Sangue BluCorso Base per DarthFranz

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    Sangue Blu


    Post I


    Faceva una bella giornata, quel dì a Konohagakure. Gli uccellini cinguettavano, svolazzando da un albero all'altro ed il vento soffiava gentile. Al di sotto delle alte montagne che raffiguravano i volti degli Hokage, si espandeva un immenso villaggio; il verde dominava padrone di fiori e piante, con gli alberi che contornavano quella splendida vista come se fosse un enorme parco. L'arrivo della primavera, seppur particolarmente lontano, rendeva il tutto più bello; un dettaglio, che forse, passava inosservato dagli abitanti di Konoha, essendo abituati a quel genere di ambiente e di vita. Ma per un motivo o per un altro, un uomo dalle ciocche nere trovava sempre affascinante il suo villaggio ricco di colore e di vita. Egli si trovava all'entrata di una sartoria; stava ammirando il cielo con gli occhi semi-chiusi, cercando segni di pioggia o di nuvole nere. Qualche secondo più tardi, dopo aver abbassato la testa e aver posato la mano che faceva da ombrello contro la luce diretta del sole, fece un sorriso soddisfatto. Scrollò le spalle e diede una rapida occhiata a destra e sinistra per controllare la quantità di persone che affollava le vie del suo Villaggio Ninja. Non c'erano molte persone, eppure la giornata era così bella...

    Si diresse all'interno del negozio, facendo una smorfia ed un sospiro infastidito. Camminò con passo pacato e ben parcato quei pochi metri che lo separavano dalla cassa, lì dove sedeva la semi-sorda cassiera con un paio di occhiali a mezzaluna posati a metà naso. Aveva un chignon tutt'altro che perfetto ed in ordine, ed i suoi occhi scorrevano infrenabili su un libro che teneva sotto il bancone. "Bu-ongiorno, Signorina Yuki?" l'uomo fece per attirare l'attenzione della donna, ma per un motivo o per un altro, ella sembrava assente, balbettava suoni indecifrabili, probabilmente le parole che leggeva nel libro. L'uomo insistette, schiarendosi la voce "Signorina Yuki, il mio vestito è pronto?" il suo tono fu decisamente più alto, ed alla pronuncia della prima sillaba, la Signorina Yuki, tutt'altro che giovane, chiuse di botto il suo libro che, dopo aver emanato una nuvoletta di fumo, venne posto sul bancone della cassa, e l'uomo notò di sfuggita che sulla copertina ci fossero due occhi di gatto in piena vista su uno sfondo nero.
    Dall'espressione della donna, quello doveva essere un Horror piuttosto coinvolgente.
    "Ryuuji-sama!" esclamo Yuki, sorpresa e spaventata allo stesso momento della presenza improvvisa dell'uomo. Egli spostò di lato il capo, e prese una boccata d'aria prima di ripetere alla donna:
    "Il mio vestito è pronto?"
    "Il suo vestito?"
    "Il mio Kimono da cerimonia."
    Yuki sembrava ancora scossa, e passarono un paio di secondi prima che lei ebbe qualsiasi reazione. Passò quel tempo a guardare nel vuoto, un punto fisso dietro Ryuuji. L'uomo si voltò da quella parte, ma riposò il suo sguardo sulla sua interlocutrice quando ella parlò, o meglio urlò, le seguenti parole:
    "AH. Sìsì, è pronto. Mia sorella ci ha impiegato tutta la notte per ultimarlo!" disse, facendosi scappare una risata isterica, dopodiché il suo viso cambiò bruscamente in un'espressione neutra.
    La donna si diresse in uno stanzino dietro la cassa, e passarono così tanti minuti che Ryuuji iniziò a preoccuparsi, ma prima che lui potesse dire qualcosa, la donna ritornò più disordinata di prima e con una scatole tra le braccia.
    "Ecco qui. Perdoni l'attesa."
    "Yuki, va tutto bene?" chiese l'uomo, subito dopo aver preso tra le braccia la sua scatole, evitando di fare quella domanda quando questa si trovava tra le fragili braccia della donna.
    Lei non rispose subito, come era suo solito fare, ma si sedette, e con un volto amareggiato, rispose:
    "Ringo, è morta."
    Il signor Ryuuji non riusciva a comprendere; la sorella di Yuki, una ex-Kunoichi denominata con il soprannome "Madame Tsuchi", nonché proprietaria dell'impresa sartoriale, non aveva un secondo nome, e per quanto Ryuuji ne sapesse, Yuki non aveva altri amici oltre ai suoi gatti.
    "E' la protagonista del libro..." rispose la donna, in un sussurro pieno di tristezza che a malapena l'uomo riusciva a sentire.
    "Oh!" esclamò l'uomo, voltando gli occhi al cielo, sollevato dal fatto che non si trattasse di una persona vera.
    "Mi dispiace molto." non che gli importasse poi così tanto. Anzi, Ryuuji aveva tanta fretta, e ogni volta di tempo ne perdeva in compagnia della cassiera, dovendo subire informazioni non richieste quali abitudini e personalità di qualsiasi gatto Yuki possedesse. E le piaceva molto tenere occupati i clienti, raccontando le avventure dei suoi mici e di quanti, ogni giorno, ne salvava dalle strade.
    "Mi dispiace davvero tanto, ma devo andare. Hm... fatti un tè caldo, sicuramente ti sentirai meglio."
    "Tè caldo. Tè caldo. Tè caldo." rispose in eco la donna, abbassando il tono della voce dopo ogni parola, fino ad un punto in cui, nuovamente, non era possibile comprenderla.
    "Arrivederci."
    Ryuuji offrì un sorriso di consolazione, ma Yuki stava nuovamente guardando un punto vuoto.
    Sul limite della pazienza, l'uomo si voltò e si diresse verso l'uscita. Aveva pagato il suo ordine precedentemente, perciò quando Yuki ne ruggì il nome, Ryuuji non poteva capire cosa la zitella volesse ancora da lui.
    "SIGNOR HYUGA."
    "Cosa c'è?"
    "UNA LETTERA."
    Egli si voltò con impazienza, e lasciò quasi cadere il pacco per terra quando notò Yuki così vicina alla sua faccia. Una missiva avvolta in un rotolo si trovava a due centimetri dalla faccia dell'uomo, e questo lo irritava molto.
    "Stavo quasi per dimenticarne." Sembrava che la donna avesse riacquistato una normale capacità oratoria. "Questo rotolo è arrivato in ritardo, ci sono stati problemi sulla strada."
    Ryuuji, senza dire nulla, posò a terra la scatola ed aprì il messaggio sul posto, curioso di scoprire chi mai gli scriverebbe tramite una cassiera di una sartoria.
    Il rotolo venne subito richiuso, e l'uomo prese la sua roba per dirigersi con impazienza verso l'uscita. "Una buona giornata."
    Quel messaggio aveva a che fare con uno Studente del suo stesso clan, Jin.

    [...]



    A prescindere da dove Jin si fosse trovato quel Giovedì pomeriggio di Gennaio, un gufo dal colore marroncino sarebbe svolazzato sopra la sua testa, o avrebbe picchiettato contro una finestra nel caso il ragazzo si fosse trovato tra le mura dell'Accademia o tra quelle di casa sua.
    Il gufo portava legato al collo un rotolo ed avrebbe attirato l'attenzione del ragazzo mettendo in mostra con fierezza ciò che doveva essergli consegnato. Dopo averlo aperto, Jin avrebbe letto il seguente contenuto:

    CITAZIONE
    Jin, in quanto membro del Clan Hyuga ed allievo prodigio dell'Accademia Ninja di Konoha, hai dimostrato dinanzi agli esaminatori talento ed abilità psicofisiche che rendono di te uno studente d'élite. Perciò, ti sei guadagnato il diritto di assistere alle nozze della Principessa Hanabira, membro di spicco del clan Hyuga nonché una tua lontana parente.
    La tua presenza è richiesta per svolgere sotto copertura il ruolo di Guardia alle nozze. Potrai dimostrare il tuo valore svolgendo con serietà i compiti che ti verranno assegnati.
    Sei convocato Giovedì ai Gate di Konoha, dove ti aspetterà un accompagnatore per il viaggio. Porta un vestito elegante tra le tue attrezzature Ninja.
    Massima serietà richiesta.

    [...]



    E proprio come scritto nel rotolo, precisamente alle 06.00 di mattina, Jin avrebbe incontrato all'uscita di Konoha qualcuno che avrebbe potuto già conoscere: Ryuuji Hyuga. Capelli lunghi e corvini, occhi di un azzurro chiarissimo, vestito con pregiati tessuti dal colore bianco. Nobile nell'andamento e raffinato nei gesti.
    Egli sarebbe stato il suo superiore, che avrebbe protetto il ragazzo durante il viaggio e gli avrebbe dato qualche dritta, se necessario.
    Con un'espressione stanca tipica di chi non ha bevuto abbastanza caffè, l'uomo si fece trovare in una posizione rigida e con gli occhi semichiusi, ma sentì arrivare il suo sottoposto da parecchi metro di distanza, salutandolo con educazione:
    "Buongiorno giovane Shinobi. Io mi chiamo Ryuuji e ti accompagnerò in questo viaggio. Abbiamo un po di strada da fare quindi ci conviene incamminarci il prima possibile."
    Poteva sembrare un tipo severo e di poche parole all'inizio, ma la verità era che era un tipo ligio al dovere, e avrebbe sprecato il fiato durante il viaggio, che, come non cercò minimamente di nascondere, era impaziente di intraprendere.



    Benvenuto nel tuo Corso Base!

    Qui proverò ad insegnarti le basi del GdR e del combattimento, quali le tempistiche, gli slot, le statistiche e quant'altro. Interagirai con alcuni PnG, come Ryuuji Hyuga, che come avrai letto dal Post sarà una specie di tutore On Game per te, che ti accompagnerà a destinazione e ti darà qualche ordine... forse. Ma niente paura! Puoi sempre disobbedire (?)
    Anyway, ti consiglio di dare un'occhiata al regolamento, cosa che so che hai fatto e.e però ti spiegherò tutto passo per passo.
    Questa è la mia prima role che faccio da Master *lacrima* e ho messo tutto il pomeriggio per creare una trama interessante. Spero ti piaccia! E soprattutto, spero che ti diverta!
    Considera questo Corso come una giocata normale, no pressure, dopo aver imparato i vari meccanismi ti sembrerà tutto una cavolata!

    Dunque, questo è un Post narrtivo dove ho introdotto il PnG, come ha ricevuto il messaggio e così Jin di conseguenza (non maltrattare il gufo, mi raccomando).
    Fai vedere il tuo stile di scrittura, i pensieri e la personalità del tuo personaggio, e la tua capacità di interazione. Presenta Jin al mondo alla Legend, un po del suo passato, della sua vita all'Accademia, di come reagisce alla missiva, come si prepara, se è puntuale ecc. Vedi tu, hai carta bianca :3

    Faremo tutto passo per passo, e inizio con il riportarti qui il primo pezzo di regolamento per iniziare già a prendere dimestichezza con i termini di gioco:

    Round: Turni di Gioco
    Il combattimento è diviso in Round in cui il Personaggio deve compiere prima le azioni difensive e poi le azioni offensive, per poi lasciare all'avversario giocare il proprio Round. Ogni Round ha una durata indicativa di 6-18 secondi; ogni post di discussione nel combattimento è un Round. In fase offensiva, ogni tecnica e azione sono ipotetiche, quindi la fase offensiva non può ottenere alcun risultato certo: 'Il ninja tentò di colpire il volto dell'avversario con un potente gancio'. In fase difensiva, ogni difesa è autoconclusiva, quindi si decide l'esito della fase difensiva, subendo o evitando l'attacco: 'Il ninja si abbassò velocemente mentre il pugno volò sopra la sua testa'.
    Può sembrare semplice parare ogni tipo di colpo, ma si ricorda che azioni sleali, non realistiche o poco sportive sono segnalate negativamente nella valutazione del combattimento.
     
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    L'accademia non fu particolarmente ostica per lui, ma d'altronde si sapeva: gli Hyuga erano dei geni, il modello da seguire: qualsiasi ragazzino aspirava a loro, o così gli era stato detto dai genitori, riempiendolo d'orgoglio fin dalla più tenerà età.
    Orgoglio che, forse in eccesso, si mostrò nel periodo in accademia: era sempre il primo a farsi avanti, sempre il primo a consegnare i test, sicuro come pochi delle sue abilità.

    In fondo, scorre in me il sangue degli Hyuga!

    Pensava spesso, alzando il capo e sorridendo convinto prima di fare qualsiasi cosa. C'è chi giura che è solo grazie alle sue abilità ed all'amore dei genitori se ha ottenuto così tanti successi, c'è chi invece sarebbe pronto a provare che è solo il suo cognome a dargli peso e propulsione, e che in realtà il ragazzo manca di qualsivoglia talento.

    Invidiosi!

    Si ritrovava spesso a pensare. I meriti erano solo suoi, e dei suoi geni. Ma senza di lui, ne era certo, sarebbero andati sprecati.
    Jin era, ed ancora è, un ragazzo piuttosto alto e ben piazzato, dal fisico allenato e dai muscoli definiti, quasi i genitori lo avessero costretto a rigida disciplina militare dalla tenerà età. Occhi calmi, qualcuno giurerebbe di non aver mai visto una traccia di insicurezza in quelle iridi, volto fiero, sempre alzato e mai chinato.
    Non a caso, quello era il suo motto: "Io non mi piego.". Perché avrebbe dovuto? Cos'avevano gli altri di così importante da far piegare il capo ad un Hyuga? Sarebbe dovuto essere il contrario. Eccome.

    Ma c'è chi avrebbe giurato che, sotto la sua scorza e la sua stizza, si celasse una bomba pronta ad esplodere. Alcuni lo chiamavano "L'uccello in gabbia". Aveva sempre detestato quel nome, come osavano? Ma forse, solo forse, avevano un poco ragione.

    [....]

    Il gufo lo avrebbe trovato facilmente, era nel solito posto: nel cortile di casa, ad allenarsi. Non aveva tregua, era sempre sotto scrutinio da parte dei familiari, doveva dare il massimo.
    In verità trovarlo fuori dalla proprietà sarebbe stato difficile, se non impossibile: le uscite erano poche e centellinate, almeno finché non avesse passato l'esame da Genin. I coprifuoco erano stretti, e mentre gli altri erano a bighellonare e a fare amicizia, lui era in casa a fare ciò che gli era richiesto, senza domandare.

    Non perché non volesse, ma perché non poteva: non gli era concesso contraddire l'autorità patriarcale, in fondo lui doveva sapere quello che stava facendo.

    E' per il tuo bene Jin, lo sai!

    Gli ripeteva sempre la madre, con un sorriso amorevole in volto e gli occhi pieni di lacrime: le piangeva il cuore, ma voleva il meglio per suo figlio, sebbene lo dimostrasse in maniera non convenzionale. C'è chi non lo avrebbe definito amore, ma per Jin era normale.

    Madre, padre!

    Gridò quindi, dando una carezza al gufo e lasciandolo andare, dopo aver sfilato il rotolo a lui intestato: lo stringeva nella mano destra con aria trionfale, una delle poche volte in cui lo si vedeva sorridere. Era giovale, gli occhi strizzati e ricolmi di soddisfazione, le guance rosse per l'emozione, e forse forse una leggera risata venne lasciata fluire, mentre corse dentro casa allo stesso modo di chi corre ad abbracciare un parente assente da anni.

    Sudato, sporco, la canotta era macchiata di terra e chiazzata, i pantaloni erano rotti in più punti, le mani erano rosse e quasi gli dolevano, ma non poteva aspettare oltre. I capelli flosci, l'aria stanca e senza fiato, il viso che da prima era più simile ad un cadavere che ad una persona riprese colore e vitalità, illuminandosi come quando un bimbo riceve un regalo di natale da tempo atteso. Ancora imperlato, puzzava, ma non era importante. Fece leggere il messaggio ai genitori, e lasciò lì il rotolo ad attestare i suoi meriti.

    Orgoglioso di sé stesso, orgoglioso di tutto, corse gli scalini ed andò a farsi un bagno caldo, più presto del solito: se lo poteva concedere. Per festeggiare lo lasciarono uscire per due orette, e gli estesero il coprifuoco di mezz'ora. Era una giornata speciale, più delle precedenti: poté mangiare un po' quello che voleva, fecero persino uno strappo portandogli il dolce a letto. Era esausto, ma felice.
    Ma lo erano di più i genitori.

    [....]

    Il giorno fatidico arrivò, e Jin si alzò ben due ore prima dell'incontro. Spese un'ora ad allenarsi, si lavò e si imbellettò, voleva essere presentabile: nello zaino, oltre al resto delle attrezzature, venne infilato un kimono cerimoniale passatogli dal padre per l'occasione, mentre uscì di casa con vestiti comodi e adatti ad eventuali camminate di lunga durata: oltre ai guanti, alle gomitiere ed alle ginocchiere indossava un giubbotto leggero a mezze maniche, sotto al quale faceva capolino una maglia verde pisello, ed alle gambe dei pantaloni blu comodi. Nulla di sfarzoso per quello. Capelli bianchi spazzolati e messi in tiro.

    Hanbo alla cintola, assieme ai kunai ed agli shuriken, gli occhialini calcati sulla cima del capo, pronti ad essere calati qualora servissero.
    Arrivò una decina di minuti prima del previsto, camminando con aria tranquilla, o almeno ci provava: era visibilmente eccitato, sebbene tentasse di contenere la cosa per darsi un'aria professionale e degna di uno studente d'élite, non voleva deludere nessuna aspettativa:
    era richiesta estrema serietà.

    Fece un bel respiro e cercò quindi di dissipare quell'eccitazione così palpabile ed ovvia, sollevando il capo e sorridendo fiero: gonfiò il petto, strinse lo zaino alle spalle, controllò che l'Hanbo non fosse svolazzante e tuonò, annuendo e allargando le spalle

    Mettiamo in cammino, allora! Sono onorato, non vi deluderò!

    Anche quello, era il suo motto. E la sua più grande debolezza.
     
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    Post II


    "Parlato Ryuuji"
    "Parlato Hanabira"

    Il giovane Shinobi era arrivato un paio di minuti in anticipo ai Gate di Konoha, lì dove invece Ryuuji si era presentato appena sullo scoccare delle sei di mattina.
    Vedendolo lì già presente, oltre a fargli una buona impressione, l'uomo non poté che stranirsi da un comportamento così inusuale, il quale essere in anticipo. In realtà, neanche lui sapeva come sentirsi a riguardo, perché la verità era che essere arrivato dopo il suo studente lo metteva un po in imbarazzo.
    Il ragazzo sembrava molto emozionato per la missione, e dopo le parole di Ryuuji, Jin dimostrò una grande vivacità e voglia di fare nella sua risposta, che preannunciavano, almeno secondo l'uomo, una cooperazione tranquilla e efficiente.
    CITAZIONE
    "Mettiamo in cammino, allora! Sono onorato, non vi deluderò!"

