Sono il Numero SeiAdd. Demone Masayoshi Shokuto

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    Un nuovo contenitore?


    Villaggio di Suna - Chapter I



    Il messaggero lo buttò giù dal letto di primo mattino.
    La missiva recante il suo nome e il timbro dell'amministrazione sunese lo obbligava a raggiungere entro poche ore un edificio nelle vicinanze del palazzo del Kazekage. La comunicazione non era accompagnata da motivazioni o altro.
    Sarà una missione. Esclamò, felice di sgranchirsi un po' le gambe dopo mesi di inattività.
    Chiuse la porta alle sue spalle dopo un quarto d'ora, assicurandosi che tutte le finestre fossero ben chiuse. Il suo suricato Ajeje tentava la fuga ogni giorno.

    L'inverno era giunto.
    A quell'ora la colonnina di mercurio scendeva fino ad assestarsi appena sotto i venti gradi, costringendo il ragazzo ad uscire di casa con una pesante sciarpa, una maglia di lana rossa e un pantalone nero. La sua scimitarra era ben allacciata dietro la sua schiena.
    Si recò felice ed entusiasta nell'edificio descritto sulla missiva. Trovarlo non fu difficile, anche perché non era l'unico ninja a dirigersi lì in quel momento. Incrociò almeno cinque shinobi, tutti diretti verso la sua stessa destinazione.
    È uno scherzo?
    Non restava che scoprirlo.

    Giunto in un ala d'attesa, senza finestre né targhe che identificassero la natura di quell'edificio, Masayoshi cercò qualche suo amico tra la folla di shinobi. Shunsui, Fujiko, Hoshikuzu, Hohenheim...nessuno di loro era lì.
    Perplesso e curioso, il Genin si mise in fila, appoggiando le sue spalle al muro.
    Ignorò gli sguardi dei ninja che non avevano mai avuto l'occasione di conoscerlo. Quale uomo di Suna girava a venti gradi come se fosse circondato da due metri di neve? Nato e cresciuto nel deserto dell'Anarouch, Masayoshi aveva bisogno di calore.

    Prima di lui, uno alla volta, vennero chiamati cinque ninja. Nessuno di loro fece ritorno, ma quel fatto non sembrò affatto preoccuparlo. Probabilmente vi era un'altra uscita.

    [...]



    Dopo circa un'ora di attesa, finalmente giunse il suo turno.
    Armata di cartella e penna a sfera, una giovane donna in camicia fece il suo nome, ammiccando in sua direzione.
    Il Genin ricambiò con un sorriso imbarazzato.

    Varcato l'ingresso, Masayoshi venne inghiottito da uno strato di oscurità. Furono necessari pochi secondi affinché i suoi occhi si abituassero alla poca luce presente.
    Si ritrovò in una grande stanza circolare, davanti a due individui più anziani di lui. A giudicare dai nomi sulle loro targhette, i due erano membri del consiglio degli anziani. La sua attenzione venne catturata da una squadra medica presente al centro della stanza, a lavoro su un paziente che si rivelò essere il ninja che era entrato prima di lui. Lo stavano sistemando sulla barella. Deglutì quando i suoi occhi intravidero l'espressione turbata dello sfortunato collega. Aveva le palpebre spalancate e le labbra semi aperte, in una smorfia di dolore e terrore allo stato puro.
    È in un genjutsu?
    CITAZIONE
    -Oh.. andiamo bene.. e questo da dove salta fuori?!.. Tsk.. non resisterà nemmeno un minuto..- -
    Forza avvicinati.. non abbiamo tutta la giornata..-

    Avanzò di qualche passo verso il tavolo, per nulla intimorito dalle due figure. Fu in quel momento che Masayoshi percepì sulla sinistra una terza persona, nascosta sotto al tavolo. A giudicare dalla voce, si trattava di Hoshikuzu Chikuma! Non poté sorridere al suo futuro Kazekage. Gli sguardi dei due anziani erano rivolti su di lui e pesavano come macigni.
    CITAZIONE
    -Masayoshi Shokuto.. grazie per essere venuto e per aver risposto alla chiamata di Suna..-

    Dovere! Rispose, abbassando il capo in segno di rispetto.
    CITAZIONE
    -Tsk!.. questo ragazzino pelle ossa non è adatto.. chiamate il prossimo..-

    I pregiudizi della vecchia sulla sua corporatura e il passato che era stato costretto ad affrontare non scalfirono la sua fiducia in se stesso.

    CITAZIONE
    Dunque.. la farò breve dato che non abbiamo molto tempo.. sei stato selezionato per adempiere ad un importante dovere tuttavia prima di procedere dovrai rispondere ad alcune nostre domande.. la prima è.. perché sei diventato uno Shinobi e perché hai deciso di prestare servizio presso il nostro villaggio?!-

    Sono diventato Shinobi per ripagare nel migliore dei modi ciò che Suna ha fatto per me. Quei tre erano a conoscenza del suo passato. Suna gli aveva fornito cure mediche e ospitalità, salvandolo da morte certa. Gli avevano dato la possibilità di ricominciare e lui l'aveva fatto, iscrivendosi all'Accademia con il sogno di diventare un ninja di Suna, come lo era stato suo nonno.

    CITAZIONE
    -Capisco.. dunque.. come dicevo prima sei stato selezionato per aspirare a diventare uno dei pilastri portanti di questo villaggio.. non ci sono segreti quindi ti dirò semplicemente come stanno le cose.. il Demone dalle Sei code è stato estratto dal precedente possessore ed ora stiamo cercato un candidato degno di sfruttare il suo potere..-

    Il suo cuore si fermò per un istante.
    Un Jinchuuriki...il Jinchuuriki del Sei Code. Aveva studiato i demoni ai corsi accademici. Essere il possessore di un Bjuu significava diventare una delle armi potanti del villaggio.
    Hoshikuzu e Suna mi avevano selezionato tra numerosi ninja.
    Ne fu così onorato che non riuscì a trattenere un sorriso.
    Il villaggio credeva in lui, in Masayoshi Shokuto.

    CITAZIONE
    -..oooh ragazzino dei Kurogane la tiri sempre troppo per le lunghe tu.. quello che vogliamo sapere è perché mai dovremmo affidare un potere come quello di un Cercotero a te ragazzino pelle ed ossa?!!

    Non riuscì a mantenere la calma.
    Complice l'esaltazione, all'ennesima derisione Masayoshi si voltò verso la vecchia Pinku.
    Il Genin serrò il pugno davanti al suo volto, in un gesto di assoluta determinazione.

    jpg
    Per anni mi sono allenato duramente con l'obiettivo di diventare sempre più forte così da essere pronto a rispondere a ogni chiamata del villaggio.
    Nelle mie vene scorre sangue sunese, il sangue di mio nonno, conosciuto come l'evocatore dei suricati.
    Ti dimostrerò il mio valore! Qui e ora!
    Si voltò verso il Kurogane.

    Vi prego di concedermi questa possibilità! Sono pronto ad affrontare ogni cosa!



     
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