L'ibis sacro

La conclusione giunse improvvisa, con una facilità disarmante. Uno scatto, una spinta, e i loro obiettivi erano in loro mani. Il ninja della Foglia sospirò, in un misto tra delusione e sollievo. Si erano fasciati tanto la testa per nulla. Alla fine si trattava pur sempre di uccelli, e la presenza di un chunin nella squadra si era rivelata superflua tanto quanto sembrava. Sceso dal ramo su cui si era appollaiato, il Kinryu atterrò con grazia, producendo appena dei piccoli cerchi sull'acqua.

Beh, è stato... facile?

Il ragazzo rivolse un sorriso incerto alle due kunoichi, accorgendosi che entrambe lo stavano fissando estasiate. Lievemente a disagio, Shin si passò le mani tra i capelli dietro la nuca, cercando di minimizzare. Suvvia, non ho fatto niente di straordinario... Il giovane sembrò pensarci un poco sopra, assumendo infine un'espressione fiduciosa sul suo viso, portando le mani chiuse a pugno sulle anche e tenendo la schiena ben dritta. In fin dei conti sono un chunin! Nell'ascoltare le parole della kiriana, lo shinobi non poté che darle ragione, perciò soggiunse subito dopo. Forse non mi sono presentato a dovere in effetti, mi chiamo Shin Kinryu, e appunto sono un chunin di Konoha! Alle avance dell'otese invece, ancora piacente, ma troppo matura per i gusti del Kinryu, il ragazzo arrossì imbarazzato, cercando un modo gentile per accantonare la proposta. Ehm... A dire il vero ne ho abbastanza di uccelli per oggi... Magari la prossima volta che sono ad Oto passo per un saluto, ok? Con un sorrisetto di cortesia, Shin alzò lo sguardo al cielo. Qualche kami burlone là su si stava sicuramente divertendo un mondo.