    Ryuuji rise sotto i baffi. Trovò difficile trattenersi, ma non lo fece con malizia. Smise dopo qualche secondo, si schiarì la voce e con un sorriso gentile pronunciò le seguenti parole: "Cammino? Ragazzo, stiamo andando ad un matrimonio. Quello degli Hyuga è un Clan nobile, non siamo tenuti a procedere a piedi. Non è una missione vera e propria, e poi perché non appellarsi ad un po di privilegi, quando possibile?"
    Concluse, incamminandosi all'uscita del Villaggio della Foglia ed aspettando che il suo interlocutore lo seguisse, lì Jin avrebbe potuto notare solo in quel momento una carrozza di legno scuro e possente. A trainarlo c'erano due bei cavalli dal pelo color cacao, trainati da un vecchio cocchiere che tutto dimostrava ma non la sua età. Era di bell'aspetto, seppur le rughe ne delimitavano un'età sopra i sessanta. Vederlo lì sarebbe potuto sembrare strano. Ryuuji, infatti, non poté che pensare a come l'uomo fosse stato da giovane. Un rubacuori, immaginava.
    "Bene, spero che tu abbia portato un vestito carino. Puoi posare la tua roba qui dentro." - disse, indicando con il dito una cassa sul retro della carrozza.
    "Il viaggio non sarà lungo, ma avrò abbastanza tempo per spiegarti il tuo ruolo in questi due giorni."
    Sorrise, e poi aprì la portiera per entrare dentro il mezzo di trasporto, aspettando che Jin facesse lo stesso.
    Una volta entrati, il Hyuga diede due colpetti sul muretto della carrozza per far capire al cocchiere che poteva partire. Lì, se Jin avesse guardato per terra alla destra di Ryuuji, avrebbe notato una scatola che emanava un delizioso odore di carne di tacchino. Probabilmente era ancora calda, e se Jin lo avesse chiesto, avrebbe ricevuto il permesso di mangiare senza problemi. Ma a prescindere da questo, Ryuuji iniziò a parlare, e il suo tono era visibilmente più rilassato ed amichevole di prima, probabilmente per via dell'ambiente confortevole in cui si trovava.
    "Come avrai letto dalla missiva, la Principessa Hanabira darà una festa per le sue nozze, che avverranno domani pomeriggio. Noi arriveremo verso le dieci di mattina, quindi abbiamo ancora quattro ore dove ci sarà permesso poltrire."
    Ryuuji fece una piccola pausa, cercando di ordinare le parole nella sua testa prima di continuare.
    "Dovrai fare da guardia alle sorelle più piccole di Hanabira mentre lei è indaffarate con i preparativi. Purtroppo qualche giorno fa hanno attentato alla sua vita quindi il Signor Nakamura, l'uomo che sta per sposare, ha aumentato la sicurezza e tu sei stato raccomandato per farne parte."
    L'uomo sospirò profondamente "L'importante è che tu esegua i miei ordini, ma soprattutto quelli di Hanabira e delle sue sorelline, perché solo così potrai dare una buona impressione, e quindi farti notare dai superiori del Clan Hyuga. Ma a prescindere da questo, sappi che alla fine è solo un matrimonio, quindi cerca di divertirti se vuoi."
    E da lì la conversazione sarebbe continuata nella maniera in cui Jin avrebbe preferito.

    [...]



    Intervallando il viaggio con qualche pausa per far riposare i cavalli e fare la pipì in caso di necessità, il gruppetto arrivò a destinazione con circa quindici minuti di ritardo. Non che qualcuno tenesse il conto, ma questo è ciò che fece notare il Signor Hyuga al cocchiere, appena scesi dalla carrozza.
    Lì, i due non si sarebbero trovati dinanzi ad una dimora come aspettato, ma una fitta boscaglia dove era impossibile per la carrozza procedere. Il resto del viaggio, dalla durata di circa altri dieci minuti, doveva essere completato a piedi. Il Hyuga approfittò di quei minuti per dare qualche consiglio a Jin riguardo gli inseguimento e gli spostamenti a piedi; come sfruttare la natura a proprio vantaggio, come, dove e quando piazzare trappole e la possibilità di affidarsi agli alberi come punto di protezione e di vantaggio.
    Dinanzi agli occhi di Ryuuji e Jin, dai cespugli e dagli alberi spuntò ad un certo punto un grande palazzo dal color grigio e rosso, circondato da una fitta rete di mura possenti, dotata di buchi per far passare le frecce attraverso le fessure posti qua e là.
    Un grande portone di legno era presidiato da due Shinobi che facevano da guardia all'entrata, e dopo una breve conversazione con Ryuuji, i due permisero agli Hyuga di entrare dentro. Prima, si vide un bellissimo giardino profumato che pullulava di gente indaffarata. Se non fosse stato per il lucente abito bianco di Ryuuji, Hanabira (che si trovava poco lontano da loro), sarebbe rientrata dentro senza accogliere gli ospiti. Ma quando li vide, assunse un'espressione stupita e felice. Corse verso Ryuuji e urlandogli il nome lo abbracciò
    "Ohhh caro! Sei riuscito a venire! Pensavo non ce la facessi più! Non dovevi arrivare due giorni fa?" chiese, curiosa
    "Sì, hai ragione, ma ci sono state delle complicazioni. Lui è Jin, è qui come guardia delle gemelle."
    "Benvenuto caro. Ho sentito molte belle cose riguardo a te! Sono sicura che non mi deluderai." fu più che altro un'affermazione retorica, come un ordine sottinteso che invitava a Jin ad una totale obbedienza. Poteva sembrare una donna dolcissima all'inizio, ma giravano voci quali Hanabira trattasse molto male la servitù, soprattutto in assenza di testimoni che avrebbero potuto notare la sua vera natura.
    "Venite dentro. Vi presento le mie sorelline."
    E fu così che, una volta entrati, Jin e Ryuuji sarebbero stati introdotti in quella che sembrava la casa più lussuosa del mondo. L'ingresso, così come il resto delle decorazioni, erano eccessivamente rosa e richiamavano enormemente al tema dell'amore ed alla vita agiata delle persone con i soldi.
    Le sorelline, nonostante i numerosi tentativi di ricerca, non furono ritrovate (era solito loro giocare fuori), perciò Hanabira dovette dire a Ryuuji di occupare Jin con un altro tipo di compito.

    [...]



    Fu un momento di solitudine che aspettò il Signor Hyuga, lontano da voci indiscrete, per riferire al suo sottoposto le volontà della Principessa.
    "Mi ha detto che dovrai aiutare la servitù con gli arrangiamenti."
    Ryuuji avrebbe atteso una risposta, o una reazione, e poi avrebbe continuato:
    "Ecco... in maniera più specifica, mi ha detto che devi andare in giardino ed aiutare con l'installazione della tenda che coprirà l'altare. Poi, dovrai cercare i suoi quattro gatti e metterli nella loro stanza al piano di sopra prima che si perdano. Si chiamano Gina, Tina, Pina e Nina. Infine, è stato richiesto che fino a quando le gemelle non verranno ritrovate, potrai attendere nella tua stanza fino a domani mattina."
    L'uomo inspirò, nuovamente, e cercò di concludere quel monologo con tutta la pazienza che aveva nel corpo:
    "Non preoccuparti per le gemelle, sono solite inoltrarsi nei boschi per arrampicarsi sugli alberi e fare finta di essere degli scoiattoli. Le loro tasche sono sempre piene di ghiande. Le ritroveranno entro sera."
    "Buona fortuna."

    A Ryuuji non andava bene quella situazione, ma in modo egoistico doveva pensare a se stesso. Aveva voglia di passare un po di tempo con i suoi amici lì riuniti ed il fatto che l'Accademia gli avesse affidato un giovincello da tenere sotto occhio non gli andava completamente giù, perché non si sentiva libero di godersi la festa e di permettersi di bere extra.
    A prescindere da tutto, da come Jin avesse reagito alle situazioni, sarebbe arrivata sera, dove non restava altro che attendere il grande giorno ed ingozzarsi di cibo.



    Non ho nulla da dire sul tuo post. Sei stato bravo, breve e corposo nel descrivere ciò che dovevi descrivere riguardo il personaggio. Ma se proprio devo farti un appunto, così come ti ho detto su Discord, cerca di trovare un altro aspetto di Jin che non riguardi la carriera Ninja ed il Clan Hyuga.

    Anche questo è un Post narrativo. Ryuuji e Jin sono arrivati a destinazione. Puoi rispondere a tutto ciò che dice Ryuuji e fare domande a tua volta. Ma soprattutto: sei stato incaricato con alcuni compiti da svolgere. Puoi creare qualche PnG ed interagire con loro mentre fai il bravo ed obbedisci a Hanabira XD fammi vedere se hai più fantasia di me in termini di PnG (non è obbligatorio comunque). Basta che comunque tu mi descriva gli stati d'animo, le emozioni ed i pensieri di Jin.

    Il combattimento arriverà a breve, forse e.e fai arrabbiare la Principessa e sarà lei la tua boss (no, non è vero). Anyway, ti riporto qui un altro pezzetto di regolamento e te lo spiego anche parole mie:

    Turni di combattimento: Round
    Il combattimento è articolato in Round (che corrisponde al proprio Post, ovvero il messaggio che invii sul forum ed il player deve descrivere prima le azioni difensive e poi quelle offensive. Ogni Round dura dai 6 ai 18 secondi, quindi bisogna essere realisti ed incadrarsi in tali tempi e non strafare. Vale la regola della coerenza.
    Nelle azioni offensive, le tecniche e le azioni sono sempre ipotetiche: "La Kunoichi tentò di dare un calcio al fianco dello Shinobi"
    Nelle azioni difensive, ogni difesa è autoconclusiva, quindi decidi tu se incassare il colpo o no "Lo Shinobi si spostò di lato, evitando il calcio della Kunoichi".
    Ovviamente questo non vuol dire che si può evitare qualsiasi tipo di danno #nomarysue
    Bisogna essere leali, sportivi, coerenti e reali.



    Tipi di Slot in un Round
    Aggiungo un altro pezzettino del regolamento per chiarirti maggiormente le idee su ciò che puoi o non puoi fare in un Round di combattimento. Esso è composto da “slot”, ovvero le azioni che possono essere effettuate durante il Round di combattimento. Sono concessi un numero fisso di slot Azione, slot Difesa, slot Tecnica e illimitate azioni Gratuite.

    Slot Azione: 3 – Slot Difesa 3 – Slot Tecnica 2 (Di cui solo 1 Tecnica Avanzata a Round).
    Quindi, per chiarire la questione dello slot tecnica: in un Round puoi fare massimo: 1 Tecnica Base + 1 Tecnica Avanzata o due Tecniche Base. Non puoi fare due Avanzate nello stesso turno, a meno che tu non disponga di un'abilità che si prende da Genin.

    Durante il corso approfondiremo maggiormente il discorso degli Slot combattimento, per ora devi comprendere che in quei 6-18 secondi ON-GDR puoi eseguire un tot di azioni prefissate, che si concretizzano negli Slot Azione, Difesa e Tecnica.

    Have Fun!


    Edited by Eldingar - 4/2/2018, 18:36
     
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    I vantaggi dell'essere un hyuga erano di certo molti, ma il ragazzino era stato men che meno viziato. Anzi. Sembrava quasi, se non fosse per il cognome importante e per i vestiti di lusso per l'occasione, un ragazzo di una famiglia di ceto medio-basso.
    Non gli era stata concessa nessuna scorciatoia, aveva ricevuto tutto il peso della nobiltà senza i privilegi.

    Non che la cosa gli pesasse, evidentemente: non sembrava avere tempo per preoccuparsi di queste cose. Gonfiò il petto ed attese risposte, crucciando la fronte quando udì il suo istruttore ridere. Non capiva.

    Ho detto qualcosa di sbagliato?

    Domandò incerto, inarcando un sopracciglio con fare curioso: a differenza sua, sembrava che tutti avessero i capelli neri. Jin li aveva bianchi, come quelli di un vecchio o di un albino. Anche il colore degli occhi era stranamente acceso: un violaceo piuttosto chiaro. La pelle quasi candida, una pecora nera in mezzo a pecore bianche. Ne andava fiero, però.

    Ah!

    Esclamò poi, allungando il collo ed osservando la carrozza, con sguardo sorpreso: gli occhi si illuminarono ed una generale eccitazione prese il sopravvento del volto altrimenti rigido del ragazzo.

    Non ho mai viaggiato in carrozza!

    Confessò con un pelo di vergogna, arrossendo e piegando il capo. Lo infossò fra le scapole, come a volersi nascondere, per poi correre veloce verso la carrozza. Vi salì rapidamente, visibilmente eccitato, sedendosi il più possibile vicino al finestrino, qual'ora ve ne fosse stato uno. L'odore del tacchino riempì l'aria rapidamente, e fu quasi con timore che ne chiese un pezzo. Non era abituato, aveva vissuto come un ragazzo qualsiasi fino ad ora, nonostante il retaggio nobile della famiglia. Si cambiò rapidamente nel suo vestito da cerimonia,
    doveva -in fondo- solo infilarsi un kimono di seta blu sopra il mondano abbigliamento da studente: stretto in vita per non impedire i movimenti.

    Ascoltò attentamente le parole del superiore, intervallando ad esse una breve masticata della coscia, visibilmente affamato. Forse non aveva neanche fatto colazione.

    Fare da scorta?

    Chiese sorpreso, indugiando

    Scusi la domanda, ma perché non avete chiamato un genin o un chunin? Non credete...si insomma, che sia troppo pericoloso per uno studente?

    Abbassò lo sguardo, aggiungendo come a voler riparare ad un torto

    Non che non sia onorato! Tutt'altro! E' solo che...hanno attentato alla vita della signora, no? Ho paura di lasciarci la pelle.

    Confessò, calando di nuovo gli occhi e poggiando il capo sullo schienale, visibilmente preoccupato. Non era mai stato messo in una situazione simile, prima d'ora.
    Divertirsi? Davvero poteva?

    [...]

    Arrivarono con quindici minuti di ritardo, ma non ci fece troppo caso: la sua mente era occupata da altro.
    Lo sguardo era teso, e come biasimarlo? Era solo un ragazzino, buttato a forza in una possibile situazione di vita o di morte. O almeno, così lui l'aveva intesa.
    Le iridi saettavano da una parte all'altra, sempre sul chi vive, il corpo tutto era rigido e pronto all'azione. Calmarsi? E come?
    L'edificio era fin troppo protetto, e ciò non faceva che accrescere i timori del giovane studente: quelle mura, anziché ispirare fiducia e protezione, evocavano pericolo. Perché mai, in fondo, avrebbero dovuto erigere mura, se non per difendersi?

    Tutta quella gente. Troppa. Forse era paranoico, forse no, ma sarebbe stato facile infiltrarsi senza farsi vedere. Troppi ospiti.

    Non sarebbe stato meglio fare un matrimonio per poche persone?
    Non voglio sembrare irrispettoso, ma se è come dite...sarebbe facile intrufolarsi. Non credo che ci si ricordi di ogni singolo invitato.


    Vociò verso Ryuuji con tono preoccupato ma nondimeno cortese, abbassando il tono per evitare di farsi sentire dagli altri.
    Era visibilmente preoccupato, ma cercò di ricacciare i timori dentro di sé, non voleva fare brutta figura!
    L'odore delle piante e dei fiori, poi, contribuì a renderlo un tantino più quieto. Le orecchie sempre rizzate, però: non si sa mai.

    Principessa Hanabira.

    Vociò quindi il ragazzino, improvvisando un inchino: mano destra sul cuore, sinistra dietro la schiena, busto leggermente inclinato verso il basso: come gli avevano insegnato a casa.
    Il tono calmo e riverente, lo sguardo carico di orgoglio ma di rispetto allo stesso tempo, sorrise infine, entrando dentro al palazzo.
    Tanto rosa, troppo.

    [...]

    Non ci volle molto prima che gli venissero assegnati compiti. Fu un sollievo per lui: occupare la mente con altre faccende lo avrebbe aiutato a dimenticarsi del vero motivo per cui era qui.
    O almeno, così pensava.

    Non disse nulla a Ryuuji, annuì convinto e sorrise, incamminandosi verso il giardino con aria tranquilla e vogliosa di mettersi in gioco.
    L'aria fresca, il profumo, sempre meglio del rosa accecante all'interno del castello. Lo trovava pacchiano, ma non avrebbe mai osato mettere in discussione i gusti della principessa.
    Non gli ci volle molto per trovare la zona: gente indaffarata ogni dove, ma un piccolo ammasso s'era formato laddove doveva essere montato il gazebo: non è un lavoro per quattro persone, insomma.

    Ivi si diresse, tenendo occhi ed orecchie aperte durante il tragitto: ogni cosa, ogni minimo particolare, suono, odore. Non gli importava cosa nello specifico, lui voleva prestare attenzione a tutto. O almeno, voleva provarci.
    Occupare la mente con altro, evidentemente, non era così utile.

    Salve, serve una mano?

    Chiese quindi, presentandosi con un sorriso ai servitori, alzando pelo pelo la mano sinistra. Non v'era superiorità nel suo tono di voce, e lo sguardo era il suo solito: orgoglioso ma rispettoso, carico di quella fermezza che solo sangue nobile può dare (o una buona dose di disciplina paterna, in alternativa). Il petto si gonfiò un poco, e senza neanche attendere si fiondò nel mezzo dei preparativi, aiutando per come avesse potuto: passare cavi? L'avrebbe fatto. Legare, segare, incollare? Non avrebbe rifiutato. Tirare la stoffa, cucirla, montare i paletti nel terreno? Non si sarebbe tirato indietro. Portare bevande, cibi o quant'altro? Non l'avrebbe considerato sopra di lui.

    E se fosse scappata qualche domanda, non sarebbe stato tempo sprecato.

    Ho saputo della principessa, gran brutta storia. Mi sembra una donna gentile, perché le stanno alle costole?

    Chiese ad uno, mentre gli passava un bicchiere d'acqua

    La principessa è una gran signora, elegante e gentile! Una vera nobildonna!

    Sentenziò verso un secondo, mentre si dava da fare per montare i sostegni della tenda, cercando di carpire informazioni dall'eventuale risposta. L'espressione, il tono, le parole. Sarebbe stato schivo? Accondiscendente? Avrebbe fatto scena muta, oppure -perché no- gli avrebbe confidato qualcosina?

    Questo posto è sperduto! Non potevate farlo a konoha?

    Domandò anche, cercando di integrare ogni domanda nella conversazione come se fosse naturale. Che male c'era, in fondo, ad essere ciarlieri?

    Cercò anche di sfruttare la ricerca dei gatti: un posto sbagliato di qua, uno di là. Magari un'orecchio troppo teso, uno sguardo fugace verso questa o quell'altra zona.
    E se gli avessero detto qualcosa? Non conosce il castello, s'era sbagliato, non avrebbe ricommesso lo stesso errore!

    Uno Shinobi, in fondo, deve essere sempre pronto a raccattare informazioni.

    [...]

    E così la giornata passò, ed arrivò la sera.
    Se avesse avuto qualche informazione degna di nota non avrebbe perso tempo, la sera stessa: si sarebbe annotato tutto su un piccolo diario, ed avrebbe passato il resto del tempo ad analizzare eventuali indizi o tasselli (sempre che ve ne fossero).

    In caso contrario avrebbe semplicemente dormito, preparandosi al giorno successivo.
     
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    Post III


    Parlato Ryuuji
    Parlato Jin
    Parlato Altrui

    [Nella carrozza.]



