La kunoichi riconobbe la voce prima ancora di sentire il nome o di vedere il volto: aveva affrontato diverse missioni con Kato e lo conosceva più che bene, e non si stupì troppo della sua entrata un po' teatrale sul ramo dell'albero, un modo di fare decisamente tipico di lui.
Sorrise quando la salutò inchinandosi leggermente a sua volta, per quanto non apprezzasse alcuni suoi modi di fare troppo otesi per i suoi gusti e per quanto in qualche modo lo considerasse anche un suo "amichevole rivale" in fatto di capacità combattive il genin era una delle persone più fidate che conosceva Buongiorno Kato, era parecchio che non ci si vedeva. Sai, sono venuta a vedere il tuo scontro alla royal rumble, il tuo stile rimane sempre unico
Rivolse poi un'occhiata interdetta a Kunihiro Da quando vuoi due siete così amiconi? Penso di conoscerlo meglio io di te
Al successivo scambio di battute fra i due capì come in realtà le cose non fossero esattamente come Kunihiro voleva far credere, non che la cosa la stupisse più di tanto ormai, quello shinobi avrebbe finito con il farla impazzire entro la fine di quella missione, se lo sentiva...
Osservò curiosa il palmo della mano di Kato senza capire di cosa si trattasse, piuttosto sicura però che quello fosse un sigillo: seppur non sapesse cosa fosse in grado di fare ne aveva visti alcuni prima di allora utilizzati dai membri del suo clan per le cose più varie ed ormai era in grado di riconoscerli. Si voltò verso il foglioso sospirando esasperata, così come avrebbe fatto una madre con un bambino dispettoso Cosa hai combinato questa volta? aveva la certezza quasi matematica che lo shinobi stesse ancora una volta mentendo, ma forse non si rendeva conto di farlo con il fuoco in quel caso. Se Kato avesse deciso di fare qualcosa non era sicura l'avrebbe fermato, né era sicura di essere in grado di farlo: non sapeva quanto effettivamente l'amico fosse migliorato dall'ultima volta che si erano visti.
Fu però una sorpresa sapere come fosse proprio lui la persona che Kunihiro voleva coinvolgere in quella missione: da un lato la cosa non poteva che farle piacere, conosceva abbastanza l'otese da sapere quanto le sue capacità combattive potessero essere devastanti e, nonostante fosse spesso troppo facile alle mani, era un fidato compagno sul campo. Dall'altro però l'idea che si infilasse in una questione riguardante strettamente Konoha ed il clan non la entusiasmava, motivo per cui rimase in silenzio ad aspettare una risposta da parte di Kato: d'altronde, non aveva organizzato lei la missione...Si permise però un appunto, rivolta a Kunihiro Sei sicuro che Raizen abbia approvato l'intervento di un otese per la missione? Non mi sembra granché da lui... non poteva essere per nulla certa che il foglioso stesse ancora una volta giocandole uno dei suoi soliti scherzi, ma le sembrava strano che l'Hokage avesse affidato una missione di recupero interna del villaggio ad uno shinobi esterno. Non che avesse nulla contro Kato ma per quanto lo considerasse un'ottimo alleato, il villaggio ed il clan avevano la precedenza in quel caso.
