Sull'orlo dell'abisso

Addestramento TS per Kuso e Densen

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    Sempre a cazzo duro




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    I seguenti avvenimenti sono ispirati ad una storia vera. Per mantenere la privacy delle persone coinvolte sono stati cambiati i nomi, le ambientazioni e tutti i fatti.

    Cos...?

    Lascia fare.
    Dopo un arduo periodo senza vedersi Kuso e Densen si erano finalmente ricongiunti, entrambi sembravano essere divenuti più forti e nessuno dei due si era scordato della conversazione avuta dopo il trip allucinogeno di Densen.
    Nel periodo di astinenza Kuso aveva infatti cercato informazioni sulla provenienza della droga che aveva mandato l'amico quasi nell'oltre tomba.
    Venire a capo della cosa si era rivelato quasi impossibile, come un'epidemia quella polvere bianca invadeva i sobborghi più poveri di vari paesini fuori dalle mura di Oto.
    Con un esercito di spacciatori la sostanza veniva distribuita in grandi quantità senza sembrare provenire da nessuna parte. Nonostante le conoscenze di Kuso e dei membri dell'AnalGore l'unica cosa ottenuta era stata un nome: Stocazzius. Questo sembrava l'appellativo con cui veniva identificata la misteriosa figura a capo di questo spaccio.

    Vedi.

    Disse quindi Kuso a Densen mentre i due giungevano in uno dei villaggi dominati da quella droga.

    Non è solo la questione della droga, a te interessa capire com'è fata quella sostanza, ma a me...

    Un sorriso folle, di quella follia cattiva che solo poche volte caratterizzava la figura di Kuso e che non portava mai a niente di buono, come del resto tutto quello che faceva il ninja mascherato.

    Questo non è vero.

    Allora dimmi una cosa buona che hai fatto. Una.

    Beh... mmm.... ah, sì! C'è stata quella volta in cui ho aiutato una signora anzianza ad attraversare la strada.

    La vecchia non poteva farlo da sola perché l'avevi storpiata, in più le hai fatto attraversare la strada solo per lanciarla in un cassonetto.

    Questo è vero, ma dall'altra parte ci è arrivata o no?

    MA E' MORTA, KUSO!

    SI MA NON C'E' BISOGNO CHE URLI.

    Diosanto mi fai impazzire, comunque.

    ... a me interessa il potere, penso tu potrai capirmi. I sobborghi, i poveri, le puttane, gli scarti della società, tutto deve essere mio, il signore della criminalità.

    Sotto la maschera sarebbe quindi tornata la solita espressione beota quasi come se quel discorso non fosse mai avvenuto.
    Intanto i due ninja erano arrivati fino all'intero del villaggio, intorno a loro solo povertà e degrado, sulla strada alcune persone, chiaramente malnutrite, cercavano riparo dal freddo attorno ad un braciere improvvisato. Un freddo che sembrava non dare noia a Kuso visto che, tanto per cambiare, era completamente nudo. Maschera esclusa ovviamente, oramai non c'è nemmeno più bisogno di dirlo.

    Ehy voi due, perché non vi fate un bel giretto su questa mercanzia, con quello che ti ritrovi tra le gambe ragazzo mio sono disposta a farti un bello sconto!

    Avrebbe così tentato di coinvolgerli in una prestazione sessuale una prostituta al di fuori di una squallida locanda. Sul volto un accenno di trucco sbavato, segno del fatto che i due ninja non sarebbero stati i suoi primi clienti della serata. Sul suo corpo, ben poco vestito, Densen avrebbe potuto notare le vene violacee in corrispondenza dell'inserzione distale del bicipite ( l'incavo del gomito Hoshi, ignorante del cazzo) accompagnate da diversi segni di punture. Erano sulla via giusta.

    Aaaah, che signorina gentile, mi ricorda tanto la mia mamma, santa donna. Te la ricordi la mia mamma Densen?

    Mentre il ninja mascherato si perdeva nei ricordi l'emissario del dio avrebbe potuto notare uno scambio tra due persone, nemmeno troppo nascosto: uno spacciatore stava vendendo quello che cercavano ad un drogato.
    Quando questo avesse provato ad avvisare il suo amico mascherato avrebbe però notato che di lui non vi era più nessuna traccia. Lo spacciatore intanto cominciò ad allontanarsi, cosa avrebbe fatto il ninja?
     
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    L’Abisso della dipendenza

    Post Primo – Starsky & Hutch



    Ritrovare Kuso dopo tanto tempo era stato piacevole, anche se non potevo dire lo stesso del suo dubbio gusto in fatto di vestiario. Il folle mascherato come sempre si era presentato al punto di ritrovo completamente nudo a parte per la maschera che sempre ricopriva il suo volto. Spesso mi ero chiesto chi si celasse dietro quella maschera, ma ad essere sincero non ero sicuro di volerlo sapere quindi vivere con quel dubbio sarebbe stata di sicuro la cosa migliore per me ed il mio inseparabile amico. Non avevo ben capito come il folle fosse riuscito a rintracciarmi quasi i nostri destini fossero indissolubilmente legati l’uno all’altro. La cosa era piuttosto inquietante tuttavia sapere di avere quel tizio attorno in un certo senso mi faceva sentire più sereno, per modo di dire.


    Il nostro incontro non era stato casuale. Ci eravamo divisi per migliorare ed ampliare la nostra rete di conoscenze ed ora eravamo pronti a fare il primo passo verso la vera criminalità organizzata. L’ultima esperienza vissuta con Kuso mi aveva visto protagonista mentre viaggiavo tra i meandri più assurdi della mia mente in preda ad allucinazioni dovute ad una droga che Kuso aveva scoperto chiamarsi Stocazzius. La droga oltre ad avermi trapanato la mente da parte a parte aveva anche instillato in me una enorme curiosità costringendomi a doverne sapere di più. Avevo deciso di dedicare anima e corpo alla ricerca medica, ma soprattutto alla ricerca dell’elisir dell’immortalità quindi conoscere e sapere creare droghe e tonici doveva diventare cosa semplice per me ad ogni costo - Quindi questo è uno dei villaggi dove viene smerciata quella merda..- io e Kuso stavamo pedinando quello che aveva tutto l’aspetto di essere uno spacciatore. Il piano era semplice, se volevamo arrivare alla fonte di quella merda chiamata Stocazzius allora dovevamo prima risalire la corrente passo dopo passo fino a raggiungerla. Avevamo entrambi il nostro obiettivo, io mi sarei impegnato nello studiare e scoprire di più su quella droga mentre Kuso avrebbe dato sfogo alle sue mire di grandezza -..mmh.. non credevo che anche tu avessi un sogno nel cassetto da realizzare.. beh questo ti rende onore Kuso anche se diventare il RE dello schifo della società non credo sia così allettante.. ma che vuoi che ti dica.. al diavolo ai pregiudizi.. se uno ha un sogno nella vita deve fare di tutto per poterlo realizzare..- lo credevo fino all’ultima cellula del mio corpo -..e io voglio aiutarti amico mio.. anzi.. una volta che avremo scoperto chi produce questa droga vorrei che io e te ci mettessimo in affari.. pensavo che potremmo diventare noi i principali produttori e fornitori della droga tanto per farci le ossa.. avrò bisogno di attrezzature particolari per produrla..- se volevo ottenere l’immortalità sapevo bene che non sarebbe stato facile. Avevo bisogno di attrezzatura, fondi e le conoscenze giuste e Kuso poteva aiutarmi a realizzare quel mio primo passo verso la realizzazione del mio sogno - Stavo pensando che l’Anal Gore.. potrebbe diventare la nostra base operativa.. parlo di una vera e propria base con tanto di difese e cagate varie..- un bettola di merda nel mezzo di un posto sperduto di merda frequentata da gente di merda che puzzava di merda. Il luogo perfetto dove nascondere il centro di una gigantesca organizzazione criminale. Stavo forse volando troppo con la fantasia, ma si sa, chi non osa.. beh non osa. Detto del cazzo non me lo ricordo.


    Mentre ci spostavamo per il villaggio di poveracci una donna di buoni costumi si era avvicinata lodando le doti non nascoste del mio amico. La puttana era strafatta di chissà cosa inoltre aveva sulle braccia e sul corpo evidente tracce di punture, tipiche di chi fa uso di sostanze stupefacenti. La conversazione con la donna era senza alcun dubbio interessante mentre mostrava la mercanzia e quando Kuso riportò alla mia mente i ricordi di sua madre non lesinai in commenti -E come potrei dimenticare quella santa donna riversa a terra con le budella ovunque sul pavimento.. per fortuna la moneta dell’Anal Gore non era finita poi tanto in fondo nel suo cazzo di intestino..- Kuso l’aveva letteralmente squartata a pezzi per recuperare la moneta che lo rendeva di fatto il proprietario indiscusso della bettola. La distrazione creata dalla puttana di merda mi aveva fatto perdere di vista Kuso per un secondo. Quando mi voltai verso di lui -Ehi Kuso seguiamo quello str.. Kuso?!- se ne era andato -Cazzo..- avrei detto a denti stretti mentre la puttana tentava di strizzarmi le palle con una manata.


    Kuso si era dileguato e io non avevo alcuna intenzione di mettermi a cercare quel cane sciolto. Dovevo ottenere più informazioni su quella droga e sul suo produttore quindi l’unica cosa che mi restava da fare era di risalire la corrente di quel ruscello -Come un fottuto salmone del cazzo..- avrei detto mentre sospiravo. Il piano era semplice, avrei attirato lo spacciatore in un vicolo e lo avrei pestato a sangue fino a quando non mi avesse dato le informazioni richieste. Non possedevo abilità interrogatorie, ma non ne avevo assolutamente bisogno. Avevo il Re degli Inferi dalla mia parte e vedere il gigantesco faccione sarebbe stato più che sufficiente per far parlare un delinquello del cazzo. Avrei seguito il tizio per un po’ sincerandomi che non si accorgesse subito di me, ma restando sempre nel suo raggio visivo per fargli capire che stavo cercando roba con cui sballarmi. Avevo assunto un’espressione da fattone mentre barcollavo confuso tra i vicoli del villaggio, la mia interpretazione sarebbe stata perfetta [Recitazione][Abilità]

    Recitazione [1]
    Abile: L'utilizzatore può modulare a piacimento il proprio timbro vocale, riuscendo a parlare come una persona molto più giovane o anziana di lui, del sesso opposto, o impersonando una persona specifica.
    .


    Avrei temporeggiato guardandomi attorno fino a trovare un vicolo stretto e solitario nel quale poter catturare la mia preda. Una volta pronto avrei fatto cenno al tizio di seguirmi senza dare nell’occhio fino ad imbucarmi nel vicolo. Avrei mantenuto la recita fino a quando non fosse stato abbastanza vicino e rilassato -Ehi amico.. amico ciao.. sniff.. sniff..- fingere di essere un drogato del cazzo cominciava già a darmi su I nervi -..amico.. hai qualcosa per me.. sniff.. eh.. qualcosa di buono?!..- stavo divagando apposta per non dare sospetti. Chiedere la droga direttamente avrebbe senza alcun dubbio attivato le sue antenne da spacciatore facendolo scappare e io lo volevo li spalle al muro -Allora.. ce l’hai la roba?!.. quella che vogliono tutti adesso.. eh?!..- se si fosse avvicinato abbastanza da essere a portata delle mie braccia sarei quindi scattato come una faina famelica per stenderlo velocemente, e patapin e patapan, nemmeno si sarebbe accorto della compilation di schiaffi che lo avrebbe travolto [Arte dell’Immobilizzazione][Tecnica Avanzata][Consumo: 0]

    Arte dell'Immobilizzazione
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può effettuare attacchi a immobilizzo più efficaci. Una volta a round, un attacco a immobilizzo causerà un intralcio di categoria superiore oppure per un round la vittima sarà Scoordinata, ovvero eseguire le tecniche richiederà più tempo. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: ½ Basso a colpo )
    [Da studente in su]
    .


    Sarei scattato rapido con entrambe le mani per tentare una presa al collo letale che lo avrebbe piantato al muro di una delle case che formava quel vicolo. L’azione serviva a fargli male, a fargli paura e per non dargli modo alcuno di provare ad urlare. Mi sarei mosso rapido e forte dell’energia che la morte stessa mi aveva donato [Presa al collo con entrambe le mani][Azione 1][Forza e Velocità: Verde+3 / Consumo: ½ Basso].


    La sorpresa dell’azione non gli avrebbe dato scampo a meno che quel tizio non fosse dotato di abilità particolari, ma a vederlo non sembrava proprio. Se fossi riuscito a bloccarlo e a tenerlo fermo lo avrei subito fissato negli occhi cercando la paura che lo stava soffocando -Apri la bocca e ti spezzo il collo in due..- avevo comunque intenzione di farlo una volta recuperate le informazioni, ma per il momento mi serviva vivo -..chi ti passa la droga?!.. voglio sapere chi è a rifornirti di Stocazzius.. comincia con il dirmi come si chiama e dove vi incontrate per scambiare la merce..- le mie mani strette al collo non gli avrebbero impedito di parlare anche se a fatica.


    Se il ragazzo avesse fatto il difficile allora avrei sganciato la mano sinistra dal suo collo mantenendo la destra ben stretta per poi scaricare un diretto sinistro alla bocca del suo stomaco per creargli più dolore possibile e fargli capire che non stavo affatto scherzando. Avevo fatto i compiti per casa e sapevo che colpire determinati punti non solo creava dolore, ma anche sfiancava anima e corpo [Pugno diretto allo stomaco][Azione 2][Forza e Velocità: Verde+3].


    -Ti do un consiglio amico.. ti conviene dirmi ciò che voglio sapere perché sono uno che si stanca in fretta e di tipi come te ne posso trovare quanti ne voglio nei villaggi qui vicini.. quindi ora.. dimmi chi ti passa la roba.. voglio sapere tutto.. nome.. aspetto.. luogo dei vostri incontri.. e modalità di incontro.. saluti segreti o parole d’ordine.. muoviti!- era ovvio che una volta recuperate le informazioni non avrei fatto altro che tentare di infiltrarmi tra quella banda di stronzi per ucciderli uno alla volta fino ad ottenere ciò che volevo, il cuoco a capo di quella cucina produttrice di droga e la sua fottutissima ricetta oltre che strumentazione -Avanti.. sputa il rospo e ti lascerò tornare ai tuoi stupidi affari da spacciatore da quattro soldi..- avrei rincarato la dose se necessario scaricando un secondo pugno alla bocca dello stomaco tanto per far capire che da li non vi era scampo [Pugno diretto allo stomaco][Azione 3][Forza e Velocità: Verde+3].



    SE invece lo spacciatore non si fosse avvicinato e non fosse caduto nella trappola avrei continuato a seguirlo per vedere dove mi avrebbe portato. Restando ben nascosto avrei seguito ogni suo movimento annotando tutte le persone e se possibile le conversazioni sostenute con clienti e non, tutto poteva tornare utile per scoprire chi fosse il produttore di quella merda [Carte Ninja][Abilità][Consumo: ¼ Basso]

    Carte Ninja [1]
    Arte: L'utilizzatore può incidere nelle carte ninja le informazioni conosciute, dialoghi, indicazioni senza la necessità di scrivere. Richiede slot gratuito Istantaneo.
    La carta può essere occultata, risultando bianca, e resa visibile a volontà del creatore. A discrezione del creatore è possibile permettere la lettura di tali carte agli estranei se soddisfano delle condizioni.(Consumo per carta: ¼ Basso
    .







    [KUSO]


    Mentre Densen si adoperava per trovare una pista da seguire Kuso era letteralmente svanito nel nulla. Il nostro eroe mascherato aveva seguito forse un odore, o forse semplicemente il suo istinto ignaro che lo avrebbe portato esattamente dove Densen stava cercando di arrivare, nel covo del distributore della droga di quella zona. Insomma senza saperlo era giunto girovagando, a casa del pezzo più grosso di quella organizzazione di spacciatori. Se Densen e lui avessero voluto sapere di più sul cuoco e capo di quella organizzazione allora lui era la persona giusta. Kuso si sarebbe così ritrovato a sgattaiolare sotto ad una saracinesca di un vecchio negozio abbandonato dal quale usciva un terribile fetore. Una volta entrato l’eroe ignudo si sarebbe accorto di essere finito all’interno di una vecchia macelleria. Pezzi di carne marcia stavano appesi ovunque mentre a terra i suoi piedi nudi potevano sentire sangue rappreso e frattaglie varie ungerli. La stanza era buia e l’unica luce di quel luogo sembrava provenire proprio dal pertugio dal quale Kuso era passato.


