Shinobi e mercanti[Paese del Ferro] Shin e Asami

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    Shinobi e mercanti


    Post 5 ~ Autopsia


    I due ninja della Foglia furono rapidi nell'allontanarsi dalla centrale di polizia, lasciandosi presto alle spalle gli inseguitori. La coppia di agenti, a onor del vero, avrebbe rinunciato quasi subito all'inseguimento, preoccupandosi di non lasciare sguarnita la posizione. Così, Shin ed Asami poterono prendersi alcuni attimi per rifiatare e pensare al da farsi. Il Kinryu avrebbe ascoltato con attenzione la proposta della compagna, annuendo piano. D'accordo, vada per l'impresa funebre. Sei un'aspirante medico in fondo, no? Sono sicuro che analizzando il corpo ne otterrai qualche dato utile. Il ragazzo sorrise rassicurante alla kunoichi, che le pareva ancora agitata per la fuga precipitosa. Trovato un accordo, si sarebbero mossi alla volta delle celle mortuarie. O almeno, l'intenzione era quella. A quanto pareva, infatti, Asami aveva delle difficoltà ad orientarsi nei vicoli bui della città sconosciuta, e con sguardo supplicante pregò il collega affinché facesse lui strada. Cercando di sdrammatizzare, Shin si lasciò andare ad una sommessa risatina, tranquilizzando la giovane. Non preoccuparti, è normale considerando che non conosci il luogo. Di qua...

    Sotto la guida del Kinryu, raggiunsero l'edificio in pochi minuti. Situato nello stesso quartiere della stazione di polizia che avevano visitato in precedenza, la ditta non si affacciava sulla via principale, ma su una delle traverse meno frequentate. Lavorando molto con gli uffici pubblici, non avevano bisogno di pubblicizzarsi in fin dei conti, e di certo il pubblico decoro avrebbe avuto qualcosa da ridire anche se ci avessero provato. Improvvisamente Asami sembrò essere caduta vittima di un dubbio esistenziale, perché si sarebbe bloccata ad osservare la struttura di mattoni smettendo di muoversi di colpo. Voltatasi, si sarebbe rivolta al genin, avvicinandosi al suo viso e puntando i suoi occhi direttamente in quelli di lui. Decisamente troppo vicino per il ragazzo, che restò come paralizzato da quell'atteggiamento, e il suo cuore mancò un battito quando le mani di lei si poggiarono decise sulle sue spalle. Per la prima volta si rese conto della bellezza del viso diafano della giovane, illuminato appena dal chiarore dei lampioni, reso ancora più grazioso dalle lentiggini che lo costellavano. Nel profondo, era certo di star fraintendendo, e alla grande pure, ma ciò nonostante il suo battito cardiaco e respiro ebbero un'impennata. Non appena però lei aprì bocca, il Kinryu tirò un involontario sospiro di sollievo. Secondo me ti preoccupi per niente. C'erano decine e decine di fascicoli sparsi sopra la scrivania, ci metteranno un po' per capire quale abbiamo preso. Questo, per lo meno, era ciò che si augurava il genin della Foglia. Raggiunta la porta senza intoppi, la trovarono giustamente chiusa. A quel punto avrebbe preso da parte Asami, che stava strattonando la maniglia senza grandi risultati, portandola in una zona nascosta nell'ombra. Il rapporto di Noumo diceva che i proprietari abitano di sopra e sono abituati a svegliarsi di notte per le emergenze. Avrei un'idea a riguardo... Il piano era semplice, e se la giovane non avesse avuto da ridire sarebbe stato messo subito in pratica. Shin, composto un singolo sigillo, si sarebbe trasformato in un poliziotto, imitando le divise che avevano visto in precedenza, invitando la ragazza a fare altrettanto [Tecnica]Tecnica della Trasformazione. A quel punto, pregando Inari che gliela mandasse buona, avrebbe suonato al campanello della dimora. Il proprietario, un uomo basso e arcigno, sarebbe sceso rapidamente brontolando, ma davanti ai due pubblici ufficiali si sarebbe trattenuto. Dov'è il lavoro questa volta? Mantenendosi impassibile, ma esultando per aver fatto centro, il falso poliziotto avrebbe assecondato la conversazione, riferendo di una rissa in cui era scappato il morto all'estremità opposta del quartiere. Calcolando andata e ritorno, il trucco avrebbe dato almeno mezz'ora ai due per agire indisturbati. Il proprietario, e due che potevano essere i figli, si sarebbero allontanati dopo aver recuperato gli attrezzi del mestiere, tirandosi dietro la pesante porta, ma con un cenno del capo avrebbe dato il segnale alla compagna, affinché infilasse una forcina o qualsiasi altro oggetto per impedire alla serratura di scattare. In ogni caso, ancora intontiti per essere stati buttati giù dal letto a quell'ora di mattina, e concentrati sulla faticata imminente, i tre non si sarebbero accorti di nulla, lasciando i ninja liberi di agire indisturbati.

