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La signora non ebbe problemi nel parlare, con un per nulla velato orgoglio, del suo nipotino e di quanto fosse affascinante, enfatizzando parecchio il fatto che fosse single, e che la ragazza era dell’età giusta per poter essere un buon partito. Dai ghigni e le risate trattenute dei contadini alle spalle della signora, si poteva intuire come il ragazzo probabilmente non era piacente così come lo stava descrivendo la nonna… Ma se avesse voluto, Murasaki avrebbe comunque potuto trasformarvisi, era pur sempre una presenza maschile, solo grazie a quello i criminalotti più codardi se la sarebbero svignata.
Murasaki si mostrò estremamente cordiale con la donna, forse anche troppo. La vecchia signora stava spettando il momento giusto per poterla sfruttare al meglio, momento che non tardò ad arrivare, data la disponibilità della ragazza nei suoi confronti e in quelli del compito da svolgere. Non appena si propose di trasportare una delle borse, Nanami si fece pensierosa, squadrando la Hyuuga.
Hmmm… Non sarai un po’ troppo magrolina per questa roba? Toh, prova un poco, ma dubito tu sia così forte.
Le due sacche si sarebbero rivelate poco più pesanti di due buste della spesa un po’ pienotte. Vedendo la forza della ragazza, la vecchietta si illuminò, applaudendo debolmente.
Brava, brava. Ti ho sottovalutata! Lo sai, data la tua forza credo che io e Hayai nemmeno ti serviamo! Così tornerò a casa in tempo per vedere il mio nipotino!
La nonnina sfruttò l’occasione, utilizzando l’orgoglio del nipote e i possibili sensi di colpa della ragazza se avesse osato rifiutare. Dopotutto, disponibile e paziente come si era mostrata fino ad ora, sarebbe stato improbabile un suo rifiuto a quella proposta. Congedandosi piuttosto in fretta, la donna sparì con l’asino, in direzione di Konoha. Il sentiero per raggiungere il palazzo era ancora lungo per Murasaki, ma se non altro avrebbe potuto tenere il passo che voleva. Correre con quei pesi però avrebbe ridotto parecchio le sue energie, e se lo avesse fatto sarebbe stata costretta a fermarsi a metà strada per riposare. A prescindere da quale delle due opzioni avesse scelto, sarebbe stata comunque più veloce della signora.
A metà strada però la voce di Nanami avrebbe attirato la sua attenzione. Non sembrava avesse l’asino con se.
Se Murasaki avesse sciolto la trasformazione, la signora l'avrebbe raggiunta di corsa:
Oh, eccoti, eccoti! Aaah, signorina, mi sono scordata, mi sono scordata!...Huff!
Prese fiato, sembrava essersi sforzata più di quanto non riusciva.
Eheh. Eh, la mia memoria, sa, sono vecchia ormai… Le guardie del Damiyo non ti riconosceranno, l’ho dimenticato! Sai, c’è sempre il dubbio che qualcuno possa volerlo avvelenare, e se uno sconosciuto gli porta i suoi viveri giornalieri potrebbero insospettirsi, e magari intrattenerti e persino interrogarti! Mi sentirei teeeeeeerribilmente in colpa se questo accadesse! Ormai siamo così vicine, se vuoi puoi… puoi anche andare a casa. Qua ci penso io. Mh?
La donna si sforzò di sorridere, pur evidentemente stanca, mostrando una certa fretta nel metter mano alle borse, farfugliando frasi sul ritardo e sul dover fare in fretta. Al contrario di prima, sembrava decisamente meno incline al chiacchiericcio.
SE Murasaki avesse deciso di mantenere l'aspetto del nipote, avrebbe notato che la signora avvicinandosi aveva rallentato appena il passo, mostrando un'espressione più confusa, prima di iniziare a parlare:
O-Oooh, oh... Tamayu!! Dovresti essere a casa a prepararti per l'esame! Forza, da a me quella roba, e corri a casa, sei in terribile ritardo!! Non vorrai essere rimandato per l'ennesima volta??
La vecchia signora sembrava piuttosto alterata nel parlare, con qualche goccia di sudore che le colava dalla fronte, non si sarebbe trattenuta dallo spintonare leggermente il nipote insistendo sul ritardo, incitandolo a tornare a casa.
Edited by Waket - 27/6/2018, 16:18
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