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-Max
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Che Saki fosse spaventata a morte si vedeva, ma rimase perplessa quando il Guardiano di oto pronunciò parole che parlavano di ostilità. Non comprendeva, a ragione, perché mai dovesse mentirgli. Certo, poteva essere solo il suo punto di vista di vittima di inseguimento. Per tutti i Kami, ti hanno infilato una scopa nel sedere? Perché dovrei mentirti e sopratutto, strillò affannata Saki Se quel babbeo si ferma e cambia idea perché dovresti prendertela con me? Aaaaah! Beh, per fortuna le cose non andarono così.
Eizan, ubriaco ma cosciente, non era tipo da rendere vano un buon inseguimento, specie quando la vittima gli faceva il favore di fermarsi. Non avrebbe abbandonato le tracce e di certo avrebbe tentato di portare a termine la sua missione. Almeno, ecco, ci avrebbe tentato. Perché - poveretto - non sapeva che genere di potente alleato avesse trovato la sua inseguita.
Sta di fatto che dopo pochi (ansiosi) minuti ecco comparire un ubriachissimo Eizan, sguardo malvagio velato dall'alcool, brandire un Kaiken nella mano sinistra. Hic. Ehi, levati, la cagna è mia. Ed attese che Kato facesse quanto richiesto. Povero. Povero Eizan.
Edited by -Max - 28/3/2018, 20:04
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