La Barriera

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  1. Alkaid69
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    3.1
    Kunihiro sbuffò: la Uchiha era troppo andata per poter mettere in fila due parole che avessero un senso. Avrebbe avuto più fortuna a chiedergliele da sobria, paradossalmente...
    Quando lei evocò i suoi... cani, Kunihiro scrollò le spalle sorridendo e si creò un letto di fortuna con alcuni vestiti e lo zaino.

    L’indomani, poté saggiare il devastante ritorno di fiamma (letteralmente) di ciò che la ragazza aveva trangugiato il giorno prima. - Ne, ne, Kairi-san, la vedo scossa, cosa le sarà mai successo? E’ depressa perché ho accettato di dormire per terra e non con lei?
    Fra gli altri sintomi della sbornia, però, sembrava anche che la Uchiha non riuscisse a parlare. Se questo fosse un bene o un male l’avrebbe scoperto presto, pensò.
    Fu incaricato di andare a comprare provviste e vestiario pesante per il duro cammino che li aspettava, e così fece. Oltre a delle razioni (blande ma resistenti e facili da trasportare), avrebbe cercato un negozio che vendesse quel tipo di equipaggiamento (immaginava che non sarebbe stato molto difficile, data la zona in cui si trovavano). Avrebbe acquistato scarponi da neve, passamontagna con occhialoni, calzamaglie in tessuto riscaldante - da mettere a diretto contatto con la pelle - e delle giacche a vento. Il resto lo avevano già.

    Nel tempo in cui erano stati separati, però, Kunihiro fece anche un salto dall’Oste, per parlargli di una questione.

    Fu così che, preso il necessario per il viaggio, i due non poterono rimandare oltre la partenza.
    Ci volle poco, lasciato il villaggio, perché tutto intorno a loro svanisse e diventasse improvvisamente irriconoscibile. Quella che vedevano intorno a loro, almeno inizialmente, non era una bufera di neve ma semplice vento che, alzando la neve fresca, creava tutto intorno a loro una barriera che univa suolo e cielo in un unica tela bianca. Kunihiro conosceva bene molti tipi di lama, ma quelle del freddo glaciale sul viso erano una “fresca” novità. Decise quindi quasi subito di utilizzare il passamontagna che aveva comprato.

    Venne fuori che quando si cammina in montagna il problema non sono tanto le gambe e i piedi, che per il movimento aerobico continuo restano calde senza troppi problemi (nonostante siano quelle più vicine al suolo innevato) ma piuttosto le mani (a dispetto di guanti e sotto-guanti), le braccia e il volto.

    Lo sforzo della camminata in salita, poi, non era di certo da sottovalutare. Nonostante fossero due shinobi più che preparati, non riuscirono a procedere speditamente. Alcuni studi dimostrano che un ninja allenato può essere anche 8-10 volte più veloce di uno alle prime armi, ma qui le condizioni meteorologiche e del terreno rendevano ogni previsione di arrivo inutile.
    Sapevano quanti chilometri avrebbero dovuto percorrere, quindi si erano basati su quello per decidere quando fermarsi. La bussola acquistata da Kunihiro, poi, li aveva aiutati a mantenere la direzione corretta, non avendo altri punti di riferimento costanti; riuscivano infatti a vedere, a tratti, solo fino a 5-6 metri di distanza, con grande rischio di essere attaccati da un chiunque (anche se in tal caso gli odorosi cani della kunoichi degli Uchiha forse avrebbero potuto aiutarli).

    Quando calcolarono che era arrivato il tempo di fermarsi (spinti anche dal sole che cominciava a calare), Kairi Uchiha propose di scavare un rifugio all’interno della neve e del ghiaccio, in modo da proteggersi dalle intemperie. - Ottima, ottima idea. Kairi-san!! Kunihiro acconsentì, e aiutò con zelo questa volta servendosi anche di alcuni cloni per rendere più spediti i lavori. Grazie a quello stratagemma, finirono in poco tempo, creando qualcosa di abbastanza robusto da resistere perlomeno tutta la notte. Ma fu a quel punto, quando sembrava che tutto fosse pronto per la notte, che il ragazzino parlò: - Ehm, Kairi-san...

    Kunihiro aveva posizionato uno dei suoi sigilli remoti al villaggio (ne poteva creare massimo due: uno rimaneva quasi sempre sotto il suo letto a casa Horikawa, l’altro invece veniva sovrascritto ogni volta da uno nuovo, all’occorrenza) e aveva parlato con l’oste, dicendogli che quella sera sarebbero probabilmente tornati e avrebbero avuto bisogno nuovamente di quella stanza: ovviamente l’avrebbero pagato per il disturbo. Nel caso in cui l’oste avesse acconsentito, ore prima, ad averli nuovamente come ospiti, Kunihiro all'interno del rifugio di ghiaccio avrebbe posato sulla neve il suo zaino (all’interno del quale c’era un secondo sigillo remoto: non c’era quindi adesso alcun sigillo funzionante a casa Horikawa) guardando allibito Kairi Uchiha: - non vorrà mica davvero dormire qui tutta la notte? Io pensavo scherzasse! Rise.
    A una richiesta di spiegazioni, avrebbe posato una mano sulla spalla della Kunoichi: - Venga un attimo con me. Per poi svanire insieme a lei, lasciando lì i due cani. Si ritrovarono in un vicolo del villaggio accanto ad alcune casse, dietro le quali Kunihiro aveva nascosto uno dei suoi kunai con il sigillo remoto. La ragazza non aveva mai visto le capacità dell’Horikawa e probabilmente avrebbe protestato: come mai gli aveva fatto fare tutto quel lavoro, se alla fine potevano tornare così facilmente al villaggio? Kunihiro, prima di ricevere una qualche ripercussione fisica, si sarebbe affrettato a spiegare: - No, no, Kairi-san, vuole mettere l’ebbrezza dell’effetto sorpresa? No, ok ok ok, aspetti! La verità è che deve esserci abbastanza spazio fisico per entrambi dove atterreremo... e se uno dei miei sigilli dovesse essere sommerso dalla bufera di neve durante la notte, sarebbero guai! Dovremmo rifare tutta la strada da capo! Quindi mi serviva che fosse creato un rifugio, non per la notte, ma per quando torneremo lì! Ed è imperativo che non crolli. Quindi magari uno o più dei suoi… “amici” potrebbero restare lì a fare da guardia... alla fine sono fatti per il freddo no?

    In base alle scelte della ragazza, sarebbero tornati per chiedere ai due animali di restare lì mentre loro passavano la notte al caldo, oppure avrebbero fatto in modo di rinforzare le pareti del rifugio per assicurarsi che non crollasse.

    Nel caso in cui, invece, l'oste non avesse dato a disposizione la camera e Kunihiro non avesse trovato nessun'altra anima pia pronta ad ospitarli (neanche sotto compenso), allora sarebbero stati costretti a passare la notte al freddo. Per schermarsi dalla puzza rimanendo al caldo, Kunihiro sarebbe rimasto vicino al gruppetto di animali, ma di spalle.



    Chakra: 35/40
    Vitalità: 13.5/13.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  475
    Resistenza: 375
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Katana × 1
    • Kunai × 15
    • Sigilli di Dislocamento × 20
    • Cartabomba II × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Veleno Debilitante B2 (5 dosi) × 1
    • Bottiglietta di Alcool × 1
    • Accendino × 1

    Note
    Abilità: Recitazione
     
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36 replies since 27/11/2017, 03:22   554 views
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