    L'ambiente sotterraneo dove erano situate le celle era freddo, per conservare i corpi giustamente, ma anche umido, di quell'umidità che penetra nelle ossa. Con il fiato che si condensava davanti ai loro volti, ai due non sarebbe servito molto per trovare il cadavere che li interessava. Il Kinryu avrebbe aiutato a disporlo sul tavolo autoptico, lasciando poi l'onere dell'analisi alla collega. Nel frattempo, in disparte, avrebbe iniziato a sfogliare il fascicolo, alla ricerca di qualche indizio. Asami avrebbe scoperto, sul collo della vittima, un paio di ecchimosi circolari ante mortem, che ad un occhio più attento, o semplicemente più malizioso, si sarebbero rivelati come succhiotti. Sulla guancia sinistra, invece, un bacio a stampo impresso con un rossetto viola scuro, aveva tutta l'aria di essere successivo al decesso. Tracce dello stesso si trovavano anche sulle labbra dell'uomo, e quello inferiore appariva con segni di un morso abbastanza appassionato da farlo sanguinare. La causa della morte sarebbe stata chiara, un'unica pugnalata, dal basso verso l'alto, dritta al cuore. Il colpo era pulito, si era infilato con precisione millimetrica tra le costole; chiunque l'avesse vibrato doveva avere una mano ferma e sapere cosa stava facendo. Ad un secondo studio, l'aspirante medico della Foglia avrebbe notato appena percettibili sfumature bluastre alle dita, e pure sulle labbra nascoste sotto il cosmetico viola. Probabilmente, se avesse dovuto azzardare un'ipotesi, un qualche tipo di veleno, la cui natura avrebbe potuto scoprire solo dopo più approfondite indagini. Se avesse riferito anche solo in parte quanto aveva dedotto al compagno, questi avrebbe mormorato con disappunto, per nulla convinto. Da quel che leggo nel verbale e nell'autopsia allegata, gli agenti credono abbia sorpreso un ladro nella sua stanza e che il criminale prima di fuggire l'abbia pugnalato. Sulla causa della morte possiamo essere d'accordo, ma troppe cose non tornano. Voglio dire, è evidente che questo non è il lavoro di un ladro d'appartamento, per non parlare poi delle omissioni, nessun accenno ad un probabile rapporto con qualcuno prima del fatto, e non c'è neppure un elenco degli oggetti mancanti, che mi sembra il minimo per un presunto furto... Shin avrebbe chiuso il fascicolo con un colpo secco, contrariato. Hanno avuto decisamente troppa fretta di chiudere le indagini, qui c'è qualcosa che puzza. Torniamo al nascondiglio intanto, prima che i becchini realizzino che gli abbiamo tirato un brutto scherzo...

    Risistemato il corpo, la coppia sarebbe quindi tornata sui suoi passi, mentre ormai i primi raggi del sole iniziavano a far capolino oltre la linea dell'orizzonte. Nella stanza che avevano eletto a loro base, trovarono Yoko ad aspettarli. Shin, che la conosceva da molto tempo, si sarebbe subito accorto che qualcosa non andava, perché era scura in volto, ma davanti ad Asami la giovane avrebbe mostrato il suo solito sorriso, chiedendole un resoconto dettagliato delle loro indagini. Se si fosse ricordata di raccontare del particolare del bacio viola stampato sulla guancia delle vittima, l'informatrice avrebbe scosso la testa, come se i suoi timori avessero ricevuto conferma. Questa faccenda è più grossa di quanto pensassimo, e non credo che né voi né io possiamo gestirla. Professionalmente parlando, vi consiglierei di lasciare perdere. Prima però devo fare una domanda alla qui presente fanciulla. Ammiccando ad Asami, Yoko l'avrebbe fissata dritta negli occhi, parlando con voce chiara, eppure incredibilmente seria. Dimmi: desideri scoprire la verità, o ottenere vendetta? Dalla risposta a quella domanda dipendeva il destino di quella missione, o per meglio dire dell'incarico ricevuto dal clan Kinryu per Shin, e del compito che Asami aveva assunto senza che nessuno glielo chiedesse.


    Siamo al punto di svolta. Se ti accontenti della verità, che potrai usare come meglio ritieni opportuno con il tuo clan, la giocata terminerà al prossimo post. Altrimenti, ad aspettarti ci sarà un combattimento conclusivo ed almeno altri tre post. Pensa a come reagirebbe il tuo pg, per il resto a te la scelta! ^^
     
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11 replies since 30/7/2017, 10:59   194 views
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