L'inseguimento a perdifiato nei territori di Suna era terminato lì, in quella enorme polveriera. Impassibile, nella mia espressione glaciale, mi maledicevo pensando a quanto eravamo stati stupidi a seguirla lì dentro, trovandoci ora in quella posizione di stallo. Con occhi rapidi guadavo tutt'attorno cercando elementi che potessero aiutarci ad evitare un'enorme esplosione e tenerci salva la vita. Avevo ripreso il fiato, ora regolare e mi ero concentrato per diminuire i battiti cardiaci, prima martellanti, per infondermi la calma e la freddezza che sarebbero stati fondamentali per uscirne vivi.
Alzai il sopracciglio lanciando solo una rapida occhiata a Matsuyo, un'espressione di disgusto si disegnò sul mio volto, se fosse esploso tutto non mi sarei certo preoccupato di salvarlo.
Momoko, non ascoltare questo zoticone, tu guarda e parla solo con me le avrei sorriso, probabilmente il sorriso più sincero e rassicurante che potessi mai fare Lui non vale niente è solo un disadattato sociale mossi un passo, molto lentamente, nella direzione della ragazza, le mani alzate verso di lei per farle vedere che erano libere da armi per poi riprendere, se avesse guardato lui le avrei di nuovo ricordato di tenere gli occhi su di me Sai nemmeno a kiri gode di un'ottima reputazione al mio segnale aggiunsi a mezza voce in direzione di Matsuyo E sai perché? Perché è un bugiardo, nessuno crede ad una sua sola parola ma questo lo sai anche tu, immagino Tigre, Scimmia, Serpente sarebbero stati i sigilli che avrei composto quando, con un gesto accentuato, avrei congiunto le mani attivando l'illusioneDistrazione Illusoria
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Tigre, Scimmia, Sepente (3)
L'illusione si attiva toccando un'arma, oggetto o parte del corpo desiderata: se la vittima osserva la zona scelta, attiverà l'illusione, subendo una forte distrazione, come se angosciato da una sensazione di pericolo imminente. La vittima sarà distratta e avrà un malus di 2 tacche ai Riflessi; tramite l'utilizzo di uno slot azione è possibile annullare la distrazione, ma non la riduzione dei riflessi. L'illusione dura 1 slot. L'efficacia è pari a 10.
Tipo: Genjutsu - Tameshi/Bakkin
(Consumo: Mediobasso)
[Da studente in su] che subito corsero ad estrarre il dadao che tenevo sulla schiena. Lo sai perfettamente che morirai per mano nostra, non avrei salva la vita nemmeno se ti arrendessi. ORA! Dissi al mio compagno di missione mentre scattai in direzione di quella donna. Se fosse caduta nell'illusione allora, in quel momento, avrebbe sentito dietro di lei il suonodi un fiammifero che si accendeva, lo scoppio dello zolfo con le scintille crepitanti.
Nel frattempo Matsuyo avrebbe impugnato la sua cerbottana e, mossosi in diagonale alla sua sinistra, avrebbe ripetutamente tentato di colpire Momoko agli arti, mirando a disarmarla da quei fiammiferi.
Io avrei bruciato la distanza che ci separava più rapidamente possibile, sperando di essere aiutato da quel genjutsu, arrivato di fronte a lei avrei tentato di tranciarle la mano in cui teneva il fiammifero con un fendente dall'alto verso il basso, sia che il colpo fosse andato a segno o meno, avrei ruotato su me stesso verso l'esterno, alzando la lama, provando a colpirla, durante la conclusione della rotazione, alla nuca con il Dadao.