    CITAZIONE
    "Scusi la domanda, ma perché non avete chiamato un Genin o un Chunin? Non credete...si insomma, che sia troppo pericoloso per uno studente?"

    Jin sembrava lievemente confuso. Era perfettamente comprensibile avere dubbi e porre domande alla prima missione, e fu per questo che Ryuuji rispose con gentilezza e pazienza, in quello che sembrava un tentativo quasi paterno di tranquillizare l'animo del suo interlocutore.

    "Non preoccuparti. Starai con me ed altre guardie. Inoltre non c'è nulla di cui avere paura; per quanto ho capito l'aumento della sicurezza è più che altro un stratagemma per intimorire eventuali aggressori più che una vera necessità."

    CITAZIONE
    "Non che non sia onorato! Tutt'altro! E' solo che...hanno attentato alla vita della signora, no? Ho paura di lasciarci la pelle."

    Il Hyuga continuò, con la stessa fermezza di prima:

    "Questo è un'opportunità unica per te. La riuscita di questo incarico potrebbe garantirti il grado Genin. E' normale avere dubbi ed essere spaventati, ma dovrai farci l'abitudine, anzi dovrai reprimere questi sentimenti una volta che inizierai a svolgere missioni per il tuo villaggio e per l'Hokage."

    Sentenziò diretto l'uomo, preferendo dire la verità in maniera diretta piuttosto che girarci intorno. Odiava i convenievoli.

    [All'entrata]



    Jin si dimostrò gentile e misurato una volta arrivati alla dimora sperduta nella foresta dela Principessa Hanabira, però non evitava di esprimere pareri a preoccupazioni riguardo la situazione in cui si trovava. Con le sue affermazioni, il ragazzo metteva in dubbio la qualità della sicurezza del palazzo, e Ryuuji non fu molto contento nel sentirlo dare pareri affrettati ed opinioni non richieste, però evitò di rimproverarlo davanti tutte quelle persone, e si limitò a stare in silenzio, aspettando che la Principessa li notasse e venisse da loro.

    [...]



    I compiti che a Jin furono assegnati, vista l'assenza delle gemelle, vennero presi dal ragazzo con un'atteggiamento migliore di quanto Ryuuji aveva predetto. Infatti, era palesemente sollevato agli occhi del suo Sensei del fatto di non dover badare a due bambine, ma invece aiutare la servitù con i preparativi ed eseguire gli ordini dati. Egli si era diretto verso il giardino con un umore apparentemente buono, e l'uomo non poteva che sentirsi compiaciuto da questa cosa, per due ben distinti motivi: non avrebbe dovuto occuparsi del ragazzo per il resto della giornata; si era evitato una scenata di capricci.

    Jin si approcciò ai servitori indaffarati nel giardino, chiedendo loro se avessero bisogno d'aiuto. In particolare, il ragazzo si era rivolto a due uomini di mezza età dal viso stanco, che guardarono Jin per qualche secondo prima che il più grosso di loro rispondesse, un po seccato: "Facciamo da soli, ragazzino. Non ho proprio tempo di insegnarti come fare le cose qui. Vai a giocare un po più in là."
    Così come le voci dicevano che Hanabira non si comportava bene con la servitù in assenza di occhi testimoni, anche loro di conseguenza non erano particolarmente gentili con gli estranei o comunque con qualsiasi persona che non facesse parte della cerchia ristretta della famiglia che servivano. Ma, in ogni caso, a Jin non fu negato il diritto di fare domande, e in questo caso fu l'altro uomo a rispondere, che a differenza del suo collega, fu molto gentile nel tono nonostante l'espressione stanca;
    "Mh. Ahah. Gentilissima, appunto. E anche troppo bella. Sono stati in molti a farle la corte, prima che il Signor Nakamura le conquistasse il cuore."
    L'uomo accettò il bicchiere d'acqua offerto da Jin, e rispose alla sua seguente domanda con la stessa gentilezza di prima:
    "Hanno detto anche a te di dire così? Guarda che siamo tra noi, non devi giocare il teatrino. E' una perfida succhiasoldi." particolarmente, l'uomo si riferiva alle buone parole che Jin aveva speso per Hanabira.
    Ad un certo punto, l'uomo guardò oltre la figura dello Studente, ed abbassò il capo di conseguenza, evitando di profilar ulteriolmente parola con Jin, a prescindere da qualsiasi cosa egli gli avrebbe chiesto. Semplicemente, si zittì di colpo e ritornò al lavoro ignorando qualsiasi intromissione esterna.
    Vedendo che nessuno era più disposto a dire niente, Jin fu abbastanza intelligente da sfruttare la scusa dei gatti per origliare in giro per la dimora. Gli fu permesso di entrare anche nelle cucine, e infatti fu lì che poté sentire due donne indaffarate nel tagliare cipolle e mescolare in pentoloni parlare del matrimonio imminente.
    "Secondo te Juto è stato invitato?" chiese una all'altra.
    "Sarebbe un tale scandalo! Il Signor Nakamura ne sarebbe umiliato! Ahahah" ed entrambe risero in singhiozzi strillanti.
    "A proposito, è ancora a caccia?"
    "Secondo me vuole offrire alla Principessa una pelliccia fresca di uccisione per il matrimonio."
    "Beh, più che fresca penso che sarebbe ancora calda del calore corporeo dell'animale. Che prezzo, la moda..."
    Ed a quel punto le signore non avrebbero aggiunto oltre, o almeno non in presenza di Jin, se avesse deciso di seguire tutta la conversazione che ne sarebbe seguita.
    In qualunque caso, la giornata passò in un batter d'occhio, solo che la dimora non si silenziò neanche un attimo. Sembrava quasi che ai servitori non fosse permesso dormire visto il matrimonio ormai alle porte.

    [...]

    Il Grande Giorno arrivò presto. Ryuuji e Jin furono invitati a colazione come degli ospiti d'onore. Al tavolo furono presenti anche le sorelline di Hanabira: Momo e Anzu, entrambe bionde e dalle ciocche lunghissime, dall'età di circa 8 anni e fin troppo vivaci per il gusto della loro sorellona, che dovette mettere da parte la sua pazienza e sgridarle ogni qual volta le veniva di farlo.
    Anche il Signor Nakamura era al tavolo, indifferente nei confronti di qualsiasi individuo che non potesse sfruttare per arricchirsi ulteriolmente. E come previsto dalle cuoche, a Hanabira le fu donata una pelliccia, in specifico d'orso. A detta sua, l'impresa nel catturarlo fu molto avventurosa e piena di colpi di scena, ma ormai tutti erano abituati alle fandonie che raccontava. A Hanabira semplicemente non importava, fin quando le dava tutto ciò che chiedeva.

    Dopo colazione, la Principessa si diresse ai piani di sopra per prepararsi, ed altrettanto fece il Signor Nakamura. L'altare venne allestito in giardino ed il matrimonio venne tenuto di pomeriggio, verso le quattro.

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    La cerimonia fu breve e priva di emozioni, ma sfarzosa fino al vomito e rosa, molto rosa.
    Quello che ebbe più imortanza fu il festeggiamento: tanto, troppo cibo. Bevande a non finire e musica che incessantemente ribombava nelle orecchie degli invitati.
    Non successe nulla di particolarmente emozionante alla festa, era una noia mortale per via delle poche persone sulla pista da ballo e delle vecchie vedove che riempivano metà sala.
    Jin fu costretto ad inseguire (ed eventualmente giocare) con Momo e Anzu in giro per la villa. Non le fu tuttavia permesso dirigersi nei giardini, ed il compito del ragazzo fu appunto quello di assicurarsi che ciò non accadesse.
    Ad un certo punto della serata, Ryuuji si diresse verso Jin e gli rivolse la parola dopo tante ore che i due non parlavano.
    "Jin, come sta andando?"
    L'uomo non diede abbastanza tempo per una risposa, e continuò.
    "Puoi andare in cantina e prendere una cassa di vino? Hanabira vorrebbe presentarti ai suoi amici ricchi... o per meglio dire vuole mostrare loro che anche i membri del Clan Hyuga sono sotto il suo comando."
    Ryuuji si guardò intorno, e cercò di parlare più piano:
    "Non è nulla di che. Vogliono solo divertirsi un po. Ora vai, da quella parte."
    Setenziò l'uomo deciso, puntando il dito alla destra di Jin ed in lontananza, indicando la porta che avrebbe portato alla cantina.
    Jin avrebbe dovuto subire qualche spallata e gomitata prima di arrivare in cantina, e a sua probabile sorpresa, la prota si aprì molto facilmente, quasi come se non fosse realmente chiusa. Lì, se Jin avesse deciso di dirigersi in fondo per prelevare una cassa di vino, come prima cosa avrebbe potuto chiedersi come avrebbe fatto a portarla da Hanabira da sola, ma in un secondo momento avrebbe notato la presenza di un altro ragazzo in un angolo, accovacciato e con una bottiglia di Champagne in mano, metà vuota.
    "Cosa c'è?" domando lui, seccato.
    Aveva dei capelli disordinati, e da un accecante color bianco. I suoi occhi cristallini, la sua pelle perlacea ed il suo abbigliamento total black dava l'impressione che quello che era lì era una bambola di porcellana vestita per un funerale. Sulla fronte, tuttavia, portava il coprifronte del villaggio di Kiri, anche questo dal tessuto nero.
    "Ne vuoi un po?" chiese, tendendo la mano con la bottiglia, mentre si rialzava lentamente e barcollante.
    "Come ti chiami? Là fuori è una noia mortale, non mi permettono nemmeno di bere. Dicono che sono troppo piccolo ma la verità è che vogliono lasciare tutto per i loro amici ricchi e pelati. Che tirchi." sorseggiò dalla bottiglia nuovamente, ed una scia di liquido gli colò giù per il mento. Successivamente, il ragazzo azzerò le distanze, posizionandosi a pochi centimetri dal volto di Jin.
    "Sei un Ninja?"
    Ma la risposta non avrebbe mai avuto il tempo di arrivare.

    Successe all'improvviso.
    Una botola si aprì sotto di loro e i due, come nel più classico degli episodi comici di qualche serie di seconda mano, caddero.
    "Ah." Sibilò l'albino, socchiudendo gli occhi con semplicità mentre la gravità faceva il suo corso e portava i due ninja lungo un tunnel verticale che pareva essere infinito.

    Poi fu un rapido susseguirsi di eventi che durò appena qualche istante. L'albino, chiamato Chojiro, si girò velocemente nel vuoto della caduta e con una prontezza di riflessi alquanto anormale afferrò prontamente Jin sotto il braccio destro, stringendolo con forza a sé. Qualche secondo dopo i due impattavano contro il suolo che, per disgrazia o fortuna, sostava sotto di loro.
    Il pavimentò andò in mille frantumi mentre i ragazzi atterravano. L'albio amortizzò l'urto sulla gambe per evitare che queste si spezzassero nel tentativo [Slot Difesa I: Resistenza 400 +6 tacche sulle gambe: 550]
    Una pioggia di frantumi volò da tutte le parti mentre il suolo si frantumava a causa dell'impatto...nonostante questo Jin ne sarebbe risultato senza ferite.
    "Ho quasi scoreggiato per la paura! WOHOO che forza!" l'albino sembrava particolarmente entusiasta per quella caduta, e non riuscì a soffocare una risata mentre lasciava la presa da Jin.
    Il luogo in cui si trovavano era semibuio, circolare e con una sola uscita alla loro destra, oltre all'apertura di sopra dalla quale erano caduti. Era tutto silenzioso.

    Qualcosa però brillò nell'oscurità.
    Improvvisamente delle fiaccole si accesero attorno ai due, rivelando la stanza in cui si trovavano, chiusa su tutti i lati. L'apertura che avevano di fronte era a circa 18 metri di distanza, che rivelava la presenza di un altro tunnel. Una lieta notizie, quella, se non fosse stato per quella strana cosa che sostava di fronte all'apertura. Una specie di fantoccio di legno con una bellissima parrucca sulla testa squadrata, dotata di quattro braccia e degli occhi rossissimi che splendevano terrifficanti attraverso la stanza.
    "Stai indietro."
    L'albino fece per alzarsi, nel tentativo di dirigersi con cautela verso la Marionetta e cercare di affrontarla.
    Peccato che appena fece un passo in avanti, una scossa elettrica gli percorse le gambe, costringendolo in una caduta nelle ginocchia. Gli veniva difficile muoversi.
    "Ubriaco e anche semiparalizzato. Buona fortuna, ragazzino."
    Jin avrebbe dovuto cavarsela da solo.



    Ben fatto u.u
    Piccolo appunto: quando rispondi alle domande o alle affermazioni degli altri pg, è utile riportare il testo, così quando rispondi è più chiaro a cosa ti riferisci. Se no, basta che comunque specifici in maniera indiretta a chi e a che cosa stai rispondendo, altrimenti ci si confonde ed è seccante ritornare sul post precedente per vedere che cosa uno ha detto per capire tu a cosa risponda XD

    Ok dunque siamo quasi al combattimento XD
    Nell'ultima parte del post ho appositamente fatto sovraimpastare il ragazzo albino, e mi sono beccato un malus che dovrò tenermi per due round a partire dal prossimo che faremo. Quello che ho fatto si chiama "sovraimpasto", ma prima ti spiegherò un po le statistiche. Nel prossimo round, quello del combattimento, avrai chiarezza riguardo i Slot, però per ora ti basta sapere questo, I guess:

    Statistiche Primarie
    -Forza: Rappresenta la prestanza fisica in attacco, da cui dipende l'ammontare di danni inflitti e indica la Velocità assunta dalle armi da lancio. Quindi avere una buona forza permette di fare più danni e scagliare velocemente le armi. La Forza si oppone alla Resistenza per il calcolo dei danni.
    -Velocità: Indica la velocità in attacco ed indica la rapidità di movimento, la velocità dei colpi ed azioni effettuate. Avere una buona Velocità permette di avere più possibilità di colpire l'obiettivo, infatti si oppone ai Riflessi per la probabilità di colpire.
    -Resistenza: Indica la prestazione fisica in difesa, da cui dipende la resistenza alla fatica, alle ferite e al dolore. Avere una buona resistenza permette di subire meno danni e resistere maggiormente alle ferite. Si oppone alla Forza per il calcolo dei danni.
    -Riflessi: Indicano la velocità in difesa ed indica la rapidità di reagire ad un attacco, effettuando parate oppure schivate. Avere dei buoni Riflessi permette di non essere colpiti. Si oppone alla Velocità per la probabilità di colpire.

    Statistiche Secondarie
    -Agilità: Indica la mobilità e permette di assumere agilmente posizioni impraticabili. Nei movimenti acrobatici non offensivi, sostituisce la Velocità. In seguito ad alcune TA, TS o Abilità si potrebbe ottenere Tacche di vantaggio a questa statistica: Avere un incremento di almeno 3 tacche all'Agilità concede 1 slot azione extra ogni 2 round. Invece per TA, TS o Abilità avversarie potremmo avere un Malus in questa statistica: Una riduzione di almeno 3 tacche impedisce di utilizzare 1 slot azione ogni round.
    -Precisione: Indica l'accuratezza negli attacchi e permette di colpire un punto preciso. Nell'utilizzo di Meccanismi (Tipo Balestre, trappole e cetera), sostituisce la Forza e Velocità dei proiettili. Avere un incremento di almeno 3 tacche alla Precisione concede un potenziamento +10 alla potenza di un attacco o di una Taijutsu una volta ogni round. Una riduzione di almeno 3 tacche riduce di 10 la potenza di tutti gli attacchi e Taijutsu eseguite.
    -Concentrazione: Indica la capacità di usare il chakra in qualsiasi situazione e in modo equilibrato. Nell'esecuzione delle tecniche avanzate, sostituisce la velocità delle emissioni (Es. La velocità di un’Onda acquatica emessa da un Ninja). Avere un incremento di almeno 3 tacche alla Concentrazione concede un potenziamento +10 alla potenza di una Ninjutsu, Genjutsu, Fuuinjutsu una volta ogni round. Una riduzione di almeno 3 tacche riduce di 10 la potenza di tutte le Ninjutsu, Genjutsu e Fuuinjutsu eseguite.
    -Intuito: Indica il valore strategico, la capacità di cogliere i dettagli e ragionare. Nell'utilizzo di trappole, sostituisce Forza e Velocità. Avere un incremento di almeno 3 tacche all’Intuito concede 1 slot Tecnica extra ogni 2 round. Una riduzione di almeno 3 tacche impedisce di utilizzare 1 slot Tecnica ogni round.

    Tacche e Potenziamenti
    Le Tacche rappresentano dei potenziamenti alle Statistiche Primarie e Secondarie che si ottengono attraverso il Chakra.
    -Vantaggi/Svantaggi: Da studente in poi potrai personalizzare le tue Statistiche a seconda dello stile di combattimento che sceglierai. Un’energia Bianca avrà tutte le Statistiche primarie e secondarie a 100. Ma è possibile avere un vantaggio (+1) in una Statistica Primaria o Secondaria, se assegnato anche uno svantaggio (-1) ad una Statistica Primaria (Es. desidero un Pg abile nel Ninjutsu e non nel corpo a corpo. Tolgo una tacca alla Forza e la assegno alla Concentrazione. Alla fine le statistiche finali saranno: Forza 75 – Velocità 100 – Resistenza 100 – Riflessi 100 – Agilità 100 – Precisione 100 – Concentrazione 125 – Intuito 100). Devi ricordare che un Genin può avere massimo (+1) di vantaggio a Statistica; un Chunin fino a (+2); un Jonin fino a (+3). Lo Svantaggio massimo è (-4).
    -Aumenti/Diminuzioni: All'acquisizione di una Tecnica Speciale è possibile avere Aumenti (+3) oppure Diminuzioni (-3) nelle statistiche elencate, cumulabili con Vantaggi e Svantaggi. Spieghiamo meglio: Se acquisti una TS (Es. Byakugan noterai che nella lista delle TS c’è scritto “Caratteristiche dei Portatori: Concentrazione Aumentata (+3 tacche), Agilità Aumentata (+3 tacche) e Forza Diminuita (-3 tacche)”. All’acquisizione della TS otterrai questi aumenti/diminuzioni automaticamente sulle Statistiche Primarie e Secondarie).
    -Bonus/Malus temporanei: Bonus o malus in tacche durevoli per un numero limitato di round come conseguenza dell’attivazione di Tecniche Avanzate o Tecniche Speciali (Es. Una TA dell’avversario ti provoca una diminuzione di 2 Tacche alla Forza. Per tutta la durata del Round dovrai combattere con questo Malus).

    Impasto: Usando chakra è possibile potenziare 1 o più statistiche primarie, ottenendo tacche temporanee per 1 slot Azione/Difesa, da dividere tra le statistiche primarie. Esistono impasti massimi per grado:
    -Studente/Sospetto: Mezzo Basso (+2)
    -Genin/Nukenin C: Basso (+3)
    -Chunin/Nukenin B: Mediobasso (+4)
    -Jonin/Nukenin A: Medioalto (+8)

    Quindi, per esempio, voglio che il mio pugno sia più forte. Potenio di TOT tacche la Forza del pugno.

    Sovraimpasto: È possibile superare il limite di impasto del proprio grado impastando più chakra del massimo consentito. Questa azione danneggia chi la esegue: riduce di ½ Leggera la Vitalità ogni tacca sopra il limite del proprio grado. Da non confondere con l’OverCAP.

