Era la meno probabile delle situazioni, o almeno questo si diceva lei.
Da quando Kiri l'aveva mandata in missione erano passati alcuni mesi e lei aveva accettato quella missione, di diventare una spia in mezzo ai Nukenin perché era suo dovere.
Il suo povero marito era morto per quel Villaggio e lei voleva continuare il suo lavoro!
Così era entrata in clandestinità ed ora era una nukenin! Non si era alleata con alcuna delle organizzazioni più note, gli ordini non erano quelli, si era piuttosto avvicinata a questo misterioso tipo che diceva di avere contatti a Kumo e che le aveva assegnato diverse missioni di omicidio e, oltre ciò, le aveva anche offerto le sue conoscenze su un'arte proibita quanto mai straordinaria del Villaggio della Nuvola.
L'ultima missione? Raggiungere la zona del Lago Shino, nel paese del Vento ed attendere ulteriori informazioni.
Aveva informato Kiri, come sempre, i pochi contatti che aveva con il villaggio riguardavano quali missioni compiva per il suo contatto fra i nukenin ed i suoi spostamenti.
E lì, l'aveva trovata. O meglio ancora: era stata trovata ed attaccata!
Kishi si chiamava, quello se lo ricordava una giovane studentessa ai tempi in cui avevano compiuto assieme una missione, ossessionata con la grandezza di Kiri, una fanatica del villaggio, se si voleva! Ed ora, a quanto pareva, anche una kunoichi del clan Utakata.
L'aveva circondata con delle bolle di sapone ed ora l'accusava di essere una traditrice del villaggio, lei, giustamente, non sapeva niente della sua missione, che l'avrebbe arrestata per Kiri, se non uccisa!
[...]
Poco meno di un giorno prima di quel incontro, nel suo palazzo, Itai Nara, Nono Mizukage della Nebbia, aveva letto, forse per puro caso, dei documenti: una delle diverse spie mandate ad indagare sui vari villaggi, Ruriko, vedova di un altro ninja del villaggio, aveva segnalato giorni prima che sarebbe stata inviata presso il Lago Shino.
E, in mezzo a quelle stesse carte, il Mizukage scoprì che anche Kishi, una giovane genin del clan Utakata, si sarebbe mossa verso quella destinazione perché, dopo aver parlato con una sua compaesana (Itai non sapeva fosse Shizu, una spia di Kurotenpi, almeno non poteva saperlo in quel momento), aveva scoperto che forse una traditrice si sarebbe trovata lì e voleva catturarla lei stessa!
Stava al Mizukage decidere come agire per non rischiare di perdere, in un colpo solo, due kunoichi del suo villaggio.
