La Leggenda SmarritaPaese delle Cascate

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Shiltar Kaguya
        Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,446
    Reputation
    +603

    Status
    Offline

    Visita Inattesa ad Ame


    Quando perdi un Fabbro Immortale...



    Ame - Villaggio della Pioggia

    L'Hokage era stato attento: aveva usato la trasformazione, quello di sicuro, ma, forse, pensava ancora troppo con la logica di uno dei Quattro Kage accademici, cioé dei capi di un'organizzazione che non avevano problemi a rivelare la loro identità.
    Nel Villaggio della Pioggia erano in pochi a sapere dell'esistenza dell'organizzazione "Ame", degli Assi e di tutto il resto, il più della gente era puramente ignara di lavorare per loro, pensavano che la Pioggia fosse un villaggio minore e molto sfortunato, non sapevano dell'organizzazione ed anche a conoscerla, chi poteva dire di aver mai visto in volto gli Assi? Nemmeno alcuni di loro potevano dire di conoscersi realmente l'uno con l'altro.
    Così quando Raizen e Kunihiro giunsero alle Mura di Ame chiedendo dell'Asso di Picche, la guardia, un signor nessuno che nel villaggio non aveva ancora un nome di cui vantarsi, li squadrò con fare perplesso.
    Asso di Picche? Amico dei Draghi? Ma di cosa vai parlando? Qui ad Ame tutti sono liberi di entrare ed uscire quando vogliono ed io non ho idea di chi tu stia cercando, né ho intenzione di fare da maggiordomo per te!
    Il guardiano era ignorante, se pensava che entrare ed uscire dalla Pioggia fosse ignoto a tutti (c'era almeno una persona che vedeva tutto ad Ame) ed era completamente ignaro, per l'appunto, di chi o cosa fossero gli Assi.
    Non era però così coraggioso, o stupido, da ribattere alle parole di Raizen con tono ancora strafottente, o in qualsiasi modo che non fosse "cortese".
    Ok, straniero, calmati, va bene? Non ho idea di chi sia questo tuo amico, questo "Asso"... le uniche picche che conosco, bé, sono quelle del nuovo fabbro a centro villaggio, vuoi incontrare lui? Non so il nome, ma ho sentito parlare del negozio, mi ci vorrà un pò per farlo arrivare fin qui..., si scusò alla fine, scomparendo dal ballatoio sopra le mura.
    Quel guardiano al quanto sfortunato, non avrebbe nemmeno provato a raggiungere il negozio di cui sopra, le Picche Insanguinate, ma conosceva un tizio, che ne conosceva un altro, che conosceva un musicista senza un braccio che andava in giro per i locali della Pioggia, un musicista che un tempo era stato anche lui guardiano ed aveva sperimentato l'incontro con un duo di ninja poco "cordiali" quando avevano varcato loro le mura della Pioggia, alcuni anni prima.
    E proprio questo tipo senza un braccio, Tamura, un misero genin che aveva tradito Kumo (prima che quella si chiudesse nel suo nuovo ordinamento), era diventato un gregario dell'uomo che gli aveva portato via un braccio, l'Asso di Picche: Ru-Wai.

    Quando la notizia arrivò da Tamura a Ru-Wai, il Risorto fu sorpreso.
    Puoi ripetere?, quelle le semplici parole che disse al monco al suo servizio, Signore, alle Mura c'è un uomo che cerca l'Asso di Picche, dice di essere un Amico dei Draghi..., ripeté quello, Ha capelli lunghi e verdi?, chiese, ma la risposta fu negativa.
    Sarebbe scortese farlo aspettare oltre..., disse a quel punto il Kaguya, prendendo il mantello ed uscendo sotto la pioggia di Ame, dirigendosi alle Mura.
    Che l'Hokage sia venuto fin qui per il favore che gli dobbiamo per i draghi?
    In effetti è passato un anno e non abbiamo fatto niente per aiutarlo in questo lasso di tempo...
    O potrebbe essere qui per la Falce Nera dei Draghi!
    Non vorrei litigare e la mia collezione di Falci non si tocca!
    Fratello, due Falci non fanno una collezione e poi non sono tue...
    La Falce di Luna è MIA! Lui l'ha tolta da quel brutto scherzo di zombie che il Mikawa gli aveva messo contro!
    Ma la Falce Nera l'hai rubata ed era stata venduta e rivenduta più volte... ha mille anni e passa quella specifica arma...
    Un buon motivo per non considerarla di proprietà di nessuno, sarà pur morto il proprietario, no?
    Appartiene ai Draghi, non a noi, fratello!
    E quando moriremo, di nuovo, potranno riaverla!
    Che pensiero generoso ed ottimistico!
    E così sarebbero andate avanti le voci del Risorto, mentre lui restava in silenzio, arrivando alle Mura e facendo cenno al guardiano di aprirle per lui, guardiano che, nel frattempo, se n'era rimasto buono e non avrebbe di certo obiettato a quello che aveva sentito dire essere un ninja potente in quel di Ame (di certo si sapeva che aveva avuto a che fare con un paio di casi di edifici distrutti e scontri in quel della Pioggia).