    CAP: Rappresenta il potenziamento massimo raggiungibile nella singola statistica sommando al valore base della propria energia Vantaggi/Svantaggi, Bonus/Malus, Aumenti/Diminuzioni e Impasti e Sovraimpasti. Il CAP varia in base al grado: Studente (+3), Genin (+4), Chunin (+6), Jonin (+8).

    OverCAP: L'utilizzatore può superare i propri limiti impasti dal CAP. Può aumentare il CAP (numero di tacche di vantaggio massimo ottenibile) di una statistica di 4 tacche per un round: come contraccolpo, l’arto utilizzato è Paralizzato per 1 round oppure Semiparalizzato per 2 round. È possibile effettuare l'overCAP solo contro parienergia o superiore. Da non confondere col sovraimpasto.

    Quindi, se prendi una TS che ti da +3 in Forza, potrai impastare solo +1 in Forza se non vuoi beccarti l'Overcap (perché arriveresti a +4 tacche, massimo sopportabile di un Genin).

    SUMMARY
    Il Sovraimpasto e l'OverCap non è la stessa cosa come avrai capito ora. Sovraimpastare vuol dire superare il limite massimo di tacche potenziabili per uno Slot Azione/Difesa ed andare in OverCap vuol dire superare il massimo ottenibile in tacche che sia questo tramite impasti o altri potenziamenti vari.
    Precedentemente, con il PNG, ho: sovraimpastato in Resistenza di 3 tacche. Lui è Genin, quindi può impastare massimo 3 tacche, perciò si è beccato qualche danno alla vitalità che tuttavia non ho scritto. Poi, il massimo del poteniamento che il suo corpo è in grado di sostenere sono 4 tacche, e io ho superato questo limite di 2. Perciò mi sono preso lo Status Semiparalizzato per due round. Avrei potuto prendermi il Paralizzato per 1 round ma sono psicopatico e voglio lasciare Jin più tempo da solo v.v

    Scrivi il post arrivando al punto in cui vedi che il tuo new friend non può muoversi. Dal prossimo post iniziamo direttamente con una fight WOW e ti spiegherò, come detto prima, il funzionamento degli Slot.
    Per dubbi, contattami su Discord!
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    Le parole di Ryuuji riuscirono a rassicurarlo un pelo, ma non a placarne la paranoia in toto: sebbene si sentisse protetto dalle guardie non poteva evitare di ricordarsi che lui stesso era una delle guardie della principessa, e che quindi se fossero stati in pericolo sarebbe di sicuro finito nella mischia. Già detto che non era avvezzo a queste situazioni? Il fisico allenato, quelle poche tecniche che conosceva a menadito, eppure non aveva ancora l'anima del guerriero: tutta forma, ma niente sostanza.
    [...]

    Il tempo passò in ogni modo velocemente, e non gli ci volle molto prima di mettersi all'opera: i compiti erano chiari, e lui li avrebbe svolti volentieri. Riuscì anche ad infilarci qualche raccolta d'informazioni di contorno, giusto per renderli meno monotoni e più interessanti. Nessuno avrebbe fatto domande, nessuno si sarebbe adirato troppo, no? Cominciava, piano piano, ad uscire dal suo guscio, a piccoli passi.

    Non c'è bisogno di essere rude signore! E poi sono stato incaricato dalla principessa, non ho la minima intenzione di fare brutta figura.

    Rispose all'operaio più grosso, quello che l'aveva preso di malo modo: tono tronfio e sicuro di sé, occhi viola rigidi e ricolmi di quella fierezza che solo il sangue nobile possono dare. Un fisico non impressionante, altezza poco sopra la media, ma di carattere -almeno pareva- ne aveva da vendere. Mento alto, petto gonfio, parole ferme e che non ammettevano replica, ma non scortesi: quelle di chi sa cosa dice e non ha la minima intenzione di rimangiarsele. Ricolme di una sorta di umiltà, quella che solo chi è sicuro della propria superiorità può permettersi di dimostrare.
    Come di chi si abbassa di proposito al livello dell'interlocutore, ma senza malizia o degrado, mostrando rispetto ma al contempo un animo sicuro e radicato nelle proprie convinzioni.

    Si voltò poi verso il secondo, decisamente più avvezzo alla conversazione e più gentile nei modi, sorridendogli un pelo.

    Suppongo di si. Mi hanno detto di fare bella figura, quindi ogni cosa conta, no?

    Scrollò lievemente le spalle, aggiungendo con un pizzico di rammarico

    Non che voglia di mancare di rispetto a nessuno, sia chiaro, ma girano voci. E pure uno come me, chiuso in casa per volere paternale, è riuscito a coglierle.

    Voleva, in un certo senso, scusarsi di possibili offese alla principessa, in caso vi fossero orecchie indiscrete. Darsi una giustificazione, ed al contempo un tentativo di guadagnarsi la fiducia dei due servitori, lasciando intendere che sapeva, e che non gli andava decisamente a genio.
    Il tono era si rispettoso e dispiaciuto, ma aveva una vena di risentimento ben nascosta, sottile quasi, lasciata trapelare più da piccole espressioni facciali che da vere e proprie parole.

    Beh buon lavoro! Se vi servo non esitate a chiedere di jin Hyuga,
    sarà un piacere darvi una mano!


    Salutò quindi con un breve inchino, avendo cura di lasciare qualcosa da bere e da sbocconcellare agli operai prima di andarsene, avendoli visti stanchi ed affaticati.

    La ricerca dei gatti portò ben altri frutti, fra i quali un nome ed un pettegolezzo di poco conto su un possibile regalo di matrimonio, ma la seconda era decisamente meno interessante.
    Restò nei paraggi, ma capì rapidamente che non avrebbero aperto bocca ulteriormente, e quindi decise di proseguire oltre, tendendo orecchie ed occhi un po' ovunque, ma con evidente poco successo.

    [...]

    Il grande giorno, finalmente, arrivò: durò meno di quanto si sarebbe aspettato, ma la sfarzosità risultò esattamente in linea con quanto s'era immaginato. Rosa, rosa ovunque, e troppe portate. Che volesse fare una bella impressione s'era capito, ma pareva che gli invitati fossero di umore tutt'altro che festivo: sulla pista da ballo c'erano poche persone, perlopiù vecchie impacciate, ed ognuno tendeva a starsene un po' per le sue, con il gruppo con il quale era venuto o coi suoi amici di vecchia data.

    Jin fu costretto ad inseguire le sorelline per la casa, e non volle sprecare tempo neanche con quello.

    Vostro fratello Juto è qui, per caso? Non l'ho visto per tutto il tempo...sono preoccupato!

    Chiese ad una certa, crucciando il volto in un'espressione curiosa ed intimorita, aggiungendo

    Non vorrei che si fosse perso o cosa...non ci farei decisamente una bella figura.

    Grattandosi la nuca con fare nervoso, strizzando gli occhi ed agitandosi un pelo tutto: tremò per qualche secondo, lanciò sguardi a destra e a manca -come se stesse cercando qualcuno- per poi chiamare, in caso non vi fossero state troppe persone nei paraggi

    Juto! Juto!

    Cercando di metterci convinzione in quella farsa, volendo costruirsi una motivazione plausibile per chiedere di quella persona. Probabilmente le due gemelline lo conoscevano di nome, o forse no, non poteva saperlo: era però plausibile che una guardia nuova ed inesperta facesse confusione coi nomi, o che prendesse granchi.
    O almeno, in questo sperava: giocava tutte le sue carte sul fatto di essere nuovo ed inesperto, sperando di riuscire a portarsi qualcosa nella saccoccia grazie all'apparente stupidità e generale inettitudine.
    Non era raro vederlo entrare nelle stanze sbagliate, scambiare persone per altre, e cose del genere. Sbagli calcolati, atti a costruirsi un'immagine precisa.

    Non aveva avuto molto tempo per farlo, ma doveva essere flessibile: se voleva fare bella figura, avrebbe fatto bene a mostrare le sue capacità, come un pavone che mostra la sua coda, anche se ciò poteva costargli un po' di scherno.

    [...]

    Venne mandato infine a prendere del vino, e non obiettò né fece domande di alcun tipo: solamente annuì e si diresse verso la cantina indicatagli dal Sensei, ubbidiente e calmo. Aveva, a quanto pare, deciso di sfruttare ogni singolo incarico per mettersi in mostra, anche se dalle quinte: raccattare informazioni, instaurare rapporti, e chi più ne ha più ne metta. Anche se nessuno poteva vederlo, lui si sentiva realizzato, e sperava che prima della fine del matrimonio sarebbe arrivata l'occasione per mettere a frutto ciò che sperava avrebbe guadagnato.

    Erano tutte bugie bianche in ogni caso, o almeno così la vedeva lui: a chi stava facendo del male?

    Spalancò quindi la porta e discese gli scalini, senza preoccuparsi troppo del fatto che non fosse realmente chiusa: molte persone avranno fatto avanti e indietro dalla cantina, ci si dimentica di chiudere le porte ogni tanto.
    Ma la risposta sul perché fosse stata lasciata semichiusa arrivò rapidamente: un ragazzino ubriaco era seduto sulle casse -o per meglio dire, dignitosamente brillo-, e non pareva essere in condizioni di spiccicar parola.
    Si sbagliava.

    No grazie, non bevo...non ho mai assaggiato, a dir la verità. Conosci un certo Juto?

    Rispose con fermezza, sorridendo pelo pelo, portando istintivamente la mano verso la cintola, dove teneva i kunai. Non ne prese uno, ma la mano era lì, pronta a scattare.
    Notò solo dopo i capelli bianchi del suo interlocutore, e la pelle perlacea: simile a lui in molti aspetti, si potrebbe dire.

    Non pensavo di incontrare un altro albino!

    Esclamò quindi, sorridendo appena appena, aggiungendo

    Sono Jin Hyug...

    Ma non fece in tempo a rispondere, che il pavimento si aprì sotto i loro piedi, e cadde. Cadde per quella che gli sembrò un'eternità, spezzata solo dalla presa fulminea del ninja di Kiri, che gli salvò la vita.
    Atterrarono di botto, ma non sembravano essersi rotti nulla.
    Notò l'apertura, ma anche il guardiano che la stava proteggendo.

    Che cazzo è?

    Domandò verso il ninja di Kiri, aggiungendo

    Scusa per la parolaccia!

    Portandosi la mano alla bocca.

    Tch. Me ne servirà.

    Commentò sarcastico verso il suo interlocutore, chiedendo infine

    Come ti chiami? Io sono Jin.

    Completando la frase che aveva lasciato a metà, portandosi in posizione di guardia.
    Estrasse un Kunai [Azione gratuita] e lo portò davanti alla faccia, punta rivolta verso il basso.
    Portò l'altra mano davanti lo sterno, palmo rivolto verso il basso e leggermente curvo, molleggiato. Gamba destra in avanti, sinistra all'indietro, baricentro ampio e spalle larghe: il busto era rotato così da porre solo un fianco alla bambola, gli occhi fissi su quelli rossi della creatura, le ginocchia leggermente molleggiate, pronte a scattare qualora ne sentissero il bisogno.

     
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    Post IV


    Juto.
    Quel nome era rimasto impresso nella psiche di Jin. Da quando lo aveva sentito pronunciare dalle pettegole cuoche in cucina, aveva dato a quella misteriosa persona un significato più grande di quanto meritasse averne, forse. Quando egli chiese a Momo e Anzu informazioni riguardo Juto, scambiandolo come un fratello delle due, le gemelle rimasero palesemente sorprese da quella domanda, e leggermente spaesate. Cosa che, comunque, durò ben poco. Le due dimenticarono quell'insignificante nome in un battito di ciglio, ignorando le parole di Jin per dedicarsi ad attività più importanti, come il fare finta di essere la loro sorella più grande, Hanabira, imitandone il modo di atteggiarsi e di parlare, esagerando gli aspetti della sua persona in una maniera molto infantile, ma pur sempre divertente per loro.

    Quando Jin decise di chiamare in giro Juto, non venne sentito da orecchie indiscrete. A nessuno di importante o con qualche informazione rilevante arrivò il suono di quelle lettere. Fu come se Jin parlò in vuoto, perché il rumore alto della musica e le focose conversazioni degli invitati rese praticamente impossibile per ognuno fare caso ad una guardia che parlava da solo, per quanto potesse avere sangue Hyuga.

    Ma la testardaggine di Jin era troppo forte per rassegnarsi all'arresa. Insistente, non si fermò nemmeno davanti la vista di uno sconosciuto nella cantina, e per quanto quella domanda riguardo Juto venne considerata fuori luogo dal Kiriano un po brillo, egli rispose con un lieve velo di arroganza:
    "Se vi siete dati appuntamento in cantina, mi dispiace ma non sono io. E poi che nome stupido... Juto hai detto? Sua madre doveva essere più ubriaca di me quando glie l'ha messo! Hiik."
    Jin non ebbe la fortuna di continuare la conversazione come probabilmente aveva voluto, perché una botola si era aperta sotto i due, e nonostante la condizione confusa del Kiriano, egli aveva ancora qualche neurone funzionante, e infatti la sua prontezza gli permise di salvare se stesso e Jin da una caduta potenzialmente fatale. Ma ci fu un prezzo da pagare. Le gambe del ragazzo vennero percorse da un flusso di elettricità, e questo, unito all'alcohol che iniziava a fare più effetto, impossibilitarono il Kiriano di muoversi. [Semiparalisi alle gambe: Round 1/2]

    La marionetta però non ebbe pietà. Un Kunai dotato di Cartabomba venne lanciato sopra la testa dei due ragazzi, lì dalla botola dalla quale erano usciti. Massi di pietra e frantumi si staccarono da esso, diretti verso i due ragazzi. [Slot Azione I: attacco a distanza, Velocità massi 125, Potenza 10x5 massi] Se Jin fosse stato abbastanza veloce da spostarsi di lato, ed evitare quindi di farsi colpire dalle numerose pietre in caduta libera, il kiriano, vista la sua condizione fisica, si beccò in pieno il danno e, sommerso da polvere e terra, svenì per via di un colpo alla testa. Jin doveva vedersela da solo contro quella figura misteriosa.
    La marionettà quindi si gettò verso lo Studente a sostenuta velocità [Velocità 150] scivolando sull'aria. Il ragazzo avrebbe appena avuto il tempo di riportare la propria attenzione sull'oggetto, che questo, aprendo la bocca con uno scatto fulmineo, sputò verso di lui un una pioggia retta di Fukibari [Slot Azione II: attacco a distanza, Velocità 125, potenza 5x5 Fukibari], poi, quando la Marionetta fu abbastanza vicina, quasi come se percepisse la posizione di Jin nonostante non fosse nient'altro che una bambola, si sarebbe girato con la schiena verso di lui. Questa si aprì con uno scatto polveroso e da essa ne uscì un quinto braccio che, snodabile tanto da sembrare una frusta, cercò di colpire Jin alla testa con un movimento dal basso verso l'alto [Slot Azione III: attacco ravvicinato, Velocità 150, Potenza 20]. Quell'ultimo sarebbe stato l'attacco più potente di quella serie, anche per via del fatto che al posto della mano, al quinto braccio sostava una sfera di ferro abbastanza possente.
    Jin poteva finalmente mettere in pratica i numerosi addestramenti ai quali fin da piccolo si era dedicato con tanta passione ed impegno.


    Come promesso, si combatte!
    Come prima cosa, ti consiglierei di riportare in modo più chiaro le domande alle quali stai rispondendo o le affermazione alle quali stai reagendo, così si fa più chiarezza. Specialmente nelle quest, nelle giocate con tante persone o in quelle dove i post sono molto lunghi, è difficile ricordare qualsiasi dialogo, perciò chiarire in che momento della conversazione stai dicendo una cosa è importante v.v
    Come seconda cosa, ho notato una piccola evoluzione nel carattere di Jin, il che mi è piaciuto. Andando avanti con i post e le giocate, se vorrai, ti sbloccherai sempre di più nell'utilizzarlo e probabilmente ti piacerà sempre di più! Almeno lo spero XD
    Terza cosa: non ti ho ancora spiegato l'utilizzo degli Slot. A fine post utilizzi Slot Gratuito per estrarre un'arma. Well... non era necessario farlo in quel punto, ma visto che lo hai fatto, devi ricordarti che l'estrazione di un'arma è Slot Grauito Istantaneo, non "Azione Gratuita". La terminologia è importante v.v
    Passando a noi, gli slot sono questi:

    Slot Azione in Fase Offensiva
    Per slot azione, come già anticipato nel precedente Post, si intende il numero di azioni offensive effettuabili in un round.
    -Attacco in Mischia: Richiede 1 slot Azione e consiste in un'azione offensiva diretta composta da un singolo movimento (pugno, calcio, affondo) oppure da un movimento elaborato (spazzate, calci ruotati). Quindi con questo Slot puoi effettuare semplici attacchi corpo a corpo.
    -Attacco Doppio: Richiede 1 slot Azione e consiste in un doppio Attacco in Mischia portato con due o più arti o armi, con movimento simile e contemporaneo. Un esempio potrebbe essere un doppio affondo con due Kunai, uno per mano. È importante ricordare che in fase difensiva un Attacco Doppio può essere schivato con un unico slot difensivo.
    -Attacco a Distanza: Richiede 1 slot Azione e consiste in un lancio con traiettoria simile, speculare e contemporaneo di armi. In un singolo Slot azione puoi lanciare 8 armi minuscole, 4 armi piccole, 2 armi mediopiccole o 1 sola arma di dimensione maggiore. La gittata massima d’efficacia è 15 metri. Inoltre bisogna ricordare che lanciare una singola arma senza volontà offensiva è un’azione Gratuita (che spiegherò in seguito) e non si consuma uno Slot Azione.
    -Equipaggiamento: Richiede 1 slot Azione per utilizzare Meccanismi, Tonici o Bombe.
    -Difensivo: Qualora il tuo avversario dispone di più Slot Azione per Tecniche o abilità particolari sarai costretto a difenderti con i 3 Slot Difesa canoni e sacrificare 1 o più Slot Azione. Altrimenti subisci l’attacco senza possibilità di replica (Ricorda: Ad ogni Slot Azione deve corrispondere uno Slot Difesa). Per questo esiste questo particolare slot, che richiede 1 slot Azione per ogni 1 slot Difesa extra che si vuole ottenere.
    -Movimento: Richiede 1 slot Azione per eseguire un movimento (Esempio vuoi avvicinarti al tuo avversario prima di attaccarlo con un Corpo a Corpo). Il movimento può essere intervallato da azioni o tecniche. E un eventuale salto è considerato parte del movimento. Da studente con energia bianca puoi muoverti 6 metri max e saltare per 2 metri.
    -Speciale – Disarmo: Richiede 1 slot Azione per disarmare l’avversario, lanciando la sua arma a 6 metri di distanza. In questo caso entrano in gioco Statistiche primarie e secondarie che ti spiegherò in seguito: L'Agilità dell’attaccante deve essere superiore la Forza del difensore.
    -Speciale – Presa: Richiede 1 slot Azione afferrare l’avversario. Dopo il danno iniziale, ogni slot azione impiegato nella presa può danneggiare la vittima: il danno è dato dalla differenza tra Forza dell’attaccante e Resistenza del difensore. La vittima di una presa si può liberare se la sua Forza o Resistenza è maggiore la Forza avversaria; liberarsi è un'azione autoconclusiva.

