Addio

Masumi finì a terra, ferita e umiliata dalla pronta risposta del genin di Suna. Sentì la rabbia crescere dentro di lei. Era così vicina alla miniera. Ancora pochi metri e avrebbe raggiunto il suo obiettivo. Digrignò i denti, lanciando uno sguardo carico d'odio verso il suo nemico. I pensieri dentro la sua testa si rincorrevano come cani rabbiosi. Accecata da quella furia, arrendersi le sembrò un'idea che l'avrebbe soltanto riempita di vergogna. Qualcosa che non sarebbe mai riuscita ad accettare. Fece un ultimo tentativo, provando a sollevarsi per continuare a combattere, ma la lama di Masayoshi piombò su di lei senza lasciarle scampo. L'acciaio incontrò la sua pelle, affondandoci senza opporre alcuna resistenza. Le ginocchia crollarono, mentre il suo capo rotolava a terra, lasciando macchie di sangue al suolo.

Eliminata questa minaccia, Msayoshi e il suo compagno avrebbero potuto completare la loro missione senza altri problemi, mentre del corpo della nukenin si sarebbero occupato il personale della miniera.