Non si stupì nel vedere arrivare davanti alla sua porta un uomo incappucciato, contenente delle informazioni riguardanti una missione che le era stata affidata specificatamente dal suo clan: non era la prima volta ed era ormai convinta che non sarebbe stata neppure l'ultima.
Aperto il rotolo un qualsiasi non appartenente al clan non avrebbe visto che un foglio vuoto davanti a lui, ma per la kunoichi era diverso: aveva ormai appreso come i messaggi del clan fossero criptati, scritti con un inchiostro invisibile decifrabile solo da chi come lei possedeva lo sharingan.
Una volta dentro casa raggiunse con fretta la sua camera ed attivando la sua kekkai genkai lesse rapida le pagine della pergamena, rilassandosi solo quando ebbe decifrato il messaggio. Suo padre, dalla sala al piano di sotto, la chiamò preoccupato Tutto a posto? l'uomo era l'unica persona assieme a poche altre a sapere cosa realmente turbava la ragazza, a sapere come Taka fosse improvvisamente ricomparsa, come avesse finto la sua morte e come fosse scappata a Cantha, aiutando Shiro ed il suo piccolo esercito ad allontanarsi da Konoha dopo il loro attacco al Daymo ed al villaggio. Padre e figlia temevano da allora ogni giorni che arrivassero pessime notizie sulla donna ed in particolare Izuna viveva con terrore il momento in cui Kairi fosse stata di nuovo mandata in missione alla sua ricerca: sapeva essere solo una questione di tempo ormai, e sapeva allo stesso modo che la kunoichi non si sarebbe mai tirata indietro per un simile compito.
Si, missione interna del clan, ma non è lei la genin ben sapeva delle preoccupazioni del genitore e fu lesta nel tranquillizzarlo. Almeno fino a quando non fosse giunto il momento era suo dovere non dargli più pensieri di quelli che già aveva Domani mattina partirò all'alba, esco per i preparativi, torno per cena vestitasi si sarebbe diretta nella sala dove si trovava l'uomo, baciandogli una guancia in segno di saluto ed uscendo di corsa di casa, diretta verso la casa della persona di cui di più si fidava in tutta Konoha.
Impiegò pochi minuti a raggiungere casa di Shin, balzando direttamente sul davanzale della finestra della camera del ragazzo ed evitando appositamente di suonare: non era in cattivi rapporti con la sorella ed i suoi genitori, anzi, ma quel giorno non aveva voglia di dare troppe spiegazioni, come da un po' di tempo ad allora il suo umore non era dei migliori. Una volta assicuratasi che il ragazzo fosse dentro avrebbe bussato delicatamente sul vetro, entrando poi veloce se quest'ultimo avesse aperto. Sorridendo non appena lo vide si sarebbe inchinata in segno di scuse Perdona la mia intrusione in questo modo, ma ho preferito così oggi. Spero di non averti disturbato in un momento non opportuno. Mi è arrivata questa continuò, mostrando al Kinryuu la pergamena e porgendogliela Mi aspettavo che prima o poi si facessero risentire, ed intendo continuare ad indagare non poteva escludere a priori che si trattasse di avvistamenti di sua madre in quel momento, ma questo non poteva dirlo...Non è specificato che io debba farlo in solitaria, quindi ho pensato di chiederti se vuoi accompagnarmi. Con le tue conoscenze potresti aiutarmi, inoltre mi fido ciecamente di te. Ma nel caso tu non volessi essere coinvolto, posso capirlo sarebbe rimasta in attesa di una risposta, prendendosi la libertà di sedersi sul letto seppure al bordo dello stesso: nel caso in cui fosse stata affermativa avrebbe sorriso gentilmente al ragazzo Ne sono lieta. Pensavo di andare alla ricerca dell'ultima segnalazione, l'Uchiha che è stato segnalato nei pressi di Otafuku: stando a ciò che vi è scritto non sembra essere pericoloso ed è probabilmente il più vicino al villaggio. Sempre se sia ancora lì. Vorrei partire domani mattina alla buon'ora così da arrivare lì entro poco tempo, cosa ne dici?