    Se vuoi provare ad utilizzare un Jutsu in questo Round di combattimento ti illustro anche il regolamento relativo agli Slot Tecnica:

    Slot Tecnica
    Lo slot Tecnica è il numero di tecniche eseguibili in un round. Gli slot tecnica generalmente viene utilizzato per attivare Tecniche Base, Tecniche Avanzate e Tecniche Speciali. È possibile effettuare 1 singola tecnica Avanzata ogni round, indipendentemente dal numero di slot Tecnica a disposizione.

    Slot Difesa
    Lo slot Difesa non è altro che il numero di azioni difensive effettuabili in un round. Ad ogni azione offensiva deve corrispondere un’azione difensiva, quindi ad ogni Slot Azione corrisponde sempre uno Slot Difesa. Ma nello slot difesa cosa posso fare?
    - Parata: Richiede 1 slot Difesa e consiste nel fermare un attacco avversario senza danneggiarlo ( Esempio: lanciare uno shuriken contro un’altra arma da lancio avversaria, oppure interporre la lama del Kunai contro quella della katana avversaria). Il danno subito in questo caso può essere ridotto o azzerato.
    -Schivata: Richiede 1 slot Difesa e consiste nell’evitare un attacco avversario spostandosi entro un metro. Il danno è ovviamente azzerato.
    - Spostamenti: Richiede 1 slot Difesa e consiste nello spostarsi dalla propria posizione per evitare un attacco. Il movimento massimo è pari a 1/3 del movimento di uno slot Azione, e nel caso di un’energia bianca sono 2 metri. Il danno risulta azzerato. Alcuni Pg o Evocazioni possono fuggire usando una capacità di movimento particolari (volo, nuoto ecc.) e questa è considerata una Difesa Totale (il round termina, non si applica che si fugge dall’ultima azione offensiva dell’avversario o se l’avversario riesce a concludere le sue azioni offensive).

    Ma ti starai sicuramente chiedendo come noi Player o il nostri avversario possano valutare se un attacco va a segno o meno. Come già specificato nei precedenti Post la fase difensiva del Post è autoconclusiva, ciò significa che sono il nostro avversario o il QM a decidere l’esito dell’attacco e i suoi danni. Ci sono molti dati che vanno ad influire sul suo successo o sul suo fallimento: le proprie statistiche e quelle dell'avversario, le ferite, l'uso del chakra ma il più importante è come descrivi i tuoi attacchi. Sappi che tutto quello che non specifichi tu può essere deciso dal tuo avversario, per cui cerca di essere esauriente e non dare nulla per scontato. La coerenza inoltre è un’arma a nostro vantaggio, che ci viene sempre in aiuto.
    Di seguito sarà spiegato come le statistiche primarie (Forza, Riflessi, Resistenza e Velocità) posso influenzare i danni e il successo di una Difesa o Attacco:

    Un po’ di Matematica
    Offensiva e Danni Potenziali
    Ogni tacca di vantaggio della Forza (attaccante) rispetto la Resistenza (difensore), aumenta di 5 la Potenza dell’attacco, viceversa, ogni tacca di vantaggio della Resistenza (difensore) rispetto la Forza (attaccante), diminuisce di 5 la potenza dell’attacco.
    - Colpo Senz’arma: La Potenza del colpo senz’arma è 10. I [Potenziamenti] incrementano la potenza del colpo senz’arma. La Potenza massima aggiuntiva al colpo senz’arma per la differenza tra Forza e Resistenza è pari a +10 da Studente, +20 da Genin, +30 da Chunin, +40 da Jonin.
    - Colpo con Arma: La Potenza dell’offensiva varia in base all’arma [Mischia], [A Distanza]. La Potenza massima del Colpo con Arma, esclusi tutti gli altri potenziamenti quali tecniche, meccanismi ecc… è pari a al doppio della Potenza dell’arma stessa. La Potenza minima del Colpo con Arma è sempre pari alla metà della Potenza dell’arma stessa.
    - Tecnica/Bomba: La Potenza dell’offensiva varia in base alla Tecnica/[Bomba]. La Forza (attaccante) è sempre parienergia il difensore, il danno viene calcolato come nel Colpo con Arma.

    Difensiva e Probabilità di Successo
    In base alle situazione, ogni attacco ha una diversa possibilità di andare a segno. La differenza di tacche si ottiene come Velocità (attaccante) meno Riflessi (difensore). Ogni intervallo ha una percentuale di successo indicativa, variabile in base alla situazione. E Nel regolamento c’è una tabella abbastanza esplicativa, ti consiglio di guardarla per capire meglio.

    Azioni Gratuite
    Le Azioni Gratuite sono azioni non offensive e non difensive effettuabili in un round. Non sono limitate numericamente, ma solo dal buonsenso del giocatore (Insomma è impensabile che in un Round un Pg compia 10 azioni gratuite XD Bisogna essere coerenti e leali anche in questo!). Questi Slot sono suddivise in 3 categorie:
    -Istantanee: estrarre armi, estrarre oggetti conficcati, movimento (6m, 1 volta a round da utilizzare al primo movimento offensivo del round, non divisibile).
    -Veloci: effettuare finte, passare un oggetto, lanciare 1 oggetto senza volontà offensiva.
    -Lente: attivare/caricare [Meccanismi] non offensivi, applicare [Veleni], creare oggetti.
    Sullo Slot Gratuito Istantaneo Movimento vorrei fare una precisazione: Puoi sfruttare quei 6 metri solo quando è il PRIMO movimento del Round, altrimenti non puoi utilizzarlo.

    A questo punto mi sembra doveroso introdurre anche altri due argomenti, che vanno applicati durante il combattimento.

    Vitalità
    La Vitalità rappresenta la massima quantità di danni che il Pg può subire prima di svenire. L'unità di misura della vitalità è la Leggera e nel Regolamento trovi una tabella chiara su quanta Vitalità un Pg può avere a seconda dell’Energia (Bianca 8 Leggere).
    L’Energia Vitale rappresenta invece la massima quantità di danni che il Pg può subire prima di morire. L’unità di misura dell’energia vitale è la Leggera e corrisponde alla vitalità.
    Esistono Jutsu (soprattutto Genjutsu) che influenzano solo l’energia Vitale, senza intaccare la vitalità. Quindi se l’energia Vitale scende fino a 0 il Pg muore, invece se la Vitalità scende fino a 0 il Pg sviene.

    Chakra
    Il Chakra rappresenta l’energia presente nel ninja. L’unità di misura del chakra è il Basso. Il chakra può essere utilizzato per effettuare Tecniche o per migliorare temporaneamente le proprie prestazioni come spiegato nel precedente post. Terminare la riserva di chakra implica svenimento, coma o morte (A seconda delle condizioni del Pg).
    Nel Regolamento c’è uno schema sulla quantità di Chakra per energia (Bianca 10 Bassi) ed i relativi consumi.

    COSA FARE?
    In questo post, come prima cosa ti difendi dagli attacchi della Marionetta utilizzando gli Slot Difesa a tua disposizione. Ricorda che puoi potenziarti le statistiche con il Chakra (impasti). Ogni impasto dura 1 Slot Azione o 1 Slot Difesa.
    Dopo che avrai finito di difenderti, puoi passare all'attacco v.v sorprendimi! Cerca di elaborare una strategia di attacco, anche se l'importante è che tu abbia capito come utilizzare gli Slot e come potenziarti le statistiche con il Chakra.
    Per dubbi, contattami su Discord come sempre!

    Buon Combattimento :3
     
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    Forse quel nome non era così importante come sperava, ma non poteva di certo saperlo: in fondo pareva appartenere a qualcuno in grado di provocare grande imbarazzo allo sposo. Ma forse s'era solamente incaponito su qualcosa che, alla fine dei conti, non doveva essere chissà quanto importante.

    Nessuno, difatti, sembrò conoscere quella persona: le gemelline non sapevano chi fosse, e neanche l'ubriaco Kiriano.
    CITAZIONE
    "Se vi siete dati appuntamento in cantina, mi dispiace ma non sono io. E poi che nome stupido... Juto hai detto? Sua madre doveva essere più ubriaca di me quando glie l'ha messo! Hiik."

    Probabilmente da te non riceverò molte informazioni...

    Non poté fare a meno di constatare a voce alta verso il Kiriano, dopo quella risposta. Non che si aspettasse molto visto lo stato in cui era, ma un poco ci sperava.

    [...]

    Caduti in quel passaggio, quindi, non ebbero neanche il tempo di scambiarsi i convenevoli: la marionetta decise bene di bloccargli la via d'uscita verso l'alto, facendo crollare parte della parete addosso ai due. Rapido l'Hyuga lasciò che il chakra confluisse alle mani, per poi essere impastato rapidamente tramite movimenti secchi e meccanici, quasi li avesse imparati a memoria.
    Se fosse riuscito ad accumulare abbastanza chakra lo avrebbe quindi rapidamente convogliato nelle gambe, cercando di potenziare la sua reattività [IMPASTO CHAKRA IN RIFLESSI +1]. Se vi fosse riuscito, quindi, avrebbe semplicemente effettuato un rapido balzo laterale, così da cercare di mettersi fuori portata dai massi rotolanti: avrebbe contratto rapidamente le gambe e le avrebbe in seguito rilasciate, portando le braccia leggermente in avanti per attutire un eventuale caduta sbilanciata [SLOT DIFESA 1].

    Non bastò però, visto che -dopo aver schivato una potenziale morte prematura- la marionetta non esitò a lanciarsi all'attacco, lanciando una seria di 5 fukibari verso di lui.
    Nuovamente andò a raccogliere il chakra e ad impastarlo, convogliandolo alle gambe [IMPASTO CHAKRA IN RIFLESSI +1], per tentare l'ennesimo balzo laterale, volendosi salvare la pellaccia.
    Era carico di adrenalina, quella scarica d'elettricità che ti potenzia i muscoli e che ti rende focalizzato sul pericolo, rendendo la mente rapida ed efficiente.

    Non bastò neanche quello a fermare l'avanzata della marionetta, visto che si girò non appena ebbe schivato quei cinque spilli letali, per mostrargli la schiena.
    La mente viaggiò rapida, e la mano libera andò a scivolare verso l'hanbo, che come sempre era alla sua cintola: lo estrasse [AZIONE GRATUITA ISTANTANEA] ed attese. Osservò con cura la bambola, pronto a sollevare l'asta per pararsi da eventuali armi da lancio o che, ma notò che qualcosa si stava aprendo: forse era l'adrenalina, o forse era semplice paranoia, ma istintivamente portò l'Hanbo così che la punta fosse rivolta verso la schiena del pupazzo.
    E lo sentì: Un *click* ben definito, di qualcosa che si apriva. Convogliò nuovamente il chakra nel suo corpo [IMPASTO CHAKRA IN VELOCITA'+1] così che fosse più reattivo e scattante, e poi agì: tentò di infilare l'hanbo in quell'apertura.
    Caricò il colpo, prese la mira e poi lasciò che il braccio volasse verso l'obiettivo prestabilito: cercò di affondare l'arma con forza e prorompenza in quella fessura, sperando di bloccare qualsiasi ingranaggio vi fosse nascosto all'interno. [SLOT ATTACCO 1, POTENZA 10, VELOCITA' 125]

    Ci mise tutta la sua forza e la sua velocità, e se vi fosse riuscito si sarebbe allontanato il più velocemente possibile, cercando di sfruttare quel piccolo momento per dileguarsi e posizionarsi di lato alla bambola.
    Se ivi fosse riuscito, quindi, avrebbe semplicemente preso il kunai e l'avrebbe lanciato in linea retta verso il collo della marionetta, qualora fosse esposto.
    [SLOT ATTACCO 2, LANCIO KUNAI: POTENZA 8, VELOCITA' 100]
     
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    Post V


    La situazione del povero Jin si era aggravata in un batter d'occhio. Quella che doveva essere una semplice festa di matrimonio diventò per il ragazzo ben presto una situazione dove doveva fare del suo meglio per rimanere in vita. Pochi erano gli indizi che aveva a disposizione per potersi permettere di azzardare delle conclusioni riguardo al guaio in quale si era cacciato, e la sua esperienza combattiva in una scena di pericolo reale era abbastanza ridotta. Ma Jin non si fece scoraggiare dalla difficoltà, non frignò di fronte al pericolo e al tempo stesso, tuttavia, non urlò per cercare aiuto. Quello che probabilmente avrebbe dovuto fare, era cercare una via d'uscita da quel posto, solo che per come stava messo non poteva che sperare in un aiuto dal cielo. Che Ryuuji notasse la sua prolungata assenza, o era troppo indaffarato con gli amici ed i doveri?

    A parte questo, la lotta per la sopravvivenza era ancora agli inizi, e Jin fu in grado di reagire prontamente agli attacchi della Marionetta. Se quella prontezza nei riflessi poteva corrispondere anche ad un successo nelle reazioni era ancora da vedere, ma di sicuro la mente veloce, a Jin, non mancava. Forse solo più pratica.
    Come prima cosa, il Hyuga fu svelto nell'impastare un po di Chakra, potenziando così le sue capacità reattive, e permettendosi dunque di schivare con successo i massi rotolanti che caddero dalla botola.
    Successivamente, il ragazzo schivò con successo anche i Fukibari lanciatogli addosso dalla Marionetta assatanata. Questi finirono per terra, inflizzati sul terreno dietro la figura svenuta di Chojiro, il ragazzo albino di Kiri. Tuttavia, l'ultimo della serie degli attacchi dell'avversario fu quello che andò a buon fine. Sfortuna del destino che quello fosse l'attacco più potente. Jin non fu in grado di reagire prontamente in quella situazione. Le sue capacità psicofisiche non erano abbastanza potenti da permettergli di estrarre il suo Hanbo e portarlo dentro la fessura dalla quale ne uscì la sfera di ferro. Ma anche se ci fosse riuscito, quell'arma sarebbe uscita comunque, scivolando intorno al bastone di legno con un'inspiegabile facilità. Perciò, Jin venne colpito sulla spalla sinistra dalla sfera, con una potenza abbastanza forte da provocargli un dolore tutt'altro che insignificante, ma al tempo stesso non con la massima forza di cui quella palla ne era dotata, perché il colpo "scivolo" sulla spalla. La potenza del colpo, a seconda della prontezza di Jin, lo avrebbe fatto cadere a terra, oppure semplicemente spinto leggermente verso sinistra. [-1 Leggera]

    La pietà non era qualcosa che la Marionetta potesse concepire, anzi, lei non riusciva a concepire niente. Era semplicemente un oggetto, un'arma fantasma dotata di alcuna anima o cervello. Un ammasso di legno e di congegni pericolosi. Semplicemente, un'arma.
    Dalla posizione in cui si trovavano i due, la Marionetta iniziò un'altra serie di attacchi, quasi senza esitazione.
    Come prima cosa, la sfera di metallo non si retrasse, ma anzi, iniziò a volteggiare come una frusta intorno a se stessa fino a quando, dopo essersi fermata e mezz'aria, sfrecciò violenta verso la figura di Jin, con un colpo dall'alto verso il basso che, se non avesse colpito Jin, si sarebbe incastrata dentro il terreno. [Slot Azione I: Attacco ravvicinato, Velocità 150, Potenza 20]
    A quel punto, la Marionetta si sarebbe ritrovata in difficoltà, impossibilitata a muoversi per via della corda che legava lei alla sfera incastrata nel pavimento. Fu un movimento fulmineo, e la corda si staccò dalla schiena, cadendo inerme a terra. Ancora girata di spalle, la Marionetta si voltò con solo la testa verso Jin, e quattro occhi sanguigni risplendevano nel buio. Il suo braccio destro si mosse: prendendo una carica di forza, la mano diventò un pugno e senza alcuna esitazione, l'arto sfrecciò verso il viso di Jin. [Slot Azione II: Attacco ravvicinato, Velocità 125, Potenza 10]
    Se Jin fosse riuscito a schivare o ad evitare quel colpo in un altro modo, o anche se non ci fosse riuscito, la Marionetta avrebbe finito la sua serie di colpi con un'altra pioggia di Fukibari sputati dalla bocca. [Slot Azione III: attacco a distanza, Velocità 125, potenza 5x5 Fukibari].
    Ora, stava a Jin decidere cosa fare, e sarebbe stato meglio capirlo in fretta, perché si trovava ancora solo. Nessun segno di soccorsi in arrivo, solo un flebile rumore di musica e festeggiamenti proveniente dall'alto. Anche il kiriano era ancora svenuto, ma le sue gambe stavano per tornare nuovamente funzionali. [Semiparalisi alle gambe: 2/2]
    Quindi, nel caso in cui si sarebbe svegliato, lui e Jin avrebbero potuto fronteggiare il nemico insieme, ma fino a quel momento, lo Studente non poteva che stringere i denti e combattere, e dimostrare a se stesso che gli addestramenti ai quali si era sottoposto negli anni avevano dato i suoi frutti.



    Ook v.v
    Mi è piaciuta l'idea che hai avuto nel cercare di bloccare la sfera di ferro, tentando di inceppare il meccanismo con il Hanbo. Era un'idea carina, ma non era ciò che mi aspettavo di vedere da te.
    +10 Punti a Grifondoro per la fantasia.

    Ma bando alle ciance, parto nel dire che in questo post non introdurrò nessun nuovo meccanismo, perché bisogna fare un po di chiarezza su quelle che ti ho spiegato fino ad ora.

    Allora, come prima cosa: la terminologia.
    In un combattimento, come spiegato prima, si utilizzano gli "Slot", che siano questi di Azione, Difesa, Gratuiti o di Tecnica. Ogni cosa che fai deve iniziare con la dicitura "Slot" e finire con quello che stai per fare: Azione, Difesa, Gratuita o Tecnica. Non esistono i "slot d'attacco".
    Qualcosa così [Slot Azione I, Pugno - Velocità 100, Forza 100]
    Se vuoi impastare, ricorda che gli impasti non vanno messi a parte o separati. Gli impasti fanno parte di uno slot azione o difesa, perciò vanno messi insieme, se no ci si può facilmente confondere. Esempi:
    [Impasto: +2 Tacche velocità, 0.5 Basssi][Slot Azione I, Pugno - Velocità 100+50= 150, Forza 100]
    oppure
    [Slot Azione I: Pugno - 100+50=150 Velocità, Forza 100]
    oppure scrivi quello che stai per fare nel post, e nella dicitura degli slot ometti la ripetizione del "pugno".
    Oppure se preferisci fare in un altro modo, fallo, basta però che scrivi le cose che ci devono stare e che fai bene i conti quando scali il Chakra e la Vitalità/Energia Vitale.

