La pace crea uomini deboli. Mentre leggo nuovamente le poche informazioni che ci sono state date sul Regno del Fiore Rosso, non posso che ripensare a questo detto popolare. Non poter contare su un esercito regolare significa essere facili prede alla mercé di entità bellicose e aggressive come Cantha o i Cremisi. Mi sembra evidente che la ricchezza ottenuta dopo la fine della pestilenza abbia accecato i governanti di quel paese, facendogli credere che questo periodo di benessere durerà per sempre. Qualcosa mi dice che presto scopriranno quanto poco sagge siano state le loro scelte. Appoggio il fascicolo sul comodino della mia stanza e accantono queste considerazioni per prepararmi ad andare a dormire: il viaggio necessario a raggiungere il Paese del Fuoco è stato piuttosto faticoso e domani dovrò alzarmi presto per raggiungere i miei compagni di missione. Prima di coricarmi traccio alcuni sigilli suo mio corpo, ultimano i preparativi necessari a svolgere il mio dovere al meglio.

La mattina dopo

Raggiunti i miei compagni, mi dedico ai dovuti saluti. Sorrido ed altrettanto educatamente mi piego leggermente difronte ad ognuno dei ninja di Konoha che mi attendono al molo. Il piacere è mio, Kairi-san. Anche io sono contento di rivedervi per questa missione. È vero, ho già avuto il modo di lavorare con quei tre ninja della foglia e non abbiamo avuto particolari problemi nel collaborare. Anche i modi un po' dispotici di Shin non mi hanno causato alcun fastidio. Anzi, mi hanno permesso di assecondare la mia propensione a rimanere dietro le quinte, lontano dall'attenzione del resto del gruppo. Osservando il loro chakra, noto immediatamente i grandi progressi fatti sia da Kairi che da Shin. Dovrò passare meno tempo chiuso in ufficio ad occuparmi di documenti ed altre scartoffie se non voglio rimanere troppo indietro. Kinryuu-San. Come ho fatto con la kunoichi, per salutare il terzo membro mi limito ad usare il nome proprio, visto che lui ha fatto lo stesso. Mi adeguo alle formalità previste dal caso perché è ciò che ci si aspetta da me, ma non vi sono particolarmente legato. Kunihiro-san, spero che anche questa volta andrà tutto per il meglio. Lui è decisamente il membro più imprevedibile del gruppo, ma non ho un motivo valido per lamentarmi della sua presenza. Per ora.

Finito il tempo dei saluti, ci rechiamo alla nave che ci trasporterà fino all'isola. Non ci mettiamo molto a trovarla, visto che tra tutti i vascelli mercantili e le altre navi ad uso commerciale o militare attraccate al porto, quella appare creata per ben altri scopi. Ai piedi del ponte ci accoglie il Capitano, mi inchino nuovamente e lascio che siano gli altri a fare gli onori del caso. Affidandomi a quella che ormai è diventata un'abitudine di cui non posso - e non voglio liberarmi - uso le mie capacità per osservare il chakra di chiunque mi capiti vicino, capitano compreso. Mi sforzo di memorizzare anche le caratteristiche principali di quelle energie, cosicché le avrei potuto riconoscere in caso di necessità.

Quando ci lascia soli nei nostri alloggi, mi metto immediatamente a comporre i sigilli necessari ad attivare la tecnica della comunicazione mentale. Non ci sarà bisogno di scegliere un punto di ritrovo. Commento, trasferendo le parole direttamente alla mente dei miei colleghi. Mi occuperò io delle comunicazioni. Sarebbe meglio che qualsiasi informazione relativa alla missione venga trasmessa attraverso questa tecnica, mentre potremo parlarne normalmente per le conversazioni meno rilevanti. Penso sia meglio evitare che qulcuno scopra che possiamo comunicare a distanza tra di noi. Aggiungo, prima di dirigermi verso il ponte della nave. Va bene. Andrò anche io a fare qualche domanda in giro.

Decido di fare un giro nel quartiere dei nobili, ma capisco rapidamente che sarebbe stato meglio seguire il consiglio del capitano. Per qualcuno come me, vestito in maniera militare, non sembrano avere altro che occhiate di sdegno e stizza. Mentre continuo l'esplorazione della nave, provo a concentrarmi per qualche senso, così da poter espandere le mie capacità percettive. In quel modo, avrei potuto individuare eventuali presenze nascoste. Avrei ripetuto quell'operazione ogni due ore per il resto del viaggio, così da aumentare le mie possibilità di trovare eventuali nemici capaci di nascondere il proprio chakra. Inoltre, avrei usato quell'abilità per controllare i miei compagni e scoprire la loro posizione. Se fosse successo qualcosa, avrei potuto raggiungerli molto più facilmente.

