligni o nascevano semplicemente dal cattivo gusto del proprietario. Avvicinandosi ecco sotto l'enorme rosone, l'entrata principale e una monumentale porta in legno stranamente spalancata. A uno sguardo attento sarebbe apparso chiaro come la serratura fosse stata distrutta, con precisione, sembrava esplosa ma senza alcun segno di una qualunque bruciatura o danno esteso. Evidentemente qualche altro ospite inatteso si era già fatto avanti...Entrata nel
    palazzo un lungo corridoio con preziose e altissime colonne in marmo avrebbe accolto Isuke, che poco più avanti avrebbe trovato un comitato di accoglienza. Una serie di armature in ferro complete di spadoni e alabarde decoravano la sala. Ma ancora più avanti sparse per il pavimento, quindi appezzi altre armature esplose come la serratura della porta con alcuni, anzi moltissimi stani ingranaggi dentro e fuori le corazze. Pochi metri più avanti ecco un cadavere decapitato e se non bastasse con un lungo e profondo squarcio sul petto, e se ben osservato si poteva notare l'asportazione del cuore...





     
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