Le Pietre in Paradiso

Quando le cose possono andare storte...

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  1. Febh
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    È colpa tua. Ratty

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    Pietre in Paradiso

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    Quindi quella è la Città della Roccia? Febh Yakushi stava sulla cima di una roccia a forse una manciata di chilometri dalla città, osservandola in lontananza mente si stagliava come un alveare in quella specie di montagna tagliata a metà e riempita di case in pietra, mentre il pomeriggio cominciava a lasciar spazio alla sera. Non siamo nemmeno lontani dalla Montagna del Teschio...avevo incontrato della gente tutt'altro che piacevole da quelle parti. Rabbrividì al pessimo ricordo, cercando di focalizzarsi. Erano in tre. Due inviati dai loro "committenti", due frequentatori della Corte di Kusa, e il terzo raccattato lungo la strada. Voi invece siete mai stati da queste parti? Vicino a lui Hoshikuzu Chikuma, alleato del misterioso ninja Hentai mascherato, e Ru Wai, un mercenario suo amico. Te eri venuto per quella storia vicino alla Capitale di Iwa, no? Accennò al rosso. Non era andata granchè bene, ci aveva anche rimesso le penne Shiltar, no? A pronunciare quel nome si rabbuiò un poco. Già...e senza pagare per nessuna delle sue colpe e lasciando un sacco di roba in sospeso, a ben pensarci. Sbuffò. Vabbè, in ogni caso il posto che cerchi dovrebbe essere da queste parti, no? Una vecchia miniera vicino all'antica capitale di Iwa, Città della Roccia, che era stata abbandonata nella guerra e che è parecchio lontana dall'attuale capitale o da Iwagakure. Avevi letto il rapporto su quella missione di qualche mese fa da queste parti? Mi pare ci fosse anche quel Shunsui di Suna, no? Inutile chiederlo a Ru Wai, non avrebbe certo dovuto avere accesso a documenti riservati...anche se a conti fatti Febh ne stava parlando allegramente.

    Onestamente non ricordo nemmeno come si andata a finire, ma la città è ancora in piedi e c'è gente, se non altro. E continuano a stampare questo coso... Aveva usato una mano per ripararsi dal sole mentre nell'altra teneva l'opuscolo turistico che si era procurato quando avevano fatto sosta in una stazione commerciale, dove avevano appunto incontrato il terzo individuo.

    Immaginate una montagna tagliata in due per il lungo e poi togliete una delle due metà. A questo punto scavate via il centro come se steste usando un gigantesco cucchiaio e riempite questo vuoto con case fatte di pietra su più livelli, con cunicoli e porte direttamente infisse nel marmo e nel basalto ed avrete davanti a voi una vaga idea di cosa c'è nella Città della Roccia. Durante la guerra è stata in larga misura distrutto e ancora abbondano le macerie, ma lo spirito della gente è ancora intatto. Molti sono tornati dopo essere stati scacciati e altri ancora sono venuti in cerca di fortuna. I fiumi sotterranei sono navigabili e permettono il commercio e pian piano la città sta nascendo dalle sue ceneri. Ora è una meta turistica e dal turismo ritornerà all'antico splendore, e sarà anche migliore.
    Approfittate della visita per provare le delizie locali, come il "Pane Granitico" i "Bocconcini di Marmo" e il "Frullato di Cemento".



    Mi chiedo come se la inventino certa roba. Sembrava perplesso, ma ormai la pausa stava arrivando al termine e dovevano decidere come muoversi. Quindi...ripetimi cosa stiamo cercando di preciso...a me è stato solo detto che ci sono soldi in ballo. Dobbiamo entrare in città o la evitiamo per ora e andiamo a cercare vecchie miniere alla cieca? Magari si vede qualcosa dall'alto, no? Anche se sospetto che qui a Iwa le cave di roccia e le vecchie miniere abbondino... Potevano perlustrare i dintorni della città, anche dividendosi, ma senza indicazioni precise non avrebbero trovato niente di sensato...oppure andare a Città della Roccia, immergendosi nella sua strana atmosfera di luogo "abbandonato" e poi "riabitato". La gente vestiva normalmente (niente matrimoni importanti in vista) e una serie di possibili posti dove andare:

    CITAZIONE
    1 - Tempio della Città (un tempo sede della religione ormai dimenticata, attualmente un tempio shintoista)
    2 - Bar "Minatore Soddisfatto", principale taverna del paese, dove si trova ogni genere di persona
    3 - Via del Mercato, dove si riuniscono i commercianti sia in negozi che in banconi più o meno decorati
    4 - Vie della Città, vista la particolare architettura è difficile discriminare tra le vie e i vicoli.
    5 - Albergo "Alla Pietra", principale albergo della Città, ci sono altre tre o quattro locande di minore impatto che, pur utilizzabili per avere una base d'appoggio, non forniscono informazioni utili
    6 - Palazzo del Governo, sede del Sindaco, si affaccia sulla piazza principale, dirimpetto al Tempio.



    ep35pan6



    Bussare non era servito a nulla. E anche minacciare, così come usare il suo potere per abbattere porta e mura. Maya Orihara non era raggiungibile. Il ninja della Zanna che aveva interrogato e ucciso il giorno prima aveva rivelato l'esistenza di una donna talmente esperta nell'arte dei Fuuinjutsu da essere praticamente imbattibile all'interno della sua casa, tanti e tali simboli erano stati tracciati nell'ambiente. E sempre da quel ninja aveva appreso che la Orihara era una mercenaria che per denaro assisteva chiunque, che fosse Iwa, la Zanna o l'Accademia. Jeral era nella Capitale di Iwa da qualche giorno, volendo cercare informazioni su NuwaFuji e sulla battaglia durante la quale il Risorto, suo conoscente, aveva incontrato la forma ormai degradata del leggendario comandante: la Divinità Spezzata. Non aveva avuto grande fortuna. La Zanna sembrava aver lasciato la città e ormai solo i ninja di Iwa aveva recuperato il dominio del territorio, al servizio del Daimyo...e non sapevano nulla di quella faccenda, come potè confermare dopo uno o due cadaveri di Genin, pur ottenendo qualche utile ragguaglio sulla Capitale.

    La capitale di Iwa
    La Capitale di Iwa è una città antica che si affaccia sul mare a settentrione, ma che negli ultimi cinquant'anni ha avuto uno sviluppo incredibile, grazie al rimodernamento del porto voluto fortemente dal Daimyo di quel periodo. Decisione illuminata, che fece della capitale un centro di traffici commerciali di importanza notevole, decuplicando i guadagni delle compagnie mercantili.

    La rapida crescita economica ha trascinato con se lo sviluppo in ogni ambito, sia culturale che demografico, fino a raddoppiare le dimensioni originarie della città. Ad oggi, la capitale conta quasi un milione di abitanti, e diverse migliaia di visitatori ogni giorno. I giovani di tutta la regione, ma anche di zone limitrofe, molto spesso si recano alla capitale in cerca di fortuna e lavoro...e spesso le trovano.

    Tuttavia una simile crescita porta con sè anche un lato oscuro, con l'aumento della criminalità, soprattutto quella organizzata, che pure evita di creare grossi problemi, in quanto sotto scacco da parte delle strapotenti compagnie mercantili.

    La struttura delle strade e dei palazzi
    Vista dall'alto, la capitale ricorda una mezza ruota dentata attaccata alla
    costa. I sette raggi della ruota sono le strade principali, indicate semplicemente con dei numeri, ricche in negozi e sedi di importanti banche e aziende. Delle mura, vestigia di quella che era la città prima dell'espansione, dividono poi la ruota in due sezioni, una più vicina al mare (Settore Vecchio) e una più lontana (Settore Nuovo)
    Per il resto, la maggior parte delle strade seguono un perfetto reticolato, delimitando rioni e quartieri.
    Le strade sono tutte ben lastricate e con l'esclusione di qualche vicolo nelle zone più antiche, sono abbastanza larghe da far passare almeno un carro senza intralcio.

    I palazzi ricordano le abitazioni di Suna nei colori e nello stile delle finestre e degli infissi, ma abbondano le strutture coniche dei tetti, le guglie e i giardini sopraelevati. La maggior parte dei tetti delle abitazioni presentano dei gradoni ricchi in piante o addirittura in coltivazioni.

    Luoghi Importanti
    Prima Strada Alberghi di lusso (I più prestigiosi sono il Kokuyōseki, nel Settore Nuovo e il Genbugan, nel Settore Vecchio)

    Seconda Strada Sede della Tokageroh Zaibatsu (ultima azienda rilevata dalla Mishima, prima del fallimento della Kazama)

    Terza Strada Sede della Mishima Zaibatsu, Sede della Kazama Zaibatsu (importanti compagnie commerciali, la seconda fallita da qualche anno dopo una missione accademica e ormai solo l'ombra di ciò che era)

    Quarta Strada Palazzo del Daimyo (Utilizzato come museo)

    Quinta Strada Banca principale di Iwa

    Sesta Strada Centrale di Polizia

    Settima Strada Cimitero della Capitale, Svariate Scuderie di Cavalli, Dromedari e Cammelli.