Dopo un paio d'ore passate a gironzolare per la nave, mi ritrovo sul ponte della nave, in compagnia di qualche marinaio. Ne individuo uno più giovane, più o meno della mia età, seduto a riposarsi. Deve essere dura lavorare conciato come un damerino. Sorridendo, gli porgo una bottiglia d'acqua. Purtroppo anche a noi toccherà sgobbare, mentre tutti gli altri si godono il viaggio e festeggiano. Il coprifronte legato al braccio destro, così come il resto della mia divisa, rendono ovvio il fatto che sono un ninja. Quantomeno tu non devi stare sempre vicino ai nobili che ti guardano come se fossi spazzatura. Considerato l'avviso del capitano, il disprezzo per i membri dell'aristocrazia mi sembra un ottimo argomento per rompere il ghiaccio e guadagnarmi la sua fiducia. Ho letto che i vostri leader sono molto amati, ma non ci credo che tra tutti quei nobili non ci sia qualcuno che voglia ottenere più potere o che sia scontento del loro operato. Sopratutto ora che Karma è morta... Mi interrompo, sperando che il giovane voglia darmi la sua opinione. Se non avesse detto nulla, l'avrei incalzato direttamente. Tu che ne pensi? Non credi che ci sia qualcuno a cui non piacciano gli Yokuzuna? Ascoltata la sua risposta, avrei ripreso a fare conversazione. A proposito, ma non è che la sua morte ha a che fare con la pestilenza che avete debellato qualche anno fa? Devo stare attento ad ammalarmi mentre siamo sull'isola? Se il ragazzo non mi avesse dato spiegazioni sufficienti sulla morte della reggente o sulla postilenza, avrei chiesto direttamente. Ah, chiaro, ma allora cosa le è successo? Ho letto che è stata una cosa del tutto inaspettata. E visto che siamo sull'argomento, non è che sai qualcosa in più della pestilenza? Spero che non mi odierai per tutte queste domande, ma non ci hanno detto molto prima di partire Aggiungo, ridendo. Indipendentemente dalla risposta, avrei proseguito con le domande. Capisco. Immagino che sarà Ryze a succedere a sua madre, ora che è morta. Sai se è già stato incoronato, o aspetteranno a dopo il matrimonio? Prima di congedarmi, avrei cercato di scoprire altre informazioni sulla futura consorte del principe. Tu hai mai visto la futura principessa? Mi hanno detto che è una gran gnocca, ma non so altro su di lei. A quel punto, la sua pausa finisce e con essa la conversazione. Gli stringo la mano, lo saluto e gli prometto che, dopo cena, per ringraziarlo gli avrei offerto da bere.

Se il giovane fosse stato poco collaborativo o non mi avesse dato le informazioni che sto cercando, avrei ritentando dopo cena, sperando che l'alcol avesse ammorbidito le lingue dei marinai. Ne avrei approcciato uno più anziano e, circa alla stessa maniera, avrei provato a fargli domande sulla famiglia Yokuzuna, la pestilenza e la situazione politica del paese.

Le ultime sette ore del nostro viaggio le avrei dedicate al sonno, così da arrivare all'isola di Nagi ben riposato e pronto all'azione. [Note]

[Abilità]

Seguendo l'esempio di Kunihiro, durante l'incontro condivido con il resto del team le informazioni ottenute esplorando la nave. Purtroppo non sono riuscito a trovare niente di particolarmente utile, esattamente come gli altri. A parte il capitano, nessuno degli altri passeggeri possiede un'energia degna di nota. C'è solo una cosa che non riesco a comprendere e che inizia ad insospettirmi: perché nessuno sa niente della futura principessa? Com'è possibile che ci siano così poche informazioni su una giovane donna nobile promessa in sposa al futuro re dell'isola fin dal momento della sua nascita? Dovrebbe essere una delle persone più invidiate e conosciute dell'isola!

Mentre questi dubbi continuano a rincorrersi nella mia mente come cani rabbiosi, decido di approfittare dell'attesa necessaria a completare le procedure di scarico per fare un giro nella zona limitrofa al porto. Non è strano che nessuno sappia niente sulla futura sposa? Vado a vedere se riesco a trovare qualche altra informazione al porto. Avverto, usando la tecniche che io stesso ho generato. Appena metto piede a terra, mi mischio tra la moltitudine di marinai e civili che sciamano tra le banchine. Mentre avanzo nella calca, esplorando le varie zone del porto, tendo le orecchie e spingo il mio sguardo su tutte le persone che incontro, cercando di captare qualche stralcio di conversazione o un indizio che potrebbe aiutarci. [Abilità] Spero di trovare qualche informazione rilevate sui Katoshi, la famiglia della futura principessa.

