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Alkaid69.
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Pattugliare una segheria sperduta nel nulla non sembrava proprio un task da dare a un chunin che si stava specializzando sempre più nell'assassinio e nella caccia alle taglie, ma di tanto in tanto all'accademia piaceva ricordare ai suoi sottoposti che poteva fare il bello e il cattivo tempo. Che fosse stato punito per aver inconsapevolmente eliminato uno shinobi accademico infiltrato ad Ame? Improbabile. D'altronde non poteva e non doveva sapere chi fosse quella donna, la quale in ogni caso si era comportata come una vera criminale in quella circostanza, senza comunicare la sua natura di accademico.
In ogni caso, Kunihiro si trovava lì, a fare da balia ad uno strambo studente che tuttavia aveva ormai superato da tempo l'età nella quale essere studenti possa essere socialmente accettabile.
Si erano divisi, dandosi il compito di sorvegliare due zone diverse, ma anche perché dopo aver scherzato sulla sua età e il suo status di studente, Kimimaro sembrava essersela presa e non rispondeva più agli stimoli del ragazzino. Quindi questi aveva perso l'interesse. Adesso aveva anche cominciato a piovere.
Ad un certo punto, tuttavia, una sorta di botto e un breve gemito attirarono la sua direzione in una certa direzione [Percezione 12]
Kunihiro scattò in direzione del rumore, bruciando velocemente la distanza, aiutandosi anche con il chakra per raggiungerlo prima. [Chakra repulsivo: Gratuito + SAI & II]
Kimimaro era stato colpito: cercò di individuare il nemico, mentre con la destra sfoderava la Katana e vi creava attorno una lama di chakra di colore nero opaco. [TA: Lame di Chakra]
-Ucci, ucci, sento odor di nemicucci! Eccoti!
La figura incappucciata che aveva attaccato Kimimaro non si era nascosta, ma invece aveva aggredito direttamente l'altro, palesando la sua presenza. -Le dirò, cappuccio-san, non è stata una grande idea la sua. Insomma vede che tempaccio? Poteva scegliere un momento migliore. Adesso da bravo, mi dica i suoi obbiettivi e chi l'ha mandata qui e nessuno si farà male. A parte lei... L'ultima frase la pronunciò sotto voce, sorridendo..