Sorrise quando lo vide vomitare l'anima: -Buongiorno, dormiglione! Ma che bel facciotto riposato che hai! La botta ti ha fatto riprendere dalla sbornia? Da notare come aveva immediatamente smesso di dargli del Lei.

-Sai, ho pensato a lungo cosa dovrei fare con te. Per un buon minuto e mezzo! E mi sono detto: questo sì che è un valoroso shinobi!
Un po' bruttino, sì, ma...! Senza scrupoli, violento al punto giusto. Sì, sì. Una vera gemma grezza!! Un po' di olio di gomito qui, un po' di tortura là e... tadaaaaan! Un grande aiuto in caso di bisogno! Gli afferrò la faccia mentre con l'altra creò una lama di chakra oscuro che mostrò orgoglioso alla vittima.
-E appunto potrei aver bisogno in futuro di qualcuno come te. Dimmi, Baffi-kun,
che cosa desideri? Rise. Ad un rifiuto, avrebbe cominciato, molto lentamente, a tagliargli con la lama oscura [Pot. 20] il mignolo della mano sinistra. -Su, su, non fare il difficilotto, Baffi-kun! Ti prometto gloria e ricchezza! Cosa puoi volere di più?. Ogni successivo rifiuto avrebbe comportato la sparizione di un altro dito, che Kunihiro avrebbe poggiato per terra in piedi uno accanto all'altro alla propria destra.