    Come hai visto dal post, la tua parte offensiva è stata annullata. Questo perché non ti difendi dall'ultimo attacco, e strafai di azioni in un lasso di tempo di qualche istante: estrai l'arma, "attendi", osservi con cura, vedi il meccanismo aprirsi, infili il Hanbo dentro la fessura e speri di bloccare la sfera di ferro facendo così.
    Purtroppo non posso dartela buona, come spiegato anche su Discord, ma non fa niente, tranquillo :3
    Sono stato generoso e ti ho scalato solo 1 Leggera di danno, manipolando il destino con i miei poteri da Master e facendo sì che la sfera ti scivoli leggermente sulla spalla quando ti colpisce, diminuendone il danno. worship me
    In una quest, la regola vale "tutto ciò che il master non dice è a tua discrezione" il che è vero, però non vale la regola "se una cosa non è così, allora è come dico io". Nel senso, io non ho scritto che la Marionetta avesse dei cosi di cui non mi ricordo il nome che ti potevano permettere di fermare l'uscita della sfera. Se avessi voluto che l'avesse, lo avrei scritto, così da darti un imput diverso e farti ragioanare un po sulla strategia da prendere. Quel che penso è che ti sei un po fatto intimorire da quella Velocità 150 e Potenza 20, ma ti dico che potevi difenderti benissimo da quel colpo.
    Ora però hai la possibilità di rifarti. Un'altra serie di attacchi, e questa volta mi aspetto una serie di 3 Slot Difesa per difenderti, seguiti successivamente da 3 Slot Azione per attaccare. Ti ho dato qualche indizio/spunto per la fase offensiva.

    Ultima cosa: a fine post, metti la tabella riassuntiva dotata delle tue statistiche e del tuo equipaggiamento, facilmente aggiungibile dalla NL app. Ti ho spiegato come fare, ma nel caso tu fossi negato come me in queste cose, chiedi su Discord e ti aiuteranno :3
    Però se non hai comunque voglia di utilizzare quel coso, basta che apri uno Spoiler a fine post dove riassumi in una/due parole cosa hai fatto per ogni slot e dove scali i Bassi e le Leggere ecc
    Te li correggo io se sbagli. Tieni in considerazione anche quel che hai consumato nel precedente post, ricordandoti che ti ho annullato la parte offensiva!
    Come deve essere la tabella, più o meno:
    - Chakra
    - Vitalià
    - Energia Vitale

    - Slot Azione I
    - Slot Azione II
    - Slot Azione III

    - Slot Difesa I
    - Slot Difesa II
    - Slot Difesa II

    - Slot Tecnica I
    - Slot Tecnica I

    - Slot Gratuito:
    - Equipaggiamento Utilizzato

    Spero di non aver dimenticato nulla, chiedimi su Discord in caso di dubbi!
    Good Luck!


    Edited by Eldingar - 17/2/2018, 15:47
     
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    Di male in peggio: Ryuuji gli aveva assicurato che sarebbe stata una missione facile, che non avrebbe rischiato la vita. Avrebbe voluto che lo vedesse ora, solo per potergli dire "Avevo ragione io". Non che fosse importante ora, chi avesse ragione o torto: il tempo per sanare gli animi ci sarebbe stato dopo, o almeno così sperava.

    Schivò i fukibari e i massi, ma si lasciò prendere dall'adrenalina e, troppo sicuro di sé e delle sue capacità, lasciò che la sfera di metallo lo colpisse sulla spalla. Digrignò i denti, ricacciando dentro un urlo di dolore, non volendo dare nessuna soddisfazione al suo avversario. Ci teneva a tenere alto il suo onore, e quindi gonfiò il petto e si preparò ad una seconda serie di attacchi, intenzionato a non lasciarsi colpire neanche una volta: assottigliò lo sguardo e affilò i sensi, cercando di seguire i movimenti della marionetta con i suoi occhi viola. strinse la presa attorno al suo kunai, pronto a non ripetere gli stessi errori della volta precedente: puntò gli occhi sulla sfera metallica, forse temendo una logica concatenazione di colpi con essa, e impastò rapidamente il chakra nelle gambe e nel corpo tutto, potenziandone reattività e prontezza: attese che la sfera fosse diretta verso di lui e poi agì: alzò rapidamente il braccio destro che teneva il kunai e cercò di frapporlo fra lui e la sfera, ma non si limitò a fare ciò: nel distendere l'arto cercò di imprimere una leggera rotazione tramite i piedi e i fianchi al corpo tutto, così che la lama andasse a compiere una breve curva verso l'interno del suo corpo, così che la lama andasse a scivolare di piatto contro la sfera, cercando di sfruttarne la forma ed il moto per reindirizzarla verso l'esterno, così che lo mancasse. [Slot Difesa I, Impasto +1 su Riflessi: 100->125]

    Ma la marionetta non si sarebbe fermata di certo: per qualche attimo parve leggermente impossibilitata a muoversi, e Jin cercò di sfruttare quel piccolo intoppo per allontanarsi con un rapido balzo dalla marionetta, di un paio di metri: non troppo, ma abbastanza per potersi dare spazio di manovra.
    Ecco che quindi il giocattolo tornò all'assalto, più infuriato di prima, lanciandosi all'assalto: quattro occhi rossi risplendevano nel buio, identificando la posizione della creatura inanimata: andò nuovamente ad impastare il proprio chakra nelle gambe e nei muscoli, così che fossero più reattivi e scattanti, cercando quindi di abbassare il corpo tutto in un istante, poggiando tutto il peso su cosce e piedi, per poi rialzarsi compiendo un movimento a "S", cercando di strisciare di lato al pugno, come fanno i pugili, incassando la testa fra le scapole e serrando le braccia davanti al corpo, per pararsi da eventuali contrattacchi e per compattare la figura e renderla più facile da manovrare [Slot Difesa 2, Impasto +1 in Riflessi, 100 -> 125]

    Se fosse infine riuscito a scamparla anche a questa, la marionetta avrebbe chiuso con una semplice pioggia di Fukibari, che sarebbe stata evitata mediante un rapido scatto verso la sua destra, accompagnata da un impasto di chakra e da un breve avvicinamento [Slot Difesa 3, Impasto +1 in Riflessi, 100 -> 125]

    Cosa fare, ora? Non poteva di certo lasciare il kiriano in balia della marionetta, né pareva esserci una via di fuga facilmente raggiungibile: l'unica sarebbe stata verso l'alto, e non aveva le capacità per scalare la fossa rapidamente. Non poteva far altro che combattere e sperare che qualcuno sarebbe arrivato, o che il Kiriano si fosse ripreso in tempo.
    Raccolse quindi le proprie energie e le convogliò nel corpo tutto, irrorando i muscoli con la propria energia vitale: raccolse le gambe e si diede una rapida spinta verso la marionetta, cercando di imprimere una rapida rotazione al suo corpo tramite i fianchi e i piedi, iniziando a sfrecciare -forse- verso il bersaglio: qualora vi fosse riuscito, quindi, avrebbe sollevato dapprima la gamba destra, cercando di sfruttare quel moto rotatorio per fornire la spinta necessaria, per poi lasciarla calare di tallone verso la testa della marionetta, cercando di apportare un colpo dall'alto verso il basso, sfruttando inerzia e peso per calare l'arto con forza [Concatenazione dei tre colpi 1, +3 tacche a Velocità, Forza 100, Velocità 175, Attacco ravvicinato ].
    Qualora avesse connesso, quindi, non si sarebbe fermato: avrebbe cercato di sfruttare l'inerzia del moto precedente per, sempre con lo stesso piede, apportare un colpo simile al precedente ma in direzione inversa, mirando col collo del piede al "mento" della marionetta [Concatenazione dei tre colpi 2, +3 a Forza: Forza 175, velocità 100, Attacco Ravvicinato].
    Qualora anche quello avesse connesso, infine, avrebbe cercato di reindirizzare il moto così che il piede fosse parallelo al terreno, cercando di apportare un semplice calcio frontale mirato al petto della bambola [Concatenazione dei Tre colpi 3, +3 a velocità: Forza 100, velocità 175, Attacco ravvicinato] [Slot Tecnica 1, Concatenazione dei tre colpi, -3 Bassi]

    Qualora fosse riuscito ad attuare la sua offensiva non si sarebbe lasciato intimorire: sarebbe partito alla carica [Slot Azione 1-Movimento] verso la marionetta, cercando di sfruttare anche l'inerzia precedente datagli dalla tecnica, tenendo il kunai ben stretto nella mano destra, pronto ad utilizzarlo: qualora fosse riuscito a raggiungere la bambola avrebbe dapprima cercato di apportare una semplice gomitata: roteò leggermente il busto e cercò di impattare col gomito contro lo "sterno" della bambola [Slot Azione 2, Potenza 10 Velocità 100, Attacco ravvicinato] per poi cercare di concludere con un colpo di kunai al fianco opposto, stendendo il braccio e cercando di indirizzare l'arma verso la zona desiderata [Slot Azione 3, Potenza 8 Velocità 100]

    Vitalità: 7/8
    Energia Vitale: 29/30
    Riserva: 5,5/10
    Slot Difesa 1: Tentativo di deviazione con kunai + impasto
    Slot Difesa 2: Schivata
    Slot difesa 3: Schivata
    Slot Azione 1: Movimento
    Slot tecnica 1: Concatenazione dei tre colpi:
    -Calcio dall'alto verso il basso mirato alla testa, +3 velocità
    -Calcio dal basso verso l'alto mirato alla testa, +3 Forza
    -Calcio frontale al petto, +3 velocità
    Slot Azione 2: Gomitata allo sterno
    Slot azione 3: Attacco con kunai contro fianco

     
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    Post VI


    Jin era un ragazzo che nel tempo era riuscito a padroneggiare diversi stili di lotta e formare un corpo agile ed idoneo al combattimento. Solo che probabilmente quello che era il suo tallone d'Achille era proprio l'inesperienza che non aveva mai avuto possibilità di acquisire in uno scenario di simulazione all'Accademia. Come il Hyuga avrebbe potuto notare a lenti e spiacevoli sorsi amari, il suo avversario riusciva senza molte difficoltà a tenere testa ai duoi movimenti, nonostante un individuo fatto di legno non aveva mai dovuto allenarsi con la stessa intensità di Jin, e tanto meno subire le fatiche e la stanchezza che un corpo umano prova dopo lunghe serie di addestramenti. Ma quindi chi c'era dietro le quinte a manovrare i fili? E per quanto tempo lo Studente sarebbe rimasto da solo? Per quanto sarebbe ancora stato lasciato abbandonato dal destino in una stanza sotterranea, dove pochi metri sopra di se invece molte persone festeggiavano e si ubriacavano ad un matrimonio? L'ironia di quello scherzo poteva essere frustrante, e di certo non fungeva da incoraggiamento per il morale di Jin. Quello che poteva sperare, però, era che i rumori del combattimento risultassero in qualche modo udibili dalla gente lassù. Jin si trovava, praticamente, con il destino sospeso su un filo, in una lotta di chi fa il rumore più forte.

    [...]

    Come il primo di un'ennesima serie di attacchi, la Marionetta Assassina sfrecciò un colpo con la sfera di metallo verso Jin in una traiettoria circolare dall'alto verso il basso, compiendo una semiluna. L'albino cercò di destreggiarsi al meglio delle sue capacità reattive, tentando di frapporre il Kunai contro la sfera stessa, cosicché questa deviasse e dirigesse la propria potenza motoria verso l'esterno della parte del corpo di Jin, affinché lo mancasse. Tuttavia, la velocità e forza del colpo della sfera risultò ancora una volta superiore alle capacità di Jin, il che gli rese impossibile portare a termine il suo piano e passarla del tutto liscia. Infatti, la sfera impattò con il Kunai, ma non deviò di direzione, anzi: ancora in pieno possesso della propria forza, la sfera praticamente ignorò il tentativo di difesa di Jin e sfrecciò comunque verso il basso, colpendo rispettivamente il Kunai e gli avambracci di Jin, costringendo le sue mani a lasciare la presa, e disarmandolo quindi dalla lama. [Disarmo. -0.5 Leggera Avambraccio DX; -0.5 Leggera Avambraccio SX]
    Nonostante quell'inconveniente avvenimento, la sfera si accasciò comunque a terra, e la corda che la univa al corpo della marionetta si staccò dalla sua schiena, cadendo a terra, inerme.
    [Correzione: Movimento Annullato: Jin non si sposta di alcun metro dalla Marionetta.]
    Gli occhi di sangue della bambola vennero notati da Jin, ma egli non sembro impaurito da essi, anzi. Quando l'avversario di legno tentò di sfrecciare un pugno verso il volto del ragazzo, esso lo mancò. La padronanza della Arti Marziali del Hyuga e la sua capacità nel potenziare le proprie abilità psicofisiche conferirono al ragazzo il successo della sua difesa, nonostante il colpo gli sfrecciò da pochi millimetri dal viso. Se ci avesse fatto caso, avrebbe notato uno spostamento d'aria in quel movimento a testimoniare la forza d'impatto che il suo bel visino si era risparmiato.
    Perfino l'ultimo colpo della serie di attacchi, quello dei Fukibari, venne evitato con successo. Infatti, nessuno dei 5 piccoli aghi sfiorarono la pelle del giovane albino, ma che si fosse trattato di fortuna o pura abilità era ancora da stabilire per chi, da dietro, stava tirando i fili della marionetta. Se solo ci fosse stata più luce per migliorare la visibilità, Jin e Chojiro (che stava iniziando finalmente a riprendere conoscenza) sarebbero riusciti a notare la presenza di un'altra figura nella stanza, nascosta nel profondo dell'oscurità.
    A prescindere da questo, Jin sembrò quasi come pervaso dall'energia di un fulmine. Infatti, non appena aveva finito di schivare i colpi del suo avversario, senza alcuna esitazione, partì all'attacco.
    [Correzione: Utilizzi Slot Azione I per compiere una rotazione intorno al corpo della Marionetta. Distanza percorsa: 6 metri.]
    Era il momento di Jin per brillare.
    Il primo colpo fu impossibile da evitare per la Marionetta. La netta superiorità in velocità di Jin non permisero al Tizio di Legno la possibilità di alcuna difesa. La sua testa venne colpita dal tallone del ragazzo; saltarono qualche rotella, ed una nuvoletta di polvere si alzò nell'aria dopo il colpo.
    [Utilizzi Slot Tecnica Avanzato: Colpo 1/3] Successivamente, riuscendo a sfruttare l'inerzia del movimento precedente e sfruttando lo stesso piede di prima, Jin apportò con successo il suo secondo colpo col collo del piede al mento della marionetta. Questa, sottoposta ad una forza incredibilmente potente e dotata di una protezione inferiore al colpo, finì a pezzetti, lasciandola senza testa, decapitata. [Utilizzi Slot Azione II: Colpo 2/3]
    Infine, concludendo l'offensiva con l'ultimo colpo della serie, Jin riuscì nuovamente a sopraffare il nemico in termini di velocità, colpendo la Marionetta in pieno petto. Questa, infine, cadde a terra, di schiena, inerme e ormai inoffensiva. [Utilizzi Slot Azione III: Colpo 3/3]

    [Correzione: Il resto del post è Annullato: hai finito gli Slot.]

    I fili di Chakra che collegavano la Marionetta al suo Marionettista si spezzarono. Jin non poté vederli, ma poté sentire una breve risata nel fondo della stanza echeggiare nel silenzio. Era deliziata, e dolcemente malefica.
    "Ahahahah."
    Si acceserò più torcie nella stanza, e quella specie di tunnel si illuminò completamente alla vista dello giovane Shinobi. La stanza apparve ai suoi occhi esattamente come sembrò anche da buia, solo che uno strano ingegno era appeso sul muro dietro le spalle dell'uomo che spuntò dal buio. Non era chiaro stabilire cosa fosse, ma di sicuro non un macchina per fare il gelato.

    Era lui, quello che fino ad allora aveva controllato la Marionetta con la sua Tecnica Speciale. Aveva i capelli leggermente lunghi ed ondulati, dal color verde, della stessa tinta dei suoi occhi. Era vestito con un completo elegante, e da lontano sembrava molto alto. L'uomo misterioso ruppe l'agghiacciante silenzio che si era creato con un applauso pigro e lento.
    "Molto bravo, devo ammetterlo." l'uomo smise di applaudire di colpo, riportando le mani nelle tasche dei pantaloni.
    "Sei riuscito a sconfiggere la mia Marionetta. L'ultimo atto eroico prima di morire."
    Evidentemente, l'uomo dovette aver perso il controllo sulla sua arma non appena la testa di legno finì in frantumi. Jin aveva avuto fortuna, i Kami gli erano stati vicini.

    L'ordigno dietro all'uomo iniziò a ticchettare.
    "Oh... questo? Non farci caso... è semplicemente una piccola bomba." l'uomo si avvicinò di qualche passo verso Jin, e la distanza tra i due diventò di [6 METRI] - [Slot Azione I: Spostamento]. - Non sembrava minimamente turbato.
    "Che c'è? Vuoi cercare di fermarmi? Fiorellino, vai via prima che mi arrabbio sul serio."
    Il Tizio tirò fuori le mani dalle tasche ed iniziò a formare alcune posizioni magiche, 6 per la precisione, ed una raffica di vento di raggio di 3 metri e dalla lunghezza di 6 si sarebbe rialzata dal nulla a partire da esso, per poi iniziare a proseguire verso lo Studente con intenzioni offensive. [Slot Tecnica Avanzato: Raffica del Deserto.]Raffica del Deserto
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Tigre, Capra, Scimmia, Drago, Serpente, Drago (6)
    L'utilizzatore può emettere una visibile raffica di vento di raggio di 3 metri che proseguirà in linea retta rispetto l'utilizzatore per 6 metri. La potenza è pari a 20. Se presente un ambiente polveroso, sabbioso o con la presenza di piccoli detriti di diversa natura, la percezione verrà ridotta di 1 per 1 round successivo l'attacco.Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Consumo: Medio)
    [Da studente in su]


    Come avrebbe agito Jin? Di sicuro non poteva fare affidamento su Chojiro. Questo anche perché, se l'albino di Konoha si fosse girato per controllare come stava, del Kiriano non ci sarebbe stata alcuna traccia nella stanza.


    Ok, posso considerarmi in gran parte soddisfatto *u* Bravo! Siamo sulla strada giusta!
    Ci sono alcune cose che però vanno corrette; ti elenco tutto per punti così viene più ordinato sia nella mia testa che nel post!

    1. Tacche di Differenza
    Per ogni Difesa, ti sei limitato di potenziare i tuoi riflessi di 1 Tacca. Il primo attacco che ti ho dato (quello della sfera di metallo) aveva velocità 150, e tu sei arrivato a 125 di riflessi. Questo, unito al fatto che la tua difesa era alquanto improbabile e che il Kunai è spuntato magicamente nelle tue mani, ti è costato il fallimento della Difesa. Non ho esagerato con i danni, perché non sono ancora così psicopatico da amputarti le mani per un piccolo errore del genere XD però ricorda: sii realista, cerca di immaginare la scena che stai descrivendo e chiediti: "se qualcuno si difendesse così contro di me, lo considererei leale?"
    Se vuoi assicurarti (per così dire) la difesa in maniera del tutto leale, assicurati che le tue statistiche siano superiori a quelle del tuo avversario, o comunque trova un modo più creativo e realista per difenderti per evitare polemiche e Stemmi d'Infamia (che ti spiegherò in un altro momento).

