Le ricerche di Ame

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  1. leopolis
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    "Pensieri"
    «Dialoghi»


    "Maledizione!" - esclamò il ragazzo che puzzava di morte prendendo in mano il registro delle entrate. Per poco non volle lanciare a 20 metri di distanza: non c'era niente lì. A parte il nome. Ma a cosa gli serviva un solo nome in una città così grande? A cosa gli sarebbe servito quel nome, quando era soltanto una traccia, un indizio, un ago in un immenso pagliaio? In un villaggio non proprio, che non gli apparteneva, di cui non conosceva nulla a parte un solo nome, la ricerca si sarebbe presto rivelata essere lunga, faticosa, noiosa e forse inefficace. L'unica cosa di cui era certo era che Natsuko Satou era entrata in quel posto, da qualche parte sarebbe pure dovuta andare. In una casa, in un bar, in un ristorante, nell'ospedale, in un albergo... Ripercorrere le sue tracce di quegli anni non sarebbe stato così facile. Anzi. Al momento, quando Minoru teneva il libro in mano guardandolo senza sapere cosa fare, o dove dirigersi, il rumore della pioggia sembrava soltanto prenderlo per il culo. Quasi come se volesse dirgli: "Ho cancellato le tracce! Io sono la responsabile! Non può essere altrimenti...!" - Eppure non poteva solo la pioggia cancellare i nomi e i ricordi delle persone. Non poteva soltanto la pioggia cancellare il nome di Natsuko Satou dalle menti. Non poteva essere soltanto la pioggia ad aver fatto dimenticare al villaggio tutto ciò che essi potevano conoscere a proposito di quella donna.
    Solo dopo, quando stava per mettere il registro al suo posto, un'idea balenò nella mente del giovane shinobi come un fulmine a ciel sereno: - "Se sono nato qui, ad Ame..." - Già! Se la sua madre era arrivata lì senza di lui, era probabile che lui stesso fosse nato lì, dall'unione di Natsuko Satou e qualcun altro che in quel momento era nel villaggio.
    Prese per un attimo il registro delle uscite, cercando il nome di Natsuko Satou, forse intuendo che dopo la sua madre sarebbe potuta uscire dal villaggio. Eppure non trovò quel nome, il che poteva significare due cose: la prima era che Natsuko sia scappata da Ame senza passare dal cancello e senza registrare la sua uscita; la seconda era, che fosse ancora tra quelle mura. E che sapesse rispondere alle sue domande; dare una risposta ai suoi segreti.
    Per via di quell'intuizione che lo aveva colpito, non ci pensò due volte: se era nato lì, Natsuko si sarebbe, probabilmente, rivolta all'ospedale per il parto. Difficilmente avrebbe partorito da sola; senza l'aiuto di altri era impossibile. In quel momento gli fu difficile capire chi erano quegli "altri": potevano essere i medici dell'ospedale, ma anche amici, altri shinobi, esterni e chissà cos'altro.
    "Non che abbia molta scelta..." - pensò il ragazzo guardando verso il villaggio. Dietro agli alti edifici e i vari livelli c'erano l'ospedale di Ame, il più povero dell'intero continente. Che fosse nato lì?.. Aveva ancora tempo per svolgere la sua preghiera serale, in calma e tranquillità; e anche per ingoiare la sua successiva preda. Il viaggio verso l'ospedale non era poi così lungo e avrebbe potuto dargli delle informazioni importanti, se solo fosse riuscito a estorcergliele. La gente di quel posto non amava le persone come lui, che facevano molte domande e non avevano un ryo in tasca. E allora come avrebbe potuto costringerli a parlare? A rivelare le loro verità? Quei segreti che egli voleva conoscere? Eppure non aveva altri metodi, né possibilità. Se qualcosa fosse andato storto, non avrebbe potuto che utilizzare la sua forza per cacciare le informazioni dalle menti altrui. - "Farò esplodere l'ospedale, ma verrò a conoscenza di quanto accaduto con Natsuko. E se servirà, farò esplodere l'intero villaggio. " - Per un attimo Minoru si guardò intorno, come alla ricerca di un aiuto o di un amico di cui poteva fidarsi; ma presto capì che in quel posto non aveva amici e non li avrebbe mai avuti.
    Sbuffò e sotto la pioggia si diresse in direzione del centro del villaggio. Presto quei passi lo avrebbero condotti all'ospedale, ma durante il suo spostamento pensò soltanto a come trovare indizi. Doveva scoprire chi era; da dove provenire; chi era sua madre e chi era il padre. Solo dopo avrebbe potuto lasciare Ame.





    Vitalità: 14 leggere
    Chakra: 75 bassi

    Equip.: CartaBomba II x7
    Tonico di Recupero Medio x2
    Tonico di Ripristino Medio x1
    Tonico di Ripristino Minore x1

    Slot Azione:
    I
    II
    III

    Slot Difesa:
    I
    II
    III

    Slot Tecnica:
    I
    II

    Slot Gratuito:
     
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11 replies since 23/6/2017, 20:53   163 views
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