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la distinzione presente nel titolo è presto spiegata nell'articolo che segue, ma ciò che ci interessa è il vostro parere, per voi il progetto artistico ha un valore?
insomma, da che parte state?
scarna critica con conseguente e inutile ribaltamento del problema
o
efficace e illuminante progetto?
https://www.wired.it/attualita/media/2018/..._campaign=wired
vi allego anche l'iniziale dibattito tra me e max X°D
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Bisogna che ingrandisci l'immagine in qualche modo perché mi cavo gli occhi per leggere XP . -
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Il disagio delle immagini lo capisci solo se hai la sensibilità di uscire dal tuo orticello emotivo. Cosa che non tutti sono capaci di fare. Quella è una provocazione e tu ci sei caduto piedi, gambe, braccia e ci hai sbattuto il muso contro X'D. . -
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Hanno voluto fare views facili dai, cose del genere le fanno di continuo, la prima volta poteva pure risultare provocante e con l'articolo scritto bene risultare pure giusto... ma poi basta xD
Dire "io sono femminista e voglio la supremazia delle donne" è al pari di "io sono vegano e non voglio che il mio cane e gatto mangino carne perchè è sbagliato". -
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click destro + apri link in un'altra scheda e si ingrandisce, è stata ridimensionata in automatico XD
pft, basta con l'accusa della scarsa emotività, io sto dicendo che è la provocazione ad essere sbagliata, e mica sono l'unico eh.
è come se, per fare dell'affilatissima satira un comico di colore desse ai bianchi di sporchi, ladri e nullafacenti.
potrebbe far ridere, ma in questi termini non penso proprio, se vuoi far passare un messaggio e vuoi farlo passare bene... devi esser bravo a comunicare.
ribaltare la cosa e basta non aggiunge niente al dibattito odierno, lo degrada solo ad uno scontro tra tifoserie opposte che non vedono che il giusto non è in tasca a nessuno delle due.
leggo poi su FB che per te il femminismo odierno è orribile... beh, è colpa di queste schifezze XDDD. -
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Comunque non parlavo della tua emotività. Anzi, il fatto che tu ne parli dimostra il contrario di ciò che dico. Ma continui a non cogliere forse il vero scopo: sarebbe come se un comico di colore dicesse che un "poliziotto nero ha sparato ad un ragazzo bianco mentre camminava per strada mentre tirava fuori il suo iPhone dalla tasca, pensando fosse un'arma".
Ma sopratutto tu continui a pensare che ci sia un messaggio che vogliono comunicare. Secondo me non c'è. Secondo me c'è un'inversione dei ruoli e poi la platea delle reazioni umane che si scatenano davanti a questa.
p.s. Dire che quelle pubblicità sono sessiste mi ricorda vagamente i razzisti che accusano il "razzismo verso i bianchi".. -
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Non dirò "Secondo me" o "E' solo la mia opinione", perché alla fine sembrerebbe come non prendersi responsabilità per ciò che penso e/o dico.
Guardando quelle foto non ci ho visto nulla di male, né hanno avuto un effetto shockante.
Ma dubito che fosse quello l'obiettivo dell'articolo/gallery.
Non credo neanche che sia da prendere come un progetto artistico, sotto quel nome si possono schiaffare innumerevoli porcate.
Non che questa lo sia, ma è per evitare un perfect-counter.
Credo che quella gallery avesse uno scopo illustrativo, più che di rivalsa.
C'è chi la interpreta come "sessismo al contrario", e mi vien da dire che è riuscita nel loro intento.
L'intento era semplicemente quello: ribaltare i ruoli.
Può far piacere come no, ma non credo ci sia dietro nulla di meschino.
Purtroppo nella nostra società è più facile accorgersi di qualcosa se la si vive in prima persona.
E ciò è vero per qualsiasi cosa: non è un caso che le pubblicità di save the children o che facciano poco effetto: nessuno l'ha mai vissuta la cosa, e se lo ha fatto preferisce dimenticarsene.
