Sono io Kairi, Kato. Il carissimo amico di Kunihiro-san. – furono le mie parole. Anzi il mio esordio davanti alla coppia che mi stava aspettando, in piedi su un ramo spesso di un albero secolare. Il duo di fogliosi si trovava in basso, in terra.
Pochi giorni prima…
Una missiva mi era stata recapitata direttamente a casa. Quell’appartamento ai limiti delle mura di Oto. Lontano dal centro e dalla vita del Villaggio stesso. Lontano da Amministrazione e dal Clan. Di per sé trovare il luogo in cui abitavo non era banale, e di conseguenza sapevo che qualunque messaggio giungeva alle mie porte significava problemi. La posta normale, del resto, si perdeva nell’intricate viuzze del quartiere. Ebbene mi trovavo in casa, quella mattina. Aprendo la porta al messaggero accademico non ci misi molto per rompere il sigillo e leggere il contenuto.
Passò qualche istante e la lettera cadde a terra. Per forza della gravità. Mi voltai verso l’ampia vetrata del mio soggiorno, scrollando la testa: - Come posso rifiutare?... – Già. Quel maledetto foglioso mi doveva diverse spiegazioni.
Nei pressi del luogo dell’incontro…Probabilmente avrei sorpreso entrambi i presenti, visto il modo in cui mi ero presentato. Ma non ci avrei messo molto a saltare le formalità e avvicinarmi. Con un balzo sarei sceso dal tronco ritornando a terra e inchinandomi leggermente avrei salutato, quasi scherzosamente, Kairi Uchiha. L’unica fogliosa, oltre a Shin, che riuscivo a sopportare. Kunihiro, infatti, non rientrava in quel ristretto elenco.
- Buongiorno, Kairi. Salve, Kunihiro-san. Devo ammettere che la forma e il contenuto della lettera che mi hai inviato… mi ha incuriosito parecchio. – avrei proferito, con un tono di voce calmo e neutro -… però prima devi spiegarmi che diavolo è veramente questo simbolo! – avrei mostrato il palmo della mano al Ninja. Avrei atteso una risposta, credibile. E Kunihiro-san sapeva che non ero il tizio con il quale ci si poteva permettere di tergiversare.
Al termine comunque di quel piccolo palcoscenico sarei entrato nel merito della discussione: - Dimmi un po’… che notizie mi porti? Hai ricevuto qualche dritta o informazione riguardo ai mandanti di quei bastardi? Sai dove sono finiti? Del resto immagino che se anche Kairi è qui con te… potremmo considerarla quasi come una missione ufficiale no? – molte domande, certo. Sicuramente dettate dalla curiosità, ma allo stesso tempo dalla sconfinata voglia di fargliela pagare a quei maledetti bastardi, una volta per tutte.
