Le avventure di Judai il magnifico II

Un'altra missione, questa volta come punizione per aver risposto male al vecchiaccio. Ma, che ci poteva fare Judai se riteneva tutte quelle lezioni di "etichetta" e "buona educazione" assolutamente inutili?

Però in effetti se comportandomi "male" mi manda in missione... tanto meglio! Sicuramente è più divertente che imparare come si beve il the o quali sono le giuste domande da fare ad una signorina in età da marito

Il nonno di Judai infatti voleva già prendersi avanti e far fidanzare Judai con una promettente ragazza Hyuga non meglio identificata. Cosa che non è che andasse molto a genio allo studente della foglia.

Alla fine però aveva capito dove stava la "punizione". Nel suo compagno di missione, Yasuo l'urlatore. Almeno era più giovane dell'altro vecchiaccio anche se più di una volta aveva quasi fatto venire un infarto a Judai con quegli strilli.

BUAGGGGGG urlò Yasuo per richiamare l'attenzione di Judai

Ti ho già detto che non serve urlare! Basta un mugugno e arrivo! replicò esasperato lo Hyuga.

Si, si, vado vado replicò Judai dopo aver letto la carta ninja.

Restò fuori per un po', annoiato dalla mancanza di stimoli, quando vide avvicinarsi una ragazza più o meno della sua età (ma dalla pessima capigliatura). Doveva essere una di quelle "punk" o "goth", gliene aveva parlato il suo amico Dorai.

La ragazza, invece di avvicinarsi rimase ferma con le braccia incrociate a qualche metro di distanza di Judai che decise di parlarle nonostante il suo cattivo umore solo perché lei gli sorrideva

Ciao, mi chiamo Judai. Tu come ti chiami? almeno aveva imparato dal nonno a presentarsi prima di chiedere il nome a qualcuno. La testa ancora gli faceva male per tutte le bacchettate che aveva preso.

Sicuramente non si sarebbe avvicinato alla ragazza più del dovuto per il momento. Ancora ricordava com'era andata con quel nukenin l'ultima volta ed aveva imparato sulla sua pelle ad essere molto prudente quando era in missione. Chiunque poteva essere un nemico.