    Se si fosse inoltrato nel negozio non avrebbe trovato nulla se non schifezze anche se il suo sesto senso gli avrebbe detto di continuare come se quella fosse la strada giusta e in effetti così era. Superata la prima stanza Kuso era finito in un vecchio deposito pieno colmo di scatole aperte e chiuse. Se la curiosità lo avesse spinto a guardare dentro sarebbe stato sorpreso di scoprire che queste contenevano una grande quantità di stupefacenti. Insomma, Kuso aveva seguito forse il suo istinto capitando proprio nel posto che stavano cercando, ma come poteva esserci così tanta roba lasciata li incustodita? La risposta giunse alle sue spalle quando un kunai volò dritto verso la sua spalla sinistra tentando di piantarsi per ferirlo gravemente [Kunai alla spalla sinistra][Azione 1][Potenza: 8 / Forza: Rossa / Precisione: Rossa]

    Kunai [Distanza]
    Piccoli pugnali a lama quadrangolare, affilati sui due angoli stretti; alla fine dell'impugnatura (grande appena per una mano) si trova un buco, per permettere di utilizzarli con fili o in combinazione con altre armi. I kunai hanno gittata pari a 15 metri. Possono essere utilizzati anche come AdCC.Tipo: Da Lancio/Lama-Taglio/Perforazione
    Dimensione: Piccola
    (Potenza: 8 | Durezza: 3 | Crediti: 10)
    .


    borderlands_2____cover_bandit_render_by_pascuarts-d5bbx0i


    -Bruuuto figlio di puttana.. e tu chi cazzo sei?!!.. Eeeh?!!.. dico io.. MA CHE CAZZO CI FAI QUI?!!!.. Eeeh?!.. CHE CAZZO!!!-




    E l’ultima esclamazione il tizio mascherato l’aveva fatta puntando lo sguardo verso il cazzo di Kuso. Un individuo piuttosto eccentrico aveva fatto la sua comparsa tentando prima di piantare un kunai alle spalle di Kuso e poi presentandosi con fare minaccioso. Era ovvio che le cose non si sarebbero messe bene di li in avanti per il nostro eroe mascherato. A cinque metri di distanza il tizio con la maschera aveva puntato le dita sotto il mento mostrando spasmi e movenze agitate, tipiche dei tossicodipendenti con cervello e sistema nervoso K.O. -Cazzo… CAZZO!!!.. mi tocca farti saltare la testa adesso.. LA TESTA CAZZO!!!..- l’uomo sembrava agitato, ma non sembrava ancora intenzionato a colpire Kuso. Forse quella era la sua opportunità per agire o forse no. Sta di fatto che da quel posto sembrava potersene andare solo attraverso il pertugio dal quale era entrato, una fica orizzontale di luce che in quell’istante gli sarebbe sembrata forse, come le porte del paradiso stesso.



    CITAZIONE
    Densen
    Vitalità: 10.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 29.5/30
    Recupero Abilità: ///

    Difesa1: /// Azione 1: Presa
    Difesa2: /// Azione 2: Pugno
    Difesa3: /// Azione 3: Pugno
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: Arte dell’Immobilizzazione
    Equipaggiamento consumato:

    CITAZIONE
    OT// :guru:
     
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    Occhio, post abbastanza cruento.




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    Ok, devo ammettere che non me l'aspettavo. Cioè avevamo deciso che la giocata fosse masterata da entrambi per poterci permettere di prendere le rispettive Ts, però cioè, avevo in mente di fare una minima introduzione, non di partire così a bomba subito. Sembra che mi dovrò adattare.

    Ah ah, e grazie eh, cioè per avermi messo contro una cazzo di energia superiore, no ma vai tranquillo che va bene così.

    [Densen]

    Lo spacciatore si girò verso il ninja che cercava di attirarlo. Avvicinandosi al suo bersagio Densen avrebbe potuto notare come, con tutta probabilità, anche quest'ultimo facesse uso di sostanze stupefacenti: la pelle estremamente pallida si faceva scura sui contorni di due occhi assai scavati, l'altezza dell'uomo , intorno ad un metro e novanta, era enfatizzata dalla sua estrema magrezza.
    Il tizio si avvicinò a Densen grattandosi compulsivamente il collo, come se quel gesto potesse alleviare il fastidio dell'astinenza e la difficoltà nel vendere una sostanza dalla quale era estremamente dipendente. Il nostro eroe avrebbe potuto anche notare come alla mano destra dello spacciatore mancassero dita, probabilmente una volta aveva lasciato che il suo vizietto si intromettesse negli affari e quello era il risultato.
    Senza obiezioni seguì il ninja in un vicolo oscuro dove, probabilmente, pensava avrebbe compiuto un affare.

    Tu... tu non sembri uno di noi , non è che sei....

    Lo spacciatore provò a balbettare due parole ma fu colto di sorpresa dalla caterva di schiaffi che gli arrivarono in faccia che madonna santa in confronto il giorno del castigo sembrava la ricreazione delle elementari.

    No...aspetta.. non hai capito...

    Avrebbe provato a dire cercando di calmare il suo aggressore, ma le mani di quest'ultimo arrivarono fulminee al suo collo che si infranse come un legno secco sotto il peso di un lottatore di sumo.
    Magri il suo stato di salute, magari il contatto con il muro, magari la sfortuna o magari solo perché sono un pezzo di merda avevano causato il colpo di Densen essere effettivamente letale.
    Lo spacciatore si afflosciò a terra senza vita ai piedi del ninja, ma non tutto era perduto; se infatti Densen avesse cercato nel cadavere avrebbe trovato, non nell'ano ma bensì in una tasca dei pantaloni, un bigliettino accartocciato, su di esso vi erano due nomi "Densen" e "Kuso", con sotto scritto un indirizzo.Di fatto è il posto dove adesso si trova Kuso
    Chiedendo in giro Densen avrebbe notato che, nonostante le persone sembrassero avere ben chiaro dove fosse quel posto, non sembravano molto intenzionate ad indicarglielo.
    In una città controllata dalla criminalità non si può però andare in giro a fare domande sperando di non avere conseguenze, furono infatti i guai, o almeno quelli che potevano rivelarsi tali, a trovare Densen.
    Due energumeni si avvicinarono al ninja senza preoccuparsi di essere nel bel mezzo di una strada, fu la gente infatti a dileguarsi il più velocemente possibile; tutti meno un anziano senza tetto che rimase sul bordo della strada a sorseggiare chissà quale liquido contenuto in una fiaschetta, completamente disinteressato in ciò che stava accadendo.

    Tu, non sei una faccia nota da queste parti. Sei forse qui per creare problemi? Chi sei e cos'è che vai cercando? A parte guai, ovviamente.

    Come avrebbe reagito il ninja?

    [Kuso]

    Non era da tutti i giorni trovare una puttana che ti facesse uno sconto, benché meno una che credesse che avessi con te dei soldi nonostante la tua nudità.
    Era un'occasione che Kuso non avrebbe potuto certi rifiutare, aveva i suoi buoni motivi per essere sicuro che Densen avrebbe potuto trovare da solo quello che stavano cercando, tutto era organizzato.
    Condusse la donna dai buoni costumi in quello che sembrava essere un luogo più appartato senza rendersi conto di essere arrivato esattamente nel posto che stava cercando.
    Il luogo sembrava essere un vecchio mattatoio o qualcosa del geenre, appese al soffitto vi erano ancora delle carcasse mentre a terra il pavimento era sporco di sangue rappreso che inebriava Kuso con il suo odore.
    Intanto la donna sembrava aver capito dove i due si fossero cacciati e cominciò a cercare di scappare.

    No... no! Dobbiamo andarcene, dobbiamo scappare!

    Ma al ninja mascherato non interessava, anzi, la paura della donna lo eccitò ulteriormente, stimolandone la curiosità; con un sorriso folle si girò verso la prostituta e la colpì con forza con un pugno alla tempia sinistra che la tramortì facendola crollare al suolo.
    Kuso la prese quindi per una caviglia e la cominciò a trascinare come non fosse altro che una preda.
    Continuò ad esplorare quel luogo fino a che non trovò una cassa piena della sostanza che lui e Densen stavano cercando. Tutto era perfetto, semplicemente perfetto.
    Con forza sbatté la donna, ancora tramortita, sulla cassa per cominciare ad abusarne, fu il Kunai che lo colpì a fargli raggiungere il culmine del piacere.
    L'odore del sangue rappreso si mischiava al suo mentre piacere e dolore si confondevano il in un'unica e meravigliosa sinfonia. [ 2 Leggere spalla sinistra]
    Il ninja mascherato esplose quindi in una fragorosa risata mentre si girava nella direzione dalla quale era giunta l'arma, davanti a lui una persona che poteva raggiungere forse un millesimo della sua follia, con una maschera che non era bella nemmeno una frazione della sua.

    Chi sono io? E' così che Stocazzius ti insegna a gestire gli intrusi? Facendo loro dei graffietti e chiedendo di chi si tratta?

    Disse quindi Kuso con voce profonda e minacciosa mentre con la mano destra si estraeva dalla spalla sinistra il Kunai che vi era piantato mascherando il dolore che effettivamente quel colpo gli aveva causato.

    Guarda cosa si fa ad un intruso.

    Disse quindi il ninja mentre, fissando negli occhi l'altro uomo, piantava il kunai nella gola della donna che si era appena svegliata. Poche urla soffocate dal sangue uscirono dalla sua bocca prima che la vita lasciasse il suo corpo. Il ninja cremisi cominciò quindi a tagliare tessuto ed ossa come un macellaio fino a che non riuscì a staccare la testa della donna per lanciarla ai piedi del tizio che aveva di fronte.

    Io sono Kuso, e sono qui per rilevare questa attività. Puoi aiutarmi o essere solo un altro imprevisto sul mio cammino. La scelta è tua.

    Il folle era ferito e la velocità a cui quell'arma gli si era conficcata nella spalla gli aveva fatto capire che quello non sarebbe stato un avversario semplice, se avesse combattuto. Quella che Kuso stava attuando era infatti una sfida di volontà, un bluff.

    Se non ci casca siamo fregati.

    Nah, ho fiducia in te, e poi è stato così gentile da darci un'arma.

    Status: 2 leggere spalla sinistra
    Chakra utilizzato: 0



     
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    L’Abisso della dipendenza

    Post Secondo – Momenti difficili



    Ok forse avevo esagerato, ma non mi aspettavo che il drogato del cazzo finesse per morire sotto i miei colpi. Non avevo ancora imparato a controllare la forza e la velocità che il patto con il Re degli Inferi mi aveva donato. Certo dall’alto della mia esperienza da medico avrei dovuto accorgermi al volo delle condizioni pietose del drogato, ma cosi non era stato colto da un enfasi implacabile che mi aveva trascinato in un turbinio di colpi che aveva steso il tizio per sempre -Merda.. l’ho ucciso..- avevo lasciato cadere il corpo del tizio a terra mentre mi ero abbassato per sentire se ancora il suo cuore pulsava. Il tizio era deceduto sul colpo annientato dalla mia presa e dalla droga che aveva in corpo. Mentre sfogavo la mia forza sul collo del tizio questi aveva provato a comunicare con me, probabilmente perché era stato mandato a cercarmi. Tastando tra i suoi averi e stracci ci misi poco a trovare un pezzo di carta sul quale vi erano riportate diverse informazioni piuttosto interessanti -Il mio nome e quello di Kuso.. e un indirizzo?!..- non sapevo perché cazzo quel tizio avesse con se un pezzo di carta con quelle informazioni, ma la cosa non mi piaceva. Chiunque lo avesse mandato sulle nostre tracce sapeva esattamente chi fossimo e probabilmente anche perché ci trovavamo li in quel preciso momento. Il collo del tizio era stato irrimediabilmente spezzato e riportarlo in vita tramite il potere concessomi dal Re degli Inferi non avrebbe funzionato. Avevo testato quel potere su molti soggetti e avevo imparato poche ma fondamentali regole, ogni corpo riportato in vita poteva ospitare solo e soltanto l’anima di chi l’aveva posseduta prima e secondo, il corpo del resuscitato doveva essere in buone condizioni e capace di sostenere la vita del risorto. Un cadavere privo del cuore o del cervello non sarebbe mai tornato in vita e questo limitava il potere che mi era stato concesso. Sapevo già come rimediare alla cosa, ma avevo prima bisogno di soldi, moltissimi soldi per creare un laboratorio adatto ai miei esperimenti e lo Stocazzius ed il suo racket me li avrebbe concessi.


    Ero ancora chino sul cadavere del drogato quando due energumeni si avvicinarono a me infilandosi nel vicolo dove stavo. Non badai subito a loro anche se le mie mani si erano mosse rapidamente non appena percepii il pericolo. Avevo infilato la mano destra nella sacca porta oggetti per prendere due rocchetti di filo di nylon per preparare rapidamente una trappola che mi avrebbe concesso un po’ di vantaggio nel caso la situazione fosse degenerata [Filo di Nylon x2][Gratuito veloce]

    Filo di Nylon [10m] [Vario]
    Resistente e trasparente, oltre che incredibilmente versatile.Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 5
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 5)
    .


    Quindi restando concentrato sul cadavere avrei fatto in modo che i fili finissero per creare una vera e propria barriera tra me ed i due energumeni forse concentrati più a guardare me che due sottilissimi cavi di nylon che si disponevano come una ragnatela tra i due muri del vicolo. I due avrebbero così fatto fatica ada avvicinarsi e comunque si sarebbero trovati per qualche istante aggrovigliati e rallentati abbastanza da permettermi di fuggire o tentare di ucciderli rapidamente se necessario [Tecnica delle Corde][Tecnica Avanzata][Consumo: 1 Basso]

    Tecnica delle Corde - Ayatsuito no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può immettere il chakra verso i fili di nylon e corde, aumentando le capacità di utilizzo: sfruttando dei supporti potrà spostarsi come fossero liane, o evitare una caduta appigliandosi a sostegni solidi senza utilizzare rampini. Può imbrigliare facilmente un avversario causandogli sempre un Intralcio Leggero; la vittima dovrà usare la forza e 1 slot azione per liberarsi dalla presa, oppure usare la propria manualità per disfare i nodi, tramite uno slot gratuito lento.
    Ogni azione sopra descritta richiede almeno uno slot azione per essere effettuata dall'utilizzatore.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 6 / Consumo: Basso - Mantenimento: ½ Basso)
    [Da studente in su]
    Estrazione Mortale
    .



    -Heila!!!- avrei detto mentre mi rialzavo in piedi dal cadaver mostrando un sorriso sereno -Il mio amico si è sentito male così sono venuto a controllare cosa fosse successo.. e niente.. è crollato come un ghiro a dormire!.. deve avere esagerato troppo questa notte..- avevo tenuto la mano destra appositamente dietro la schiena per non dare modo ai due di accorgersi della piccola ma letale trappola posizionata tra me e loro. Venti metri di cavo piazzato e pronto ad entrare in azione. I due sembravano piuttosto agguerriti e per niente ben disposti al dialogo o almeno questa era l’impressione che trasudavano dalle loro teste calve -E’ logico che non abbiate mai visto la mia faccia..- avrei detto per rispondere alle loro domande -..sono un turista di passaggio venuto solo ad incontrare un vecchio amico e magari passare qualche ora di spensieratezza.. e no.. non sto cercando guai..- se si fossero mossi anche solo di un centimetro sarei stato pronto ad infagottarli con la bava di nylon per poi scaricare tutta la mia forza su di loro. La situazione si era fatta subito pericolosa, ma anche così poteva essere piuttosto preziosa per le mie ricerche. Avevo bisogno di scoprire il fantomatico produttore dello Stocazzius per rubare l’attrezzatura e la ricetta della droga, ottima base per qualsiasi tipo di farmaco. Ero ancora inesperto in quell’arte, ma cominciavo a capire i meccanismi che sottostavano sotto la creazione di tonici e medicine. Senza paura ero rimasto li in piedi di fronte ai due mostrando un sorriso divertito -Dunque signori.. il mio amico qui ha deciso di prendersi un giorno di vacanza per oggi e quindi ora mi ritrovo senza qualcuno disposto ad aiutarmi per trovare un po’ di sballo.. magari voi potete aiutarmi?!..- se i due si fossero dimostrati essere degli spacciatori allora mi sarei adoperato per scoprire dove si potesse trovare il cuoco di quella roba altrimenti, dietro le mie spalle i due avrebbero visto solo l’infermo bruciare le loro anime.

    8ZB1QM







    [KUSO]


    Il rimprovero di Kuso seguito dall’assassinio della puttana zittirono la guardia della partita di Stocazzius per qualche secondo. Il folle in maschera si era come bloccato mentre da dietro la maschera in silenzio fissava Kuso agitando la testa con tick nervosi e spasmi vari del corpo. Era come se fosse caduto in una specie di trans catatonica quando all’improvviso scoppiò in un urlo che avrebbe fatto raggelare anche i polaretti.


