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Narrazione
"Pensieri"
«Dialoghi»Lontane, lontante voci sarebbero giunte alle orecchie di Kunihiro allarmando e avvertendo: una delle zone d'influenza di Konoha era in pericolo. Non direttamente, certo, perché nessuno sarebbe riuscito a mettere sotto scacco uno dei Paesi ninja più forti del mondo. Bensì era l'economia che volevano colpire: una vena d'oro di cui Konoha in generale e Otafuku in particolare non avrebbero proprio potuto fare a meno. I nemici di Konoha, del resto, lo sapevano bene che riuscendo a mettere sotto scacco l'intero sistema commerciale che regolava quelle zone, sarebbero anche riusciti a diminuire la forza militare e l'influenza politica che il Villaggio della Foglia esercitava ormai da moltissimi anni. A dire il vero, alle orecchie del chunin foglioso sarebbero giunti anche altri dettagli: era il campo agricolo ciò a cui i nemici miravano. Puntavano al bene più prezioso che i semplici contadini che abitavano nelle campagne intorno a Konoha avevano: l'orzo, l'agricoltura, il cibo. Senz'ombra di dubbio, tutti elementi di grandissima importanza per chi voleva vivere e prosperare in quelle terre ancora più o meno intatte. Nel corso del tempo, poi, Otafuku si era rivelato come un vero e proprio territorio agricolo degno di una grandissima attenzione da parte delle autorità principali del Paese del Fuoco. In contempo, però, era e sarebbe rimasto anche un obiettivo nemico: togli alle persone il cibo e toglierai loro la speranza.
Volente o nolente, Kunihiro avrebbe dovuto partire alla volta di Otafuku subito e senza attendere oltre. Le voci erano voci e lui avrebbe dovuto "solo" controllare che non fossero vere e che gli informatori a disposizione del Villaggio della Foglia non mentissero. Avrebbe dovuto, insomma, controllare che quel territorio ricco di mulini, di campi d'orzo e di vari sistemi di irrigazione delle terre non fossero state colpite da un nemico. Una missione di routine, per un chunnin, o quasi... Perché arrivato sul posto il bravo ninja della Foglia non avrebbe visto niente di strano, a parte degli enormi campi, dei contadini che lavoravano qua e la cercando di procurarsi da vivere e un suo compagno, inviato sul posto a proteggere quelle zone in modo continuo e costante. Shigeaki il Pessimista lo avrebbe accolto con fare (quasi) felice, a suo modo di vedere le cose... - «Lei, pover'uomo, dev'essere Kunihiro-sama... dico bene?» – l'avrebbe chiesto Shigeaki con fare malinconico. Poi avrebbe sbuffato. - «Niente di buono qui e niente di buono all'orizzonte... Voci lontante mi giungono!.. Ai-ai!» – scosse il capo mettendo le mani nelle proprie tasche. - «Nulla di questo ha senso... eppure... siamo ancora qui a proteggere... a sperare...» – Sarebbe stato quello lo spirito dell'avvicinamento tra il chunin e il genin, che però, nonostante tutto il pessimismo che lo riempiva sulla situazione in generale e sulla vita stessa, avrebbe eseguito ogni ordine del chunin arrivato. - «A nulla serve tutto questo...» – Del resto, nonostante tutta la disperazione del mondo, vi era pur sempre sempre del sangue Uchiha nelle sue vene.
"La pagherete... la pagheranno..." - pensò la Vedova posizionandosi su di un'ampia collina dinnanzi alla quale si apriva un grande campo agricolo. Ampi campi d'orzo si palesavano dinnanzi ai suoi occhi. - "Tutti la pagheranno... la mia sofferenza... le mie sofferenze... i miei dolori..." -SPOILER (clicca per visualizzare)Chakra: 30 Bassi
Vitalità: 12 leggereSPOILER (clicca per visualizzare)Campo di gioco:
Un rettangolo di lunghezza 120 metri e di larghezza 60 metri. Ogni 40 metri di lunghezza è posizionato un mulino a vento dalla pianta quadra 5x5 e alto 12 metri (potenza 30 durezza 2). Sul campo ci sono alcuni PNG: contadini che lavorano con vari utensili. Il campo viene tagliato in lunghezza da 3 canali d'irrigazione, ognuno lungo 120 metri e largo 1 metro. 15 unità d'acqua scorre in ogni canale..
