La Barriera

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  1. Alkaid69
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    Kunihiro sorrise, lei scrisse qualcosa in fretta su un foglietto. Kunihiro provò a leggerlo ma: - Sai telesfornarti lo sai dall'indizio e non me l'hai dato? No, no, Kairi-san, sul serio, se questa sua situazione dovesse rivelarsi permanente, io al posto suo comincerei a mettere soldi da parte per un corso di calligrafia...
    Disse scioccato. - Ah, sì, prendiamo dei manicaretti per le bestiole!

    Non fu solo quello che acquistò, tuttavia. Durante la prima tranche del viaggio aveva notato qualcosa e voleva riceverne conferma. Cercò quindi dei libri specialistici sulle escursioni ad alta quota: sapeva che avrebbe trovato alcuni volumi sull'argomento in quel luogo, chiedendo in giro. Ma se così non fosse stato sarebbe tornato a Konoha per una veloce capatina alla libreria del Villaggio.

    Quando fu tempo di cena, Kunihiro finì velocemente il suo pasto e si congedò: d'altronde la Uchiha non sembrava volesse fare conversazione, ma questa volta al ragazzino andava bene. Salì in camera e creò quattro cloni di sé stesso, a ciascuno dei quali diede da leggere una parte delle informazioni trovate, anche strappando direttamente le pagine, se necessario; in quel modo avrebbero fatto molto prima. Dovevano cercare qualcosa che li aiutasse a migliorare le loro prestazioni ad alta quota, specie l'indomani, quando sarebbero saliti ancora più in alto.

    Dopo alcuni minuti, il primo clone trovò già qualcosa di utile: - A 3000 metri la pressione d’ossigeno si riduce già del 30% rispetto al livello del mare e il nostro corpo comincia a risentirne: un escursionista molto ben allenato a questa quota si deve rassegnare a una riduzione di oltre il 25% delle proprie prestazioni rispetto alle basse quote. Oltre i 4000 metri i chilometri e il dislivello che riusciamo a percorrere in un’ora sono praticamente dimezzati rispetto a quanto saremmo in grado di fare a livello del mare. Quando viene messo in queste condizioni il nostro corpo cerca di compensare alla carenza di ossigeno con una serie di riflessi spontanei. Per prima cosa la respirazione diventa più profonda e poi più frequente, così da introdurre nei polmoni più ossigeno in meno tempo, per mantenere un livello simile a quello che avremmo a disposizione a “quota zero”. Anche la frequenza del battito cardiaco aumenta, contribuendo ad aumentare l’ossigeno messo in circolo nel sistema vascolare.
    - E' quello che pensavamo.
    Disse uno di loro. - Credo di aver trovato la soluzione. Fece un'altro. - Qui parla dell’acclimatamento, e cioè... la capacità del corpo di modificare il metabolismo per adattarsi al meglio all’ambiente povero di ossigeno.Fra le “mutazioni” che avvengono quando si trascorre del tempo in quota, la più importante è l’aumento della produzione dei globuli rossi. Più globuli rossi in circolo significa più molecole di ossigeno disponibili per il lavoro dei muscoli. Trascorrendo del tempo in quota, la soglia di affaticamento tede ad alzarsi e così pure la nostra capacità di prestazione.
    - Cloni.
    Disse il Kunihiro originale. - Sì, rispose l'altro, Arriveremo prima ad acclimatarci. - Ma potremmo stancarci troppo.
    - Abbiamo già passato dodici ore ad alta quota. Ce ne bastano altre dodici, basteranno le prime due ore effettive e sarà come se ne avessimo fatte dieci. L'originale avrà solo una frazione dell'affaticamento dei cloni, l'avevamo già sperimentato.
    - Giusto.
    - Qui dice di bere molto, e consiglia di portare con sé alcuni medicinali. Antidolorifici e contro il mal di stomaco e mal di testa, per combattere il mal di montagna. In più termometro e crema solare.
    L'indomani mattina, Kunihiro acquistò di buon'ora gli ultimi equipaggiamenti mancanti e assieme a Kairi si rimise in viaggio. Spiegò alla ragazza come mai viaggiava con altri quattro cloni di sé stesso, dicendole ciò che aveva scoperto la sera precedente. Inoltre, aggiunse, sarebbero stati più preparati in caso di attacco.

    Dopo le prime due ore di salita, Kunihiro sciolse la tecnica, liberando i cloni. Dapprima si sentì più affaticato, ma ne aveva guadagnato in acclimatamento e quindi il resto del viaggio fu più semplice, facendogli recuperare quanto accusato all'inizio.

    Arrivati alla barriera, Kunihiro lasciò al suolo uno dei suoi kunai con sigillo, per poi camminare per un'altra trentina di metri con la compagna. Avrebbe voluto procedere subito verso l'evidente avvallamento dove si diceva risiedesse l'eremitico Uchiha, ma non aveva neanche cominciato ad accennare lo scatto che aveva in mente di fare che fu bloccato dalla ragazza. Alzò gli occhi al cielo: - Ma secondo me il tipo è super tranquillo. Al massimo ci dice di tornare indietro, ma poi lei potrebbe bere un po' insieme a lui, sembra che qui sia un'usanza e lei ci sa fare con l'alcool.
    Ma non dovevano semplicemente parlare con il tipo e convincerlo a tornare? Non si era mai accennato al fatto che fosse violento. I lupi che aggredivano la gente non potevano essere controllati da lui e poi... e niente, era già partita alla volta del cercare chissà quale indizio particolare. L'aveva lasciato lì con uno dei suoi scodinzolanti cani. Ma non era l'Horikawa il più furtivo dei due? Lei sembrava più muoversi come un elefante alle volte (ma Kunihiro non glielo avrebbe mai fatto notare... non ancora).
    Dopo alcuni secondi di imbarazzante silenzio Kunihiro guardò il lupo e gli chiese:
    - ... partitella a UNO?
    Tuttavia, difficilmente quello nascondeva delle carte sotto il pelo (non era da escludere totalmente però) e quindi propose un'alternativa. - Senti, facciamo così, tu stai qua e fai da esca, io divento invisibile e se qualcuno ti attacca mi disloco qui, posò sulla neve un kunai con sigillo, e li prendo di sorpresa.
    Lanciò un altro kunai circa quindi metri più a est rispetto alla barriera, che era a nord. E prima di occultarsi [Tecnica dell'Occultamento] e dislocarcisi sopra, creò due copie corporee di sé stesso e disse al cane: - Ok tuuu... ulula, tipo. No, no, urla qualcosa come: "ehi, Kuroro Uchiha, lo zio, ci sei? L'Hokage ti rivuole a Konoha!" Vai, vai... no? Ok, faccio io allora. urlò quella frase e svanì. [Furtività 6 +3 (Movimenti Inodore)]


    Chakra: 35,75/40
    Vitalità: 13.5/13.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  475
    Resistenza: 375
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Katana × 1
    • Kunai × 15
    • Sigilli di Dislocamento × 20
    • Cartabomba II × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Veleno Debilitante B2 (5 dosi) × 1
    • Bottiglietta di Alcool × 1
    • Accendino × 1

    Note
    Abilità: Recitazione


    Edited by Alkaid69 - 3/2/2018, 17:42
     
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36 replies since 27/11/2017, 03:22   554 views
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