Patto di SangueContratto Evocazioni Kuroi

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    Nell'oscurità


    Post 1 ~ Amici

    Lo shinobi di Konoha rimase immobile per alcuni istanti, godendosi le carezze dalla brezza sulla pelle del suo viso. Riaprendo gli occhi, osservò il panorama che si apriva sotto di lui, risaie e foreste fino all'orizzonte. Un vento lieve soffiava quel giorno sugli spalti delle mura di Oto. Possenti, eppure di recente violate, come testimoniavano piccoli indizi che non potevano sfuggire all'occhio attento di un ninja addestrato: le pietre più nuove, che avevano sostituito quelle distrutte, avevano un colore più intenso, non ancora stemperato dalle intemperie.

    Shin prese tra le mani la pergamena che il guardiano gli porgeva, srotolandola con estrema attenzione per timore di danneggiare il supporto antico. Corse con lo sguardo tra le lettere tracciate con una grafia arcaica, che solo la lunga frequentazione di biblioteche e archivi gli permetteva di riconoscere. Eppure, come aveva ben intuito Kato, il soggetto gli era completamente sconosciuto. Non aveva mai sentito parlare dei corvi ninja, e per lui la foresta di Kuraidesu era soltanto un nome tra i tanti segnati sulle carte geografiche.

    Kuroi... Gli oscuri, eh? Mi dispiace, ma è la prima volta che li sento nominare. Con estrema cura, riavvolse quello che al momento era il loro unico indizio, l'unica speranza che ciò che lo Yotsuki bramava fosse qualcosa di più di una semplice favola per bambini. Il Kinryu posò il suo sguardo sul compagno, accogliendo le sue parole senza aggiungere commenti superflui. Conosceva la sua situazione, il rapporto complicato con il suo clan e il desiderio che intendeva realizzare. Così come sapeva che quello di cui l'otese aveva bisogno non erano belle parole, ma fatti. Sentendolo sbuffare per l'impazienza, non poté non sorridere e sospirare al contempo. Sai come si dice, se non puoi resistere, lasciati trasportare dalla corrente. Con un'espressione solare, in contrasto con la tetra serietà dello shinobi del Suono, Shin fece un passo verso Kato. Perché no? I pericoli certo non mi spaventano. E lo sai che ho un debole per le storie e le leggende. Viverne una in prima persona non capita tutti i giorni. E poi... Con decisione, afferrò la mano che l'altro gli porgeva, stringendola con forza. ...siamo amici, no?

    Riposta la pergamena su un ripiano vicino, il foglioso camminò disinvolto sulla balaustra, fermandosi dove i segni dell'usura lasciavano il posto al nuovo. Distrattamente, sfiorò la linea di delimitazione con la punta del piede, rivolgendosi infine allo Yotsuki con la testa rivolta verso il basso, concentrata sull'intersezione tra due pietre. Piuttosto... Sei sicuro che sia una buona idea per un guardiano abbandonare la posizione, con i tempi che corrono? La pace assicurata dall'Accademia nell'ultimo decennio era stata minacciata più di una volta, ma mai la situazione era sembrata tanto incerta. Come un'isola avviluppata da ogni lato dalle onde impetuose dell'oceano, l'alleanza era circondata da nemici spietati, che non si facevano scrupolo di colpirla dritta al cuore. Le notizie sugli avvenimenti di Kiri erano sulla bocca di tutti, diffuse dagli stessi perpetratori di quegli atti. Cosa sai dell'attacco a Konoha? Gli avvenimenti di quella notte tragica, che aveva segnato lo shinobi in profondità, erano troppo grossi perché il rieletto Hokage potesse nasconderli, cosa che d'altronde non avrebbe avuto senso. Era proprio in quel momento che occorreva rinsaldare i legami con le altre potenze. Tuttavia, Shin immaginava anche che la versione diffusa potesse essere incompleta. Ascoltata la risposta del compagno, avrebbe annuito piano.Ci sarebbe dell'altro, ed immagino che anche tu abbia qualcosa da raccontarmi... Kato poteva anche far finta di nulla, ma aveva di certo compreso che il foglioso si riferiva ai fatti contro Kumo. ...ma non è né il luogo né il momento adatto. Pur senza spostarsi dal viso dell'amico, lo shinobi fece balenare gli occhi a destra e a sinistra, per fargli intendere che temeva orecchie indiscrete. Allora, andiamo a caccia di corvi?Ci sarebbe stato modo di condividere informazioni e timori nel corso del loro viaggio nelle profondità della foresta di Kuraidesu, verso l'oscurità.

     
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