    -WAAAARGH!!! TUUUU!!! HAI APPENA UCCISO QUELLA TROIA DI MIA SORELLA!!!-




    Eh si, Kuso aveva appena fatto una gran cazzata e pensa un po’, aveva appena ucciso e squartato la sorella del folle omicida che lo stava minacciando. Certo Kuso non sapeva che il tizio non solo era il fratello della puttana, ma che anche se la scopava, insomma c’era del tenero tra i due. Il folle era caduto in ginocchio mentre la testa della puttana lanciata da Kuso rotolava con occhi sbarrato verso i suo piedi. Sarebbe stato difficile dire se da dietro la maschera il tizio stesse piangendo oppure blaterando parole a caso, sta di fatto che la cosa proprio non gli piacque -Rilevare l’attività?!.. uhuhAHAhEhehOhHAHAHAH..- quelle parole avevano cambiato improvvisamente lo stato d’animo o almeno il tono di voce del pazzo -Nessuno rileva questa attività.. uhuhahehe CAZZO!!!.. uhuh.. lo Stocazzius è di Kamegashira Penisu.. è lui l’unico che conosce la formula per produrlo.. ihihihAHAHAuhuh.. quello è più pazzo di me credimi.. non riusciresti nemmeno ad avvicinarti a lui anche se sapessi dove si trova.. uhuh.. - detto ciò il folle aveva allungato le mani prendendo da terra la testa della sorella per guardarla intensamente negli occhi mentre lei con la bocca aperta piena di sangue lo fissava priva dell’anima e della vita -UuuhhhahhaaoohhhUUUUH… TI UCCIDO CAZZO!!!.. IO TI UCCIDO!!!- detto ciò il folle avrebbe preso con la mano sinistra la testa ficcando poi il braccio destra all’interno della nuca creando di fatto con la mano una marionetta capace di muovere la bocca. Inutile dire come le orbite degli occhi erano esplose sotto la pressione della mano del folle che penetrava tra ossa nervi e carne per farsi strada e trasformare quella testa mozzata in uno splendido guanto.


    Girata la testa divelta della donna il pazzo l’avrebbe quindi portata vicino al volto accarezzando le guance sporche di sangue con l’altra mano -Cosi ti ha fatto sorellina mia.. cosa?!- e di risposta la testa avrebbe preso a schioccare i denti e a parlare con voce femminile anche se modulata -Quello stronzo mi ha staccato la testa fratellone!!!.. la testa!!!.. ma ora io gli staccherò il CAZZO A MORSI!!!.. UUhuhaahihah.. GLIELO STACCO A MORSI QUEL GROSSO CAZZO!!!- l’umo aveva fatto schioccare i denti della donna dimostrando di possedere una forza ed un mordente estremamente efficaci [Ventriloquo]

    Ventriloquo [ 1 ]
    Abile: L'utilizzatore può far sembrare che la sua voce, leggermente alterata, fuoriesca da un qualsiasi punto entro 12 metri. Può riuscire a imitare una voce specifica e riprodurla entro 6 metri da sè.
    .


    Quindi il folle sarebbe partito alla carica usando la testa come una vera e propria arma mentre i denti della puttana si aprivano mostrando una bocca degna di un boa constrictor. Kuso avrebbe visto la bocca aprirsi in direzione del suo grosso pene per poi richiudersi velocemente per dare un terribile morso allo stick of truth dell’eroe mascherato. Se Kuso non si fosse difeso forse non avrebbe visto il pisello staccarsi di netto, ma avrebbe accusato una ferita non da poco in un posto non da poco perché li sotto Kuso non aveva nulla che potesse essere etichettato con la parola “poco” [Morso al Pisello][Azione 1][Forza e Velocità: Rossa / Potenza: 5]

    Testa di Puttana [Mischia]
    La Testa di Puttana è una vera e propria testa di puttana morta che può essere indossata come un guanto. L’utilizzatore potrà muovere la sua bocca come se fosse un pupazzo ed utilizzarla come guantone da box o arma da taglio grazie ai denti storti e poco curati.
    Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Mediopiccola
    (Potenza: 5| Durezza: 2| Crediti: 50 bocca 100 ammoreh)
    .


    Colpito o meno l’avversario il folle avrebbe quindi continuato l’assalto caricando subito un montante al mento di Kuso utilizzando sempre la nuca della testa della sorella. La nuca sarebbe volata a grande velocità per tentare di stordire il nudo condottiero e metterlo in difficoltà per il successivo colpo [Montante al Mento][Azione 2][Forza e Velocità: Rossa / Potenza: 5]

    Testa di Puttana [Mischia]
    La Testa di Puttana è una vera e propria testa di puttana morta che può essere indossata come un guanto. L’utilizzatore potrà muovere la sua bocca come se fosse un pupazzo ed utilizzarla come guantone da box o arma da taglio grazie ai denti storti e poco curati.
    Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Mediopiccola
    (Potenza: 5| Durezza: 2| Crediti: 50 bocca 100 ammoreh)
    .


    La nuca sarebbe volata verso l’alto per poi ridiscendere verso il suo collo in un letale succhiotto/morso della morte. La bocca avrebbe puntato alla parte sinistra del collo di Kuso senza mirare un parte specifica dell’area, ma con tutto l’intento di piantare affondo i denti della puttana e arrecare quanto più dolore e danni possibili. La testa della ed i suoi capelli lunghi avrebbero reso una difesa efficace estremamente difficile anche se dopo l’attacco precedente poche erano le opzioni disponibili al folle che ora lo voleva morto -MUORI BASTARDO!!!.. EHEuhhuhiooiuhuhUHHUHUU!!!- e il sangue sarebbe stato versato a fiumi [Morso al Collo][Azione 3][Forza e Velocità: Rossa / Potenza: 5]

    Testa di Puttana [Mischia]
    La Testa di Puttana è una vera e propria testa di puttana morta che può essere indossata come un guanto. L’utilizzatore potrà muovere la sua bocca come se fosse un pupazzo ed utilizzarla come guantone da box o arma da taglio grazie ai denti storti e poco curati.
    Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Mediopiccola
    (Potenza: 5| Durezza: 2| Crediti: 50 bocca 100 ammoreh)
    .


    La situazione si stava forse facendo difficile per Kuso che certo non poteva immaginare che molto presto si sarebbe fatta anche peggio di così. Solo nella tana del lupo aveva bisogno di un miracolo per uscirne vivo.

    CITAZIONE
    Densen
    Vitalità: 10.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 28.5/30
    Recupero Abilità: ///

    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: Tecnica delle Corde
    Equipaggiamento consumato:

    OT// Resisti o nostro eroe mascherato :guru:
     
    .
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    Ti amodio




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    Hoshino mio, io ti voglio tanto bene, ma non mi puoi ignorare di brutto la maggior parte del post. Che poi nel tuo errare ti sei pure salvato il culo, non ho veramente parole, non capisco se sei un idiota o un fottuto genio. Forse entrambe.

    [Densen]

    I due energumeni che avrebbero dovuto cercare Densen se questo avesse chiesto a giro informazioni sull'indirizzo appena trovato lo trovarono lo stesso, principalmente per il fatto che HOSHI NON LEGGE I CAZZO DI POST.
    Il ninja non aveva infatti ficcato il naso negli affari altrui pertanto i due energumeni non avevano motivo di essere aggressivi nei suoi confronti.
    Si avvicinarono a Densen senza badare troppo alla rete che questo frapponeva tra loro, inizialmente quasi ignorarono le sue parole e si concentrarono sull'uomo che giaceva morto ai suoi piedi, quella di essersi sentito male era infatti una scusa che nemmeno loro avrebbero bevuto.
    Aguzzarono lo sguardo ed identificarono l'uomo a terra, contrariamente a quello che il ninja avrebbe potuto pensare non furono però scioccati, si rivelarono infatti disinteressati, se non quasi compiaciuti.

    Tranquillo ragazzino, qui non devi giustificare i tuoi crimini, inoltre se ci dici che quello spacciava ci hai fatto un favore ad ucciderlo. Non era dei nostri e nessuno che non faccia parte della nostra famiglia ha l'autorizzazione a spacciare qui attorno. Se vuoi uno sballo vai a questo indirizzo e di che ti hanno mandato i Gaybros. Fa attenzione però, l'edificio è sorvegliato da uno dei nostri, digli la parola d'ordine e capirà che sei apposto. La parola d'ordine è "Parola d'ordine".

    I due avrebbero quindi spiegato a Densen come raggiungere l'indirizzo che gli avevano appena dato scritto su un biglietto, lo stesso che aveva trovato nelle tasche del drogato. Le condizioni in cui avrebbe trovato Kuso erano però un mistero.
    Ora, prendiamoci un attimo per noi. Con il tuo susseguirsi di errori ti sei non solo evitato il combattimento che già mi ero preparato con sti tizi, ma ti sei pure fatto piacere da loro! Diosanto se ti odio. Poi dice "eh va beh lo hai fatto apposta" , NO CAZZO! Io avevo già la mia bella trama e te con due cazzate la fotti così. E ora ti becchi un post solo di infamate e dove il tuo personaggio non fa un cazzo sai. Nel proseguirsi della giocata ti verrà rivelato anche il perché di tutto, ma una cosa già te la posso dire: il vecchietto che avevo messo nel post era contro la famiglia di spacciatori e ti avrebbe non solo aiutato a combattere i tizi, ma anche riferito dove dover andare. Ovviamente adesso che ti ha visto fraternizzare con loro con la minchia che ti aiuta. Fottuto pezzo di merda.

    [Kuso]

    Impassibile il ninja mascherato ascoltò le parole dell'avversario, l'unica azione che fece fu infatti applaudire divertito una volta che questo cominciò ad utilizzare la testa mozzata della sorella come pupazzo.

    Una prestazione che non mi pento di definire ammirevole ragazzo mio!

    Disse Kuso effettivamente soddisfatto di quello che stava vedendo.
    La famiglia, l'amore, le emozioni umane in generale. Niente aveva valore per lui, erano solo parole vuote, inutili. La follia del ninja cremisi lo aveva estraniato da qualsivoglia empatia verso il prossimo tanto quanto dalle sue stesse emozioni, la creatura che era adesso, ben lontana dal poter essere definita "umano" altro non era che un guscio vuoto che Kuso tentava di riempire con violenza ed assurdità.
    Strinse i pugni e contrasse la muscolatura del suo intero corpo; la pelle, tirata su uno strato muscolare senza praticamente tessuto adiposo, sembrava quasi lacerarsi sotto la tensione dello sforzo, evidenziando al massimo l'infinità di cicatrici che il ninja possedeva.

    Certo amico, sei un folle. Ti ammiro molto per questo e fremo al pensiero di incontrare questo tuo capo, ma una cosa ti voglio dire...

    Avrebbe cominciato a dire Kuso mentre il suo avversario scattava all'attacco.

    Bono, strategia? So che è più veloce di me, ma con un buon impasto dovrei poter schivare, poi magari un paio di combo e una tecnica e vediamo come reagisce, che dici?

    Nope.

    Cioè nel senso che è meglio ritirarsi e attaccare dalla distanza magari?

    Neanche per idea.

    Sto per prendere una caterva di legnate vero?

    Già.

    Ma daaaaaai, ma perché?

    PERCHE' SEI UN MASCHIO ALPHA PORCA PUTTANA ED I MASCHI ALFA NON INDIETREGGIANO DAVANTI A NIENTE!

    MA COSI' AMMAZZI PORCO HOSHI DI MERDA!

    Questa è una possibilità ma ho un piano, cioè, lo hai tu.

    Bah, mi fiderò.

    Bravo ragazzo.
    Il folle avversario era partito all'attacco ma Kuso sembrava non aver intenzione di muovere un muscolo, si limitò a divaricare leggermente le gambe rendendo ancora più evidente la poderosa erezione che l'eccitamento di quello scontro gli aveva regalato.
    I muscoli del ninja cremisi erano contratti all'esasperazione ed una considerevole quantità di chakra affluiva alla sua argenteria mentre questa subiva l'impatto con la bocca della puttana.
    [Difesa I]IMpasto Basso,
    Resistenza 375, Ferita 3/4 leggera

    Il colpo fece male, ma per fortuna dell'umanità intera il membro di Kuso rimase al suo posto, purtroppo per il ninja però l'assalto aversario sembrava essere ben lontano dal concludersi.
    Veloce come per il primo colpo, l'avversario mosse la testa della sorella defunta per eseguire un montante, ancora una volta il ninja mascherato sembrò non volersi difendere in maniera appropriata e si limitò ad inclinare in avanti la testa in modo che a venir colpita fosse la fronte, nella quale aveva , anche stavolta, impresso del chakra. [Difesa II]Impasto Basso, Resistenza 375, 3/4 Leggera > Considera 1 Leggera visto che è alla testa
    Durante il secondo assalto non tutto il corpo del folle cremisi era rimasto immobile, la sua mano sinistra si era infatti velocemente diretta al margine inferiore della propria maschera dalla quale aveva estratto una carta bombaCartabomba I [Bomba]
    La cartabomba è un piccolo foglio sul quale è inciso un fuuinjutsu: causa una potente esplosione di diametro pari a 1,5 metri quando attivata; entro un raggio di 3 metri causa danni dimezzati. L'attivazione è percepibile tramite udito, vista e tatto; è possibile scegliere il tempo dell'esplosione, da tre secondi fino a 30 ore.
    Tipo: Speciale-Ustione
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 30 | Durezza: 1 | Crediti: 45)
    che vi aveva precedentemente nascosto.
    Il gesto sarebbe stato occultato non solo dal fatto che l'avversario lo stava letteralmente massacrando di botte, ma anche perché Kuso non avrebbe tenuto la carta bomba tra le dita, bensì se la sarebbe lasciata appiccicare al palmo della mano! In questo modo, rivolgendo al suo avversario sempre il dorso della stessa la bomba sarebbe da questo stata nascosta.
    La sua strategia stava prendendo forma , ma Kuso doveva ancora contrastare un ultimo assalto.
    L'ultimo colpo arrivò dall'alto, verso il lato destro del suo collo, il ninja mascherato si limitò a spostare leggermente il busto in modo che l'attacco avversario impattasse non sul suo collo, bensì sul trapezio.
    Nel momento stesso dell'impatto sul suo muscolo la mano sinistra di Kuso sarebbe scattata verso il collo avversario potenziata da una quantità di chakra che danneggiò Sovraimpasto e OverCAPlo stesso ninja, non appena la bomba brandita in essa fosse stata a contatto col collo avversario, o per lo meno vicino ad esso, sarebbe esplosa portando con se sia il braccio di Kuso che, possibilmente, la vita del suo nemico.
    [S&M]Trapezio:Impasto Basso, Resistenza 375, 3/4 Leggera. Braccio Sinistro: Impasto MedioAlto, Velocità 500, 2 1/2 Leggere da sovraimpasto

    ...Nessuno è più folle di me.

    Avrebbe quindi concluso poco prima dell'esplosione.

    QUESTO E' IL TUO PIANO? PRENDERE TUTTO IN FACCIA E POI FARMI SALTARE UN BRACCIO SENZA NEMMENO LA CERTEZZA DI UCCIDERLO?

    Sì.

    Mi piace.

    Nello scontro a lunga durata non avresti avuto successo contro un'energia superiore quindi ho preferito chiudere la cos... aspetta, cosa?

    Ho detto che mi piace, se devo andarmene me ne vado da uomo e a cazzo duro.

    Ti voglio un gran bene Kuso.

    Lo so.


    Status: 2 leggere spalla sinistra
    2 1/2 leggere braccio sinistro (No braccio dopo esplosione, considero 6 leggere)
    1 Leggera alla testa
    3/4 leggera trapezio destro
    3/4 Leggera pene

    Totale: 7 Leggere (10,5 Leggere dopo esplosione)
    Chakra utilizzato: 7 Bassi

    Ot/ piccola modifica, mi sono ricordato che essendo verde non svengo più dopo 10 leggere, quindi ho modificato lo spoiler di conseguenza. Comunque ahia.





    Edited by S h o ! - 29/6/2017, 12:14
     
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    L’Abisso della dipendenza

    Post Terzo – Pasta con le Sarde



    Creare una barriera di fili tra me ed i due intrusi si era rivelato stranamente inutile. I due Gaybros infatti si erano avvicinati solo per controllare ciò che stava succedendo complimentandosi con me per aver eliminato uno degli spacciatori che vendevano la loro roba senza autorizzazione. In un modo o nell’altro avevo ottenuto l’indirizzo dove poter trovare il tizio che produceva e smerciava lo Stocazzius e non solo mi ero pure fatto amico quei due brutti ceffi -Oh mi fa piacere.. di avervi aiutato intendo..- e nel dirlo avrei recuperato con agile mossa della mano destra i due fili che avevo sparso tra i due muri del vicolo. L’indirizzo indicato dai due ceffi era lo stesso che avevo trovato scritto nel foglietto trovato sul cadavere il che mi faceva intendere che li avrei con tutta probabilità trovato anche il tizio che produceva quella roba ed il suo laboratorio. Finalmente le cose stavano prendendo il vento in poppa spingendomi sempre più vicino verso il mio prossimo obiettivo. Nel vicolo il vecchio che aveva assistito alla scena se ne era rimasto li senza dir nulla forse abituato a quel genere di episodi. Quando i due se ne andarono mi rivolsi nuovamente al cadavere rendendomi conto che nonostante tutto non avrei dovuto lasciarlo li -..il cadavere di questo tizio.. è come una miniera a cielo aperto.. non posso lasciarlo qui..- avevo detto sospirando tra me e me. Quel tizio strafatto di droga poteva essere estremamente utile per le mie ricerche, soprattutto se fossi riuscito a riparare le lesioni al collo per riportarlo in vita. Il drogato era imbottito di Stocazzius e sarebbe stato senza alcuna ombra di dubbio una cavia di prima scelta per ogni genere di esperimento sull’assorbimento ed effetti della droga, non potevo perdere quell’occasione, o almeno dovevo tentare il tutto per tutto per conservare quel corpo per poi recuperarlo più avanti.


