Ore 18:00, Harajuku, Paese dei Fiumi. Un piccolo villaggio al confine fra il Paese dei Fiumi e quello del Fuoco. Kunihiro questa volta lo avevano mandato lì, a monitorare i movimenti di alcuni nukekin di Ame che si vociferava la utilizzassero come punto di passaggio per inserirsi nelle terre del Fuoco senza troppi problemi.

La spiegazione era semplice: sebbene i controlli al confine fra il Paese del Fuoco e Ame fossero sempre stati intensi, quelli lungo il Paese dei Fiumi erano tutt'altra storia: molto meno capillari, dato che quel confine si allungava per diversi chilometri e non c'erano abbastanza risorse per monitorarlo tutto. Ma ora finalmente c'era una pista per riuscire a intercettare gli ingressi.
L'accademia gli aveva fornito un piccolo libretto sulla quale figuravano i volti e i nomi di alcuni noti nukekin di Ame, ma Kunihiro non avrebbe dovuto fare nulla, a parte rimanere di vedetta, confermare le voci e riportare. Nulla di più, nulla di meno. Pensò che fosse uno spreco: dato che era lì, magari un paio di non accademici avrebbero desiderato fare un salto a Konoha, nel vero senso della parola (aveva infatti come sempre lasciato un suo sigillo di dislocazione remoto nella sua stanza a villa Horikawa, e non ci sarebbe voluto molto a portare qualcuno con sé, svenuto o morto che fosse). Sarebbe stato divertente inventarsi da dove l'aveva preso, quel nukekin. 'Il Pianeta dei Leopardi fucsia' sarebbe stata la risposta migliore, come sempre.

Sorrise debolmente e si schioccò un dito. - Ahia.
Si era appostato su un robusto ramo di un alto noce fuori dal villaggio. Aveva la visuale di tutta l'area circostante, ma era lì dal mattino e non si sentiva tanto bene. Forse era la stanchezza, forse quel ramo era troppo scomodo per restarci 10 ore senza avere ripercussioni. Forse però aveva semplicemente dimenticato di portare con sé degli indumenti più pesanti, anche se sapeva benissimo che il clima al confine non era dei più accomodanti in quel periodo dell'anno. Portò un kunai alla fronte: lo sentiva freddissimo. Febbre.
Un normale individuo avrebbe pensato che sarebbe stato meglio tornare a casa. Kunihiro, per di più, ci avrebbe messo un istante...
Ma no, magari a breve sarebbe arrivato qualche nukekin, finalmente. Magari avrebbe avuto da lui o lei ciò che cercava. Non poteva tornare adesso...!