Il marmocchietto era più veloce e più sveglio del previsto ed i due dovettero impegnarsi per tenere il passo e non perderlo di vista in mezzo al bosco. Di tanto in tanto Kairi lanciava a Shin occhiate divertite, quel piccolo seppur non riuscisse a capirne l'esatto motivo le metteva allegria e si ritrovò più di una volta a pensare come sarebbe stato un ottimo shinobi.
Quando arrivarono alla curiosa roccia il bambino vi si arrampicò con fare orgoglioso, quasi a voler far loro intendere come l'ultimo avvistamento del fantomatico Uchiha risalisse proprio a quel luogo, o perlomeno fu quello che intuì la kunoichi, per quanto veloce ed agile la loro guida non era granché chiaccherona. Lo osservò qualche secondo con un sorriso ma dopo qualche istante la sua attenzione fu attirata da Kiba, che la avvisò di aver trovato una traccia che portava all'interno della vegetazione. Di qui è passato qualcuno, più di una volta affermò con la sua solita allegria, per nulla preoccupata all'idea di spaventare il bambino (che probabilmente si sarebbe solo esaltato nel vedere un lupo parlante)
Evocata Shamada così che rimanesse a guardia del nanetto seguirono l'evocazione fino a quando quest'ultima non si trovò in un punto morto, osservando sconsolata la sua padrona Niente, la traccia sembra scomparsa...non mi era mai successo prima avvicinandosi alla cucciola la kunoichi le coccolò serena la testa Da qui ci pensiamo noi, grazie
Convinte da Shin a non demordere entrambe continuarono alla ricerca di un qualsiasi dettaglio che le aiutasse a trovare qualcosa, mentre lo shinobi faceva lo stesso: concentrandosi su ogni dettaglio presente e sfruttando le capacità dello sharingan cominciò a scrutare la zona alla ricerca di qualsiasi cosa attirasse la sua attenzione, sapeva senza finta modestia come le sue doti di osservazione fossero fra le migliori dei genin che conosceva nel villaggio e fuori da esso e più di una volta si era affidata a loro per uscire da situazioni spiacevoli o trovare soluzioni che gli altri neppure riuscivano a notare.
E fu proprio grazie alle capacità dei suoi occhi che trovò un passaggio che il Kinryuu non riusciva a vedere, probabilmente visibile solo ad un possessore dello sharingan e segno ulteriore per la ragazza di come fossero sulla pista giusta.
Di qua richiamati sia la lupa che il compagno assieme a Kiba avrebbe controllato la presenza di trappole, segnalando a Shin come evitarle, per poi passare oltre infilandosi nella curiosa grotta: sarebbe scesa per prima lasciando la lupa immediatamente dietro di lei in maniera tale da controllare non una ma due volte il passaggio così da essere sicura di evitare eventuali altre trappole, non volendo mettere in pericolo in alcun modo lo shinobi con lei che già la scorsa volta aveva rischiato troppo per proteggerla.
Arrivati davanti alla porta e dopo i dovuti controlli fu però il ragazzo ad aprirlo mentre Kairi, con le mani sul porta armi, rimase pronta a qualsiasi evenienza: fu con delusione che entrambi si accorsero di come invece in essa non fosse presente nessuno da parecchio tempo, a giudicare dalla polvere presente. Tutti e 3 si presero in tempo necessario per cercare qualsiasi indizio potesse essere loro utile finendo però solo con il trovare qualche casacca con il ventaglio bianco e rosso sul retro, segno inconfondibile di come in quel luogo avesse effettivamente alloggiato un suo consanguineo ma allo stesso tempo nulla che potesse aiutarli a trovarlo.
Sbuffando delusa la kunoichi si sedette sul letto alzando una nuvola di polvere Come temevo, è già andato via... prendendosi qualche minuto di pausa ne approfittò per tirare fuori la pergamena con le altre segnalazioni Speravo che la cosa fosse tranquilla, ma non così tanto tranquilla. Dovremmo puntare ad altro, per non buttare via il viaggio leggendo veloce i vari casi avrebbe ben presto scelto presto il nuovo obiettivo, appoggiando un dito sul foglio quasi a promemoria Ebenezer Uchiha, sembra che si trovi nelle paludi a sud del paese del fuoco. Potrebbe essere complicato, ha aggredito un suo superiore qualche mese fa per poi fuggire sospirò sconsolata, abbandonando l'idea della missione tranquilla Ma è il più vicino a noi al momento e non avrebbe senso spostarsi di più. Direi di accompagnare il piccoletto dal padre e fermarci a dormire nella locanda per poi proseguire domani mattina, che ne dici? avrebbe atteso di ascoltare il parere del genin, alzandosi dal letto e scrollando via la polvere dai vestiti.