    Mi guardai attorno rendendomi conto che l’unica persona li presente era il vecchio quindi mi avvicinai al cadavere per tirarlo su sulle spalla e trascinarlo fino ai piedi del vecchio. Senza remore ne paura avevo puntato il mio sguardo verso quello del vecchio mentre sulla spalla tenevo il cadavere del drogato -Ehi tu.. vecchio dico a te..- il mio tono autoritario non ammetteva una risposta negativa alla mia successiva domanda -..spero tu abbia in casa un bel freezer capiente perché voglio metterci dentro il corpo di questo tizio..- ovviamente una cosa del genere avrebbe sconvolto la maggior parte delle persone, ma quel vecchio non mi sembrava una di quelle disposte a correre rischi. Avrei aspettato una sua risposta prima di farmi avanti comunque per cercare un freezer od un frigorifero dove poter mettere il cadavere. Dovevo evitare a tutti i costi che cominciasse la decomposizione dei tessuti o quella cavia non sarebbe servita a nulla. Trovato il frigo lo avrei rapidamente svuotato per poi infilarci il cadavere del tizio. Ovviamente a cosa fatta avrei anche ringraziato il vecchio chiedendo indicazioni sull’indirizzo che mi era stato dato. Avevo un appuntamento con il tizio che produceva e smerciava lo Stocazzius e non avevo intenzione di arrivare in ritardo -Ma dove cazzo si è cacciato Kuso?!.. quando ho bisogno di lui sparisce sempre.. Tsk.. per fortuna torna sempre come fanno i cani..- non avevo tempo da perdere mettendomi a cercare l’eroe mascherato quindi mi avviai da solo verso la casa indicata nell’indirizzo datomi dai Gaybros. Non sapevo cosa dovermi aspettare, ma ero pronto a tutto pur di eliminare quello stronzo di cuoco e rubargli i segreti delle sue ricette alchemiche.


    Giunto all’indirizzo che mi era stato indicato avrei cercato un’entrata prima di bussare alla porta esclamando la parola d’ordine se richiesta - ..ehm.. parola d’ordine..- se la cosa avesse funzionato probabilmente mi sarebbe stato dato accesso al complesso dove la droga veniva lavorata. A quel punto avrei esitato qualche istante sull’uscio prima di entrare per constatare cosa vi fosse all’interno e capire quanti drogati avrei dovuto uccidere senza l’aiuto di Kuso. Stavo per entrare nella tana del drago, doveva essere preparato a tutto.






    [KUSO]


    Il folle a difesa della partita di Stocazzius stava massacrando Kuso di botte che stoico e incurante del pericolo aveva deciso di beccarsi ogni colpo senza nemmeno gemere. La testa della puttana lo aveva ferito facendolo sanguinare in diverse parti del corpo e cavando via lembi di pelle e tessuti. Di sicuro non si poteva dire che Kuso non sapesse incassare bene. L’avversario era in estasi mentre sentiva i suoi colpi giungere a destinazione senza alcun impedimento anche se lo fu meno quando vide la mano dell’eroe mascherato appoggiarsi sul suo collo. Kuso avrebbe sentito solo pronunciare la parola -CAZZOOOOARGH!!!- prima di essere sbalzato via dall’esplosione verso le sue spalle.


    Kuso si sarebbe sentito letteralmente spingere all’indietro mentre volava per effetto dell’onda d’urto direttamente sopra le scatole di Stocazzius che la banda di spacciatori aveva depositato nello stanzino limitrofe. L’impatto sarebbe stato tremendo anche se insolitamente morbido grazie alle scatole e all’ingente quantità di polvere magica che per l’impatto era finita per immergere quello stanzino in una densa nuvola. Kuso avrebbe percepito chiaramente lo Stocazzius invadere il suo corpo attraverso le numerose ferite e tramite la pelle stessa, una quantità tale di droga che avrebbe potuto uccidere per overdose una dozzina di elefanti e forse più. Quella droga infatti poteva essere assunta per via orale, rettale oppure tramite la traspirazione della pelle, e Kuso in quel momento era completamente nudo e ferito. Il suo corpo si sarebbe irrigidito per un istante mentre la droga cominciava a fare effetto per poi cominciare a tremare in preda a convulsioni da film dell’orrore, poi solo il nulla.





    [...]





    Tornato in se, Kuso avrebbe lentamente riaperto gli occhi rendendosi quasi subito conto di non trovarsi più nello squallido mattatoio in cui forse aveva perso la vita. Dietro la maschera gli occhi pesanti gli si sarebbero aperti lentamente mentre si rendeva conto che quel luogo aveva un cielo insolitamente color rosa e che il suo corpo stava steso su un grande giardino pieno d’erba, ma non era quella la sensazione più forte. Un odore lo avrebbe colto facendolo rinvenire all’improvviso, un odore che non lasciava scanso di equivoci, era odore di pasta con le sarde.


    Se si fosse alzato si sarebbe accorto di come quel giardino fosse insolitamente strano in quando in ogni direzione la linea dell’orizzonte terminava dopo poche decine di metri, forse un centinaio o poco più. Attorno il cielo era rosa mentre un silenzio incredibile faceva da cornice a tutto. Se poi avesse provato ad alzarsi avrebbe sentito subito di come quel luogo fosse governato da legge fisiche completamente differenti da quelle sulla terra. Li infatti i suoi testicoli sembravano pesare almeno dieci volte tanto venendo letteralmente trascinati verso il centro della terra con forza. Solo restare in piedi e camminare gli sarebbe sembrata una esperienza estremamente complicata e difficile, anche se in realtà il resto del corpo non sembrava subire lo stesso strano effetto. Ad ogni modo nonostante lo strano luogo Kuso avrebbe notato come qualsiasi ferita fosse completamente sparita quasi nulla fosse successo fino a quel momento. Facendosi un giretto ed esplorando il luogo avrebbe scoperto che quello altro non era che un piccolo mondo forse abitato da qualcuno visto che sembrava esserci una strada che lo circumnavigava all’equatore ed un piccolo edificio. Muovendosi non avrebbe trovato anima viva fino a quando una voce lo avrebbe colto alle spalle all’improvviso con tono sorpreso e allo stesso tempo severo.

    re%20kaio1


    -E tu chi minchia sei?!.. come minchia sei finito qui a casa mia?!-



    Voltandosi l’eroe leggendario lo avrebbe finalmente visto, ma soprattutto avrebbe capito perché in quel luogo aveva percepito l’odore di pasta con le sarde. Uno strano essere azzurrognolo con degli occhiali scuri alla moda lo stava osservando con in mano un piatto di pasta con le sarde ancora fumante. Era strano dire se quell’essere fosse umano o meno, ma di sicuro era obeso e su questo non ci sarebbe stato dubbio. Sul ventre l’essere portava un kanji piuttosto strano che Kuso avrebbe tradotto con la frase “più pilu pe tutti” mentre uno strano scimmiotto

    kaio%2Bcalcio%2Bnel%2Bculo

    stranamente timido si sporgeva dalla sua obesa siluette per osservare lo strano visitatoroie mascherato. L’obeso sarebbe rimasto in silenzio ad ascoltare qualsiasi spiegazione gli avesse voluto fornire Kuso prima di spiegare chi fosse -Non so come tu abbia fatto a finire qui.. ma questa è la mia casa.. io sono il Re Kaioh.. maestro di vita e dell’arte della lotta.. tu sembri essere un essere umano ma è strano.. solo chi è morto può raggiungere questo luogo e tu di sicuro non lo sei..- nonostante la strana esperienza Kuso avrebbe scoperto di non essere morto, anche se nessuno poteva dire che quella non fosse altro che una allucinazione pre morte. Re Kaioh non sembrava preoccupato della presenza di Kuso mentre girava la forchetta negli spaghetti per poi mangiarne una bella inforcata -Mmh.. strano.. davvero strano.. e dimmi.. sei forse qui perché vuoi imparare da me?!- avrebbe atteso una risposta prima di continuare -Io posso insegnarti se lo vorrai.. ma dovrai ascoltare i miei insegnamenti senza dire nulla ed eseguendo ogni mio ordine alla lettera..- quindi si sarebbe scolato una seconda inforcata di pasta con le sarde. Forse Kuso aveva trovato un maestro in quello strano essere, ma sarebbe stato pronto a seguire i suoi insegnamenti, qualsiasi essi fossero stati?


    CITAZIONE
    Densen
    Vitalità: 10.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 28.5/30
    Recupero Abilità: ///

    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Equipaggiamento consumato:

     
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    Comunque io le scimmie le odio




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    [Densen]

    Densen era un tipo fortunato, estremamente fortunato, però non molto sveglio evidentemente. Cioè, fatemi spiegare meglio, Densen poverino poteva anche essere sveglio, ma il suo player è un po, diciamo, toccatello. Sei n tipo onesto Hoshi ed apprezzo molto che tu non voglia fare metagame, ma cosa ti obbligava a parlare col vecchio che ti avevo già espressamente detto essere della fazione opposta? CIOE' C'E' SCRITTO NEL POST, LETTERALMENTE.
    Il ninja si avvicinò quindi all'anziano signore, CHE VIVEVA PER STRADA, chiedendogli di mettere UN CADAVERE NEL FRIGO DI CASA SUA. (Ma che cazzo????)
    Il vecchio squadrò da capo a piedi il giovane davanti a lui, indeciso se spaccargli la faccia sul momento o se sputargli in faccia e basta, poi abbandonò quei pensieri pensando che non aveva senso rifarsela con un ragazzo evidentemente ritardato. Problematico o meno l'uomo davanti a lui era però invischiato con la famiglia di spacciatori che gestiva la città quindi avrebbe fatto finta di aiutarlo per trarne beneficio lui stesso.

    Tranquillo ragazzo, mi occuperò io del corpo... Per dov'è che avevi bisogno di informazioni? Oh.. ma certo!


    In quello che sembrava un favore per l'uomo davanti a lui il vecchio indicò a questo la via da seguire ma la verità era un'altra: l'agente infiltrato Rikudo, da mesi sotto le sembianze di un vecchio, era finalmente venuto a conoscenza della base segreta degli spacciatori, un'informazione a dir poco preziosa che ben lo ripagava di non aver saccagnato di botte il ritardato davanti a lui pochi momenti prima.

    Buona fortuna ragazzo.

    Disse a Densen una volta che questo di fosse avviato.
    Intanto il ninja, se si fosse voltato dopo aver intrapreso il suo cammino, avrebbe notato che del vecchio e del cadavere non vi era più traccia, cosa alquanto misteriosa, almeno a parer mio eh.

    In una decina di minuti a passo svelto, utile per sviluppare quel gluteo che tanto piaceva a Kuso, Densen sarebbe giunto sul luogo indicato dal vecchio.
    Come l'amico prima di lui avrebbe potuto entrarvi da una saracinesca parzialmente abbassata; assieme all'odore del sangue coagulato sul terreno altri si sarebbero mischiati all'interno del naso del ninja: erano infatti ben evidenti le tracce olfattive di un'esplosione e di sangue fresco, tantissimo sangue fresco.
    Seguendo questi odori Densen si sarebbe trovato davanti ad uno spettacolo raccapricciante: davanti a lui il corpo nudo di una donna privato della testa era riverso su una cassa, se lo avesse osservato per bene avrebbe potuto vedere come il taglio sul suo collo fosse ben lontano dall'essere preciso, sembrava infatti più l'opera di un macellaio che quella di un medico; alla sua sinistra avrebbe invece visto un uomo , anch'esso privo della testa, anche se per un motivo diverso, le sue cervella e parti della scatola cranica erano sparse un po' ovunque alle spalle del cadavere mentre dal suo collo proveniva il forte odore dell'esplosivo. Nella mano destra il morto teneva inoltre, infilata come un guanto, quella che pareva essere la testa della donna precedentemente osservata. Sfortunatamente per Densen , però, il tetro spettacolo non era finito lì.
    Sulla destra avrebbe infatti visto il corpo martoriato dell'amico in preda a forti convulsioni in mezzo ad una montagna di stocazzius. Il ninja cremisi era coperto di ferite ed il braccio sinistro, sotto il livello del gomito, era quasi completamente assente; solo pochi brandelli di carne ed ossa erano quello che rimaneva dell'avambraccio del ninja mascherato.
    Anche senza conoscenze mediche Densen si sarebbe reso conto che l'amico stava morendo, doveva fare qualcosa per aiutarlo a superare quel momento.

    [Kuso perde continuamente vitalità, gestisci pure te la quantità. Ai fini del regolamento il tuo prossimo post conterà come tre round]


    [Kuso]

    Kuso si svegliò in un posto ben diverso da quello in cui aveva perso conoscenza, cercò di ricostruire i ricordi su come era finito lì; nella sua mente tornarono le immagini di come l'esplosione lo aveva sbalzato sulle casse di stoccazius che, nemmeno troppo lentamente, si era insinuato nel suo corpo, mandandolo nell'overdose più allucinante della sua vita.

    Ma certo!

    Disse Kuso sereno mentre si alzava.

    Sono morto! E va beh, si rifà il pg, easy peasy lemon squeezy proprio. Aspetta però, perché se sono morto stai continuando a giocarmi? Ti serve gli stemmi per fare la rossa così poi il prossimo pg lo fai partire da energia verde? Maledetto grinder di merda.

    Nono, stai sereno, guardati attorno.
    Il ninja mascherato notò come il suo corpo fosse privo di ferite, anche il suo braccio sinistro sembrava essere al suo posto, tuttavia sentiva lo scroto estremamente pesante, come se non venisse da mesi, una cosa a dir poco impensabile per lui. Fortunatamente per lui a quel problema sembrava esserci una soluzione proprio davanti a lui, ma di questo ne parliamo dopo.
    Un odore tanto piacevole quanto terrone attirò l'attenzione di Kuso, che senza esitazione seguì la piacevole via disegnata dal profumo di sarde, intanto osservò il mondo in cui si trovava: sembrava un piccolissimo pianeta verde con un'unica via lastricata che lo circumnavigava interamente.

    O l'inferno è molto meno peggio di come me l'aspettavo o sono in un trip allucinante.

    E mica è finita qui.

    Si va bene di nulla.

    Il ninja mascherato continuò a camminare a gambe larghe tentando di trasportare il grande peso dei suoi testicoli fino a che una voce lo sorprese alle spalle, girandosi vide quindi una grassa creature blu con in mano un piato di paste con le sarde.

    Oddio! Grande puffo quanto ti sei lasciato andare!

    Esclamò il ninja prima che il suo interlocutore potesse dire nulla.
    La cosa davanti a Kuso pareva chiamarsi re qualcosa, facile definirsi re di un pianeta quando ci sei solo te ed una scimmia, una scimmia estremamente sexy.
    Il ninja nudo ascoltò con attenzione le parole del re prima di rispondergli.

    Allora, prima le cose importanti: posso scopare la scimmia? E non venirmi a dire che è da maniaci perché in questo mini pianeta ci siete solo te e lei e sul tuo vestitino c'è scritto più pilu per tutti quindi non venirmi a dire che non te la trombi pure te. Ora, so che il legame tra un uomo solo e la sua scimmia è sacrosanto per tanto per oggi, e solo per oggi, mi offro di scoparmi anche te. Passando poi a fatti secondari, nonostante sia convinto che tutto questo sia frutto di un trip allucinogeno, perché no? Ma si dai, andiamo con la corrente, fammi vedere cosa hai da insegnarmi, e magari offrimi anche a me un po' di pasta che di certo mangiarne un po' meno a te non fa male.

    Concluse Kuso guardando il piatto di pasta e leccandosi le labbra sotto la maschera, per poi fare la stessa cosa osservando la scimmia.

    Status: ???
    Chakra utilizzato: 7 Bassi

    Ot/Non farmi morire il pg



     
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    L’Abisso della dipendenza

    Post Quarto – E.R. – Densen in prima linea



    Il vecchio nel vicolo si rese disponibile ad occuparsi del corpo del tizio che avevo involontariamente ucciso. Sembrava essere interessato all’indirizzo dello stesso luogo di cui avevo chiesto informazioni e darglielo non mi sarebbe certo costato nulla. Non riuscii nemmeno a ringraziarlo per il favore che questi semplicemente sparì senza lasciare traccia di se e del cadavere. Speravo davvero di poterlo ritrovare all’interno della casa, magari in un congelatore, in modo da poterlo usare in futuro come cavia per qualche esperimento futuro. Cadavere o meno avevo un obiettivo da raggiungere quindi mi misi in cammino cercando di non attirare su di me altra attenzione. Il posto che mi era stato indicato sembrava una vera e propria merda e dopo una breve passeggiata mi fu chiaro che l’unico modo per entrare fosse attraverso una saracinesca aperta di circa mezzo metro dal terreno. Diedi un’occhiata prima di intrufolarmi dentro solo per scoprire di essere finito all’interno di un vecchio mattatoio -Mmh.. incantevole davvero..- qua e la corpi di bovini e suini stavano appesi scuoiati dalla testa ai piedi mentre a terra il pavimento risultava appiccicoso a causa del sangue rappreso.