    Certo, quando l'Asso si trovò davanti due volti sconosciuti sollevò l'indice verso l'uno e l'altro, Quale di voi sarebbe la Montagna ed amico dei Draghi?, chiese, prima che uno dei due lo chiamasse per nome, quello sbagliato.
    Mi chiamo Ru-Wai, qui ad Ame., puntualizzò il Kaguya, prima di ascoltare le parole dell'altro.
    Qualcuno di importante è stato rapito a Konoha? E chi se ne frega?
    E perché vuole la mano?
    Aspet...
    Ma l'ultimo pensiero non si concluse, mentre in effetti il Kaguya porgeva la mano all'Hokage, ricevendo immagini di un suo addestramento con un qualche ragazzino nel paese del Thé e su un fabbro millenario.
    Poi giunse la domanda... una domanda a cui, sinceramente, Ru-Wai non aveva una risposta immediata.
    Quel ragazzino, o qualsiasi cosa fosse, decisamente non lo conosciamo...
    Sembrava avere le abilità dell'uomo di Latta, ma penso fossero legate al corpo disfattosi, più che a chi lo controllava...
    Questo fabbro millenario però lo vorrei conoscere, è il maestro dell'Hokage, giusto? Quello della Spada di Maggio...
    Vero! Quella volta con il Rosso e l'otese matto!
    Il collezionista di Armi del Paese dell'Erba! Lui forse ne saprà qualcosa., lo disse ad alta voce il Risorto (troppo abituato a non condividere i suoi pensieri "pensando" con le voci nella sua testa) ed allo stesso tempo una serie di immagini, più correttamente ricordi, della disavventura del Kaguya con Hoshi, Febh ed un giovane genin sunese, relativi al recupero di una delle Sette Spade di Kiri, della Falce Nera e della Spada di Maggio creata da Meku, venivano condivise con Raizen.
    Con tanto di un nitido ricordo del collezionista nasone del paese dell'Erba.
    Stava all'Hokage, adesso, decidere se seguire quella singola traccia.

    Era da tanto che non pensavamo a quel tipo, ma un appassionato di armi antiche, potrebbe gradire un suo fabbro leggendario personale...
    O almeno saperne qualcosa...
    Fratello...
    Che c'è, fratello, ti sento silenzioso...
    L'Hokage usa la stessa tecnica di Hoshi... sta sentendo i suoi pensieri, forse sta sentendo anche noi! Duo di IDIOTI!
    AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!
    Davvero? Odio questo tipo di jutsu, capito, Hokage!?
    Hai Urami maledetti...

    [Intanto... in un luogo ignoto]

    La prima figura fu fatta avanzare da due sagome ai suoi lati, era chiaramente incatenato mani e piedi, come se fosse pericoloso.
    Mi sei costato una buona decina di sgherri a Konoha, giusto ieri, perdonerai queste precauzioni, per quanto inutili...
    Disse una voce nell'ombra, senza ricevere risposta dall'altro, che intanto osservava gli oggetti davanti a lui, cimeli, anzi, armi messe lì come trofei quasi.
    Allora che ne dici? Li ho fabbricati tutti da me nel corso dei secoli!
    L'altro rimase in silenzio a guardare.
    PARLA!, ordinò secco il primo.
    Il prigioniero guardò la prima arma: una sorta di lancia con un qualche marchigegno collegato, - A Kiri hanno creato una spada simile, credo si chiami Ago, ma di certo migliore per qualità. E parliamo di Kiri., concluse con una risata, passando all'oggetto successivo.
    Era un grosso ventaglio, non sembrava affilato, ma il prigioniero si concesse un cenno affermativo con il capo, - Idea interessante, forma squallida.
    Quindi fu il turno di una specie di ombrello giallo, - Sciatto. e parole migliori non giunsero nemmeno per il successivo mantello, anzi, nemmeno parlò lo gettò direttamente di lato, disgustato.
    Adesso basta!, ruggì il suo interlocutore con un cenno della mano, fermando il prigioniero, quasi ne controllasse i movimenti.
    Il grande Meku ha solo parole critiche verso i lavori altrui, eh? Bé, non preoccuparti, ti ho portato qui proprio per questo motivo. Finché non troverò il Libro, tu starai qui e vedrò cosa hai appreso tu da quel testo antico.
    In più abbiamo il metallo che ti ha dato il tuo discepolo, quel Hokage, mi forgerai qualcosa di unico con quello e qualcos'altro di unico ti riporterò, qualcosa di tuo... ho trovato una traccia del Sekai No Ken, lo chiamavi così, giusto?
    , ridacchiò l'uomo, facendo un cenno alle due guardie.
    Portatelo alle fucine, che si metta al lavoro!
     
    .
51 replies since 23/7/2018, 23:10   900 views
  Share  
.