Ab Umbra Veritas

Osservò lo shinobi uscire di corsa dal locale scuotendo leggermente la testa sconsolata. Aveva il presentimento di essersi appena infilata in una missione ben più complicata di quanto Kunihiro volesse farle credere...

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Due giorni dopo la strana coppia si incontrò puntuale davanti alle mura di Konoha, partendo in viaggio immediatamente e senza perdersi in troppi convenevoli. Come da consiglio Kairi si era portata dietro anche devi vestiti pesanti per affrontare ogni situazione, sigillati in una pergamena e con la possibilità di essere tirati fuori ad ogni evenienza in poco più che un secondo.
Durante il viaggio il ragazzo si decise finalmente a darle qualche informazione in più su ciò che stavano per affrontare e la kunoichi si tranquillizzò quando sentì che la missione era stata incaricata direttamente da Raizen: temeva che si trattasse di una situazione simile a quella assurda in cui era stata trascinata solo qualche settimana prima, durante il concorso di giardinaggio.
Si sentì però meno tranquilla quando Kunihiro andò avanti con i dettagli Un Uchiha in eremitaggio con dei lupi...? non ne aveva mai sentito parlare prima ed il fatto che vi fosse un'altro membro del suo clan che aveva un contatto così stretto con delle evocazioni simili le fece provare un pizzico di...invidia, si. In mezzo ad un clan dove tutti hanno quasi le stesse abilità considerava la sua alleanza con il branco di Amaterasu una sua peculiarità, il fatto di non essere unica le fece provare per la prima volta un sentimento che fino ad allora raramente aveva provato. Ah rispose in maniera un po' secca infine A maggior ragione ora sono molto curiosa di incontrarlo. Ma perché stiamo andando ad Oto, allora?

La risposta arrivò poco dopo quando si avvicinarono al check point deciso. Chi sarebbe questo tuo carissimo amico? domandò incuriosita ed alla sua risposta si indispettì più per il tono formale usato che per altro Non darmi del lei. Siamo colleghi, non sconosciuti rispose sbuffando, Kunihiro riusciva ad innervosirla come nessun'altro era riuscito fino ad ora, il che si poteva considerare quasi un record.
Quando poi lo shinobi creò delle copie e rimase in attesa nelle retrovie mandando avanti una di esse l'Uchiha cominciò ad avere sempre più sospetti che vi fosse qualcosa che non andava, ma decise di mangiare la foglia per capire che cosa stesse cercando di architettare Certo, andiamo pure con tono tranquillo e dissimulando in ogni modo i suoi reali pensieri accompagnò dunque la copia verso il luogo dell'incontro, rimanendo all'erta e pronta a sostituirsi con una roccia in mezzo alla boscaglia che aveva preventivamente individuato nel caso, come temeva, le cose non fossero andate esattamente come il suo compagno le aveva assicurato.