    Mi inoltrai nella stanza stando ben attento a qualsiasi dettaglio e rumore, ma non fu quello a farmi cambiare espressione dopo circa cinque o sei metri. A terra il corpo di una donna dava bella mostra di se mentre senza testa continuava a riversare liquido cremisi a terra. Avrei quasi giurato di riconoscere quel cadavere se la certezza più assoluta non mi fosse giunta dalla testa che un altro tizio senza testa stava indossando come guanto per pulire i piatti, era la puttana con cui Kuso era sparito poco prima. Quella storia non mi piaceva affatto e cominciavo ad essere preoccupato per il mio amico mascherato -Kuso?!.. ehi Kuso.. sei qui?!- non avevo ricevuto alcuna risposta tuttavia in una stanza limitrofe potevo sentire chiaramente qualcuno rantolare in mezzo a della carta o forse dei cartoni. Affacciatomi alla porta della stanza ciò che vidi non fu affatto nulla di buono -Porca merda Kuso.. ma che diavolo ti è successo?!!- il mio amichetto del cuore era ridotto male e non ci misi molto a capire che con male intendevo malissimo [Conoscenza Mediche Base][Abilità][Percezione: 6]

    Conoscenza Medica (Base) [1]
    Conoscenza: L'utilizzatore può diagnosticare e trattare gli Status Leggeri; richiedono 3 slot azione/tecnica per eliminarli. Può eseguire interventi di pronto soccorso e medicare le ferite: l'entità della ferita medicata si ridurrà di ½ leggera ogni giorno. Possiede inoltre conoscenze anatomiche di base, potendo individuare con sicurezza la posizione degli organi interni, dei vasi e delle ossa.
    .


    Kuso era ferito gravemente, senza il braccio sinistro e con tagli ed escoriazioni su tutto il corpo inoltre era finito per schiantarsi contro una grossa partita di Stocazzius che si era mischiato al suo sangue facendolo sbavare e tremare come un furbie con il cordino troppo lungo. Dovevo agire in fretta se non volevo perdere oltre che ad un grande amico anche l’unica cavia viva che avevo al momento disponibile. Tirarlo fuori dalla stanza non era stato un problema come metterlo steso a pancia in su uno dei banconi meno lerci del mattatoio. Per mia fortuna il pazzo era già nudo quindi non mi sarei dovuto sforzare oltre per svestirlo. La mia mano era volata anche verso la sua maschera alzandola all’altezza del mento solo per fermarsi subito dopo -..no.. questo non posso farlo.. non sarà necessario..- avevo conosciuto Kuso con quella maschera addosso e non lo avevo mai visto senza. Toglierla ora che non poteva opporsi non sarebbe stato corretto e anche se per me quell’uomo era solo un pazzo da usare portavo una certa stima nei suoi confronti che forse potevo chiamare amicizia. Dovevo ripulire le ferite dal veleno che le aveva impregnate prima di sterilizzare tutto e bloccare l’efflusso di sangue [Kit di Primo Soccorso][Pulizia di tutte le ferite sporche di Stocazzius]

    Kit di Primo Soccorso [Vario]
    Si tratta di un set di accessori medici, ad uso unico dei ninja medici. Può essere utilizzato per 10 medicazioni. Richiede le Conoscenze Mediche Base.
    Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Piccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 50)
    .


    La ferita al braccio era senza alcun dubbio la più grave e riattaccarlo non sarebbe stato affatto semplice date le mie limitate conoscenze in materia. Fortunatamente la terribile lacerazione sembrava essersi cicatrizzata a causa del calore e le carni di Kuso sembravano biscottate, evidentemente era successo tutto a causa di una forte esplosione -Non dovevi allontanarti da solo dannazione..- l’uomo mascherato avevo il polso estremamente debole e trovavo quasi impossibile che nonostante tutto fosse ancora in vita -Devo richiudere le ferite e preparare un composto che elimini l’intossicazione da Stocazzius..- fortunatamente possedevo abilità mediche sufficienti a curare quelle ferite e una infarinatura sul processo di produzione di Stocazzius. Con me avevo veleni ed antidoti oltre che ad alcuni tonici che se mischiati potevano agire da Panacea per Kuso. Trovata calma e concentrazione avrei così cominciato a richiudere le ferite più gravi usando la tecnica delle mani curative per cui mi ero allenato tanto. Avevo appreso ad utilizzare quel particolare tipo di chakra solo ed esclusivamente per poter curare me stesso da qualsiasi ingiuria, se volevo vivere in eterno dovevo assolutamente avere cura di me e quella tecnica poteva aiutarmi in tale scopo. Volevo diventare un maestro, il massimo esperto di quella tecnica tanto potente quanto utile che ora averi messo a disposizione del mio amico Kuso [Tecnica delle Mani Curative][Tecnica Base x3][Guarigione: 2x3 Leggere / Consumo: 6 Bassi]

    Conoscenza Medica (Base) [1]
    Conoscenza: L'utilizzatore può diagnosticare e trattare gli Status Leggeri; richiedono 3 slot azione/tecnica per eliminarli. Può eseguire interventi di pronto soccorso e medicare le ferite: l'entità della ferita medicata si ridurrà di ½ leggera ogni giorno. Possiede inoltre conoscenze anatomiche di base, potendo individuare con sicurezza la posizione degli organi interni, dei vasi e delle ossa.

    Tecnica delle Mani Curative - Shousen Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco
    L'utilizzatore può ripristinare l'energia vitale guarendo i danni e status. La vitalità non verrà ripristinata, non rigenera arti amputati o organi interni distrutti, gli oggetti presenti all'interno delle ferite non sono rimossi. È possibile guarire ferite differenti, entro la Guarigione Massima; è possibile alleviare ferite d’entità superiore la Guarigione Massima.
    Tipo: Ninjutsu - Hikariton
    (Livello: 3 / Consumo:Basso per Leggera guarita )
    [Guarigione Massima: Leggera per grado]
    .


    -Dai bello non mollare.. dobbiamo diventare i cattivoni più tosti del continente.. hai detto che vuoi diventare il Re della feccia e dei disadattati.. non puoi mollare per così poco!..- stavo alternando la Tecnica delle Mani curative ai dei massaggi cardiaci per tenere attiva la circolazione di Kuso. Dovevo stabilizzare la sua situazione mentre pensavo a come preparare il composto che mi avrebbe permesso di liberarlo dal potente influsso dello Stocazzius -..ho a disposizione una sola possibilità.. dovrò mescolare le giuste dosi di antidoto e tritare finemente i tonici a mia disposizione per mantenere il principio attivo efficace..- un errore e il tonico improvvisato che avevo intenzione di somministrargli si sarebbe rivelato un veleno ancora peggiore. Le ferite di Kuso si erano rimarginate e il sanguinamento era cessato anche se il corpo dell’eroe mascherato non voleva smettere di tremare ed avere spasmi epilettici. Lo Stocazzius lo stava rivoltando come un calzino anche se dovevo ammettere che lo stronzo si stava dimostrando più coriaceo di quanto me lo sarei mai aspettato. Dovevo preparare un cocktail di sostanze che aiutassero il corpo di Kuso a smaltire l’eccessiva quantità di droga. Se una piccola dose aveva spedito me in un mondo assurdo allora Kuso in quel momento doveva trovarsi nell’aldilà o quasi.

    Avevo preso dalla sacca porta oggetti la bottiglietta di alcool[Equipaggiamento]

    Bottiglietta di Alcool [Vario]
    Una bottiglia contenente un liquore molto pesante, con la quale ci si ubriaca rapidamente.
    Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 5)
    che avrei utilizzato come base per la creazione del mio tonico fatto in casa quindi senza esitare avevo preso anche l’antidoto base[Equipaggiamento]

    Antidoto Base [Tonico]
    Devono essere riferite ad un particolare tipo di veleno (C1, C2); altrimenti è inefficace. Una dose di antidoto annulla tutti gli effetti del veleno scelto al termine del round dell' assunzione.
    Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 15)
    che portavo sempre con me per curare i miei veleni. Alcool e antidoto sarebbero state le mie basi per un infuso dai poteri miracolosi. Avevo buttato via metà della bottiglietta di alcool versando l’antidoto al suo interno per poi mescolare il tutto e rendere le due sostanze uniformi. La cosa però non sarebbe finita li perché presi i due tonici[Equipaggiamento]

    Tonico Coagulante Inferiore [Tonico]
    Questo tonico quando ingerito richiude ferite fino ad un valore complessivo di Media ma non rigenera vitalità.
    Dose massima: 2 al giorno.Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 30)

    Tonico di Ripristino Minore [Tonico]
    Ingerendo questo farmaco il ninja ripristina la propria vitalità di una ferita Media.
    Dose Massima: 2 al giorno.Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 45)
    in mio possesso li avrei subito polverizzati tra le mani utilizzando la grande forza che il Re degli Inferi mi aveva donato grazie al patto che avevamo stretto. Avevo quindi disciolto la polvere dei due tonici nella base alcoolica preparata in precedenza per poi prendere l’accendino[Equipaggiamento]

    Accendino [Vario]
    Un semplice accendino a gas; se presenti materiali infiammabili può appiccare piccoli incendi (DnT Leggero) salvo diversamente indicato.
    Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione:
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 5)
    e cominciare a scaldare la soluzione fino a portarla ad una certa temperatura. Stavo improvvisando, ma ciò che stavo facendo non nasceva dal caso, ma da numerosissimi studi e ricerche che avevo fatto nel campo farmaceutico. Tonici e veleni cominciavano a diventare il mio pane quotidiano e avevo intenzione di diventare un grande esperto nella fabbricazione di tali oggetti ed era anche per questo che in passato avevo deciso di provare gli effetti dello Stocazzius su di me -Bene Kuso.. è tempo della punturina.. stringi i denti amico mio..- avevo cosi spinto Kuso per metterlo di lato e perforare il suo deretano con la puntura carica del cocktail disintossicante che avevo creato appositamente per lui. Fatto ciò avrei continuato a monitorare la sua salute preparandomi al peggio. Se malauguratamente Kuso fosse spirato allora avrei fatto semplicemente ciò che mi veniva meglio -Benvenuto nel regno dei vivi Re degli Inferi..- usare la gigantesca testa dello stronzo a capo dell’inferno per recuperare l’anima di Kuso e rimetterla nel suo corpo [Tocco Infernale][Tecnica Base][Consumo: 3 Bassi].

    067855a876a770e5e7510d72a916ef6a--anime-black-hair-eat-cake



    -..abbiamo un lavoro importante da svolgere..-








    [KUSO]


    Strafatto di Stocazzius come era, Kuso si stava facendo un bel viaggetto tra il regno dei vivi e dei morti. Il suo trip lo aveva portato in uno strano e piccolo mondo abitato da un obeso dall’accento meridionale e ghiotto di pasta con le sarde e uno scimmiotto. Certo l’eroe mascherato non poteva immaginare che tutto ciò era una semplice reazione naturale del suo corpo a ciò che stava accadendo. Quella sacca mentale creata da Kuso era un semplice sistema di autodifesa che il ninja o meglio il corpo del ninja aveva creato per non farlo soffrire mentre il suo corpo si agitava come un’anguilla fuori dall’acqua. Alla richiesta di potersi fottere lo scimmiotto il potente Re Kaioh avrebbe semplicemente risposto con un - La mia scimmia?!.. e come pensi di riuscirci se non hai il cazzo?!..- addentando una bella arrotolata di pasta con le sarde.


    Se Kuso avesse abbassato lo sguardo lo avrebbe visto, o meglio non lo avrebbe più visto. Il suo cazzo era letteralmente sparito come se qualcuno lo avesse reciso di netto lasciando però le pesantissime palle attaccate. Forse per Kuso sarebbe stato terribile scoprire di essere stato evirato tuttavia dietro quell’esperienza vi era molto di più -Kuso!.. tu stai morendo.. come hai detto tu stesso io sono solo frutto della tua immaginazione.. ma non della parte strafatta di droga che ti sta uccidendo la fuori.. io sono la parte di te.. che in te risiede e con te e in te sta con te.. hai capito no?!..- avrebbe detto puntandolo con la forchetta prima di tornare ad addentare gli spaghetti -Chiunque sarebbe morto dopo quello che tu hai subito li fuori eppure.. sei ancora vivo.. almeno per il momento.. sospeso ed imprigionato in questo luogo di non morte.. ti sei chiesto perché?!.. no che non lo hai fatto perché sei un pirla!.. tu hai un dono Kuso.. un dono che pochissimi in questo mondo possiedono ma devi prendere consapevolezza di ciò prima di poterlo usare..- in fin dei conti Re Kaioh sembrava pure intelligente e saggio mentre parlava anche se continuava a mangiare pasta con le sarde -..tu devi CREDERE Kuso.. devi CREDERE che il tuo cazzo sia ancora li.. che tu possieda il POTERE per fare in modo che lui torni li.. al suo posto!!!- Re Kaioh aveva assunto un tono serio quasi quanto quello del maestri Miaghi o come si scrive mentre rimproverava Daniel San -Nonononono.. Kuso San.. fare.. non provare.. non esiste provare.. esiste solo fare o non fare!- e con questo forse Kuso sarebbe stato ancora più confuso di prima. Tuttavia ora sapeva cosa doveva fare e cioè credere nel suo potere e nella possibilità di ripristinare ciò che mancava al suo corpo, il suo grande e grosso cazzo.

    FN69xs9T




    CITAZIONE
    Densen
    Vitalità: 10.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 19.5/30
    Recupero Abilità: ///

    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base:Tecnica delle Mani Curative
    Tecnica Avanzata: ///
    Equipaggiamento consumato:

    OT// E’ tempo che Kuso cominci a credere in se e che prenda coscienza delle sue capacità! :sisi: Vai Kuso io tifo per te!!! :riot:
     
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    Tutto ma non il cazzo!




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    [Densen]

    Mi è quasi venuta la lacrimuccia nel vedere come Densen si prende cura di Kuso in una situazione come questa.

    E'... è.. è così buono.... sigh.. sigh

    Dai dai, non piangere, hai trovato un amico , è una cosa bella.

    SONO COSI' FELICE!

    Felice e morente Kuso.

    Oh... già... dovremmo veramente fare qualcosa per quel problemino.

    Ci lavoriamo già da ora.
    Le mani premurose di Dense trattarono come poterono le ferite di Kuso il cui corpo restava irrigidito più della minchia quando c'è in tv un film di Scarlett Johanson o qualunque sia il modo di scrivere il nome di quella gnoccolona.
    Durante tutto il suo operato, grazie alla sua connessione col mondo degli inferi, il ninja avrebbe potuto percepire come l'anima di Kuso stesse lasciando il suo corpo sempre più lentamente, però non sembrava fermarsi.
    Le sue tecniche e l'intruglio che gli aveva preparato potevano aver curato alcune delle ferite, ma le condizioni del ninja sembravano essere irrecuperabili, l'unico modo era chiedere aiuto al capo dell'aldilà in quella situazione.
    Una situazione particolare si presentò quindi a Densen: la stanza si fece ancora più buia e fidatevi, quel mattatoio era già fottutamente oscuro, ed una figura esattamente uguale a Kuso, ma dall'aspetto di un fantasma, comparve di fianco al ninja cremisi.
    Il folle e la sua proiezione erano unite solo dalla sovrapposizione della mano destra del ninja mascherato e della sinistra della sua anima, sopra di esse poggiava un enorme artiglio attaccato ad un altrettanto enorme mano di colore grigio che proseguiva in un braccio che passava alla destra di Densen e continuava dietro di lui.
    Se il ninja si fosse voltato avrebbe visto alle sue spalle niente meno che il signore degli inferi che, con il solo aiuto di una sua unghia, teneva unita l'anima di Kuso con il suo corpo.

    Perché?



    Chiese con voce profonda e fredda il demone rivolgendosi a colui che lo aveva evocato.

    Perché dovrei salvare costui? Pensi forse che se lo meriti ? Il suo passato è marchiato da dolore, follia e solitudine ed il suo cammino è già segnato. Il suo futuro prevede solo caos e sofferenza , non solo per lui, ma per tutti, sembra che se quest'uomo vivrà porterà nel mondo qualcosa di terribile. E' Davvero una persona così quella che vuoi salvare?


    Il Re degli inferi avrebbe quindi fissato con i suoi enormi occhi neri Densen, come a scrutarne l'anima, attendendo una sua risposta.

    [Kuso]

    Potevano essere passati minuti o forse ore, Kuso non aveva idea di come funzionasse il tempo in quel posto, ad ogni modo stava urlando veramente da un casino e per di più con tutta la forza che aveva nei polmoni. Non aveva preso particolarmente bene di non trovarsi più il cazzo tra le gambe.

    AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA MA STIAMO SCHERZIAMO ?!?!?!?!?! IL MIO CAZZO! IL MIO MAGNIFICO E MAESTOSO CAZZO, IL MIO ORGOGLIO, IL MIO MIGLIORE AMICO, al pari di Densen ovviamente, DOV'E'? TOGLIETEMI TUTTO MA NON IL MIO CAZZOOOOOOOOOOO!

    Kuso cadde in terra piangendo disperato e cominciando a strappare l'erbetta di quello schifosissimo pianeta di merda.

    PERCHE', GRANDE PUFFO? PERCHE'? NON HO FORSE FATTO IL POSSIBILE PER RIPARARE IL TUO VILLAGGIO DA GARGAMELLA ED IL SUO GATTO? AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA.

    Tutta la disperazione di Kuso si interruppe istantaneamente quando Re Khaio gli disse che poteva riavere in dietro il suo membro; in un nanosecondo, nonostante l'enorme peso dei suoi testicoli, il ninja cremisi fu in piedi pronto ad ascoltare le spiegazioni del suo nuovo maestro.
    Sembrava che, come aveva sospettato, tutto quello non fosse altro che un tri allucinogeno e che il suo stupido corpo stesse morendo in maniera orribile: tutte informazioni decisamente di seconda importanza. L'unica cosa che a Kuso interessava in quel momento era riavere il suo benedetto cazzo, per lui valeva molto, se lo era pure fatto autografare da un sacco di attori famosi, non sempre consenzienti.
    Cercando di seguire i consigli del'obeso blu il folle si concentrò al massimo sul posto dove prima vi era il suo pene, nella sua mente si riformarono i ricordi di tutti i bei momenti passati assieme e gli occhi gli si riempirono di lacrime.

    Ahhh, se chiudo gli occhi mi sembra quasi di sentirlo.... Sentirlo? Ma certo!

    Kuso chiuse gli occhi e portò la mano destra come ad afferrare un pene fantasma per cominciare poi a muoverla in su ed in giù al massimo della sua velocità.
    Se quello era tutto frutto della sua mente, se quel luogo lo aveva creato lui, allora doveva solo convincersi di avere in effetti ancora il cazzo e quale modo migliore di farlo se non tramite la memoria muscolare? Su quella non si può ingannare, Kuso si era fatto talmente tante di quelle seghe che oramai conosceva la sensazione che produceva lo spostamento di ogni sua singola molecola durante tale atto. Ripercorrendo così le memorie di quell'evento la sensazione di avere il proprio membro ben saldo nella propria mano si faceva sempre più vera.

    Intanto, nel mondo reale, qualcosa di ancora più strano stava accadendo (è possibile????): La muscolatura di Kuso sembrava cominciare a rilassarsi e le ferite più piccole a chiudersi lasciando dietro di loro nemmeno la minima cicatrice.
    L'abbondantemente emorragia che sembrava avrebbe ucciso il folle diminuiva fino quasi a fermarsi, ma non solo persino il moncherino che rimaneva del suo braccio sinistro sembrava reagire a quella miracolosa abilità cominciando infatti a ricrescere!

    Sul piccolo pianeta del re blu il ninja cremisi era oramai prossimo al proprio climax.

    SI! IO. HO . IL CAZZOOOOOOO!

    Urlò con forza aprendo gli occhi e trovandosi in mano il proprio enorme pene che immediatamente inondò l'obeso e la scimmia del prodotto di tutto l'amore di Kuso.


    Status: ???
    Chakra utilizzato: ???

    Ot/ X°DDDDDDDD



     
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    L’Abisso della dipendenza

    Post Quinto – Sottomissione



    Le dolci cure che avevo riservato a Kuso lo avevano allontanato di qualche passo dalla morte, ma non erano state sufficienti a farlo rinsavire. Avevo curato le sue ferite e preparato un tonico che smorzasse gli effetti della ingente quantità di di Stocazzius che aveva assimilato. Dovevo essere pronto a tutto, anche al peggio e per quel motivo avevo richiamato a me il Re degli Inferi, perché si preparasse a donarmi i suoi poteri ancora una volta per salvare colui che ormai consideravo un amico oltre che una cavia per i miei esperimenti. Quando il Re degli Inferi si rifiutò di darmi il suo aiuto considerando Kuso un pericolo per l’umanità stessa mi zitti restando fermo a fissare il corpo dell’eroe mascherato soffrire. Non mi importava un fico secco di quanto Kuso potesse essere pericoloso o meno per l’umanità, ne di come il mondo sarebbe terminato a causa sua tra dolore e sofferenza. Ciò che mi aveva fatto storcere la bocca erano state le parole del Re degli Inferi che aveva osato opporsi alla mia volontà. Senza dire nulla mi ero voltato verso la gigantesca testa del dio della morte per poi scaraventarmi con brutale violenza contro di lui esibendomi un assalto carico di rabbia e intento assassino. I miei piedi carichi avrebbero tentato di colpire la faccia di quello stronzo impertinente mentre con le mani mi spingevo con il puro intento di sbilanciarlo indietro per finire esattamente sopra di lui con tutto il corpo [Balzo dello Squilibrio][Tecnica Avanzata][Forza e Velocità: Verde+7 / Consumo: 2 Bassi]

    Balzo dello Squilibrio
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Poggiando le mani a terra e rimanendo in equilibrio, l'utilizzatore può effettuare un rapido balzo per colpire l'avversario a livello delle scapole con gli arti inferiori. La Forza e Velocità del colpo sono aumentate di 4 tacche; può far cadere a terra l'avversario.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Mediobasso )
    [Da genin in su]
    .


    -TUUUU!!! LURIDO MOSTRO IMPERTINENTE!!! COME OSI CONTRADDIRMI?!!-




    Ero completamente fuori di me mentre cacciavo le mie mani cariche del suo stesso potere dentro la gigantesca bocca per prendere l’altrettanto gigantesca lingua del Re degli Inferi e tirarlo fuori con forza mentre il mio piede destro si piantava sul suo occhio sinistro in una vera e propria presa di sottomissione [Presa][Azione][Forza e Velocità: Verde+3].


    Non avrei mai accettato le condizioni di quell demone e non me ne fregava un cazzo se quello era il Re degli Inferi o di sto cazzo, li, in quell luogo e in quell mondo ero io a dettare legge e chiunque, anche lo stramaledetto Re degli Inferi avrebbe ascoltato ed eseguito le mie volontà -Tu non osare opporti a me specie di testa dalla lingua troppo cresciuta..- la mia presa non aveva ceduto per un istante mentre tiravo a me la lingua del demone. Forse nel suo mondo quell’essere poteva anche comandare un esercito, ma nel mondo reale, quello dove vivevo non era altro che una emanazione del suo stesso potere, un ombra con cui avevo stretto un patto, ma a cui non avevo mai deciso di sottomettermi -..in questo mondo sono io a dettare le regole ti è chiaro?!.. abbiamo stretto un patto essere immondo.. ma alle MIE condizioni.. volevi divertirti.. e IO ho accettato la tua richiesta.. ma ora.. ora tu ti opponi a questo nostro accordo.. questo non era nei patti.. RE di sto Cazzo!!!- ero completamente fuori di me mentre con il volto ancora sporco dal sangue di Kuso puntavo i miei occhi dritto su quelli del Re degli Inferi senza mostrare alcuna paura ed esitazione. Sapevo benissimo che se volevo ottenere la mia immortalità allora il patto con quell’essere sarebbe stato fondamentale -..non mi importa se Kuso porterà questo mondo alla distruzione o se si inculerà tutte le genti del mondo.. se IO ti ordino di darmi il tuo potere per salvarlo.. TU obbedisci.. sono stato chiaro?!- avrei detto mentre mi abbassavo verso la gigantesca faccia senza mollare mai la presa. Quindi senza pensarci avrei rivolto lo stesso potere che mi era stato donato dal RE degli Inferi contro di lui -..questo è un patto essere infernale.. tu mi obbedirai sempre e comunque senza fiatare.. o io divorerò la tua anima!!!- e nel dire quelle parole avevo attivato il mio potere siglando un patto con lo stesso demone che mi aveva donato quel potere [Demone della Morte][Il Re degli Inferi deve assoluta obbedienza a Densen]

    Demone della Morte: L'utilizzatore può imporre un comando evocando il Demone della Morte alle proprie spalle, se effettuata una presa al busto o alla testa dell'obiettivo. Non eseguire il comando causa la sottrazione della vitalità 1 volta ogni 2 round. Ogni leggera sottratta richiede un consumo ½ basso ogni round. Il comando non può essere autolesionista, rendere inabile la vittima o danneggiare terzi. L'utilizzatore guadagna metà della vitalità sottratta come vitalità temporanea finché attiva la tecnica speciale. Demone della Morte dura 2 round per livello dispari della tecnica speciale posseduto.
    .


    -Uhuhuhuh.. ora non potrai mai più disobbedirmi..- se il Re degli Inferi lo avesse fatto allora la sua anima sarebbe stata dissipata forse nel nulla, dato che nemmeno io potevo immaginare cosa avrebbe comportato un patto come quello. Ero stanco di vedere quell’essere inutile quindi senza esitare avevo sciolto la tecnica di evocazione facendo sparire il Re degli Inferi dalla stanza. Avrei ascoltato qualsiasi cosa avesse avuto da dire quella checca infernale rispondendo semplicemente con un -Tu mi appartieni demone Infernale!!!- prima di tornare a vedere le condizioni di Kuso. Utilizzare la tecnica del Tocco Infernale non avrebbe comunque dato grandi risultati sul corpo di Kuso anche se sarebbe stata utile per riportarlo in vita una volta curate le sue ferite. Ero pronto a continuare le mie cura quando qualcosa di straordinario colse la mia attenzione facendomi esclamare -Ma che cazzo?!..- ed era proprio li che il mio sguardo si era concentrato, sul cazzo di Kuso. Tra tutte le ferite riportate dal mio amico avevo tralasciato quella al suo pene considerandola di minore entità rispetto le altre. Qualcosa di miracoloso stava succedendo ed io non potevo credere ai miei occhi. La lacerazione al pene provocata senza alcun dubbio da un morso si stava rigenerando richiudendosi lentamente, ma con un certa forza -Non è possibile.. ma che diavolo sta succedendo al corpo di Kuso?!!..- e lo stesso stavano facendo tutte le altre ferite moncherino compreso. Il corpo di Kuso si stava autorigenerando mostrando proprietà curative fuori dal normale e a quel momento totalmente inspiegabili. Dovevo assolutamente studiare la cosa e prendere appunti su quello strano fenomeno mentre una risata profondamente tetra cominciava a liberarsi dalla mia bocca.


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    -Uhuhuhuh..UHUHUH.. AHAHAHAHAHAHAH!!!-




    Era incredibilmente tutto perfetto. Kuso, l’eroe mascherato che avevo trovato per caso in una bettola di merda e con il quale avevo stretto una profonda amicizia, non solo era la mia cavia preferita -Perfetta!!!.. E’ perfetta!!!.. la cavia perfetta per i miei esperimenti!!!- l’avevo cercata per tutta la vita ed era sempre stata li vicino a me. Ora ne ero certo, non ero io a cercare l’immortalità, ma era lei stessa a volermi come suo vassallo, il destino stesso si era messo sulla mia strada indicandomi la via e facendomi incontrare quello strano individuo. Sarei rimasto li con Kuso osservando le sue straordinarie abilità rigenerative prendendo appunti e qualche campione da studiare successivamente in laboratorio. Era straordinario restare li a guardare il corpo dell’uomo ricostruirsi dal nulla -Kuso.. devi esserne fiero.. perché sarai tu la porta che mi condurrà presto all’immortalità!- non potevo essere più felice e allo stesso tempo euforico di quel momento.





    [KUSO]


    Re Kaioh era rimasto sorpreso dalle incredibili abilità di Kuso e della sua incrollabile fiducia e forza di volontà. Lo stato mentale in cui si trovava aveva forzato i limiti imposti al suo corpo attivando qualcosa che era sempre stato dentro di lui, ma che non aveva ancora avuto modo di esprimersi. Quella esperienza di pre morte lo aveva costretto a ritrovare se stesso, ma soprattutto a dare il giusto shock alla sua straordinaria rigenerazione cellulare. Anche se quel mondo e quell’obeso accompagnato da una scimmia non erano propriamente reali, lo era la sua volontà di voler continuare a vivere sempre e nonostante tutte le ferite e le difficoltà affrontate -Incredibile è davvero sorprendente!- anche Re Kaioh era sorpreso dalla forza di volontà di Kuso e dal suo incrollabile ottimismo che gli aveva fatto superare la prova. Utilizzare la memoria muscolare costruita in centinaia di migliaia di seghe era stato semplicemente un colpo di genio perché non vi era modo più semplice di imparare a fare qualcosa attraverso abilità e competenze già apprese ai massimi livelli, e Kuso era semplicemente un mostro in fatto di seghe.


    -La tua volontà incrollabile ha aperto la tua mente a nuove possibilità giovane eroe mascherato ed ora anche il tuo corpo sta reagendo a questo tuo nuovo stato mentale!- forse Kuso ancora non lo sapeva, ma aver ricreato il suo cazzo in quel mondo aveva attivato la rigenerazione cellulare di tutto il suo corpo che di riflesso aveva cercato il chakra necessario ad attivare la moltiplicazione cellulare. Kuso non sarebbe di certo morto, non quel giorno, tuttavia aveva ancora molto altro da imparare. Re Kaioh gli si era avvicinato mentre inforcava la pasta con le sarde preparandone un grosso boccone -Sei degno di essere un mio allievo.. hai superato la prima prova.. ma non hai ancora completato il tuo addestramento!- lo scroto di Kuso continuava ad essere estremamente pesante anche se la successiva prova non sembrava richiedere abilità fisiche degne di un campione olimpionico -Dimmi.. credi di essere abbastanza forte per mangiare anche una sola forchettata di questa pasta con le sarde?!- Kuso ovviamente non lo sapeva ancora, ma la pasta con le sarde era il cibo che tutti i Re Kaioh mangiavano per ottenere i loro poteri divini. Una sola forchettata o addirittura un piatto non era nulla per loro se non un pasto dall’eccezionale sapore, ma per Kuso che era un semplice umano quello era come il peggiore dei veleni.


    -Se vuoi passare al prossimo livello dovrai mangiare questa pasta con le sarde mio giovane allievo..- Re Kaioh aveva così dato il piatto di spaghetti con le sarde all’eroe mascherato che subito si sarebbe accorto che quel piatto era più che abbondante. Un etto e mezzo di pasta con le sarde ben condito e dall’aroma decisamente forte -Dovrai ripulire il piatto..- avrebbe detto mentre da una tasca prendeva una piccola pagnotta di pane per fare scarpetta alla fine della prova -..la pasta con le sarde è il cibo degli dei.. se vorrai essere come noi Kaioh allora dovrai imparare a sopportare il peso di quel cibo.. sopravvivi.. e ascendi ad un livello superiore!!!- a Kuso non sarebbe rimasto altro da fare che cominciare a mangiare quella pasta con le sarde. Aveva tutto il tempo che voleva tuttavia al primo boccone si sarebbe accorto subito che quella prova non sarebbe stata affatto semplice. Il suo corpo avrebbe reagito quasi di istinto anche se sarebbe stata necessaria una certa abilità per capire bene cosa stesse succedendo al suo corpo, un’abilità che quel suo nuovo potere di rigenerazione poteva superare.


    La sensazione sarebbe stata da prima lieve[Status Leggero][Orticaria allo scroto] un prurito appena percettibile nelle zone basse del corpo, che pian piano si sarebbe fatto sempre più forte ed intenso mentre la gravità del posto continuava a trascinarlo verso il centro del pianeta. L’intensità del prurito[Status Medio][Orticaria allo scroto] sarebbe aumentata continuando a mangiare la pasta con le sarde fino a toccare il suo apice poco prima di terminare il piatto, se mai Kuso fosse stato abbastanza forte da giungere fino a quel punto[Status Grave][Orticaria allo scroto] senza svenire per il forte prurito. La pasta con le sarde poteva donare grandi poteri a chi fosse stato abbastanza forte da sopportarne gli effetti. Kuso poteva riuscire in quella impresa, ma prima doveva capire cosa lo stesse uccidendo per poi passare all’azione usando ancora una volta la sua incrollabile forza di volontà che tutto poteva sul suo corpo inerme steso sul tavolo di una mattatoio.


    CITAZIONE
    Densen
    Vitalità: 10.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 17.5/30
    Recupero Abilità: ///

    Difesa1: /// Azione 1: Presa
    Difesa2: /// Azione 2: Presa
    Difesa3: /// Azione 3: Presa
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base:///
    Tecnica Avanzata: ///
    Equipaggiamento consumato:

    OT// Non mollare o nostro eroe mascarato! :riot:
     
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    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    [Densen]

    Il demone non provò neppure ad opporsi all'assalto di Densen, certo, un umano alquanto fastidioso, eppure quel moccioso gli piaceva: non era da tutti avere l'audacia di avventarsi sul signore degli inferi.
    I suoi attacchi non causarono all'imponente essere più danno di quanto normalmente ne provoca una mosca che si posa su un elefante, anche se stanno sulla merda e quindi fanno un po' schifo, e poi magari portano anche malattie... questo però non era il caso di Densen, concentriamoci sull'inutilità dei suoi attacchi.
    Il re demoniaco sorissa lasciando che la grande lingua grigia scivolasse dalle mani del giovane e ritornasse nella sua bocca per poi sollevare Denesn dalla collottola con solo l'uso dell'indice e del pollice dell'immensa mano sinistra per spostarlo a poca distanza, sempre vicino all'amico.