    La vita nella Capitale
    La capitale è una città frenetica. Dalle sei del mattino fino alle due di notte le strade principali hanno sempre un gran numero di passanti, vuoi per lavoro, vuoi per divertimento. E' facile riconoscere i residenti, perchè in genere sono quelli che nonostante la fretta hanno piacere di dare informazioni ai passanti, a differenza dei viaggiatori che invece sono spesso molto bruschi e sgarbati.

    Inoltre, poichè molti degli abitanti hanno lontane parentele coi ninja di Iwagakure, sono spesso più che pronti a difendere l'onore degli Shinobi della Roccia loro antenati, o a vantarsi delle loro ascendenze, pur non avendo la minima capacità in quei campi, a maggior ragione adesso che i ninja del villaggio sono tornati a far sentire la loro presenza in città.

    Almeno ogni tre vetrine edifici c'è un posto in cui mangiare, e come in ogni città di passaggio, si può trovare di tutto, dalla cucina tradizionale del Paese dell'Acqua fino ad innominabili piatti dell'Occidente. I giovani spesso si riuniscono in piccoli locali per bere e mangiare, mentre i grandi centri di aggregazione sociale sono costituiti perlopiù dalle piazze e dai teatri.

    Altra faccia della capitale
    Almeno tre gruppi criminali mantengono un certo giro di affari illeciti nella capitale. In generale tutti e tre si occupano di contrabbando di merci, ma con cautela, visto lo strapotere delle compagnie mercantili. Tuttavia ognuno di essi ha anche un certo "campo di specializzazione" e in generale i tre mantengono un equilibrio di potere tale da evitare eccessivi tumulti.
    I tre gruppi sono dei clan molto antichi, alcuni dicono precedenti persino alla fondazione di Iwagakure, e sebbene non ci siano prove, ma solo chiacchiere, alcuni ritengono che siano in realtà tre clan Ninja, che si mantennero lontani dalla politica dei villaggi, tuttavia nessuno ha mai visto un membro delle famiglie utilizzare qualcosa di anche solo paragonabile alle arti degli Shinobi.
    I tre clan sono i Kani (che controllano il traffico di stupefacenti), i Kiku (che hanno un ricco giro di estorsione) e i Kusa (che gestiscono un giro di scommesse clandestine) e dopo i recenti guai che hanno riportato i ninja Iwa alla ribalta, sembra che ci sia stato un serio cambio negli equilibri di potere, con i Kani e i Kiku stretti da un'alleanza e i Kusa sottomessi e sulla difensiva.


    La svolta era arrivata quando notò una figura che si aggirava circospetta tra i vicoli della città vecchia, bussando a numerose porte senza mai avere risposta. Catturarlo era stato la semplicità stessa, scoprendo che si trattava di un ninja della Zanna in cerca di Maya Orihara. Quel ninja sapeva della battaglia alla Roccia degli Spiriti, ma un qualche simbolo della memoria gli impediva di parlare esplicitamente del suo villaggio. Dalle poche domande che Jeral riuscì a porre prima che lo sventurato prigioniero trovasse il modo di uccidersi con una capsula di veleno, scoprì che anche la Zanna cercava il Rotolo Spezzato, unico medium che collegava alla Divinità...e avevano scoperto da pochissimo che si trovava verosimilmente in mano di Maya Orihara, l'esperta di Fuuinjutsu, la cui casa era nel quartiere, ma raggiungibile solo bussando a diverse porte, apparentemente senza alcun senso dato che stavano in edifici distinti, ma non rispondeva nessuno. All'ultimo tentativo il ninja aveva scoperto che la donna era partita, cosa che accadeva estremamente di rado, grazie a un piccolo messaggio per igentili clienti. La donna si era diretta a Città della Roccia e non sarebbe tornata prima di due settimane, sempre che il lavoro non si prolungasse...il fatto che se ne fosse andata dal luogo per lei più sicuro implicava che chiunque la avesse assunta le aveva promesso molto, moltissimo denaro, oltre a qualcosa che la interessasse in maniera particolare. Difficile capire quando fosse partita esattamente, ma almeno aveva un indizio...e con l'aiuto dei suoi Kirin, verosimilmente sarebbe giunto a Città della Roccia poco dopo il tramonto...forse alcune ore dopo l'arrivo dei due Accademici e del Mercenario, ma questo ovviamente lui non poteva saperlo...no?

    Edited by Febh - 9/9/2017, 20:18
     
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95 replies since 3/9/2017, 14:04   2742 views
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