I primi passi

[Corso alle basi per Awazashi e Miyake]

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  1. Anymore92
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    L
    a prima notte era passata abbastanza tranquilla, nessuno sembrava interessato all'ombra che, solitaria e malconcia sostava silenziosa sul bordo-strada, del resto non aveva dato modo di importunarlo in quanto silenzioso e solitario di tanto in tanto chiudeva gli occhi concedendosi una mezzoretta di sonno qua e la. Tutto scorreva tranquillo finché, a pochi minuti, dal sorgere del sole qualcuno scosse il ragazzo. I suoi occhi si spalancarono iracondi, la mano nello zaino che brandiva il Kunai si fece forte dell'adrenalina, era pronto a reagire, non aveva nulla da perdere, aveva aspettato soltanto che gli occhi si posassero sul suo aggressore per individuare dove sferrare il colpo che avrebbe dato inizia alle sue sventure. Ma quando gli occhi si posarono sulla vecchina che, impacciata per l'età e l'esaurimento nervoso sicuramente portatole da un marito brontolone, decise di rinunciare ed alzandosi avrebbe risposto alla vecchietta che gratuitamente lo insultava in modo poco cordiale ma comunque divertente.

    Signora, non c'è bisogno di rivolgersi così male con i meno fortunati, si ricordi che basta chiedere al posto di "toccarmi" in quella maniera.

    Affermò ridendo sotto i baffi in modo beffardo, mentre la vecchietta continuava ad imprecare alle sue spalle mentre il vagabondo si dirigeva verso l'unica via percorribile mentre delicato lo zaino scivolava alle sue spalle, e il suo corpo si allungava in ogni direzione in cerca di sopperire i dolori dovuti alla posizione mantenuta ormai per ore durante la notte. Nemmeno il tempo di voltare l'angolo che una coppia sbucata alle sue spalle dal fondo della strada, urlò verso il fuggitivo della sabbia.

    ???: Ehi, tu, fermati!

    Gli occhi di Awazashì si alzarono verso la Kunoichi che imperativa aveva parlato, fiera del suo coprifronte della foglia come fosse una cintura, le prime cose che il ragazzo andò a notare fu la bella presenza della Kunoichi, la quale aveva le curve messe nei punti giusti e nel modo giusto, uno sguardo profondo ed una sicurezza di carattere non indifferente, ma snobbando palesemente la seconda figura che, appariva li inutile ed impacciata. Awazashì avrebbe guardato la Shinobi della foglia negli occhi quasi a volerla studiare nell'animo per poi sussurrare gentilmente.

    Chiedo scusa ho fatto qualcosa di male?

    Domandò innocentemente.


    ???: Ti chiedo scusa per il disturbo, ma devo per cortesia chiederti di toglierti il cappuccio, di dirmi da dove vieni ed il tuo nome. Un semplice controllo di routine.

    Il cuore si fermò un istante, lasciando però il volto immutato, la situazione sarebbe vacillata da li a breve se non avesse mentito in modo spudoratamente realistico, così com'era stato abituato a fare durante la sua permanenza a Sunagakure, dunque seguendo gli ordini della Kunoichi, le mani andarono a svelare il volto del Sunese, i capelli color sabbia andarono a riflettere delicatamente il sole, facendo si che sembrassero totalmente biondi, mentre gli occhi grigiastri lasciavano che ogni singolo particolare posto davanti ad essi si riflettesse nelle iridi innaturalmente chiare, avrebbe poi continuato rispondendo.

    Molto piacere, il mio nome è Awazashì Hagakure vengo da un piccolo villaggio a confine tra il paese del Vento e quello del Ferro, posso fare qualcosa per voi?

    La domanda era stata posta sorridendo, con una naturalezza incredibile, del resto non stava mentendo, aveva solo omesso di essere un fuggitivo della Sabbia con un solo interrogativo riguardo i membri di Khonoagakure. Avrebbe atteso li, sperando di non aver altre scocciature da quelle due figure, lasciandolo libero di oziare sul suo futuro.



     
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11 replies since 26/7/2017, 16:07   186 views
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