    2. Il Calcolo
    Hai fatto qualche errore per quanto riguarda il Calcolo del Chakra, scalandoti un po più Bassi del dovuto XD
    Partiamo per ordine:
    Nel tuo penultimo post impasti due volte in riflessi di 1 tacca. 1 tacca = consumo 0.25 Bassi, ovvero un quarto di Basso, ovvero un Bassissimo. Quindi se lo utilizzi due volte, consumi 0.5 Bassi in totale. (Ricorda che il resto di quel post è stato annullato).
    Nel tuo ultimo post, nella fase Difensiva, impasti 1 tacca in Riflessi per tre volte, quindi 0.25x3 = 0.75 Bassi.
    Successivamente, nella fase Offensiva, utilizzi la TA della Concatenazione, il che consuma 3 Bassi.
    Facendo un rapido conto:
    0.50 +
    0.75 +
    3.00 =
    4.25 Bassi che consumi in totale.
    La tua riserva massima è di 10, perciò 10-4.25=5.75 Bassi che ti rimangono.
    Hai sbagliato di poco, quindi non preoccuparti XD ho ripetuto i conti soprattutto per farti ripassare un po!

    Invece hai calcolato bene la Vitalità e Energia Vitale. Ora però ti sei preso un'altra leggera di danno in questo post, remember v.v

    Penso che sia il momento di introdurre alcune nuove Meccaniche di combattimento!

    S&M, Counter e AdO
    Il Subisci e Mena (S&M) è una reazione offensiva a discapito della propria difesa. Con il Subisci e Mena si rinuncia alla propria difesa per un ipotetico attacco successivo che coglie di sorpresa l’avversario. Il Subisci e Mena può essere effettuato solo sull'ultima azione offensiva di una combinazione offensiva di colpi. È possibile rafforzare la propria difesa tramite il Chakra e variare leggermente la traiettoria del colpo subito ma lo si subirà comunque. Richiede 1 slot Azione e 1 slot Difesa. In pratica hai presente la classica scena dei due samurai che s’infilzano a vicenda? Ecco, con il S&M rinunci alla tua difesa sull’ultimo attacco del tuo avversario per attaccarlo senza pensare troppo alle conseguenze (Ti becchi il danno pieno o dimezzato dagli impasti). È utile per prendere alla sprovvista un tuo avversario :3
    La Counter è l'esecuzione di una tecnica per difendersi da una tecnica offensiva avversaria. È possibile effettuare tecniche offensive in reazione a tecniche offensive avversarie se il numero di posizioni magiche è pari o superiore. Le tecniche difensive possono essere utilizzate sempre in reazione a tecniche offensive; è considerata un'azione sleale solo se il numero di posizioni magiche della tecnica difensiva è oltremodo superiore quella offensiva. Richiede 1 slot Tecnica. In pratica hai presente quando Kakashi utilizza il soffio del Drago contro Zabuza per difendersi dai Jutsu Suiton dello spadaccino? Ecco, utilizzo un jutsu offensivo con meno sigilli per salvarti da un Jutsu troppo potente o difficile da schivare (Si annullano a vicenda. Ovviamente utilizzando sempre un minimo di coerenza e vantaggi/svantaggi degli elementi) xD
    L’Azione d’Opportunità (AdO) è la possibilità di agire, con una singola azione, interrompendo le azioni fatte dell’avversario se è presente entro 9 metri dall’attaccante. L’AdO si attiverà durante la metà dell’azione o azioni che interrompe. Richiede 1 slot Azione. In pratica hai presente quando Rock Lee interrompe ogni tentativo di offensiva di Gaara per la sua impressionante velocità? Ecco, il concetto è quello. Ma questo si attiva quando il tuo avversario:
    - Utilizza 2 Slot Azione consecutivi per fini non offensivi; si attiva a qualsiasi distanza.
    - Utilizza 1 Slot Tecnica per una tecnica con 5 o più posizioni magiche.
    - Utilizza 1 Slot Azione per allontanarsi.
    - Utilizza 1 Azione Gratuita Lenta.
    - Utilizza 2 Azioni Gratuite Veloce.
    In questo mio ultimo post ti offro la possibilità di utilizzare una di queste tre Meccaniche. Pensa a cosa fare ed alla strategia che vuoi adottare u.u
    Ne approfitto anche per introdurre alcune nozioni sulle Armi, costrutti di Chakra ed altro, visto che sei riuscito a rompere la testa della Marionetta :3

    Unità, Durezza, Usura
    Unità: L’Unità rappresenta il metodo di misura delle dimensioni in gioco. Un’Unità equivale ad una sfera dal diametro di 50 centimetri: qualsiasi oggetto che è lungo 50 centimetri è grande 1 Unità, indipendentemente dalle altre dimensioni. Ogni Unità incrementa di 50 centimetri il diametro della sfera di riferimento. Un costrutto dato da TS ha un diametro pari a 50 centimetri per ogni Unità impiegata.
    Durezza: La durezza è la resistenza dei materiali: è possibile danneggiare oggetti con durezza pari o inferiore l’arma attaccante; la durezza massima è 5. Un’arma si rompe se la potenza dell’attaccante è superiore alla potenza del difensore per la durezza. Per esempio, un Kunai (potenza 10 durezza 3) può essere rotto da un’arma di potenza 35 o superiore, pari durezza. Le tecniche (emissioni) offensive possono sempre danneggiare gli oggetti in uso; l'equipaggiamento riposto e non utilizzato è considerato immune alle tecniche. Gli oggetti si considerano con potenza 20 e durezza variabile in base al materiale (plastiche/vetro 1, legno/mattone 2, metallo/roccia 3); sono sempre considerati parienergia la fonte del danno.
    Nel regolamento c’è uno schema in cui vengono riassunte le caratteristiche delle Armi seguendo questi concetti. Prendi visione!

    Nel tuo post, attacchi la testa della Marionetta con un colpo di Forza 175.
    Dunque, tu sai che ogni tacca di vantaggio alla forza rispetto alla resistenza dell'avversario conferisce un aumento di potenza pari a 5 per tacca. Ecco, se il colpo senz'arma ha potenza base 10 e se tu hai 3 tacche di vantaggio di forza rispetto alla marionetta, questo ti conferisce un attacco di potenza pari a 25.
    Colpo potenza 25 (10+5+5+5) VS Legno resistenza 100 e durezza 2 (quindi potenza difensiva 20). Ecco perché sei riuscito a spezzare la testa a quel coso.
    Ora però devi affrontare un nemico in carne ed ossa XD
    Buon Post!


    Edited by Eldingar - 24/2/2018, 18:38
     
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    Nessuno sembrava venire a salvarlo, era da solo contro quello che gli pareva essere un mostro invincibile, almeno per i suoi standard: nessun tipo di addestramento lo avrebbe preparato ad una situazione di combattimento, né l'accademia né le lezioni private. Era inesperto, pieno di sé e sfrontato, difatti non riuscì a deflettere la palla di metallo come avrebbe sperato, perdendo il kunai e facendosi male ai polsi nel tentativo.
    Stavolta non poté fare a meno di digrignare i denti, sibilando dolente. Ma il resto aveva dato i suoi frutti, ed ora la marionetta giaceva sfasciata a diversi metri da lui, Jin aveva un sorriso trionfante in volto, carico di quell'orgoglio che solo il retaggio nobile può fornire. Il capo alto, prese fiato per qualche momento, gustandosi -per quanto potesse farlo- quel piccolo trionfo, che s'era guadagnato non senza dolore e sudore.

    Quella sensazione euforica ancora lo pervadeva, quando una risata riecheggiò nell'antro mentre questo andava ad illuminarsi, smascherando un congegno non meglio identificato, ma che di sicuro non poteva permettere nulla di buono, essendo nascosto e sorvegliato con tanta perizia.

    << Nulla che l'accademia non possa insegnare ai miei coetanei.>>
    Rispose secco l'hyuga, al complimento dell'altro: sguardo serio, mento alto, petto gonfio. Il tono era spiccio, di chi non voleva dilungarsi troppo, d'altronde non sarebbe stato saggio iniziare a monologare nel bel mezzo di uno scontro, né dialogare con un potenziale avversario.
    Rimase ad ascoltare passivo, seguendo con lo sguardo i movimenti del figuro, non volendo perdersi una sola mossa: adrenalina, istinto di sopravvivenza, cautela, ed un pizzico di paranoia. Tutto ciò contribuiva a renderlo ben più teso di quanto normalmente non sarebbe stato, e meno confidente nelle sue abilità del solito. Non ne andava fiero, ma ci sarebbe stato tempo dopo per piangersi addosso, ora doveva uscire vivo da quella trappola. E non era né facile né scontato.

    Mentre il figuro ciarlava e ciarlava, Jin scattò verso la sua cintola, estraendo un Kunai da essa. Un singolo Kunai. [Azione Gratuita Istantanea, estrazione Kunai x1]

    Parli troppo, lo sai?

    I polsi ancora dolenti, prese rapidamente la mira e lanciò, mirando alla bocca, come a volergli lanciare un messaggio: non parlare mentre combatti. Avrebbe atteso il momento propizio, ovvero mentre l'avverso si sarebbe cimentato nella formazione dei sigilli per una tecnica. Combinare un'azione piuttosto lunga ad un monologo inutile non è una tattica saggia, ed anche uno studente lo sa.
    [AdO: Lancio Kunai x1 in linea retta, Potenza: 8, Velocità: 100]

    Un gesto simbolico e di distrazione più che di vero assalto, atto ad interrompere le movenze dell'altro, che -secondo Jin- peccò di esuberanza nel sottovalutarlo a quel modo. Avrebbe potuto assaltarlo senza dire una parola, lì si che sarebbe stato spacciato. Ma peccò di esuberanza, e quindi verrà punito, sempre che non riesca a sgusciare via per qualche miracoloso arteficio.
    Cercò quindi di capitalizzare su quell'errore tattico, lanciandosi all'assalto del figuro [Slot Azione 1, movimento verso nemico]
    Incanalando nel frammente l'energie nel corpo tutto, così che questo si faccia tonico e prestante, pronto a smerciare botte e -forse forse- anche qualche ossa rotta.

    Arrestò di getto la sua carica a pochi centimetri dal figuro e caricò tutto il peso sulla gamba sinistra, che sarebbe partita verso l'alto con intento omicida, accompagnata da una rapida rotazione del busto tutto, atta ad allineare il collo del piede con il mento avverso, inclinando l'arto di qualche millimetro verso l'interno coscia per conferire una rotazione al colpo [Slot Tecnica Avanzata: Tecnica della concatenazione dei tre Colpi I: +3 a Velocità. Forza 100, Velocità 175, Calcio piede Dx ascensionale su mento]
    Ma non sarebbe finita lì, per la natura stessa della tecnica. Avrebbe sfruttato la rotazione iniziale per lanciarsi all'assalto una seconda volta, sollevando stavolta il piede opposto così che il collo vada ad impattare contro il fianco avversario
    [Slot Azione 2: Concatenazione dei tre colpi, +3 a Velocità. Vel: 175, Forza: 100, Calcio piede Sx sul fianco Dx]
    Seguitando quindi ad attaccare con ferocia, avrebbe concluso la serie con una rotazione feroce del busto, atta a portare il piede destro fin sopra il capo avversario, calandolo quindi con forza e ferocia di tacco verso il nemico, sperando di aprirgli la testa come uno spaccanoci.
    [Slot Azione 3: Concatenazione dei tre colpi, +3 a Forza, Vel: 100, Forza: 175, Calcio Dx discendente su capoccia]

    Vitalità: 6/8
    Energia Vitale: 28/30
    Riserva: 2.75/10
    Slot Tecnica Avanzata: Concatenazione dei tre colpi (Calcio piede Dx mento, +3 vel) (-3 bassi)
    Slot azione 1: movimento
    Slot azione 2: Concatenazione dei tre colpi, calcio piede Sx fianco Dx, +3 Vel
    Slot Azione 3: Concatenazione dei tre colpi, Calcio discendente piede Dx su capoccia +3 forza
    AdO: Lancio Kunai linea retta



    Edited by DarthFranz - 3/3/2018, 16:02
     
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    Post VII


    La situazione stava iniziando seriamente a degenerare. Se Jin non avesse agito in fretta, il marchingegno che si trovava in fondo alla stanza e dietro le spalle dell'uomo dai capelli verdi avrebbe potuto far saltare in aria tutte le persone presenti a quel matrimonio. Erano molte le domande alle quali il giovane Studente di Konoha avrebbe voluto poter dare risposta; dove era finito Chojiro? Perché Ryuuji non era ancora venuto a soccorrerlo? Chi era l'uomo misterioso e perché aveva piazzato un esplosivo sotto il palazzo al matrimonio di Hanabira e del Signor Nakamura?
    Jin doveva semplicemente tenere duro, dimenticarsi delle ferite e lottare fino all'ultima goccia di energia che possedeva. O almeno, questo è quello che gli avrebbe detto Ryuuji di fare, se fosse stato lì con lui a guidarlo.

    [...]



    Sicuro nella riuscita della propria tecnica, l'uomo cadde in un fatale errore di giudizio, sottovalutando le capacità del Hyuga. Egli, iniziando a comporre le posizioni magiche, arricciò il naso, contraendo le labbra con disappunto e non si mise posizione di difesa, tanto meno con la guardia alta, convinto della propria velocità nell'eseguire il Jutsu della Raffica del Deserto. Ma Jin era stato allenato a pensare e ad agire in fretta. Un Kunai sfrecciò nell'aria e prima che qualsiasi manifestazione energetica potesse uscire dal corpo dell'uomo, l'arma affilata si diresse verso la sua bocca, tagliandogli di striscio il labbro e la guancia destra, che iniziò a schizzare sangue sui suoi costosi vestiti e sulla terra. Per istinto, le mani smisero di eseguire le posizioni magiche e si diressero prontamente verso la parte ferita, premendo forte. L'uomo emise un urlo di dolore spaventoso e dalla potenza vocale inaudita. [AdO riuscita] [Avversario: DnT Leggero: Sanguinamento]

    Ma quello era solo l'antipasto.
    Il piatto principale venne servito subito dopo.
    Jin, esattamente come il suo Kunai prima di lui, sfrecciò verso il suo avversario, aprofittando di quel momento di agonia del nemico per azzerare le distanze tra i due.
    La Tecnica della Concantenazione dei Tre Colpi venne nuovamente eseguita, solo che questa volta i colpi furono soltanto due. Pochi, ma tuttavia incisivi.
    La disgrazia dell'uomo dai capelli verdi era che se c'era una cosa in cui non era proprio portato, era il Taijutsu. Qualcuno avrebbe anche potuto intuirlo dal suo abbigliamento, dalla sua gesticolazione e dal suo modo di porsi e parlare; infatti, egli conosceva esclusivamente Ninjutsu e usava la sua Marionetta come combattente corpo a corpo. Solo che in quel momento non ne poteva usufruire, per colpa di Jin.

    Lo Studente dimostrò agli occhi dell'avversario una forza di volontà ed un'abilità marziale superiore al suo grado.
    Arrestando di colpo il proprio movimento, Jin sfruttò la stessa strategia di prima, colpendo il nemico nel punto più sensibile: la testa. L'uomo non riuscì a competere con la velocità di quel colpo, riuscendo a malapena a scansarsi dalla gambata in faccia. Il volto dell'uomo era ancora protetto dalle sue mani, infatti nonostante Jin volesse colpire direttamente il mento, finì per colpire l'avambraccio destro, costringendo l'arto ad abbassarsi e lasciar scoperta la guancia ferita. Così come il primo, anche il secondo colpo andò a segno con successo per via della superiore velocità. Lo Studente sollevò il piede opposto a quello di prima, ed il collo di esso andò ad impattare contro il fianco destro dell'avversario, che l'uomo non riuscì a proteggere abbastanza in fretta. Questo finale attacco fece sputare sangue all'avversario, che dovette riempire velocemente i propri polmoni con un po di ossigeno se non voleva svenire per il dolore.
    [Terzo Colpo Annullato.]

    Se Jin si fosse aspettato che l'uomo contrattaccasse, sarebbe rimasto stupito dal fatto che invece nessuna azione offensiva gli si sarebbe rivolta contro.
    "Anf... anf... tan-to m-morirete t-tutti anf comunque." erano le parole che Jin avrebbe sentito venir fuori dalla bocca malmessa dell'uomo. Non era molto facile comprendere quello che stava dicendo, soprattutto in seguito quando borbottò qualcosa di incomprensibile tra se e se, sforzandosi di rimanere in piedi e dotato di una terrificante espressione rassegnata e colma di intenzioni omicida.
    "A-more mio. *coff coff* Lo faccio p-per te." erano le uniche parole che Jin, se avesse prestato attenzione, sarebbe riuscito a comprendere.

    L'uomo scattò verso il marchingegno esplosivo, raccogliendo ogni goccia di forze nelle proprie gambe per assicurarsi una corsa veloce ed efficace, ignorando del tutto il Hyuga quasi come se consapevole della differenza in potenza. [Slot Azione I e Slot Azione II: movimento di 6+6 = 12 metri.]
    "BRUCIATE TUTTI BASTARDI." Se l'uomo fosse riuscito a raggiungere l'esplosivo, lo avrebbe attivato senza pensarci due volte con un semplice click. E da lì soltanto gli Dei avrebbero saputo cosa ne sarebbe stato di loro.
    La vita di moltissime persone gravava sulle spalle di Jin. Aveva a disposizione pochissimi secondi per ostacolare il suo nemico in qualche modo ed impedirgli dunque di causare una strage.

    I Kami lo avevano ascoltato, ma il loro tempismo sembrava uno scherzo dal cattivo gusto: dall'alto della botola si sentivano delle fleboli voci che ruggivano il nome del Hyuga. Che Ryuuji avesse finalmente notato la sua assenza? Tuttavia non era solo. Si potevano sentire più voci cercare di raggiungere le orecchie dello Studente. Ma ormai nessuno poteva fare niente per aiutarlo.
    Sarebbe bastato premere un pulsante, e sarebbero saltati tutti all'aria.

    Tic

    toc

    tic

    toc




    Mi scuso per il ritardo del post. Come ti ho detto su Discord, sono stato un po sopraffatto dagli impegni nel real. T^T

    Riguardo il post: *o*
    Complimenti! Mi è piaciuta molto l'interpretazione di Jin prima e durante il combattimento. A differenza di cosa tu possa pensare del tuo personaggio, lo sai muovere già in maniera originale ed interessante, che tu te ne renda conto o no. E come lo sai anche tu (non c'è bisogno che te lo dica io) è solo una questione di tempo e di pratica e Jin si formerà in una maniera bellissima. Mi hai parlato delle tue idee su Discord e per come te lo stai giocando, trovo tutto fattibilissimo!

    Per quanto invece riguarda la parte combattiva, noto un miglioramento nell'utilizzo degli slot e nella comprensione generale del combattimento. Solo che (anche per colpa mia, magari) hai utilizzato uno slot azione di troppo e per questo te l'ho annullato. Questo perché:
    Slot Azione I: attazione AdO
    Slot Azione II: spostamento (Nota: quando ti sposti con lo slot azione, specifica di quanti metri lo fai)
    Slot Azione III: attacco con la Concatenazione (1 colpo utilizzando TA, 1 colpo utilizzando Slot Azione)

    Anche il calcolo delle Leggere e dei Bassi è corretto, bravo ^o^

    New!!!
    Tutta questa bravura mi rende sadico, e per questo ti ho buttato un altro colpo di scena verso la fine. Te lo aspettavi eh? u.ù A quanto pare state per fare tutti BOOM. Yey!
    In questo terzultimo Post comportati come meglio credi, ma blocca quel coso verde lì in fretta XD

    Anyway, quando colpisci il tuo avversario con il Kunai durante AdO, ho aggiunto uno Status Sanguinamento. Di seguito ti riporto la parte del Regolamento riguardo questa cosuccia, così capisci meglio.

