Caccia ai mostri

Il giovane kiriano non si fece ancora una volta trovare impreparato dai pericoloso attacchi della Kenkichi, e questa volta il sorriso soddisfatto della ragazza si trasformò in un ghigno indisposto mentre una vena pulsante diventava più evidente sulla sua fronte e l'unico occhio fissava Kitori con furore, la tipica espressione di chi non sembrava essere esattamente equilibrato.

Vuoi deciderti a farti colpire?? Akira ha fame, non capisci?? Sento il suo grido, dalle da mangiare! qualunque fosse il legame della ragazza con la spada doveva essere stato in parte causa del suo attuale stato mentale, e non era da escludere che l'assassina fosse alla costante ricerca di vittime proprio per placare quella sensazione che ormai non riusciva più a cavarsi da dosso. Che fosse quello uno dei possibili futuri di Kitori?
Seguendo i movimenti dei due kunai si accorse di come fosse un diversivo quando questi mancarono palesemente il bersaglio e seguendoli con lo sguardo non fu complicato difendersi da essi quando rimbalzarono su una roccia poco lontana, frapponendo la spada fra i coltelli ed il suo fianco [S.D. I][Rif: 500 + 3 tacche impasto + 1 sovra impasto= 600, 1/2 leggera braccio destro
Il kiriano però sembrava aver trovato il suo punto debole: avendo la visuale effettivamente ridotta dalla mancanza dell'occhio sinistro la sua pensata di attaccarla proprio in quel fianco si rivelò efficace, e nonostante la nukenin riuscì a girarsi in tempo verso di lui non fu altrettanto veloce nel riparare il fianco, complice forse anche la stanchezza accumulata durante l'inseguimento della sua precedente preda e che ancora non era riuscita a recuperare. La lama del ragazzo colpì il suo fianco seppure non in maniera mortale mentre un rivolo di sangue cominciò a fluire dalla ferita che si era appena aperta [S.D. II][Res: 500 + 3 tacche impasto + 1 sovraimpasto= 600, 1 leggera fianco]
Con l'occhio stralunato la ragazza perse un secondo di troppo ad osservare il suo stesso sangue fluire da una ferita che non aveva deciso di infierirsi in maniera spontanea come poco prima, quasi non fosse per nulla abituata ad una cosa simile No...sono io a dove ferire te, non il contrario!!
Quell'attimo di stupore e rabbia fu sufficiente a permettere al kiriano di sferrare il suo secondo attacco indisturbato, e la lama sarebbe penetrata dritta nel cuore della donna proprio mentre quest'ultima lo guardava dritto in faccia. Il sangue che fuoriuscì a fiotti dalla ferita andò a cadere sulla stessa lama che impugnava, mentre un debole sorriso si dipinse sul suo volto poco prima di collassare a terra Akira, la fame...la fa-me è... non riuscì a concludere la frase, mentre il suo corpo cadeva pesantemente sul genin e l'avrebbe totalmente ricoperto di sangue se questo non si fosse spostato in tempo.

Kairi uscì dalla capanna in quel momento, di fianco a lei un uomo tremante che aveva addosso solo il suo mantello ed evidenti segni di tagli su viso e collo, e probabilmente anche su tutto il corpo. La kunoichi avrebbe fatto cenno al poveretto di rimanere fermo e questo accettò di buon grado, appoggiandosi al muro in legno della casa per tentare di ripararsi il più possibile dalla pioggia che continuava a cadere incessante, mentre lei si avvicinava a Kitori osservando dapprima la nukenin riversa al suolo e poi lo shinobi.
Ottimo lavoro, grazie al tuo diversivo abbiamo salvato quest'uomo. Era lei la donna che cercavi? domandò. Non appena ebbe ricevuto una risposta, qualsiasi essa fosse, avrebbe fatto cenno al kiriano di seguirla Allontaniamoci da qui il prima possibile, non sappiamo se avesse degli alleati e dobbiamo muoverci il più celermente possibile, lui ci rallenterà parecchio continuò facendo un cenno all'uomo vicino alla casa Segui i miei passi e non muoversi dalla mia traiettoria, mi sembra tu non abbia grande dimestichezza con le trappole. La pioggia ci aiuterà a depistare eventuali tracce per gli inseguitori, non dovrebbero riuscire a prenderci senza attendere si sarebbe poi diretta verso la vittima, facendogli cenno di salire sulle spalle e di aggrapparsi forte per poi cominciare ad allontanarsi a grandi balzi da quella zona della foresta ormai troppo intrisa di sangue.