Non c'era nulla di meglio di inseguire una preda completamente ubriaco. Saki, la dolce Saki, era stata beccata mentre pestava uno degli informatori che Kurotenpi utilizzava per pianificare i suoi attacchi. Beh, nulla di eccessivamente grosso in realtà. Solo un piccolo topo di fogna che vendeva informazioni a basso costo. Niente di indispensabile tanto da mandare a sistemare la faccenda ad un pezzo grosso e per questo motivo Eizan, ubriaco marcio, era stato inviato ad acciuffare Saki.
Saki era ancora distante [4 Passi] e l'inseguimento non sarebbe durato poco. Beh, sempre se qualcosa non accadesse nel mentre del resto.
Si perché nelle lande di Sanbanshi nel Paese del Vento, forse per caso o per qualche missione, Kato Yotsuki si ritrovò ad incrociare la povera Saki che fuggiva dal suo inseguitore.
Ehi tu! Urlò vedendo il giovane otese. Tu sei quello che sta alle mura! Ti prego, mi stanno inseguendo,
aiutami!
Quella breve distrazione però avvicinò Eizo [3 Passi], ancora ignaro dell'incontro di Saki.

Odiavo il Paese del Vento. Profondamente. Per una serie di ragioni infinita. La sabbia, il vento sabbioso. Il caldo. L’afa associata alla secchezza. La sete mista a quel sapore in bocca di asciutto. Odiavo il Paese del Vento perché era sempre uguale. Dune, sabbia, ancora dune e forse un’oasi che quasi sempre si limitava ad essere una mera allucinazione.

Eppure dovevo seguire gli ordini. Portare delle maledettissime lettere ad un signorotto locale. Nulla di trascendentale ma serviva qualcuno di decisamente affidabile. Da quanto avevo capito il contenuto di quelle lettere era estremamente confidenziale e di certo non poteva essere affidato ad uno qualunque. Ecco perché scomodare un Chunin e renderlo decisamente poco soddisfatto del proprio lavoro, per inciso.

La sorpresa tuttavia avvenne lungo il percorso. Per prima cosa l’udito richiamò la mia attenzione. Mi concentrai per un istante e voltai la sguardo verso la direzione dei rumori. Ruotai successivamente con il corpo fino a fronteggiare quella che poteva trattarsi di una minaccia. Due persone in quei luoghi dimenticati dai Kami non potevano essere una coincidenza.

Seguirono i miei occhi. Il dipanarsi di una donna, in forma, e incredibile a dirsi dal viso conosciuto! Non sarei mai stato in grado di ricordarmi il suo nome ma avrei messo la mano sul fuoco che si sarebbe trattata di un’Otese. Un Ninja del Suono! Ascoltai le sue parole, espresse con affanno. Nel suo viso infatti notavo una fatica non indifferente.

Rimasi in silenzio per un attimo. Non era un po’ troppo strano? Una Ninja di Oto, studente o genin per lo più, dispersa in quel posto che mi chiedeva aiuto. Suonava come una trappola. Una coincidenza fin troppo spinta. Di conseguenza mi sarei limitato ad una risposta netta, secca e precisa: - Ti ho già vista. Bene, fronteggeremo il tuo inseguitore, di certo io non scapperò. Dunque raccontami tutto, fin tanto che non arriverà questo fantomatico avversario. Ricordati che se non si presenterà nessuno ti riterrò ostile. –

Le avevo dato una possibilità. Un chance per superare il mio grado di paranoia.

Che Saki fosse spaventata a morte si vedeva, ma rimase perplessa quando il Guardiano di oto pronunciò parole che parlavano di ostilità. Non comprendeva, a ragione, perché mai dovesse mentirgli.
Certo, poteva essere solo il suo punto di vista di vittima di inseguimento.
Per tutti i Kami, ti hanno infilato una scopa nel sedere? Perché dovrei mentirti e sopratutto, strillò affannata Saki Se quel babbeo si ferma e cambia idea perché dovresti prendertela con me? Aaaaah!
Beh, per fortuna le cose non andarono così.

Eizan, ubriaco ma cosciente, non era tipo da rendere vano un buon inseguimento, specie quando la vittima gli faceva il favore di fermarsi. Non avrebbe abbandonato le tracce e di certo avrebbe tentato di portare a termine la sua missione.
Almeno, ecco, ci avrebbe tentato. Perché - poveretto - non sapeva che genere di potente alleato avesse trovato la sua inseguita.

Sta di fatto che dopo pochi (ansiosi) minuti ecco comparire un ubriachissimo Eizan, sguardo malvagio velato dall'alcool, brandire un Kaiken nella mano sinistra.
Hic. Ehi, levati, la cagna è mia. Ed attese che Kato facesse quanto richiesto. Povero. Povero Eizan.