    Status
    Gli Status sono condizioni temporanee o permanenti che possono essere inflitte o ricevute in seguito a combattimenti, Azioni nemiche o particolari Jutsu. Questi si dividono in Leggeri, Medi e Gravi.
    Di seguito alcuni status:

    Danno nel Tempo
    Il Danno nel Tempo (DnT) può essere causato da conseguenze extra degli attacchi come Sanguinamento, Ustione, Dolore. In ogni caso, l’obiettivo subirà un danno extra ogni turno.
    -DnT Leggero: Causa una riduzione della vitalità di lieve ogni round. Il danno massimo è una ferita Leggera.
    -DnT Medio: Causa una riduzione della vitalità di una mezza leggera ogni round. Il danno massimo è una ferita Media.
    -DnT Grave: Causa una riduzione della vitalità di una leggera ogni round. Il danno massimo è una ferita Grave.

    Intralcio
    L'intralcio è causato solitamente da elementi esterni (rovi, terreno difficile, reti, olio, illusioni...) o da una condizione fisica (danni agli arti inferiori…). Liberarsi dall'intralcio fisico elimina eventualmente lo status.
    -Intralcio Leggero: Causa Azzoppato o Ingombro.
    -Intralcio Medio: Causa Azzoppato e Ingombro.
    -Intralcio Grave: Causa immobilità: l’utilizzatore non può muoversi dal posto.

    Condizioni Fisiche
    Le Condizioni Fisiche sono status con un effetto singolo. Sono considerati status Medio:
    - Accecato/Assordato: Non utilizza il relativo senso di percezione ed eventuali abilità.
    -Azzoppato: Riduce della metà la distanza di movimento concessa dagli slot azione e causa AdO ad ogni movimento.
    -Ferita Profonda: Il danno è considerato di entità doppia in fase di guarigione; lo status è una caratteristica della ferita e rimane finché presente la ferita.
    -Ingombro: L’utilizzatore non può effettuare S&M, AdO e Counter; ogni Azione Gratuita Veloce o Lenta richiede 1 slot azione per essere effettuata.
    -Indebolito: Gli status successivamente subiti nella zona aumentano di una categoria; aumenta di 1 round la durata se lo status non ha categorie superiori.
    -Scoordinato: Le tecniche eseguite dal personaggio causano sempre AdO.
    -Stordimento: L'utilizzatore non può sfruttare l'effetto bonus delle statistiche secondarie.
    -Semiparalisi: Utilizzare una zona semiparalizzata richiede uno slot azione extra a round.
    Sono considerati status Gravi:
    -Affaticato: La riserva massima di chakra e vitalità del personaggio è pari alla riserva di chakra attuale. Richiede 1 giornata di riposo per rimuovere lo status; la rigenerazione di chakra e vitalità sarà successiva la rimozione dello status. Utilizzare una tecnica che causa affaticamento, quando si è già affaticati, dimezza la riserva di chakra rimasta.
    -Amputazione: Non è mai più possibile utilizzare la zona amputata. Con un'operazione di pronto soccorso, la zona sarà utilizzabile ma Intorpidita e Semiparalizzata per 1 settimana.
    -Intorpidito: La zona intorpidita non può impastare chakra.
    -Paralisi: Non è possibile utilizzare la zona paralizzata. Con un'operazione di pronto soccorso, la zona sarà Semiparalizzata.
    -Rottura: Non è possibile utilizzare la zona rotta e ogni colpo subito nella zona riduce la vitalità di una ½ Leggera extra. Con un'operazione di pronto soccorso, la zona sarà utilizzabile ma Intorpidita e Semiparalizzata per 1 settimana.

    Su su siamo quasi alla fine. Buon Post! ^u^
     
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    Quel brivido lungo la schiena, quella sensazione di bruciore ai muscoli ed ai polmoni, l'aria che si faceva densa e pesante ma , per qualche ragione a lui sconosciuta, non pareva immobilizzarlo come avrebbe previsto. Volteggiava, correva, tutto ciò che aveva fatto a scuola o a casa in confronto impallidiva: mai aveva avuto quella sensazione di bisogno, di vera esigenza di applicarsi e dare il massimo, mai prima d'ora aveva - a conti fatti- rischiato la pelle.

    E se per qualcuno poteva essere un deterrente, per un recluso quale era Jin quella sensazione era stranamente liberatoria: potersi muovere di propria volontà, potersi rapportare con altre persone fuori dalla famiglia e dalla scuola, ma sopratutto avere pieno controllo di sé e del suo destino: questo metteva un sorriso sul volto del giovane Hyuga dai capelli bianchi e gli occhi ametista, ed ad ogni colpo la soddisfazione aumentava, ma non per sadismo. Quasi fossse uno sport, un incontro amichevole di pugilato o karate, oppure una finale di un torneo. Sorrideva perché si sentiva vivo, e sebbene non tutto andò come aveva sperato, non poteva che dirsi felice.

    Il Kunai volò verso il nemico, e quel grido gli riempì i muscoli di energia e sicurezza, tanto da farlo scattare senza esitazione alcuna, forse troppo ringalluzzito dal successo tattico, ma non sembrò ritorcerglisi contro: il nemico era una schiappa nel corpo a corpo, ma riuscì ad evitare un calcio dritto al mento parandosi con le mani, che però non lo salvarono dal calcione dritto al fianco.

    Stava per cantare vittoria il giovane della foglia, quando l'altro prese a correre come un forsennato, farneticando come in punto di morte, dirigendosi spedito verso l'ordigno. Gli dava le spalle, sarebbe stato facile assalirlo nuovamente, ma non aveva più energie per applicare il suo taijutsu, e poi sarebbe anche stato sprecato, contro un avversario ormai in quelle condizioni. Così, mentre l'alto s'apprestava a correre e a dargli le spalle, lesto Jin scattò con la destra verso i kunai e ne estrasse uno [Slot Azione Istantaneo - Estrazione Kunai x2] [Slot Azione 1: AdO attivo]

    Sentiva le voci, ma non poteva aspettare che arrivassero i rinforzi.

    Prese la mira, non che fosse poi troppo difficile, e lasciò che il braccio scattasse prima leggermente dietro e poi avanti, mollando la presa dal kunai e lasciando che questi sfrecciasse a tutta velocità verso il nemico, condensando quel poco di energia rimastagli nei muscoli così che volasse più forte e lontano, non volendo lasciarsi scappare nulla [AdO: Lancio kunai, mira schiena + impasto +1 in Forza -0.25 bassi, Potenza: 8, Velocità: 100]

    Se tutto fosse andato a buon fine, quindi, semplicemente avrebbe iniziato a correre verso il nemico, per assicurarsi di un paio di cose: Che fosse morto o incapacitato, controllare se avesse avuto qualcosa addosso per identificarlo. [Slot Azione II: Spostamento 6 metri]

    Il secondo Kunai, indi, avrebbe avuto un ruolo cruciale: l'avrebbe caricato nuovamente dietro la schiena e poi scagliato, ora più vicino al nemico di prima, puntando alle gambe del malcapitato, precisamente alla zona del polpaccio destro: lasciò quindi che la lama sfrecciasse verso di lui, mirando a recidergli -per quanto possibile- i muscoli del polpaccio destro, volendo evitare una fuga repentina. [Slot Azione III: Lancio Kunai x1, Polpaccio Dx. Potenza: 8, Velocità: 100]


    Vitalità: Invariata
    Energia Vitale: Invariata
    Riserva: 2.50 bassi
    Slot Azione 1: ADO- Lancio Kunai mira schiena + impasto +1 in forza
    Slot Azione 2: Spostamento sei metri
    Slot Azione 3: Lancio Kunai x 1 verso polpaccio Dx
    Equip usato: 2 Kunai, rimanenti: 2



    Edited by DarthFranz - 17/3/2018, 11:04
     
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    Post VIII


    Parlato Ryuuji
    Parlato Chojiro

    Se nel Continente Ninja mai ci potesse essere stato un concorso del "tiro al bersaglio umano", l'uomo dai capelli verdi avrebbe sicuramente vinto il primo posto.
    Non una, ma ben tre volte i Kunai di Jin riuscirono a colpirlo. In un primo momento quando l'arma gli sfregiò il viso, interrompendo l'esecuzione di una tecnica in suo possesso ed evitando quindi un ulteriore problema.
    Ma successivamente, quando quasi come se l'ardore del combattimento e l'adrenalina del momento non avessero ancora saziato lo spirito di battaglia di Jin, un secondo Kunai si incastrò nella schiena nemica, provocando all'uomo un dolore tale che lo costrinse a fermare la sua corsa furiosa, facendolo accasciare a terra e di striscio, come un pupazzo scaraventato all'aria. Sembrò quasi come se l'avversario di Jin non avesse neanche tentato di ammortizzare la caduta in qualche modo, servendosi magari delle proprie mani o delle spalle. Semplicemente, se lo Studente avesse guardato con attenzione il suo nemico, avrebbe notato una scena alquanto bizzarra, perché in effetti sarebbe sembrato come se quel Kunai fosse funto dalla abilità del "pulsante Off", spegnendo i segni vitali dell'uomo. Ma Jin, per assicurarsi la riuscita della propria offensiva finale, non si accontentò di quel semplice Kunai. Inizialmente, si spostò di qualche metro per avvicinarsi, per finire di trovarsi in piedi accanto al nemico. Egli ansimò e con un evidente sforzo, si voltò verso Jin, guardandolo dritto negli occhi e lasciando spaziare lo sguardo, per soffermarsi un millisecondo di più prima di voltarsi di scatto verso l'ordigno esplosivo, ormai completamente inoffensivo senza un input esterno che lo attivasse. A quel punto un finale Kunai venne inflizzato nel polpaccio destro, completamente scoperto all'offensiva dello Studente di Konoha. Un ultimo strillo di dolore si propagò per la stanza, e l'uomo divenne incosciente ai piedi di Jin che, troneggiante al suo cospetto, avrebbe sentito un trambusto fuoriuscire dalla botola, ed una voce conosciuta urlare di conseguenza insulti verso una seconda persona. Un tonfo ed una nube di polvere si alzarono dal pavimento, e dopo qualche secondo Jin sarebbe stato in grado di notare che qualcuno era finalmente giunto in suo soccorso: un malmesso Chojiro, avvinghiato nelle braccia di Ryuuji.
    Il Hyuga lasciò la presa, facendo cadere il kiriano per terra.
    "Vaffanculo, troietta." disse Chojiro, rialzandosi lentamente e mormorando ulteriori insulti.

    Ryuuji corse verso Jin, e gli posò istintivamente le mani sulle spalle, abbassandosi con la testa affinché le loro pupille potessero incontrarsi alla stessa altezza.
    "Ragazzo, sei vivo." la sua voce era pregna di ansia e paura. Lo abbracciò, espirando in modo rugginoso. Alle spalle dello Studente, Ryuuji notò la figura inerme dell'uomo dai capelli verdi e, preoccupandosi per la pozza di sangue che si era formata intorno a lui (ed intorno ai loro piedi), sentenziò velocemente a Chojiro:
    "Portalo subito in salvo di sopra. VELOCE."
    Il kiriano, invece, era occupato ad osservare con un'espressione spaventata l'ordigno esplosivo in fondo alla stanza.
    "Quella è... è una bomba?" chiese Chojiro.
    "CHE DIAVOLO E' SUCCESSO QUI?" urlò Ryuuji, rivolgendosi a Jin.
    Stava infatti a lui rispondere, ed in fretta.
    "Fanculo!" esclamò l'albino, palesemente indeciso sul da farsi.

    tic

    toc

    tic

    toc



    Ryuuji si mosse come un fulmine, creando uno spostamento d'aria spaventoso nella stanza, per finire proprio d'avanti il marchingegno esplosivo. Si spostò qualche ciocca di capelli dalla faccia ed iniziò ad analizzarlo con cautela.

    Nel frattempo, Chojiro si apprestò a dirigersi verso l'uomo dai capelli verdi.
    "Tu. E-estrai questi Kunai dal suo corpo." era un ordine dato da un superiore. Tuttavia stava a Jin decidere se obbedire.
    Il kiriano, ancora barcollante per via dell'alcol, compose qualche posizione magica e dalle sue mani iniziò a fuoriuscire un tipo Chakra dal colore verdognolo, che venne diretto di conseguenza verso le ferite principali dell'uomo. [Slot Tecnica Base: Mani Curative]Tecnica delle Mani Curative - Shousen Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco (3)
    L'utilizzatore può ripristinare l'energia vitale guarendo i danni e status. La vitalità non verrà ripristinata, non rigenera arti amputati o organi interni distrutti, gli oggetti presenti all'interno delle ferite non sono rimossi. È possibile guarire ferite differenti, entro la Guarigione Massima; è possibile alleviare ferite d’entità superiore la Guarigione Massima. La Guarigione Massima è pari ad 1 Leggera ogni grado ninja.
    Tipo: Ninjutsu - Hikariton
    (Consumo: Basso per Leggera guarita )
    [[Richiede Conoscenza Medica (Base) o superiore]]
    [Da genin in su]
    C'era molta tensione, ma a Chojiro sembrava non importare poi così tanto.
    "Scusa se me ne sono andato prima." iniziò a dire, senza distrarre lo sguardo dalle ferita che stava trattando.
    "Sono risalito di sopra per andare ad avvertire qualcuno. Non ho fatto neanche in tempo ad aprire la porta che Ryuuji me l'ha sbattuta in faccia. Che coglione." ridacchiò, leggermente.
    "Sono svenuto per qualche secondo. Mi ha risvegliato a schiaffi e calci. Poi gli ho detto che eri qui in pericolo. Anche se per qualche istante ho pensato di svignarmela e salvarmi la pelle. Ma sono un Ninja dopotutto. Che rottura. Aiuto ahah. *ink*"

    Se i due si sarebbero ricordato di Ryuuji e del compito che stava cercando di eseguire, guardando verso la sua direzione, essi avrebbero potuto notarlo con il palmo destro disteso nel bel centro dell'ordigno, dal quale partivano dei segni neri, quasi come delle scritte, ricoprendolo del tutto. Bastava aver studiato un po di teoria all'Accademia Ninja per capire che Ryuuji stava sigillando la bomba con il Fuinjutsu, in un modo o in un altro.

    "Ho fermato il sanguinamento." disse Chojiro, lievemente seccato.
    "Non capirò mai perché ho scelto di diventare un Ninja Medico. Tutto questo sangue sta iniziando a darmi la nausea. Ah comunque come avevi detto di chiamarti?"

    La risposta a tale domanda non sarebbe riuscita ad arrivare, perché Ryuuji sarebbe tornato appena in tempo per bloccare la loro conversazione, ed iniziare un monologo:
    "Per ora la bomba non è un problema... Jin, sono fiero di te." non era un tipo emozionale, ma era evidente il fatto che stava cercando di essere il più riconoscente possibile nei confronti del suo allievo.
    "Se-sei riuscito a fermare una Strage. I-io ti ho sottovalutato. Farò in modo c-che questa cosa si sappia nei piani alti dell'Accademia. E anche tu bravo." concluse, rivolgendosi con noia verso l'albino.
    "Porta Jin di sopra e cura le sue ferite, da qui in poi me ne occupo io. Dopodiché continuerete a svolgere i compiti ai quali siete state assegnati. Ah! Informate la Principessa Hanabira dell'accaduto. SOLO LEI! Non voglio rovinarle il matrimonio seminando il panico. E ditele di venire immediatamente qui sotto, convincendola con le seguenti parole: A quanto pare il famoso Juto ha tentato di ammazzare tutti noi."



    Bravo, bel post! :3 Continua a migliorare così.
    Interpretazione + Regolamento vanno a pari passo! Ti ricordi che pensavi che non ci saresti mai riuscito? Eh invece guardati ora. Te l'avevo detto che era tutto più facile di quel che sembrava. Ci sono ancora cose che vanno migliorate, ma nulla di gravissimo, don't worry!

    Di seguito i soli e noiosi appunti XD
    - Affaticamentto: il tuo personaggio dispone di un quarto del proprio Chakra totale, il che dovrebbe renderlo un po stanco. E' un consiglio interpretativo questo, non una vera e propria regola. E' importante ricordare le condizioni dei propri personaggi, non solo a fine post dentro uno Spoiler, ma anche nel gioco, appunto. So che possa sembrare difficile pensare a tutte queste cose durante un combattimento, però te lo dico perché voglio portarti con più "insight" nell'universo Legendoso, e comprendere maggiormente come vanno le cose qui. O almeno, come percepisco io che vadano. Ma sappi che non ti dico nulla in cattiva fede, tutt'altro. Voglio che tu esca da questo Corso con meno dubbi possibili XD

    - Tabella riassuntiva: a fine post, nello spoiler, specifica sempre la quantità di Leggere nella tua Vitalità/Energia Vitale e di Bassi nella tua riserva Chakra. Mettere la dicitura "invariato" può risultare fastidioso, oltre che errato, nei confronti degli altri player che devono rileggere il post precedente per capire le tue condizioni fisiche. Specifica quindi sempre! Sii il più preciso possibile in queste cose :3

    - Strategia: non c'è bisogno di impastare per ogni cosa. Quando attivi AdO, impasti in forza, il che non è in questo caso necessario. Cerca di preservare il tuo Chakra per quanto puoi, è prezioso. Sembri Naruto agli inizi che usava un casino di Chakra per qualche clone ombra XD #rewatch

    - Neospoiler: questa non è una vera regola, ma sappi c'è un codice che ti permette di ordinare meglio il Post quando esegui una tecnica o quando utilizzi gli slot o l'equipaggiamento in generale: il Neospoiler, che puoi trovare nell NL App, ti permette di rendere una parte visibile nel Post e l'altra "nascosta", che puoi leggere soltando passando con il mouse sopra la scritta (guarda come ho fatto con la Tecnica delle Mani Curative. Passaci con il mouse di sopra e ti spunterà la descrizione della tecnica). Così viene tutto più pulito e gradito. But è scelta tua se complicarti la vita con codici del genere o andare più sull'easy XD è indifferente alla fine!

    Siamo quasi alla fine, l'ultimo Post sarà unicamente narrativo, dove verrai a conoscenza di ulteriori dettagli riguardo la Trama di questo Corso e dove ti spiegherò come funziona il sistema "reward" e "level up" (chiamiamoli così) della Legend. Per ora, non c'è nulla di nuovo! Concentrati sull'interpretazione.
    Se ti va, ripassati un po il regolamento se non sei sicuro di qualche meccanica, e ovviamente puoi chiedere qualsiasi cosa su Discord a me o allo Staff.

    Bonus! Ti seguito, ti link alcune discussioni che potrebbero aiutarti a sviluppare alcune idee, oltre all'aiutarti ad ambientarti meglio su NL!
    Ambientazione Konoha
    Regolamento X3
    Sistema Genesis

    Buon Post ^o^
     
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16 replies since 21/1/2018, 23:06   247 views
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