Assassinio

Non che il povero Yukio potesse fare altro. Ubriaco, ma anche incredibilmente... debole! Di fatti quel poco che aveva appreso l'aveva lasciato marcire negli anni senza alcun allenamento reale ed ora ne pagava le conseguenze: essere picchiato e legato come un salame.
Sì perché non poté di certo reagire alla fulminea offesiva del foglioso che, con un gesto secco, lo mandò semplicemente a dormire per poi legarlo.
La Gattara si massaggiò rapidamente il collo dopo il tentativo di strangolamento da parte di Yukio e dunque strinse nuovamente a se il gatto che non sembrava proprio felice di essere lì. A dire il vero più danni li aveva fatti il gatto che Yukio.
G... grazie ragazzo, grazie. Non... non scorderò ciò che hai fatto per me e dunque, sana e salva, scappò dalla scena del crimine, gatto - sofferente - compreso.

Quando Yukio si risvegliò la prima cosa che fece fu guardare in cagnesco Kunihiro e cercare di sputargli in faccia. Poi si girò su un lato e vomitò, colto evidentemente dai postumi della sbornia.
Che vuoi tu, eh? La sua voce era roca e malvagia. Yukio non era solo un ubriacone, era un ubriacone violento, malvagio e psicotico. Una feccia davvero poco degna di rimanere sulla faccia della terra.