Torno alla nave giusto in tempo per salire sulla carrozza che ci porterà fino al palazzo degli Yokuzuna. Appena usciamo dalla zona del porto, la città ci accoglie con uno spettacolo indimenticabile. Ovunque si possono vedere addobbi e rose di vari colori disposti su ogni casa e in ogni via per celebrare il matrimonio, l'incoronazione e il lutto per la defunta reggente. I miei occhi e la mia attenzione si perdono in quel mosaico di colori e profumi che ci circonda, rendendomi più facile sopportare i commenti di Kunihiro. Shin, invece, sembra essere piuttosto seccato dal comportamento del suo compatriota. Al netto delle sue stranezze, temo abbia ragione. C'è qualcosa nell'aria, una lieve tensione che mi impedisce di rilassarmi completamente. Non so perché, ma un eco ai confini della mia coscienza mi suggerisce che le cose prenderanno presto una piega molto più tetra. Speriamo che a noi non tocchi combattere contro dei ninja zombie. Il tono allegro della mia voce, in aggiunta alla calma disegnata sul mio volto, cela completamente la mia preoccupazione.

Circa un'ora più tardi arriviamo finalmente a destinazione. Al palazzo veniamo accolti in pompa magna dal principe Ryze e dalla sua futura consorte. I due giovani sono accompagnati da una nutrita guardia, composta da quattro gruppi di samurai. Come sono solito fare, sondo con lo sguardo tutti i presenti, focalizzandomi principalmente sui nostri nobili ospiti e sulle guardie. Magari i loro chakra mi riveleranno qualcosa di utile. Tra le guardie mi accorgo della presenza di quattro individui peculiari: indossano armature leggermente diverse, più curate ed eleganti di quelle dei loro compagni. Ciò mi suggerisce che siano di un rango più alto e per questo spendo più tempo ad osservarne il chakra, così da non dimenticarmelo. Anche a Irelia dedico particolare attenzione, cercando qualcosa che possa aiutarmi a risolvere i dubbi che mi perseguitano.

Imitando Shin, giunto il momento delle presentazioni, mi piego in un profondo inchino difronte a ognuno dei futuri regnanti. Sorrido, ringrazio, mi esibisco in tutti i salamelecchi e le formule previste da un'occasione del genere. Interpreto alla perfezione il ruolo affidatomi, lasciando che dall'esterno mi si veda soltanto come un'Iga qualunque. Un altro guerriero ligio al dovere, obbediente, onorevole e devoto alle formalità richieste ai ninja provenienti da un clan nobile. Congedatici dalla coppia reale, veniamo affidati a Shinichi, un servitore piuttosto anziano. Nel frattempo, mentre i samurai si allontanano dalla piazza, noto che i quattro che hanno catturato la mia attenzione seguono la coppia nella villa. Probabilmente loro sono le guardie più fidate e potenti dei due reali. Un motivo in più per tenerli d'occhio.

Rispondo al saluto dell'anziano domestico con un inchino più lieve rispetto a quello che ho riservato a Ryzen e futura consorte. Allontanatici verso un posto più adeguato per discutere, provo anche io a fare qualche domanda. Le spiacerebbe fornirci anche il programma delle celebrazioni e una mappa con la posizione degli ospiti rispetto a quella dei reali durante la festa? Sono sicuro che ci sarà un banchetto o qualcosa di simile e per questo penso sia importante sapere chi siede vicino a chi. Perdoni la mia invadenza, ma le sarei infinitamente grato se potesse illuminarmi su alcuni particolari della storia della vostra bellissima isola: precisamente qual è il morbo che vi ha strappato sia Karma che il suo compianto sposo? Inoltre, mi piacerebbe sapere qualcosa di più sull'epidemia siete riusciti a debellare vent'anni fa. Come hanno fatto gli Yokuzuna a trovare un cura? Vista la massiccia presenza di quei fiori, sospetto che abbia a che fare con le rose. Ho sentito molte persone tessere le lodi della famiglia Yokuzuna, ma nessuno ha saputo dirci qualcosa dei Katoshi. Sarebbe molto gentile da parte sua se ci desse qualche informazione sulla famiglia della sposa. Sa, non vorrei mai che l'ignoranza ci porti involontariamente ad offendere un parente di Irelia. In contrapposizione alla durezza mostrata da Shin, io preferisco apparire più docile e rispettoso. Attendendo una risposta, espando i miei sensi per sondare il palazzo.