    Non ho mai detto che non lo avrei fatto.



    Disse quindi divertito lasciando poi schioccare un paio di volte la lingua sul palato come se volesse di nuovo umidificaarla e pulendosi l'occhio sinistro con il mignolo destro.

    Ti ho solo chiesto se ne eri sicuro, piccolo umano. Sembra proprio di sì. Sta pure tranquillo, ricordo bene il nostro patto e non ho intenzione di infrangerlo, ma tu pensa a ciò che desideri perché potrebbe ritorcersi contro di te.


    Disse, sollevando da Kuso la mano destra ed indicandolo. L'anima del ninja cremisi stava lentamente rientrando nel suo corpo mentre il sorriso scompariva dal volto del signore degli inferi.

    L'unica cosa che ho fatto è stato dagli una manciata di secondi, sembrachq il tuo amico sia attaccato alla vita. Hai ragione, moccioso, è stato davvero il destino a farvi incontrare.



    Ancora una volta il signore delgi inferi sorrise, ma fu diverso, questa volta tutti i suoi denti acuminati erano ben visibili dalla smorfia che aveva assunto mentre gli occhi spalancati si iniettavano di sangue contorciendo il suo volto in un'immagine tanto divertita quanto terrificante.

    AVANTI! COSA ASPETTI? USA IL MIO POTERE PER DONARGLI ALTRO TEMPO! RIPORTA IL CAOS NEL NOSTRO MONDO!



    [Si consideri che il tocco demoniaco è attivo fintanto che Kuso non stabilizza il suo stato. Impara a trasferire più vitalità di quanto non sei già in grado]

    [Kuso]

    Oddio menomale il suo cazzo era di nuovo lì, uno lo da sempre per scontato ma perderlo ti fa capire quanto veramente uno ci tenga.
    Il folle cadde in ginocchio prendendo tra le braccia il suo amato membro e coccolandolo come si fa con un neonato.

    Promettimi che non mi lascerai mai più..... come dici? No, non ti avrei mai dimenticato... shhh shhh, nn piangere, siamo di nuovo assieme piccolo mio, per sempre.

    Kuso guardò quindi il grande puffo e la scimmia, stranito dal fatto che non fossero commossi dal suo ricongiungersi con l'amato pene.

    Insensibili bastardi.

    Per il ninja mascherato le prove non erano però ancora finite. Si rimise in piedi a fatica dato l'ingente peso dello scroto, che ancora sembrava attirarlo al centro del pianeta; se ancora si trovava in quel luogo voleva dire che, nonostante il successo della sua prima prova, il suo corpo non doveva ancora stare molto bene.

    Cazzo...

    Sussurrò a denti stretti il ninja cremisi tornando serio e senza doppi sensi.
    La sua vita così come la sua salute, sia mentale che fisica, non erano mai state una sua preoccupazione, non vedeva in se nessun valore aggiunto rispetto agli altri e Dio solo sapeva per lui quanto poco valesse la vita altrui. Eppure morire così non gli andava proprio, non adesso che aveva incontrato Densen, ma soprattutto non adesso che stava prendendo l'innata ed avevo appena finito di stilare due competenze.

    Cosa?

    Nulla, lasca fare, lo capisce chi legge.
    Senza esitazione Kuso prese dall'obeso blu il piatti di pasta con le sarde e se ne infilò una grande forchettata... in bocca...

    PORCO SCHIFO GRANDE PUFFO, MA QUANTA MINCHIA DI PEPE CI HAI MESSO? E PER L'AMOR DI DIO NON SI METTE IL FORMAGGIO NELLA PSATA COL PESCE.

    Se non fosse stato per il prurito allo scroto il ninja mascherato avrebbe preso a schiaffi quel nano ciccione maledetto e pure la sua stupida sexy scimmia.
    Kuso stava mangiando quella pasta tentando di ridimensionarsi sulla dimensione dei bocconi mentre il suo scroto continuava a prudere, tuttavia sapeva di poter risolvere quella situazione, fondamentalmente perché sono io a scrivere e decidere il cazzo che fa.
    Finire quella pasta era un obblio dal quale non si poteva esimere, concentrò la sua mente sullo scroto, si immaginò che questo fosse ricoperto di formiche...

    Ma che schifo...

    Aspetta, ha un senso sta cosa.
    ... Si immaginò quindi che fossero quegli animaletti a produrre tale status, concentrandosi al massimo sullo scroto stesso il ninja cremisi si immaginò quindi che queste venissero spazzate via da una folata di vento. Il potere della sua forza di volonta. unito al fatto che si trovava all'interno della sua stessa immaginazione, gli permisero di trarre sollievo da quel prurito .[Guarire]Status medio guarito considerandolo come 1/2 leggera: Consumo bassissimo
    Ma non era finita lì, continuando a mangiare il prurito ritornò più forte di prima.

    MADONNA VECCHIO QUANTO MI FAI INCAZZZARE, FA PURE CACARE QUESTA PASTA!

    Ancora una volta Kuso si ritrovava ad avere uno scroto estremamente prudente, non nel senso che guardava da tutti e due i lati prima di attraversare la strada, ma che pizzicava di brutto.
    Piantando con forza i piedi a terra il folle si concentrò sul resistere a quel dolore aumentando al massimo la sua sopportazione mentre rimaneva immobile. [Corpo perfetto]Aumento una tacca in forza in funzione di uno svantaggio uguale in velocità. Effetto scenico.
    Inoltre, ancora una volta, immaginò di scacciare dal suo prezioso scroto quelle fastidiosissime e schifose formiche, tentando di lenire il colore che lo opprimeva. [Guarire]Status medio considerato come ferita leggera e guarito. Consumo Bassissimo.
    Il piatto era quasi finito mentre la maschera di Kuso si impregnava di lacrime, un po' perché quella pasta faceva veramente schifo, un po' perché il dolore allo scroto era tornato più forte che mai. Stavolta si trattava di un dolore che il ninja non riusciva a scacciare, un dolore opprimente che sembrava destinato a farlo fallire.

    RE KAIOH O COME CAZZO TI CHIAMO, DAMMI LA FORZA DI FINIRE QUESTA CAZZO DI PASTA CON LE SARDEEEEEEEEEEEE

    Il dolore avvolgeva lo scroto di Kuso e da esso si irradiava in tutto il suo corpo fino a che lo stress provocato dall'evento non scatenò nel ninja cremisi una rabbia incontrollabile.

    COL CAZZO CHE MOLLO! COL CAZZO!

    IgnorandoInsensibile: Status grave considerato come medio leggera, ignorata leggera per impedire svenimentoquel dolore opprimente , con gli occhi colmi di lacrime, Kuso si infilò in bocca tutte le paste rimanenti cercando di non svenire mentre un profondo urlo veniva soffocato dal boccone che stava ingoiando.
    Ce l'aveva fatta: la pasta era finita.
    I suoi occhi ed il suo naso colavano come non mai mentre con forza il ninja cremisi schiantò a terra il piatto vuoto per portare quindi entrambe le mani allo scroto e grattarselo con foga.

    Oddio si che bellezzaaaaaaaaaaaa, vieni re gaio grattamelo anche te!


    Per quanto riguarda il suo copro reale, non avevo veramente la minima idea di che cazzo gli stava succedendo.

    Ot/ Ho cercato di utilizzare i campi dell'innata per portare a compimento la prova, spero vada bene

     
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    L’Abisso della dipendenza

    Post Sesto – Il Potere della Morte



    Dovevo essere un folle se pensavo di poter fare anche solo un graffio allo stesso essere che mi aveva concesso il potere di riportare in vita le persone. Il mio assalto non aveva smosso il Re degli Inferi che invece sembrava quasi divertito dalla mia rabbia e dal mio tentativo di sottomissione. Anche se tentare di strappargli la lingua non aveva servito ad un cazzo ora sapevo che potevo ribellarmi a lui e che veramente quel pezzo di merda era li solo ed unicamente per vedermi uccidere e riportare in vita la gente, sadico del cazzo. Il Re degli Inferi non aveva mia detto di non volermi aiutare a salvare Kuso e in effetti forse io ero giunto troppo velocemente ad una conclusione errata. Ciò che il Re degli Inferi voleva fare era semplicemente di mettermi in guardia sul futuro oscuro e pieno di dolore che Kuso avrebbe portato nel mondo. Anche secondo lui era stato il destino a farmi incontrare il folle mascherato e quelle parole mi fecero credere ancora di più che tutto ciò fosse vero -Uhuhuhuhuh.. il destino..- ero pronto a riportare indietro il mio amico per continuare quella folle avventura in cui eravamo finiti.


    Le mie mani cariche di energia donatami dal Re degli Inferi fremevano mentre sentivo il potere crescere dentro di me. La gigantesca faccia del demone ghignava mentre accumulavo più potere di quanto non avessi mai fatto in vita mia. Sentivo crescere dentro di me le ombre più tetre e malvage dell’intero continente -Di più dannato demone infernale!!!.. ne voglio di più!!!- ero inebriato dal potere che poteva donare e togliere la vita agli esseri viventi. Avevo fatto un patto solenne con quel demone e non avrei disilluso le sue aspettative, se era il divertimento che mi aveva chiesto allora io glielo avrei donato insieme all’uomo che avevo intenzione di strappare una volta per tutte dalla morte. Appoggia le mani sul corpo dell’eroe mascherato trasferendo la mia stessa essenza all’interno del suo corpo, un prestito che avrebbe svuotato la mia anima, ma che avrebbe creato tra me e quell’individuo un legame indissolubile. Da quel momento in poi non saremmo più stati solo che semplici amici, ma due persone legate nell’anima [Resurrezione][Tecnica Base][Leggere x2]


    Resurrezione: L'utilizzatore può Spostare la propria Vitalità, anche temporanea, ad un altro organismo tramite il tocco; richiede slot tecnica/azione. L'utilizzatore può resuscitare le persone Spostando la vitalità: alle sue spalle comparirà il Demone della Morte. Il corpo deve essere in ottime condizioni, le ferite presenti non verranno rigenerate, il chakra non verrà ripristinato; il resuscitato sarà Affaticato. Non rimargina le ferite e i danni già subiti dal corpo.
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    -Ahahahah.. Avanti bello.. non farmi aspettare!!!- sapevo che Kuso non era ancora completamente morto, ma che si trovava in una fase tra la vita e la morte. Il mio potere lo avrebbe strappato da qualsiasi luogo in cui fosse finito mentre il suo corpo continuava ad autorigenerarsi sempre più velocemente. Non potevo credere ai miei occhi e forse quel nuovo potere che io stesso sentivo crescere dentro di me era alimentato dallo stupore nel vedere Kuso possedere un potere tanto incredibile -Uhuhuh.. il bastardo continua a rigenerarsi come una fottuta lucertola con la coda mozzata!..- era straordinario. Non avevo mai visto nulla del genere e nemmeno in natura conoscevo specie o esseri viventi capaci di tanta rapidità nei processi di guarigione. Dovevo recuperare qualche campione da studiare, ma sapevo che non sarebbe stato necessario fare tutto all’oscuro di Kuso. Se glielo avessi semplicemente domandato sapevo che quel folle sarebbe stato felice di donarmi anche un braccio intero, o una gamba, magari non la terza. Dietro le mie spalle potevo sentire la gigantesca testa del Re degli Inferi ridere divertita. La sua ombra si era appoggiata nuovamente su di me mentre trasferivo la mia stessa forza vitale nel corpo di Kuso per farli ritrovare l’energia che il suo corpo stava bruciando per rigenerarsi. Sapevo che da li a poco il folle si sarebbe risvegliato integro in ogni suo pezzo. Avevamo una missione da completare ed io avevo bisogno di lui per riuscire nell’impresa.





    [KUSO]


    L’incredibile forza di volontà e mordente di Kuso avevano completamente lasciato Re Kaioh senza parole. Quando l’uomo mascherato finì tutta la pasta con le sarde il ciccione quasi non tirò un bestemmione capendo che sarebbe stato costretto a metterne su una seconda pentola. Nonostante questo il suo cuore era felice perché in quell’uomo dal volto coperto aveva finalmente trovato un degno discepolo al quale tramandare il suo colpo più potente -Tu!.. tu sei l’uomo che stavo cercando da centinai di anni ormai!!!- una lacrima era scesa rigando il volto di Re Kaioh mentre con aria serena guardava Kuso grattarsi finalmente lo scroto dopo la terribile esperienza. Era lui l’uomo che stava cercando colui che avrebbe ereditato la tecnica finale di ogni tecnica finale. Schiarita la voce Re Kaioh sarebbe tornato serio fissando Kuso negli occhi -Mai nessuno era riuscito a mangiare un intero piatto di pasta con le sarde senza morire per il terribile prurito allo scroto.. ma tu!.. tu ci sei riuscito e per questo meriti che io ti insegni la mia più potente tecnica!..- Re Kaioh aveva fatto una piccola pausa prima di alzare le mani con fare scenico e pronunciare il nome della potentissima tecnica.


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    -Il Kaioh Pen!!!-




    Forse il nome della terribile tecnica non avrebbe detto niente a quell’ignorante di Kuso, ma il potere di quella tecnica era indiscusso tra chi ne aveva assaggiato anche solo mezza punta -Devi sapere mio giovane allievo che su questo piccolo pianete lo scroto delle persone pesa 10 volte tanto rispetto al proprio pianeta di appartenenza.. questa gravità aumentata e le prove che hai superato ti hanno permesso di allenare il tuo scroto ed il tuo pene ben oltre le normali capacità umane e di avere accesso alla mia tecnica speciale.. il Kaioh Pen!- era incredibilmente assurdo tutto ciò che era stato detto eppure aveva senso. La micidiale pesantezza dello scroto di Kuso lo aveva costretto a lottare costantemente per restare in piedi mettendolo a dura prova ed ora che aveva terminato la pasta con le sarde si sarebbe accorto che quella pesantezza era completamente svanita e anzi, il suo scroto sembrava quasi essere più leggero di prima -La tecnica del Kaioh Pen permette al suo utilizzatore di potenziare il suo pene ben oltre le sue normali capacità raddoppiandone le dimensioni in lunghezza e larghezza.. tuttavia.. chi lo utilizza dovrà essere concentrato e calmo oppure.. il contraccolpo della tecnica finirà per danneggiare irrimediabilmente il suo pene!.. dimmi allievo.. credi di esserne capace?!- Re Kaioh aveva lanciato la sua sfida all’allievo -Se vorrai andartene di qui dovrai riuscirci.. oppure resterai qui.. prigioniero di questo piccolo mondo per sempre con me.. e il gorilla!- che in quel momento stava lanciando i propri escrementi addosso alla macchina di Re Kaioh.


    Era giunto il momento per Kuso di lasciare quel mondo fatto di allucinazioni e scroti pesantissimi, ma sarebbe riuscito nell’impresa? Il suo pene si sarebbe veramente illuminato di una intensa e frizzante aura rossa.. oppure sarebbe esploso condannandolo all’oblio? Ero giunto il momento di mettere alla prova tutto ciò che aveva appreso.


    CITAZIONE
    Densen
    Vitalità: 8.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 17.5/30
    Recupero Abilità: ///

    Difesa1: /// Azione 1: Presa
    Difesa2: /// Azione 2: Presa
    Difesa3: /// Azione 3: Presa
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base:///
    Tecnica Avanzata: ///
    Equipaggiamento consumato:

    OT// Torna da me Kuso e Distruggiamo tutto impossessandoci dello Stocazzius!!! :riot:
     
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    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    [Kuso]

    Finalmente lo scroto di Kuso stava smettendo di prudere mentre questo, con una foga delicata, lo grattava come si gratta un bambino ciccione d'estate quando gli viene l'irritazione tra i rotoli di grasso.

    Devo dirtelo Re Gaio, per essere uno che si fotte le scimmie sei veramente grasso.

    Ma cosa c'entra con quello che sta succedendo scusa?

    Niente, però è vero. Quando fotti una scimmia ti ci vuole un'energia enorme, bruci un sacco, è tipo il top del cardio. Eppure sto tizio è un ciccione, com'è possibile?

    Ma che ne so, ma chiedilo a Hoshi diosanto.

    O madonna lasciami respirare un momento però, ho appena fatto due prove megagalattiche.

    Su tre.

    Come su tre? Ce n'è un'altra?

    Parrebbe.

    Ahhhhh, ma insomma mi vuoi mandare a casaaaaaa?!

    Urlò Kuso portando entrambe le mani alle tempie come per trattenersi la testa dall'esplodere.
    Passò quindi a mimare in maniera estremamente fedele il processo dell'harakiri, o come cazzo si scrive, mentre l'ometto blu si preoccupava di spiegargli l'ennesima prova; si preoccupò persino di imitare la fuoriuscita del sangue dal suo ventre prima di crollare al suolo, solo per poi rialzarsi subito dopo, non senza difficoltà visto il peso dello scroto.

