Il Vento e la Roccia[Fujiko e Masa]

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    Chapter III- Villaggio della Sabbia



    Dopo qualche secondo di incredulità, la ragazzina capì che Masayoshi si stava riferendo al suricato e non a lei.
    Un classico. Era già accaduto con altre persone, tra cui alcuni suoi vicini.
    CITAZIONE
    «E' tuo?»

    Sì, certo Rispose, incrociando le braccia. Ripensò alla missione al Paese del Cielo. Come ricompensa, sebbene il suo compito fosse stato svolto solo da Yato, la Veggente aveva rivelato l'esistenza di un forte legame tra lui e quell'animale. Grazie ad Haruki, Masayoshi aveva saputo che suo nonno aveva avuto un contratto di evocazione con i suricati.

    CITAZIONE
    «Come si chiama?»
    «Io sono Fujiko, piacere.»

    Io sono Masayoshi Shokuto e lui... Scese un silenzio imbarazzante.
    lui è... Il suricato si voltò verso il Genin, con un espressione molto particolare. Sembrava stesse pensando "vediamo cosa ti inventi".
    lui è...A....Ajeje concluse con un filo di voce.
    Alcuni curiosi esplosero in una lunga risata. Sì, lui è Ajeje Disse convinto.
    E piacere mio...anzi nostro! Strinse la mano della ragazzina.
    Grazie per averlo... Appena Masayoshi allungò le braccia per prenderlo, Fujiko avrebbe percepito con il senso del tatto un profondo cambiamento: il morbido manto marrone e nero del mammifero divenne incredibilmente scivoloso, come se i suoi peli si fossero impegnati di una sostanza molto viscida. [CdC Anti-adesivo]L'utilizzatore può rendere la propria pelle incredibilmente scivolosa vanificando sia il chakra adesivo avversario sia tentativi di presa. Non utilizzabile in combattimento
    Con un colpo di reni, spingendosi con i suoi minuscoli piedi sul braccio sinistro di Fujiko, Ajeje tentò di sfuggire al tentativo di presa di Shokuto balzandoVel 100 verso destra.

    Atterrò con le unghie sulla schiena di un operaio intento ad issare una lunga trave per posizionarla sui lati di un piccolo palco. Lì sopra, quella sera stessa, i monaci avrebbero benedetto ogni clan di Suna.
    AAARGH. In preda al dolore, l'uomo ruotò d'istinto il proprio corpo in senso orario senza lasciar cadere a terra la pesante asta.
    Se Masayoshi riuscì ad abbassarsi in tempo, la ragazzina rischiava di prendersi una bastonataForza: 100 Velocità:150
    Potenza: 10
    in pieno volto.
    Maledetto suricatoo! Le ferite subite dall'uomo erano tutt'altro che superficiali. La sua maglia era intrisa di sangue e sudore.

    La situazione degenerò quando alcuni carpentieri sbucarono da un angolo, allarmati dalle grida del loro superiore. Le accuse del loro capo divennero immediatamente una sentenza.
    Vattene via Ma cosa ci fa dentro al villaggio! Le guardie dove stanno?!
    In preda alla rabbia, i tre operai tentarono di scacciare il mammifero lanciandogli numerose pietre. Per qualche strana ragione (forse la mira scarsa o qualche evento sovrannaturale) nessun masso si sarebbe diretto verso il suricato. Se ben cinque pietre miravano in diversi punti il corpo di Masayoshi, due di esseVelocità Forza: 100 Potenza 5 puntavano alla testa e al fianco sinistro della giovane Fujiko.
    Il suricato si alzò in posizione eretta, piantando la sua coda a terra per sorreggersi.

    La follia durò poco. Ogni uomo, donna, vecchio o bambino di passaggio per quella strada si schierò a favore del suricato. Se i bambini iniziarono ad accarezzarlo, gli adulti minacciarono gli operai di denuncia per maltrattamenti. Alcuni persero completamente la ragione. In un attimo, il tentativo di uccidere il suricato si era trasformato in un linciaggio contro gli operai. Fortunatamente tutto si placò senza ulteriore violenza.
    Ti sei fatta male? Mi dispiace un sacco. Senza malizia il ragazzino squadrò il corpo della giovane alla ricerca di ferite o lividi.
    Sei una kunoichi?Chiese, lanciando qualche sguardo fugace al piccolo Ajeje per controllarlo. Sorrise nel notare come il suricato si fosse già stufato di tutte quelle attenzioni.
    I bambini più temerari che avevano intenzione di abbracciarlo o di non lasciarlo andare via costrinse il mammifero ad attivare una delle sue armi naturali: il peto silenzioso. Ajeje ne possedeva la versione potenziataOltre al forte tanfo di morte, chiunque nel raggio di 1.5 m dal suricato avrà prurito agli occhi e forte lacrimazione. .

    Felice per il risultato ottenuto (bambini in lacrime con gli occhi gonfi e rossi), il suricato balzò fino a raggiungere la spalla di Fujiko. Si mise in posizione eretta, in equilibrio all'apparenza precario ma più stabile di quanto i due avrebbero potuto immaginare.

    Ajeje non ti vuole proprio lasciare. Ti dovrò fare compagnia. Eri diretta da qualche parte? Domandò, stringendosi le braccia al petto per difendersi dal freddo.






    Post scritto molto rapidamente ma con alcune sorprese :wosd:
     
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11 replies since 26/11/2017, 18:11   171 views
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