Shinobi e mercanti

[Paese del Ferro] Shin e Asami

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  1. Zakira
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    Parlato Asami
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    Asami aveva un carattere socievole e la maggior parte delle volte aveva la testa fra le nuvole. Era una caratteristiche associata alla sua vita frivola che, fino a quel momento, aveva condotto. Non aveva bisogno di niente e quello che non aveva, appariva “magicamente” nella sua vita. Soprattutto durante l’infanzia. Sorprendere una bambina con oggetti preziosi era il modo più facile per farla sorridere. O almeno secondo la famiglia Hoshiyama. Attenzioni che Asami non trovava, con il passare degli anni, più di buon gusto, assumendo dei comportamenti di sfida soprattutto nei confronti del padre, che aveva già pianificato un futuro per lei. La sua voglia di libertà si manifestava soprattutto nelle parole. I suoi pensieri, spesso e volentieri in contrasto con quelli della famiglia, venivano espressi con disivoltura, dando origine ogni volta a dei battibecchi. Verità che non sempre i suoi genitori erano disposti ad ascoltare, mandando la giovane ribelle in camera sua, rigorosamente chiusa a chiave. Non aveva peli sulla lingua e questo suo modo di fare, molto probabilmente, non era ben visto da tutti. Tutto ciò che la sua mente elaborava, critica o complimento, veniva automaticamente espresso. E quella volta la frase della ragazza l’aveva spiazzata e conteporaneamente divertita. Soprattutto osservando la reazione del ragazzo. Quando la vide non potè non ridere. Anche quando aveva ripreso il suo autocontrollo, dimostrandosi immatura rispetto alla sua età. Shin, inoltre, poteva offerdersi da quel suo comportamento ma al contrario le aveva rivolto sorriso. Per fortuna lo shinobi della foglia si dimostrò più amichevole rispetto al loro primo incontro, dove assunse un’aria di superiorità nei confronti della giovane donna. Un atteggiamento che l’Hoshiyama non sopportava, soprattutto in quella situazione di pericolo. La sua risata diventava sempre più fievole, accenando un sorriso.
    Al sentire il suo nome, Yoko rimase per qualche istante a bocca aperta prima di rivolgersi nuovamente ai presenti all’interno della stanza. L’apprendista medico non sapeva niente della vittima. Come non sapeva della maggior parte degli esponenti della famiglia. Alcuni di loro li conosceva solo per nome, altri invece erano totalmente sconosciuti. Lui era uno di loro. Totalmente sconosciuto alla sua memoria. Ma ciò nonostante doveva indagare poichè faceva parte della famiglia. I suoi pensieri andoro direttamente a suo padre e sul suo comportamento di fronte a quella faccenda.

    §Cosa ha fatto di così spregevole per meritarsi l’odio di mio padre?§

    Un affare non compiuto? Un divorzio? O semplicemente non lo sopportava? Nessuna delle tre poichè, come confermato dalla ragazza, era solito frequentare un certo tipo di locale. A quella notizia, involontariamente, la ragazza dalla chioma rossa alzò un sopracciglio. Ora capiva l’odio di suo padre dei confronti del deceduto. Aveva portato disonore alla famiglia Hoshiyama dando un immagine del tutto sbagliata. Ma ciò non la convinse a lasciar perdere il caso. Tutti, nella vita, potevano sbagliare. Inoltre, molto probabilmente, anche Asami aveva “guadagnato” la stessa reputazione all’interno della famiglia, sdegnandone il nome. In molti, in quel momenti, la stavano criticando solo per avere un futuro diverso e non pianificato come solitamente succedeva per le donne della famiglia.
    Davanti a sè venne posta una mappa della città dall’uomo che fino a quel momento non proferì parola. Col dito indicava i diversi edifici che invece Yoko citava per iniziare le diverse indagini su questo caso. Erano 4 i luoghi individuati dalla cacciatrice d’informazioni: l’albergo, dove era stato trovato il corpo; il locale notturno, dove il defunto era solito frequentare; l’ufficiodella polizia, dove gli shinobi della foglia potevano trovare il rapporto scritto dalla polizia e alcuni oggetti trovati all’interno della stanza d’albergo; per ultimo, ma non meno importante, l’edificio dove ospitava le celle mortuarie e il corpo dell’uomo. Tutti e quattro i luoghi, per Asami, potevano rappresentare un punto d’inizio per l’indagine e per scoprire la verità. Ma tra i 4 uno aveva catturato la sua attenzione. Inoltre come aveva dichiarato il giovani ninja di Konoha c’era la possibilità di visitare più di un luogo in quella stessa notte. Lanciò un occhio sulla ragazza che li aveva appena salutati e lasciato la stanza, prima di rivolgere uno sguardo prima su Nobou e successivamente su Shin.
    Due dei quattro edifici riteneva importanti per l’inizio dell’indagine: le celle mortuarie, dove poteva esaminare il corpo del parente defunto, e l’ufficio di polizia, dove conservavano il rapporto del caso. I suoi occhi puntarono il viso del ragazzo prima di proferire parola.

    -L’ideale sarebbe quello di esaminare il corpo alle celle mortuarie ma prima vorrei leggere il rapporto della polizia.-

    Si alzò dalla sedia, voltadosi poi verso l’uomo che avevano incontrato quella mattina stessa. All’ultima domanda di Shin, l’uomo aveva dichiarato di avere ulteriori informazioni. Di cosa si tratta? Che cosa aveva scoperto?

    -Hai affermato di avere altre informazioni… cosa hai scoperto?-

    [...]

    La ragazza si sarebbe recata, a tarda notte, all’ufficio della polizia della città, evitando l’ingresso principale della caserma. Non avrebbe avuto nessuna idea su come distrarre gli agenti della polizia e recuperare i documenti sull’omicidio.

    -Troviamo una porta secondaria così da agire indisturbati.-

    Si sarebbe rivolta al ragazzo tenendo un tono di vote basso e muovendosi furtivamente lungo il perimetro della caserma. [Furtività = 3]
    Contemporaneamente avrebbe perlustrato la zona tenendo d’occhio varie telecamere o trappole, soprattutto nei pressi della porta secondaria, una volta trovata. [Percezione = 9]
    Avrebbe provato ad aprirla normalmente. Se fosse stata chiusa avrebbe preso cercato di scassinare la serrattura con uno o due spiedi. [Abilità: Manualità]


    Chakra: 40/40
    Vitalità: 14 Leggere
    Abilità utilizzate:
    CITAZIONE
    Manualità [1]
    Abile: L'utilizzatore può fare e disfare facilmente i nodi, creare oggetti in rapidità, compiere altri lavori di precisione con discreta velocità. Creare oggetti richiederà slot gratuito Veloce anziché Lento.


    OT/ Scusa il post orrendo ma l'allergia mi sta uccidendo. :zomg:
     
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11 replies since 30/7/2017, 10:59   194 views
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