Se c’era una cosa che non potevo assolutamente sopportare era l’insubordinazione. Poteva essere leggera o grave, ma in ogni caso non era ammissibile. Tre erano i casi a cui avevo assistito da quanto la mia carriera ninja era iniziata. Il primo, e il più grave, fu quello di Hebiko nei confronti del Jonin Shinken. Un gesto che tuttavia non venne pagato della stessa moneta. Il secondo, sconvolgente se volevamo trovare una definizione, fu quello di Febh-sama nei confronti di Shinken: una violenza tale da far esplodere il braccio al Jonin. Il terzo invece fu quello di quel ragazzo verso di me, alle mura. Pagò con una sonora botta la sua sfacciataggine.

E quel giorno, in quel sperduto posto dimenticato dai Kami, mi ritrovai davanti al quarto caso. Il modo in cui quella studentella da quattro soldi si rivolse nei miei confronti era imperdonabile e non potevo di certo sorvolare. In una situazione convenzionale l’avrei riempita di colpi, o costretta a compiti estremi… tuttavia davanti a me si prospettava una soluzione decisamente più interessante.

- Fai pure, è tutta tua questa cagna. – furono le mie uniche parole. Avrei lasciato campo libero pienamente all'uomo che comparve da lì a poco, a riprova comunque delle parole veritiere della mia compagna di Villaggio. Effettivamente qualcuno la stava inseguendo. Ma quella sarebbe stata la punizione per il suo comportamento. Un’eccellente lezione di umiltà.

Così sarei arretrato, di qualche metro, e avrei osservato inerme la scena, nel probabile sconforto totale della Otese. Ed effettivamente non avrei reagito in alcun modo agli attacchi che eventualmente il tipo avrebbe condotto contro la donna. Solo nel caso in cui si sarebbe trovata ad un passo dalla morte mi sarei riattivato scattando in un istante contro l’uomo.

Infatti praticamente scomparendo e ricomparendo sopra di lui lo avrei colpito con un calcio poderoso, mirando al centro della testa. Un attacco virtualmente letale e assicurato visto l’enorme differenza di forza e velocità che ci avrebbe separati [S. TA]Forza: 775 Velocità: 625 (+1 tacca Esplosione Elettrica)
Potenza +15 (Esplosione Elettrica)

Girochin Doroppu - Calcio a Ghigliottina
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Nessuna (0)
L'utilizzatore esegue un movimento accelerato scomparendo dalla vista e apparendo due metri sopra un avversario entro 9 metri, avvolto dalla Veste Elettrica. Da questa posizione eseguirà un calcio a martello in caduta, con Forza aumentata di 4 tacche. All'impatto emetterà un'onda d'urto elettrica con potenza pari a metà di quella sviluppata dall'attacco in un raggio di 1,5metri per livello dispari di Tecnica Speciale. Non è possibile utilizzare questa tecnica a scopi difensivi. Può potenziare l'attacco con la Veste Elettrica.
Tipo: Taijutsu - Mischia
(Consumo: MedioAlto)
[Richiede Veste Elettrica II]
[Da genin in su]. In caso contrario, se per qualche assurdo motivo, sarebbe riuscito ad evitare l’attacco mi sarei posto davanti alla donna in sua difesa, pronto a reagire di conseguenza.

La cagna si voltò lentamente verso Kato, fulminandolo con lo sguardo. Si era fatto da parte! Voleva che combattesse! Io volevo una mano eh, disse con un sospiro irritato. Sapeva di aver usato parole pesanti nei confronti di un suo diretto superiore, ma l'eccessiva rigidezza dell'uomo aveva avuto quell'effetto. Perché considerarla ostile? Che senso avrebbe avuto dirgli di essere inseguita se poi non era vero? Come diavolo vuoi, non ho bisogno di te. Testarda ed orgogliosa.

Nel mentre Eizan fissò la scenetta sulle sue gambe malferme e soddisfatto che le sue parole avessero smosso Kato, si fiondò sulla sua avversario a piena velocità, bruciando la distanza tra loro due [Azione Gratuita Veloce] per poi abbassarsi di scatto e cercare una rapidissima spazzata alle gambe della donna [Tecnica]Raffica della foglia - Konoha Reppuu
Villaggio: Konoha
Posizioni Magiche: Nessuna (0)
L'utilizzatore può compiere un giro di 360° sull'asse frontale, abbassando il baricentro, effettuando una spazzata alle gambe avversarie per sbilanciarlo e allontanarlo. La Velocità è aumentata di 4 tacche.Tipo: Taijutsu -
(Consumo: Basso)
[Allontanamento: 3 metri ogni grado]
[Da studente in su]
Velocità: 175 (CAP)
Forza: 100 e, indipendentemente dal fatto che fosse caduta o meno (di certo però avrebbe aiutato se fosse successo), Eizan con il Tanto nella mancina cercò di accoltellare l'addome della cagna. Se avesse perso l'equilibrio sarebbe stata una vera e propria coltellata dall'alto verso il basso, proprio in direzione dello stomaco, difficile da schivare date le condizioni di precario equilibrio. Altrimenti un semplice affondo dritto, diretto verso l'addome della donna [Azione]Impasto ½ Basso.
Forza: 100 + 1 Tacca->125
Velocità: 100 + 1 Tacca->125. Ah, il sangue. Gli piaceva quasi quando l'acool. Ladra di merda sbiascicò l'ubriaco.
Subito dopo, se fosse stata ancora viva, avrebbe cercato di tirarle una testata sul viso, un atto violento e crudele [Azione]Impasto ½ Basso.
Forza: 100 + 1 Tacca->125
Velocità: 100 + 1 Tacca->125, per poi allontanarsi di una dozzina di metri [Azione] stando ben attento a non dare le spalle alla sua avversaria.
Dovevi continuare a scappare, zoccola. Giuro che farò un liquore dal tuo sangue.


