[MG] - Missione di Protezione

Territorio: Genosha

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  1. leopolis
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    Narrazione
    "Pensieri"
    «Dialoghi»


    La tattica dell'Iga sembrava tanto chiara quanto banale. Depistare le tracce mettendo in pericolo la propria vita pur di concludere positivamente a missione. A osservare il corso dei pensieri di Daishin, Misao si convinse che era un grande ninja... o che prima o poi lo sarebbe diventato. Anche perché lui, che amava tagliare, bruciare, provocare dolore e torturare, difficilmente ci avrebbe pensato a una simile soluzione. Poteva, insomma, soltanto piegarsi dinnanzi alla capacità di ragionamento tattico dell'Iga: quello era anche il motivo perché l'Iga era un chunin e Misao "solo" un genin. Ma sarebbe cresciuto: sarebbero cresciuti entrambi.

    Alla domanda dell'Iga i due anziani signori scossero il capo in segno negativo. - «Nono... tutto bene... grazie... molto premuroso!! hehe» – Al che Misao s'indicò il petto. - «Visto? Affidi le cose a me Daishin-sama...» – Disse prima di mettersi in marcia con Daishin, i due anziani signori e il tizio della quasi-copia. Fuori, ovviamente, non li aspettava una natura particolarmente accogliente: Genosha era il secondo luogo meno turistico e ospitale del Continente... dopo l'Anauroch. Per i sunesi, però, era sicuramente un vero e proprio inferno. Così com'era un inferno anche per i due anzian che, non preparati ad attraversare un inferno di gelo, si erano ritrovati a dover camminare protetti da 3 lati dai ninja sunesi. E, per molto tempo, rimpiansero la decisione di essere partiti senza vestirsi adeguatamente, perché per moltissimo non successe proprio nulla: una lenta e continua camminata in mezzo ai ghiacci e nevi. Ci vollero poco più di 3 giorni, quando all'alba s'intravide qualcosa all'orizzonte. Un grandissimo masso di ghiaccio volto a bloccare la strada.

    Non appena i 5 si fossero fermati, dalla loro destra, o meglio da un piccolo nascondiglio nella neve, sarebbero partiti ben 6 pugnali, prima 3 verso il signore e dopo un istante i 3 verso la signora. Erano tutti diretti verso gli obiettivi di quella missione: 3 miravano verso il signore e 3 verso la signora. Percorrevano una traiettoria lineare ed erano diretti verso le zone vitali dell'organismo: collo e testa. I pugnali erano lanciati dal nascondiglio a una distanza di circa 10 metri. [1° e 2° Slot Azione – Lanci – Forza: 275] In realtà, provando a parare i due lanci, il gruppo accademico si sarebbe ritrovato dinnanzi a una notevole sorpresa: non appena vicini all'ostacolo, Tamotsu avrebbe tirato un filo del nylon legato a un pugnale deviandolo. Invece di puntare il collo dell'anziana signore, si sarebbe rivolto verso la sua testa. [Finta]
    Guardando meglio in quella direzione, Daishin avrebbe visto il comparire dal nulla un piccolo corpo nascosto tra le nevi. Che la tecnica dell'Occultamento si fosse sciolta?

    Subito dopo, il tizio avrebbe preso la sua balestra vicina a lui e avrebbe sparato un solo colpo verso la testa del signore con un proiettile leggero per la balestra. [3° Slot Azione – Uso balestra – Forza: 275].




    Vitalità: 10 leggere
    Chakra: 16 Bassi
     
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