- Difesa -

Due dita rimbalzarono sul terreno seguite da un copioso fiotto di sangue, l'attacco portato in rotazione non andò a segno. Alzai lo sguardo verso di lei con aria soddisfatta nel vedere i fiammiferi bagnati del suo stesso sangue, quando un lampo di luce mi tolse la vista.
Il sorriso rimase sul mio volto e rapidamente mi misi in posizione difensiva: tenevo l'arma con due mani a trenta/quaranta centimetri dal volto, le braccia stese e l'elsa all'altezza della cinta, ondeggiavo la punta della lama tentando di tastare dove si potesse trovare la nukenin. Tenevo gli occhi chiusi e mi concentrai sui suoni dell'ambiente, sentii il suo passo rapido farsi sempre più forte e vicino. Con la lama toccai la sua figura mentre si avventava su di me, scartai alla mia destra, troppo tardi per evitare il danno ma abbastanza per evitare che venissero danneggiati organi interni. La ferita al costato pulsava ed il sangue macchiava i miei vestiti, quando riaprii gli occhi li alzai verso di lei allargando ancora di più il sorriso.
Continuò la sua offensiva tentando di colpirmi con la gamba destra in direzione del mio ginocchio sinistro, un colpo rapido ma lento e prevedibile a causa dell'arco di movimento che era portata a fare di 180° circa, bastò impastare un po' di chakra per evitare scartando nuovamente alla mia destra.
L'attacco successivo fu inveceimprevedibile, vidi la lama all'ultimo momento e vano fu il tentativo di muovere il capo all'indietro, sentii la pelle venire aperta da uno zigomo all'altro, passando lungo il viso e il naso che per miracolo rimase attaccato.

- Attacco -

Ma la mia reazione fu immediata se non in contemporanea, il suo colpo portato con il braccio sinistro mi offriva tutto il suo costato ed immediatamente colsi l'occasione portando un attacco con il mio dadao, tenuto nella destra, mirando tra l'ascella e il torace, per quanto mi fosse possibile data la situazione.
Se fosse riuscita a schivare il colpo nuovamente scartando, l'avrei seguita tenendo una distanza ravvicinata tra me e lei, quindi avrei portato rapidamente la mano sinistra al porta kunai, avrei estrattoEstrazione Mortale
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Nessuna (0)
Premessa un'arma non estratta, riposta o non impugnata, l'utilizzatore può estrarre la stessa effettuando un rapido attacco. La Forza e Velocità del colpo aumentano di 3 tacche.
Tipo: Taijutsu -
(Consumo: Basso)
[Da studente in su] la lama provando a portare un attacco al suo costato, questa volta sul lato destro difeso dalla sua mano monca. L'attacco partii dal basso verso l'alto, con la sinistra tendevo il colpo al costato e la destra, impugnando il dadao, era rinchiusa tra il braccio sinistro ed il torace, mostrando così all'avversaria unicamente la spalla e parte della schiena sui cui poggiavo la lama della spada.
Il colpo successivo fu proprio un fendente portato distendendo il braccio destro, allargandolo parallelamente al terreno e compiendo un breve passo indietro. Decisi di impastare del chakra sperando di avere così la sicurezza del colpo sebbene sentissi la mia riserva essersi abbassata sensibilmente.
Con la lingua assaggiai il sangue che mi scendeva in volto, mi aveva regalato proprio una bella cicatrice quella puttana, avrebbe dovuto soffrire molto di più ma ero provato da quello scontro ed era ora di concludere la faccenda.
Cercai lo sguardo di Matsuyo e, inclinando leggermente la testa in sua direzione che, se lei non si fosse mossa dalla sua ultima offensiva, si sarebbe dovuto trovare proprio dietro di lei, dicendo con tono secco E' ora di passare alla seconda fase, Matsuyo. Lui, che fino a quel momento era rimasto a guardarci combattere, rispose con voce rauca Ooh finalmente, hai smesso di fare i tuoi giochetti vediamo di concludere questa faccenda disse con aria spazientita. E senza comporre sigilli attivò il genjutsuTecnica del Suono Ammaliante
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Nessuna (0)
L'illusione si attiva se le vittima sono presenti entro 12 metri dall'utilizzatore. Le vittime udiranno un qualunque suono provenire da un punto deciso dall'utilizzatore all'attivazione e saranno invogliate a raggiungerlo e rimanerci; le vittime non raggiungeranno né stazioneranno in un posto apparentemente dannoso per la propria salute. Se la vittima si oppone alla malia, avrà un malus di 3 tacche a Velocità e Riflessi. L'efficacia è pari a 10.
Tipo: Genjutsu -
(Consumo: Mediobasso / Mantenimento: ½ Basso)
[Da studente in su]. La donna se fosse caduta nell'illusione avrebbe sentito le litanie, le preghiere che dedicava al sommo Kyudai che aveva citato poco prima, provenire in un punto impreciso del magazzino, in mezzo a questo.
Quindi, se la donna avesse seguito quel suono ammaliante, Matsuyo avrebbe preso una delle tante taniche di polvere da sparo e, aperta, avrebbe iniziato a farla cadere per terra portandosi rapidamente verso l'uscita facendo, a tutti gli effetti, una vera e propria miccia. Quella donna sarebbe esplosa da sola in quell'enorme polveriera, pensai tra me e me ridendo.
Se invece la donna non avesse seguito il suono ammaliante, Matsuyo avrebbe sbottato Questa proprio non ne vuole sapere, fai in fretta Youshi che sono stufo quindi avrebbe incrociato le braccia, maledicendo quel piccolo kiriano ed il suo sadismo.
La guardai con aria stupita e le disse sinceramente Tanta determinazione e tenacia da parte tua non me l'aspettavo, mi stupisci. Ma non credere che renderà tutto questo meno doloroso per te! Quindi avrei ricomposto la posizione difensiva aspettando un nuovo attacco.