Chakra Eizan: 8/10

Osservai, con molta curiosità, la reazione della studentessa e non accennai ad una reazione o ad una parola. Il mio gesto era sufficiente. Doveva capire il peso delle sue parole, e alla conseguenze che avrebbero portato. Così l’Otese dovette difendersi dall’attacco di quel pazzo.

Fu subito colta alla sprovvista. L’attacco verso il basso, portato con notevole rapidità, superò i suoi riflessi e per la donna non ci fu che alternativa che cadere verso il basso [Danno]. Tuttavia non era un’incapace totale e rendendosi conto del pericolo terribile che stava per incombere dal suo avversario fece l’unica cosa sensata. I suoi capelli si espansero a difesa dell’intero corpo e l’affondo di tanto dell’avversario per quanto andò a segno senza problemi sull’addome non provocò danni veri e propri, se non una relativa contusione [S. TA]Simulacro di Spine - Marin Jizou
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Nessuna (0)
L'utilizzatore può rendere i propri capelli molto resistenti, trasformandoli in una difesa resistente ed efficace, in grado di proteggere e danneggiare l'avversario. I capelli avvolgeranno completamente l'utilizzatore e concederanno una protezione di potenza pari a 15. La coperta di capelli risulterà dannosa per qualsiasi attaccante, che subirà un danno di potenza 5 se toccata la coperta di spine a mani nude.
Tipo: Ninjutsu - Ninpou
(Consumo: Medio)
[Da studente in su].

Per la testata invece fu alquanto semplice difendersi, realizzando l’attacco decisamente goffo dell’avversario (visto che dalla sua posizione si stava per abbassare e puntare direttamente verso terra con la testa) per Saki fu sufficiente rotolare di lato, verso sinistra, di un metro ed evitare il peggio [S. Difesa I]

Sbuffai, compresi subito che quello scontro sarebbe durato fin troppo per i miei limiti e il caldo, l’afa e la stanchezza e l’assurdità di quella situazione mi portarono a concludere prima del previsto il patetico scontro. Sarei scattato cercando di colpire l’uomo come avevo preventivato nel caso in cui Saki si sarebbe trovata in estrema difficoltà. Sarei scomparso e ricoparso in un attimo sopra alla testa dell’uomo e avrei portato un calcio elettrico potente e velocissimo, forse talmente potente da ucciderlo. Ma poco mi sarebbe importato [S. TA]Forza: 775 Velocità: 625 )
Potenza +15 (Esplosione Elettrica)

Girochin Doroppu - Calcio a Ghigliottina
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Nessuna (0)
L'utilizzatore esegue un movimento accelerato scomparendo dalla vista e apparendo due metri sopra un avversario entro 9 metri, avvolto dalla Veste Elettrica. Da questa posizione eseguirà un calcio a martello in caduta, con Forza aumentata di 4 tacche. All'impatto emetterà un'onda d'urto elettrica con potenza pari a metà di quella sviluppata dall'attacco in un raggio di 1,5metri per livello dispari di Tecnica Speciale. Non è possibile utilizzare questa tecnica a scopi difensivi. Può potenziare l'attacco con la Veste Elettrica.
Tipo: Taijutsu - Mischia
(Consumo: MedioAlto)
[Richiede Veste Elettrica II]
[Da genin in su].

Sicuro del risultato, a quel punto mi sarei rivolto alla donna: - Considerati graziata. Oggi mi sento particolarmente buono e quel tipo mi aveva stancato. Occupati te del bastardo, la ricompensa ovviamente è mia. Sappi una sola cosa: non tollererò non una volta di più il tuo modo di fare. Ritorna viva ad Oto, possibilimente. – non avrei aggiunto altro.

Per Saki non ci fu modo di dimostrare a Kato che si sbagliava. Avrebbe certamente accettato quella "punizione", ma Kato decise in un cambio di idee degno di un'adolescente davanti ad un guardaroba, per cui scomparendo alla vista sia di Saki che di Eizan, ricomparve alle spalle del povero Nukenin che, prima che potesse dire "A" si ritrovò con il cranio spaccato dal potentissimo attacco di Kato.
E così quel breve inseguimento terminò, anche abbastanza rapidamente in effetti, grazie alla meticolosa e precisa opera di Kato Yotsuki che, con freddezza, redarguì l'otese.
Va bene, disse tra i denti, soffocando l'orgoglio. Sarebbe tornata di certo ad Oto, ma Kato non avrebbe avuto la sua simpatia di certo.