Le Pietre in Paradiso

Quando le cose possono andare storte...

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  1. Boreanz
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    Aveva appreso moltoEvito di descrivere nuovamente le informazioni nel quote del tuo post, ma le considero estratte dai cadaveri. in quei giorni.

    Ultimamente aveva vagato parecchio, da Kusa a Himotara, passando per Ame nel mezzo per sistemare una faccenda, ma alla fine era giunto lì: nella Capitale di Iwa. Un nome che tradiva la poca fantasia del popolo autoctono, nonostante il fatto che in quella terra la vita - e l'altra faccia di essa - stesse rifiorendo. Il Paese della Terra era secondo per grandezza solo al Vento in tutto il continente e secondo Jeral aveva un vantaggio: tutti i suoi confini erano, in modo diverso, immancabilmente interessanti.

    L'Immortale si stava recando alla Zanna per indagare sulla leggenda che la creatura mascherata del clan Kamen, colui che al tempo stesso era e non era lo ShoGA della Zanna, gli aveva narrato: si trattava di un antico lascito di Gaara, il portatore della Monocoda, il quale aveva studiato le fasi lunari ed aveva scoperto qualcosa di terribile, una fonte di potere risalente alla mitica Kaguya Ootsutsuki. Quel segreto esercitava un richiamo irresistibile sul Flagello, in parte a causa del Re che Non c'è Mai Stato - colui che doveva vincere prima di affrontare finalmente il Bersaglio e strappargli il cuore dal petto - ed in parte a causa delle parole che lo spettro di un condottiero del passato gli aveva rivolto in una realtà parallela.

    NuwaFuji, con la sua memoria millenaria, aveva visto nell'Immortale qualcosa che gli ricordava una creazione di Tenson Korin, un'altra figura mitologica di cui Jeral sapeva poco o nulla. Così era partito alla volta della Zanna, forte di un nuovo potere esplosivo che gli scorreva nelle vene, ed aveva fatto una carneficina. Non gli interessava essere discreto, in quel frangente, ma nemmeno desiderava rendere la vita facile a chiunque avesse dovuto raccogliere i pezzi di cadavere dopo il suo passaggio: per questo aveva colpito in tanti luoghi diversi, rapendo e interrogando fino alla morte diversi nukenin della Pioggia, ninja dell'Artiglio e di Iwa. Una volta arrivato al confine, però, aveva deciso di entrare nel territorio del Paese della Terra per una semplice ragione: quando aveva incontrato la creatura dei Kamen, questa si era dimostrata sorpresa dalla sua conoscenza dei costumi della Zanna. Si trattava di un vantaggio che l'Immorale intendeva mantenere, dato che la forza non sarebbe stata l'opzione immediata nel dialogo con quei ninja: aveva dunque deciso di trascorrere una settimana nella capitale del Paese della Roccia, il prominente vicino della Zanna, e apprendere quanto più possibile dalle menti dei chunin e jonin che fosse riuscito a individuare.

    Diversi genin e qualche chunin dopo aveva appreso molto sulla capitale, sulla sua struttura e sulla sua duplica facciata, ma non aveva scoperto nulla di veramente significativo. Finché era arrivata la svolta. Dentro il cranio di un individuo sospetto, l'oscuro pellegrino aveva letto l'immagine di una donna dai poteri straordinari, in grado tramite i suoi sigilli di alterare la realtà stessa quasi come NuwaFuji aveva fatto. Ne era rimasto incuriosito, data la padronanza istintiva che gli stesso aveva delle linee di potere, ma c'era stato di più. Il ninja della Zanna gli aveva regalato anche un'altra visione: frammenti di un'epica battaglia di alcuni anni prima, nei quali Jeral riconobbe l'orrenda voce e l'empio potere dell'unico essere - a parte forse lo Yonbi, ma l'incontro era stato troppo breve - ad aver spinto l'Immortale al limite in combattimento.

