Sull'orlo dell'abisso

Addestramento TS per Kuso e Densen

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  1. S h o !
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    Occhio, post abbastanza cruento.




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    Ok, devo ammettere che non me l'aspettavo. Cioè avevamo deciso che la giocata fosse masterata da entrambi per poterci permettere di prendere le rispettive Ts, però cioè, avevo in mente di fare una minima introduzione, non di partire così a bomba subito. Sembra che mi dovrò adattare.

    Ah ah, e grazie eh, cioè per avermi messo contro una cazzo di energia superiore, no ma vai tranquillo che va bene così.

    [Densen]

    Lo spacciatore si girò verso il ninja che cercava di attirarlo. Avvicinandosi al suo bersagio Densen avrebbe potuto notare come, con tutta probabilità, anche quest'ultimo facesse uso di sostanze stupefacenti: la pelle estremamente pallida si faceva scura sui contorni di due occhi assai scavati, l'altezza dell'uomo , intorno ad un metro e novanta, era enfatizzata dalla sua estrema magrezza.
    Il tizio si avvicinò a Densen grattandosi compulsivamente il collo, come se quel gesto potesse alleviare il fastidio dell'astinenza e la difficoltà nel vendere una sostanza dalla quale era estremamente dipendente. Il nostro eroe avrebbe potuto anche notare come alla mano destra dello spacciatore mancassero dita, probabilmente una volta aveva lasciato che il suo vizietto si intromettesse negli affari e quello era il risultato.
    Senza obiezioni seguì il ninja in un vicolo oscuro dove, probabilmente, pensava avrebbe compiuto un affare.

    Tu... tu non sembri uno di noi , non è che sei....

    Lo spacciatore provò a balbettare due parole ma fu colto di sorpresa dalla caterva di schiaffi che gli arrivarono in faccia che madonna santa in confronto il giorno del castigo sembrava la ricreazione delle elementari.

    No...aspetta.. non hai capito...

    Avrebbe provato a dire cercando di calmare il suo aggressore, ma le mani di quest'ultimo arrivarono fulminee al suo collo che si infranse come un legno secco sotto il peso di un lottatore di sumo.
    Magri il suo stato di salute, magari il contatto con il muro, magari la sfortuna o magari solo perché sono un pezzo di merda avevano causato il colpo di Densen essere effettivamente letale.
    Lo spacciatore si afflosciò a terra senza vita ai piedi del ninja, ma non tutto era perduto; se infatti Densen avesse cercato nel cadavere avrebbe trovato, non nell'ano ma bensì in una tasca dei pantaloni, un bigliettino accartocciato, su di esso vi erano due nomi "Densen" e "Kuso", con sotto scritto un indirizzo.Di fatto è il posto dove adesso si trova Kuso
    Chiedendo in giro Densen avrebbe notato che, nonostante le persone sembrassero avere ben chiaro dove fosse quel posto, non sembravano molto intenzionate ad indicarglielo.
    In una città controllata dalla criminalità non si può però andare in giro a fare domande sperando di non avere conseguenze, furono infatti i guai, o almeno quelli che potevano rivelarsi tali, a trovare Densen.
    Due energumeni si avvicinarono al ninja senza preoccuparsi di essere nel bel mezzo di una strada, fu la gente infatti a dileguarsi il più velocemente possibile; tutti meno un anziano senza tetto che rimase sul bordo della strada a sorseggiare chissà quale liquido contenuto in una fiaschetta, completamente disinteressato in ciò che stava accadendo.

    Tu, non sei una faccia nota da queste parti. Sei forse qui per creare problemi? Chi sei e cos'è che vai cercando? A parte guai, ovviamente.

    Come avrebbe reagito il ninja?

    [Kuso]

    Non era da tutti i giorni trovare una puttana che ti facesse uno sconto, benché meno una che credesse che avessi con te dei soldi nonostante la tua nudità.
    Era un'occasione che Kuso non avrebbe potuto certi rifiutare, aveva i suoi buoni motivi per essere sicuro che Densen avrebbe potuto trovare da solo quello che stavano cercando, tutto era organizzato.
    Condusse la donna dai buoni costumi in quello che sembrava essere un luogo più appartato senza rendersi conto di essere arrivato esattamente nel posto che stava cercando.
    Il luogo sembrava essere un vecchio mattatoio o qualcosa del geenre, appese al soffitto vi erano ancora delle carcasse mentre a terra il pavimento era sporco di sangue rappreso che inebriava Kuso con il suo odore.
    Intanto la donna sembrava aver capito dove i due si fossero cacciati e cominciò a cercare di scappare.

    No... no! Dobbiamo andarcene, dobbiamo scappare!

    Ma al ninja mascherato non interessava, anzi, la paura della donna lo eccitò ulteriormente, stimolandone la curiosità; con un sorriso folle si girò verso la prostituta e la colpì con forza con un pugno alla tempia sinistra che la tramortì facendola crollare al suolo.
    Kuso la prese quindi per una caviglia e la cominciò a trascinare come non fosse altro che una preda.
    Continuò ad esplorare quel luogo fino a che non trovò una cassa piena della sostanza che lui e Densen stavano cercando. Tutto era perfetto, semplicemente perfetto.
    Con forza sbatté la donna, ancora tramortita, sulla cassa per cominciare ad abusarne, fu il Kunai che lo colpì a fargli raggiungere il culmine del piacere.
    L'odore del sangue rappreso si mischiava al suo mentre piacere e dolore si confondevano il in un'unica e meravigliosa sinfonia. [ 2 Leggere spalla sinistra]
    Il ninja mascherato esplose quindi in una fragorosa risata mentre si girava nella direzione dalla quale era giunta l'arma, davanti a lui una persona che poteva raggiungere forse un millesimo della sua follia, con una maschera che non era bella nemmeno una frazione della sua.

    Chi sono io? E' così che Stocazzius ti insegna a gestire gli intrusi? Facendo loro dei graffietti e chiedendo di chi si tratta?

    Disse quindi Kuso con voce profonda e minacciosa mentre con la mano destra si estraeva dalla spalla sinistra il Kunai che vi era piantato mascherando il dolore che effettivamente quel colpo gli aveva causato.

    Guarda cosa si fa ad un intruso.

    Disse quindi il ninja mentre, fissando negli occhi l'altro uomo, piantava il kunai nella gola della donna che si era appena svegliata. Poche urla soffocate dal sangue uscirono dalla sua bocca prima che la vita lasciasse il suo corpo. Il ninja cremisi cominciò quindi a tagliare tessuto ed ossa come un macellaio fino a che non riuscì a staccare la testa della donna per lanciarla ai piedi del tizio che aveva di fronte.

    Io sono Kuso, e sono qui per rilevare questa attività. Puoi aiutarmi o essere solo un altro imprevisto sul mio cammino. La scelta è tua.

    Il folle era ferito e la velocità a cui quell'arma gli si era conficcata nella spalla gli aveva fatto capire che quello non sarebbe stato un avversario semplice, se avesse combattuto. Quella che Kuso stava attuando era infatti una sfida di volontà, un bluff.

    Se non ci casca siamo fregati.

    Nah, ho fiducia in te, e poi è stato così gentile da darci un'arma.

    Status: 2 leggere spalla sinistra
    Chakra utilizzato: 0



     
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18 replies since 21/6/2017, 20:18   242 views
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