Nessuno pensa a ciò che è lontano, siamo animali estremamente egoisti, capaci di considerare solo che più ci circonda da vicino.
Internet ci separa anche da ciò che ci rende emotivi: il contatto personale.
Certo, ci siamo tutti indignati di fronte ad un video particolarmente osceno (mi viene in mente un video di una signora anziana che prende a bastonate un cane), ma la cosa scema poco dopo, soppiantata dalla prossima news, dal prossimo video o che.
Quel sentimento di disgusto non rimane, scivola via, giacché non siamo lì. Non ci sentiamo parte della scena, siamo osservatori esterni, e come tali ci limitiamo a guardare senza assimilare, dimenticando il tutto poco dopo.
Non è un caso, infatti, che on-line il razzismo e il sessismo sia rampante: basti andare su 4chan o r/TheDonald o r/CringeAnarchy.
Ma anche r/IncelTears o r/beardneckthings.
Ed è solo la punta dell'iceberg.
L'internet è anche un posto estremamente positivo, ma facilmente dirottabile.
Basti guardare sotto il video di YouTube sui rifugiati di guerra. Quella sezione commenti era la cernita delle merde umane.
Perché nessuno c'è stato, nessuno ha voglia di mettersi nei panni altrui, ed avere un monitor inibisce.
Io stesso sono inibito ora, un discorso così non lo farei fuori, ma dalla sicurezza del mio laptop posso permettermelo.
Sono dissociato da ciò che mostro fuori, sono IO, nella mia versione più pura.
Ed in un mondo basato sulle apparenze e sul guardare al proprio orto, mentre con una mano si indica quello degli altri e si mette una faccina triste o arrabbiata per mostrare supporto (ma senza mai uscire dal nostro ed aiutarli, sia mai, c'ho le mie cose da guardare, e poi potevano starsene nel loro orto anziché venire in quello accanto al mio!) e con l'altra mettiamo pollice in sù a chiunque urli più forte, è necessario portare le cose in prospettiva.
E se portarle in prospettiva provoca una reazione di disgusto, indignazione o qualunque altra reazione di pancia negativa, allora ha sortito il suo effetto.
Non tanto perché fosse quello il suo obiettivo, ma perché è riuscita -anche solo per un attimo- a farci mettere nei panni di qualcun altro.. -
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beh una cosa è innegabile, ed è il tema di questo progetto (a cui tra l'altro pure io ho faticato a dare l'aggettivo "artistico" )che è comunque quello del sessismo, non penso si possa parlare d'altro.
volevi farmi vedere delle pubblicità al contrario?
se era quello l'obiettivo ce ne stanno milioni, ma si è focalizzato solo su quelle maschiliste, ergo il suo obiettivo e di scontrarsi contro la visione patriarcale di allora e di oggi.
lui ha preso le immagini e ha ribaltato i ruoli, ma questo al dibattito cosa porta...?
niente.
come detto, dal mio punto di vista lo banalizza, e banalizzare qualcosa di così serio è quasi peggio dell'essere maschilista.. -
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Io mi trovo d'accordo con Max
Non penso che lo scopo di queste pubblicità o immagini, non ho capito quali siano reali e quali no, sia quello di provocare gli uomini oppure quello di dire "Ok, voi l'avete fatto prima e adesso per ripicca lo facciamo noi gnegnegne", non penso lo stia neppure banalizzando. Sta usando uno strumento per indurre la gente a rifletterci ed a parlarne, e direi che ci sta riuscendo, ne è prova anche questa discussione
Che poi c'è chi ne parla educatamente pur avendo opinioni magari diverse come noi, chi si siede e pensa che "oh cazzo, in effetti non ci avevo mai pensato", chi magari le giudica sessiste e femministe e si incazza, chi infama chi non la pensa come lui ecc. ecc., in qualsiasi modo ha raggiunto il suo obiettivo di provocare una reazione, e penso che il suo scopo finale sia solo questo, far si che la gente in un modo o nell'altro rifletta sull'argomento.