    C'era un rotolo, il Rotolo Spezzato, il quale avrebbe permesso ad un individuo versato nelle arti ninja di aprire un collegamento con la Divinità Spezzata. Consumato dall'eccitazione di poter lottare di nuovo alla morte con quell'essere, il Flagello si era concentrato troppo sul ricordo e il ninja della Zanna ne aveva approfittato per avvelenarsi: l'unica cosa in più che Jeral era riuscito ad estrarre dalla sua mente, a quel punto, era l'immagine del Rotolo Spezzato tra le mani sottili di Maya Orihara, la quale si allontanava verso la Città della Roccia. Aveva incenerito il cadavere, più per dare sfogo all'adrenalina che gli scorreva in corpo, ed era partito immediatamente alla volta della Città della Roccia.

    [...]

    « A terra. »

    Shosei correva rapido tra le correnti al di sopra della Terra, navigando i venti senza sforzo. Il verbo del suo padrone era il suo comando: non appena udì il dettame dell'Immortale, l'enorme Kirin si gettò in picchiata attraverso le nuvole, perforando l'atmosfera con l'affilato corno che riposava sulla sua fronte bluastra. Gli occhi violacei del Flagello scintillarono quando le ultime luci del tramonto li colpirono di striscio, rivelando una vera e propria montagna davanti ai due. La roccia era aperta a metà a scanalature irregolari, dentro le quali riposavano miriadi e miriadi di abitazioni scavate nella pietra.

    L'invisibilePolvere Mimetica del Kirin [Meccanismo]
    Tramite una speciale polvere raccolta volando tra le nubi, l'utilizzatore potrà mimetizzarsi con l’ambiente circostante. L'utilizzatore può considerarsi sotto un occultamento parziale finché non compie azioni offensive. Se colpito il Kirin la Polvere Mimetica viene dispera: dovrà valare nuovamente tra le nubi per raccoglierla per almeno un round.
    Tipo: Speciale - Supporto
    [Dimensione: -]
    (Potenza: - | Durezza: - )

    [Da Genin in su]
    Kirin atterrò dietro alle pendici di una famiglia di guglie rossastre e con un salto fu a terra. Non degnò il Kirin di uno sguardo, schioccando invece le dita. Quel gesto, unito ad un pensiero fugace, fratturò lo spazio-tempo e rispedì la creatura nel proprio reame di origine. A quel punto Jeral si mosse, ben occultatoRivestimento Mimetico [Meccanismo]
    Tramite un rivestimento posto in qualsiasi protezione, l'utilizzatore potrà mimetizzarsi con l’ambiente circostante. L'utilizzatore può considerarsi sotto un occultamento parziale finché non compie azioni offensive. Applicato al mantello.
    Tipo: Speciale - Supporto
    Dimensione: -
    Quantità: 1
    [Potenza: - | Durezza: - | Crediti: 25]

    Chakra Nullo
    Villaggio: Specializzazione Sensitivo
    Posizioni Magiche: Tocco (0)
    L'utilizzatore può azzerare il proprio flusso di chakra, rendendosi completamente occultato nei confronti delle abilità di percezione dei Sensitivi e qualsiasi forma d'individuazione del chakra. Non sarà possibile utilizzare il chakra mentre mantenuta attiva la tecnica.

    Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    [Livello: 4 / Consumo: Basso]
    [Da Chunin in su]
    e volutamente silenzioso. Non aveva intenzioni ostili in quel momento, ma una adamantina intenzione di trovare la donna dei sigilli. I passi successivi sarebbero dipesi molto dall'incontro in sé, nonché dal livello della interlocutrice.

    Si incamminò verso la Città della Roccia, percorrendo tortuosi sentieri in salita mentre la luna iniziava a spuntare all'orizzonte. Così a nord, la temperatura era relativamente bassa, e piccole nuvolette di vapore condensato uscivano di tanto in tanto dalla sua bocca. Non incontrò nessuno per diverso tempo, anche una volta all'interno della città. Quest'ultima, come la Capitale di Iwa, gli diede l'impressione di una terra abbandonata fino a poco tempo prima, ma i segni della rinascita erano ovunque. Su diversi palazzi notò uno affisso un singolare manifesto che tra le altre cose parlava della guerra, dello spirito della gente, e di alcuni beni alimentari in vendita.