    Va bene mr. i'm blu dabudeedabudai, mi cimenterò anche in questa prova, ma solo perché gli Eiffel 65 sono una parte importante della mia infanzia e ancora tengo a Gabry Ponte. Però mandami a casa poi.

    Nonostante fosse stato più volte chiarito, anche dal ninja stesso che quello fosse tutto frutto della sua immaginazione e che quindi dipendeva solo da lui la possibilità di lasciare o meno quel luogo, Kuso sembrava ignorarlo. In realtà se ne era semplicemente scordato. Troppe emozioni tutte assieme poverino.

    Calma e concentrazione, massimo sforzo.

    Sussurrò il ninja mascherato mentre si sedeva a gambe incrociate, accompagnando il pesante scroto con entrambe le mani.
    Una volta che riuscì a posizionarsi col culo a terra e a gambe incrociate poggiò i gomiti sulle ginocchia e distese tutte le dita tranne l'indici ed i pollici , con i quali formò un piccolo cerchio, assumendo la posizione classica della meditazione.

    Ma guarda te cosa mi tocca fare.

    Ehy vuoi che ti esploda il cazzo?

    Nono, mi è bastato perderlo una volta sola.

    Ecco.
    Il folle si concentrò quindi sul proprio pene, focalizzando l'afflusso di sangue e di tutte le sue energie sullo stesso; in pochi secondi, come suo solito, ebbe una poderosa erezione, ma non era sufficiente, il Kaioh Pen doveva farlo crescere ancora di più!
    Si concentrò quindi anche sul suo chakra, lasciando che questo fluisse sul suo membro; focalizzandosi, sul sistema circolatorio del chakra il ninja cremisi immaginò di obliterare le vie che dal suo pene servivano a drenare il chakra in modo che quest'ultimo rifluisse in esso senza lasciarlo.
    Inizialmente l'enorme energia del cazzo lo fece crescere, ma non poteva andare avanti all'infinito: continuando a buttarci energia senza farla defluire lo avrebbe fatto esplodere! Lentamente allora riaprì le vie di drenaggio del sistema circolatorio, ma non del tutto, in modo che l'afflusso verso di esso fosse maggiore dell'uscita. In questo modo il pene continuò a crescere a dismisura fino a che Kuso non sentì che aveva raggiundo veramente il limite.
    Le nuove abilità che aveva imparato gli permettevano di utilizzare quella tecnica: il grande afflusso di chakra continuava infatti a creare dei microdanni al suo membro che però venivano prontamente guariti impedendo quindi l'esplosione di quest'ultimo!
    Il cazzo di Kuso era denso di energia e brillava di una frizzante luce rossa mentre il ninja si alzava esultando.

    Uuuuuh, ho imparato la tua megatecnica in un cazzo di niente Re Gaio, scoccia eh? Ci rivediamo alla prossima ciccione!

    Disse Kuso mentre una forza lo sollevava dal terreno e lo faceva schizzare in aria.

    [Realtà]

    Lentamente il ninja aprì gli occhi, sentiva le orecchie fischiare ed il corpo interamente intorpidito.
    In pbreve riacquistò i ricordi di quello che era avvenuto, meravigliandosi di essere ancora vivo; davanti a lui si trovava una figura che riuscì a focalizzare come Densen.

    Yeeee, c'è Densen, ed ha pure portato un amico!

    Dietro il migliore amico di Kuso vi era infatti quello che pareva essere un enorme demone grigio i cui occhi neri fissavano il folle.

    D...Densen.... Amico... non ho molte forze... avvicinati... potrebbero essere le mie ultime parole...


    Disse Kuso con un filo di voce attendendo che l'amico avvicinasse l'orecchio alla sua bocca.
    Non appena fosse stato a portata lo avrebbe quindi leccato ed avrebbe quindi gridato.

    AH, GET HECKIN BAMBOOZLED AGAIN!

    Il ninja mascherato schizzò quindi a sedere, accusando leggermente le condizioni in cui versava il suo corpo.

    Pensavi morissi eh? E INVECE NO! Batti sto cinque!

    Disse quindi alzando il braccio sinistro, su di esso però non vi era più la mano, ma piuttosto una micromano, larga a malapena un paio di centimetri.

    Diciamo il cinquino va. Aspetta...La mia mano! Mi sta ricrescendo la mano!

    Kuso si alzò, non senza difficoltà , ed osservò il suo intero corpo nudo.

    S...sono guarito! Densen, sei stato tu? E' stato quel fustacchione del tuo amico?

    Disse quindi rivolgendo uno sguardo ammiccante ed un occhiolino al signore degli inferi ed attendendo spiegazioni da parte dell'amico.

     
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    L’Abisso della dipendenza

    Post Settimo – Ben tornato Kuso



    E cosi infine Kuso riaprì gli occhi come se nulla fosse. Lo avevo curato al meglio da una situazione disperata, ma senza alcun dubbio quel miracolo si doveva tutto al folle mascherato. Sembrava infatti che il corpo di Kuso fosse in grado di rigenerarsi automaticamente da ogni genere di ferita o tossina metabolica riportandolo ad uno stato di normalità. Di sicuro doveva esserci un limite a quella rigenerazione completamente senza senso tuttavia se era ancora vivo lo doveva tutto a quella sua peculiare abilità e ovviamente al mio intervento. Quando mi avvicinai per sentire che aveva da dire il pazzo sbottai con un -Cazzo che schifo Kuso.. chissà a dove l’hai infilata quella lingua..- per poi calmarmi subito e dire quasi sorridente -..ben tornato..- era effettivamente felice di sapere Kuso di nuovo in salute, ma lo ero ancora di più di saperlo la cavia perfetta per ogni genere di mio esperimento. Con lui non sarebbe più stato necessario rapire sfigati o puttane dalle strade per operare ogni genere di macabro taglia e cuci sui loro corpi, mi sarebbe bastato Kuso ed il suo potere.


    Come al solito a Kuso andava di scherzare anche se mi trovò sorpreso quando dichiarò di non sapere nemmeno lui cosa gli stava succedendo -Vedo che non hai perso il tuo spirito goliardico.. se ti va ancora di scherzare dopo quello che ti è successo allora devi sentirti davvero bene.. non so chi diavolo tu sia amico mio ma sei un uomo davvero fortunato..- probabilmente quel potere non lo rendeva immortale ma poco ci mancava. Se fosse stato possibile accelerare il processo di guarigione rendendolo istantaneo allora le cose si sarebbero fatte davvero interessanti in fututo e forse tutti un giorno avrebbero chiamato quel pazzo, “Kuso l’Immortale”, ma non ancora e di sicuro non quel giorno. -Sembra che tu sia in possesso di una meravigliosa quanto rara abilità.. sei finito in mezzo a quel mucchio di Stocazzius gravemente ferito e in piena overdose da droga.. sono arrivato appena in tempo e ho cercato di curarti in ogni modo possibile anche se alla fine il tuo corpo ha praticamente reagito da solo allo shock provocato dalle ferite mortali e alla droga.. chissà.. forse è stato proprio questa merda di droga che ha attivato la tua rigenerazione cellulare..- lo dubitavo fortemente, ma non potevo escludere la cosa. Avevo analizzato quella droga e sapevo per certo che non poteva rigenerare un bel niente anzi, le sostanze di cui era fatta lasciavano danni permanenti nel cervello e nel corpo di chi la usava -Il tuo corpo ha riparato quasi tutte le ferite meno gravi da se mentre per la mano sembra che ti ci voglia un po’ di più tempo.. ma sembra stia ricrescendo bene.. a questo ritmo nel giro di un giorno potrai tornare a segnarti in bagno senza problemi!..- avevo scordato di sciogliere il legame con il Re degli Inferi sorpreso dalla veloce ripresa del mio amico. Effettivamente Kuso non sapeva del mio speciale legame con quell’essere demoniaco quindi trovai l’occasione appropriata per spiegare come stavano le cose.


    -Questa che vedi amico mio.. non è altro che la gigantesca testa del Re degli Inferi..- il testone avrebbe così aperto la bocca estraendo una viscida e lunga lingua che terminava con delle dita prensili quasi volesse presentarsi al rinato Kuso. Cominciavo a capire perché il demone non avesse fatto storie per riportare in vita l’uomo mascherato. In un certo senso ero quasi sicuro che il Re degli Inferi provasse una qualche tipo di ammirazione nei confronti di Kuso anche se non osavo immaginare perché -Le cose stanno così.. qualche mese fa dopo esserci separati per fare le nostre ricerche mi sono recato ad Ame.. li sono entrato in contatto con diversi personaggi del luogo piuttosto importanti e mi sono ritrovato ad aiutare uno di questi.. un certo Ru Wai.. un bestione piuttosto minaccioso.. mi ha ingaggiato per aiutarlo in un lavoro e sono finito per stringere un patto con questo tizio qua dietro..- avevo tagliato corto. In realtà quella storia era stata più complessa di così ma sapevo che la soglia di attenzione di Kuso non superava i 30 secondi quindi era semplicemente inutile continuare con i dettagli -Il re degli Inferi mi ha donato il potere di controllare la vita delle persone.. posso toglierla o pure donarla a mio piacimento.. è con questa abilità che ti ho strappato dal luogo dove eri diretto..- le mie mani brulicavano ancora del potere oscuro del Re degli Inferi -..ma sembra tu abbia fatto le cose quasi da solo.. quando torneremo a casa dovrò assolutamente studiare qualche campione estratto dal tuo corpo.. sapevo che Kuso era felice di sottoporsi a quel genere di trattamenti quindi lo dissi come se la cosa fosse naturale senza badare a qualsiasi sua reazione. Ci eravamo riuniti dopo mille prove e peripezie, ma non avevamo ancora concluso ciò per cui avevamo rischiato tanto.


    -Ascolta Kuso.. so che forse sei stanco dopo la brutta esperienza di finire quasi morto a causa di ferrite mortali e droghe pesanti.. ma dobbiamo concludere ciò per cui siamo venuti qui!..- dubitavo che Kuso cominciasse a lamentarsi o altro anche perché avevo preso la testa della puttana facendogli cenno di avvicinare la manina verso di me -Tieni.. questa potrebbe esserti utile mentre cerchiamo più informazioni su questo posto e sul tizio che produce lo Stocazzius..- ero ormai certo che quello non fosse il luogo di produzione della droga, ma un magazzino dalla quale veniva smerciato. Se così fosse stato allora da qualche parte dovevano esserci dei registri contabili o altro da dove poter risalire alla fonte -E’ probabile che di sopra ci stiano aspettando.. immagino non ti sia mosso con grazia e furtivamente..- il tizio a cui avevo tolto la testa della puttana era senza testa e date le mie conoscenze mediche avevo impiegato un secondo per capire che Kuso l’aveva fatta saltare con una bomba -Dobbiamo colpirli senza che se ne accorgano.. in modo rapido e devastante.. hai qualche idea?!.. mio buon amico..- ero quasi certo che Kuso in quel momento fosse iper eccitato all’idea di far saltare la testa a qualche altro scagnozzo. Non ci restava che decidere come proseguire all’interno di quello stabile e cercare le informazioni di cui avevamo bisogno, la formula dello Stocazzius sarebbe presto stata nostra e anche l’organizzazione ed il giro di spaccio ad essa collegato.


    Ad attenderli al piano superiore vi erano almeno quattro scagnozzi del tizio che Kuso aveva ucciso armati di spranghe e coltellacci. Erano in attesa di vedere la porta sulle scale aprirsi per poi lanciarsi all'assalto di chiunque non conoscessero personalmente. Ovviamente non si trattava di ninja esperti, ma di drogati e delinquenti di strada indebitatisi con il tizio esploso per comprare la droga [4 Loschi figuri / Energia: Verde]

    CITAZIONE
    Densen
    Vitalità: 8.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 17.5/30
    Recupero Abilità: ///

    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base:///
    Tecnica Avanzata: ///
    Equipaggiamento consumato:

    OT// Decidi come proseguire! In base al tuo piano l’assalto avrà successo o meno. Ovviamente puoi improvvisare o inserire qualsiasi cosa! XD
     
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    Paura e delirio




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso



    Kuso ascoltò con attenzione le parole dell'amico rimanendo a dir poco stupito di quello che aveva da dirgli; si portò la mano destra aperta sulla faccia e la strusciò dall'alto verso il basso.

    Ommioddio.....è tutto così figo! COSI' FIGOOOOOOOOO! Ommioddio tu resusciti la gente! Ed io mi rigenero... possiamo stuprare la gente a morte dall'infinito!
    Le puttane dell'AnalGore smetteranno di essere sventrate come galline dai nostri clienti. e poi.. ne volgiamo parlare?


    Disse indicando con la minimanina la lingua del demone.

    Questa cosa ti può fare le seghe mentre ti fa i pompini! E' tipo la cosa migliore di sempre!

    Una miriade di pensieri che non voglio veramente scrivere stavano percorrendo la mente del folle.

    Eddai.. dilli..

    No, non voglio farlo, sei una persona troppo malata.

    No, TU sei una persona molto malata, io sono un mucchio di lettere....

    ODDIO E' VERO! COSA HO DI SBAGLIATO????

    Dai dai, sta tranquillo, va tutto bene , ci sono io qui, andiamo avanti adesso.

    Si, hai ragione.
    Finita l'estasi iniziale per quel cumulo di informazioni Kuso si rese conto del fatto che, in tutta la città , Densen era riuscito ad arrivare proprio nel magazzino in cui lui si trovava!

    Certo che fortuna che mi hai trovato! Sai , avevo un mio uomo qui che aveva raccolto informazioni per me, in realtà si tratta di mio fratello, se sei riuscito ad arrivare qui m'immagino che sia perché ti ha dato le informazioni che aveva trovato. Lo hai visto per caso? Lo riconosci bene, è un tipo alto e magro, con la faccia da drogato, gli mancano anche tre dita ad una mano, tagliate personalmente, almeno lo riconosco meglio nel caso ci sia un tipo che gli somiglia.

    Oltre alla risposta di Densen c'era però altro a cui pensare, l'amico aveva ragione: dovevano proseguire in quella missione, oramai erano veramente vicini, probabilmente al piano superiore dell'edificio c'era qualcuno che avrebbe potuto dar loro delle informazioni ben precise sul traffico di Stocazzius e su come appropriarsene.
    Il ninja mascherato porse la manina a Densen ed incastò la testa mozzata della puttana sull'avambraccio come aveva poco prima fatto il nemico a cui aveva poi fatto saltare le cervella.

    Si, essere silenzioso non è proprio una mia prerogativa, così come non lo è essere furtivo o fare le cose di nascosto, tuttavia ho un piano amico mio! Certo, potrebbe ucciderci, ma chi non risica non rosica , no? Come diceva sempre la mia cara nonnina: Ti prego per l'amor di dio smettila di picchiarmi.... Mmm forse non c'entra molto, eppure me la ricordavo più ispirante....

    Concluse Kuso porandosi la testa della puttana al mento quasi volesse trattenerlo in maniera pensosa.

    Comunque! Prendi quella cassa di droga e seguimi tesoro mio! Quando comincio ad urlare fa comparire dietro di me il signore degli inferi.

    Senza dare ulteriori spiegazioni Kuso si caricò sulle spalle il cadavere del nemico ucciso e cominciò a salire le scale; arrivato in cima ad esse spalancò con un calcio la porta che gli si trovava davanti rivelando quattro loschi e brutti figuri che sembravano a guardia di qualcosa.

    Cari amici!

    Cominciò il folle con un grande sorriso lanciando in avanti il corpo che teneva sulle spalle in modo che atterrasse davanti ai quattro tizi.

    Davanti a voi si prospettano due scelte, le stesse che ha avuto il vostro capo: Uno, visto che voglio prendere il controllo di tutto qua attorno, vi unite a me, tenete le vostre vite e questa bella cassa di droga tutta per voi...

    Disse indicando con il pollice della mano destra la cassa che Densen reggeva dietro di lui.

    Quando vi sarete ripresi chiedete dell'AnalGore, lì è il mio covo, sarete ben acetti come parte della mia banda. Due, combattete eroicamente come il vostro capo prima di voi, per una causa non vostra che vi porterà inevitabilmente a fare la sua stessa fine...

    Kuso assunse quindi un'espressione sorpresa fissando la testa che aveva sul braccio sinistro come se questa avesse qualcosa da dirgli.

    Come dici?

    Sussurrò alla testa mozzata portandosela all'orecchio sinistro in modo che le labbra della donna lo toccassero.

    Uuuu, la signorina qui spera tanto che scegliate la seconda opzione, AHAHAHHAHAHAAHAHAHAHAHAH! ALLORA UMANI, COSA SCEGLIETE? VELOCI!

    Se Densen avesse seguito il piano la gigantesca faccia demoniaca del signore degli inferi sarebbe comparsa alle spalle di Kuso, qualunque fosse stata la scelta di quei quattro poveracci, ci sarebbe comunque stato da divertirsi.
     
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