Alla donna bastò fare un ponte per evitare la lama del ragazzino, il quale riuscì a tagliare solo aria (e forse qualche capello biondo). Kunihiro rise debolmente. Una risata che forse la ninja traditrice non avrebbe neppure udito, ma che diceva molto di lui.
Lei fuggì, rapida, e Kunihiro la stette a guardare da lontano, dopo essersi dislocato come da programma, pronto a iniziare un inseguimento, se questa si fosse allontanata troppo.

La ragazza si fermò, ma era adesso a più di venti metri da lui e in qualche modo avrebbe dovuto raggiungerla. Per il ragazzino della Foglia, tuttavia, le distanze avevano poco significato, potendo raggiungere qualsiasi luogo in un batter d'occhio...
Rinfoderò la lama e portò la mano destra dietro il fianco, lì dove era legata la sacca porta oggetti. Con le dita afferrò l'ultimo Kunai con cartabomba che gli era rimasto. Era freddo, ma presto l'esplosione l'avrebbe riscaldato. Scattò in avanti e lo attivòSlot Azione I, mantenendolo dietro la schiena, lontano da occhi indiscreti. In quel momento però l'avversaria gli lanciò contro un'arma, uno shuriken, per la precisione. L'arma non era particolarmente veloce ed era stata lanciata da molto lontano. Talmente tanto lontanoSei a 22 metri di distanza: 12 di tuo spostamento all'indietro + 10 da mia dislocazione nel turno precedente. che, dopo circa quindici metri, avendo perso inerzia cadde a terra inerme. Kunihiro non se ne curò e continuò a correre. Corse finché ebbe percorso circa sei metri, ma la nemica era ancora a quindici, forse sedici metri da lui: il Kunai probabilmente non l'avrebbe raggiunta: avrebbe fatto la stessa fine dello shuriken lanciato da lei. L'esplosione, però, l'avrebbe investita eccome, anche se di poco. Con la sinistra tirò fuori un altro kunai e lo scagliò in direzione della kunoichi. Subito dopo lanciò anche il secondo kunai, quello con cartabomba. Viaggiavano uno dietro l'altro a poca distanza, forse una trentina di centimetri. Seguivano la stessa identicaSlot Azione II
Forza: 300 traiettoria. Il primo kunai, quello senza bomba, serviva da "protezione" e da apri-pista a quello che lo seguiva. Furono pochissimi gli istanti che avrebbero separato il lancio dall'esplosione, ma Kunihiro li aveva calcolati bene.

Se il kunai con cartabomba non fosse stato intercettato, avrebbe percorso il suo tragitto, ma ai quattordici metri (quindi a un paio di metri dalla posizione iniziale della nemica) sarebbe successo qualcosa di inaspettato: la cartabomba, ancora in moto, non sarebbe esplosa e Kunihiro sarebbe scomparso, dislocandosi a mezz'aria nei pressi del kunai. A quel punto, con l'ausilio del chakra adesivo Tocco Adesivo (Base)
Arte: L'utilizzatore è in grado di trattenere senza presa oggetti di dimensioni Piccole o inferiori.(Mantenimento: ¼ Basso a oggetto)
[Da genin in su], avrebbe riafferrato il kunai al volo, complice anche il fatto che quello era alla fine della sua gittata e avrebbe già cominciato a perdere inerzia. Un istante dopo avrebbe rilanciatoSlot Azione III (Impasto Basso)
Forza: 300->400 (Inaspettato+Impasto) il kunai con cartabomba verso la nukekin, con l'obbiettivo di prenderla in contropiede, specie se avesse tentato di allontanarsi dall'imminente esplosione dopo il primissimo lancio. L'obbiettivo era ovviamente fare in modo che l'esplosione fosse il più vicino possibile al volto della ragazza!

Stessa cosa se in qualche modo la cartabomba fosse stata intercettata prima di percorrere tutti i quattordici metri. In quel caso, in un istante sarebbe comunque comparso nei pressi del kunai deviato e l'avrebbe afferrato con l'ausilio del chakra adesivo per poi rilanciarlo con le stesse modalità.

In ogni caso, subito dopo il secondo lancio sarebbe scomparso nuovamente, riatterrando là dove c'era la protezione della ragazza. Equipaggiamento che Kunihiro recuperòAzione Gratuita Veloce da terra con la mano sinistra e tenne ben stretta dalle parte delle cinghie, quasi come se fosse una sorta di guantone. Con la destra invece estrasse nuovamente la Wakizashi, ponendola a protezione del basso ventre, mentre la sinistra con il parabraccia proteggeva il collo e il volto. Fece un rapido calcolo: doveva essere adesso a circa dodici metri dalla posizione iniziale della kunoichi.