    Conosceva a grandi linee i luoghi importanti della città, cortesia delle menti che aveva violato; in particolare, oltre ad alcune vie commerciali, ne aveva identificati tre: un noto albergo, una locanda conosciuta per essere il fulcro della vita cittadina, ed un antico tempio. C'era anche il palazzo del governo, dove la cosa pubblica veniva amministrata da un qualche funzionario. Se Maya Orihara era venuta alla Città della Roccia, lasciando dietro di sé la sua fortezza di sigilli, doveva trattarsi di qualcosa di importante. Una donna così, aveva ragionato, si sarebbe concessa il lusso dei migliori alberghi, probabilmente anche a spese non sue. Eppure gli stivali dell'Immortale non si fermarono quando questi passò di fianco "Alla Pietra" e al "Minatore Soddisfatto": Jeral continuò a camminare fino alla piazza centrale.

    Anche a quell'ora, qualcuno si era assicurato che la luce splendesse ovunque grazie a torce e cristalli che riflettevano le fiamme in un gioco di colori notevole. Ciò nonostante, non c'erano parecchie persone. Qualche mercante stava raccogliendo le ultime ceste della giornata e in un angolo alcuni bambini facevano gli ultimi tiri a pallone. Alla sua destra, Jeral aveva il palazzo del governo. A sinistra, le porte del tempio di cui aveva appreso. Entrò nella piazza con il cappuccio sul volto e non si disturbò a identificare la presenza di guardie, considerandola scontata. In quel momento però egli era un semplice pellegrino avvolto in uno scuro mantello e qualunque osservatore avrebbe potuto notare che, come molti pellegrini erano soliti fare, anche egli si incamminò verso il tempio.

    Le antiche porte di pietra recavano effigi di un tempo che fu, il cui significato era andato perso da tempo e - almeno stando a quanto aveva letto nelle menti delle sue vittime - nessuno sapeva più cosa significassero. Al momento, quella dimora era occupata da alcuni monaci shintoisti ed era dunque un luogo di preghiera e di studio. Uno studio, sospettava l'Immortale, dedicato anche all'arte dei sigilli: dopotutto, i corpi di quei religiosi erano famosi per essere ricoperti dalle più intricate geometrie di linee e disegni, che in qualche caso contenevano tracce di potere. In aggiunta, quello era il Paese della Terra: non si sarebbe stupito se qualcuno lì, come lui, conoscesse i segreti dei Leyline.

    Si avvicinò lentamente al portone, sollevando poi una mano guantata per bussare tre volte. Se qualcuno avesse risposto, o se avesse avvertito un'energia vitale concentrarsi su di lui dal tempio, l'Immortale avrebbe sollevato leggermente il collo, così che il cappuccio del suo nero mantello si alzasse tanto quanto bastava per rendere visibile il sigillo che coronava la parte destra del suo volto.

    fairy_tail_2867891

    « Cerco una guida. »

    OFF GAME
    Jeral, Flagello Immortale
    Nukenin A Nera

    Vitalità: 20/20
    Danni: /
    Status: /
    Buff: Rigenerazione x5 (Vitalità ed Energia Vitale);
    Rigenerazione x 1.5 (Chakra)


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    Chakra: 1500/1500
    Spese di Chakra: /
    ______________________________

    Angolo Commenti

    Jeral ha attivi alcuni sigilli su di sé. Sono indicati in un post precedente a questo nel mio forum personale. Ove necessario, fornirò password per verificare quanto servisse. Ho inoltre leggermente modificato la sequenza delle azioni descritte nel tuo post per quanto riguarda le info che apprende Jeral (ho scritto il post così e me ne sono accorto dopo, spero non sia un problema :ghu: ).

     
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95 replies since 3/9/2017, 14:04   2742 views
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