- Difesa -

La donna, che aveva subito il colpo al petto, non si lasciò imbambolare dalla tecnica del mio compagno. La così non mi stupì, si era dimostrata anche in precedenze non attaccata alla propria vita ma addirittura lanciarsi in quell'ultimo assalto suicida, questo no, proprio non me lo aspettavo. Il sorriso si allargò lungo tutto il volto e un po' di sangue vi entrò, lo feci passare sulla lingua e nella bocca, sarebbe stato un gusto che non avrei dimenticato.
Si scagliò verso di me e risultò, fin da subito, palese l'illusione di Motsuyo che stava intaccando la sua velocità. Risi forte con spregio al suo primo affondo, feci un semplice passo indietro deviando con la lama il suo colpo portato con il braccio sinistro; l'unico che potesse usare e che realmente avrebbe potuto rappresentare una minaccia. Per difendermi dal secondo attacco non reagii diversamente: nuovo passo a destra e indietro per evitare la spazzata portata dalla gamba destra verso il mio ginocchio sinistro, anche questa volta appoggiai la mia lama lungo la sua gamba seguendo il suo attacco a vuoto.
Per poi alzare repentinamente la lama e poggiargliela sulla guancia mentre la nukenin provava una testata che schivai spostando leggermente il tronco all'indietro e continuando a tenere la lama sulla sua guancia per scherno.
L'attacco successivo fu tanto imprevedibile quanto rapido, dovetti concentrare una gran quantità di chakra al braccio destro che reggeva al dadao per deviare il colpo portato con il suo braccio sinistro armato di quella fastidiosa lama interna. Per farlo colpii con il piatto della lama il suo braccio spingendolo verso il basso e mi allontanai di un passo.

- Attacco -

Le tue ultime parole sono state vuote e banali, tanto questo tuo patetico ultimo assalto. Vorrei tanto poterti tagliare i legamenti dietro le ginocchia e lasciarti qua viva mentre tutto esplode. Sì, sarebbe bello. Ma inutile, vale più la tua taglia che questo mio sfizio. Alzai lo sguardo verso di lei, la furia omicida illuminava i miei occhi e le sorrisi. Questa sarebbe stata l'ultima cosa che avrebbe visto e la cosa mi riempiva di gioia.
Scattai verso di lei tenendo alta la lama, giunto a mezzo metro da lei avrei scartato alla mia destra e tentato un colpo violento al suo braccio sinistro, sperando di poterglielo mozzare. Ma non mi sarei fermato a vedere il risultato, avrei nuovamente ruotato verso l'esterno per provare un ultimo fendente al collo, con il chiaro intento di decapitarla.
Se i miei attacchi non fossero andati a segno e fosse stata ancora in grado di attaccare, avrei riso più forte aspettando un'altra offensiva.
Se i miei colpi fossero andati a segno e la sua testa stesse rotolando per terra, avrei tirato un sospiro di sollievo. Era finita e avevo vinto, quella maledetta puttana non avrebbe più fatto del male a nessuno. Quindi mi sarei rivolto a Matsuyo con voce calma Dai muoviti, raccogli quella cazzo di testa che ci servono le prove per riscuotere le taglie mi sarei abbassato e pulito la mia lama sui vestiti della morte per poi rinfoderarla, quindi avrei aggiunto Andiamocene da questo posto, il nostro lavoro è finito.
Quindi avrei imboccato l'uscita della polveriera, avevo bisogno di cure al più presto, quelle ferite, malgrado non avessero intaccato organi vitali, andavano rattoppate al più presto. Fortunatamente con me avevo un tonico che deglutii, certo non sarebbe bastato ma almeno non sarei svenuto tentando di raggiungere Suna.