Il piano di Shozo era formidabile, e probabilmente sarebbe andato in porto se non si fosse trovato di fronte il ninja più forte e più abile a fare rumori con la pancia di tutta Suna.
Proprio mentre vedeva la sua avversaria già con il collo dilaniato, una bolla d'aria si generò proprio di fronte a lui, a separare il suo corpo fisico dai suoi cloni e, quindi, dalla giovane studentessa.
L'impeto della sua azione, unito alla grande forza della bolla d'aria, lanciarono verso l'indietro l'aspirante nukenin, facendogli addirittura sbattere la testa contro la parete laterale delle scale. Intanto, una freccia scoccata da un bambinetto coi capelli color del fuoco aveva appena tagliato il filo che lo univi al povero malcapitato, moltiplicando la forza con cui stava per andare a sbattere per via dell'energia cinetica. La sua bottiglie di vetro non resse all'urto, spezzandosi nella sua mano e cadendo a terra.
Il mio piano era perfetto... Sibilò, stordito, prima di sentire del calore nel suo petto.
Quando riaprì gli occhi, una donna con un pugnale era di fronte a lui, e il pugnale nel suo petto.
Perfetto... Un nuovo calore al collo, quindi l'ombra calò su di lui.
Shozo crollò sulle sue ginocchia, tenendosi l'ampia ferita alla giugulare con una mano, cercando invano un'ancora di salvezza.
Ma non ce ne sarebbe stata per lui quel giorno.
E pensare che non aveva neanche finito il rum.
La giovane Sadako era riuscita così a realizzare la sua prima missione ninja. Anche se c'erano stati diversi feriti.
Ci sono riuscita... Anff anff... Grazie Hoshi-san, senza di lei probabilmente sarei stata uccisa... Non si era accorta di essere completamente imbrattata di sangue, e il Rosso avrebbe fatto bene a non farglielo notare se avesse voluto che arrivasse viva a dare l'allarme alle guardie. Certo! Corro subito! Così mi potranno dire se non rischio di prendere qualche infezione agli occhi per via della sabbia!
Era proprio una pippa ninja, ma anche le nuove leve andavano aspettate.
