La Leggenda SmarritaPaese delle Cascate

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  1. Shiltar Kaguya
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    Falce dei Kaguya


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    Il Collezionista d'Armi


    Il Ritorno



    Proprio simpatico il compare dell'Hokage qui...
    Più di te, Mostro, di certo... ma anche un brufolo è più simpatico di te.
    Cos'è? Ti ha punzecchiato la sua battuta, o il fatto che l'Hokage potrebbe averci sentiti? AHAHAHAHAH!!!
    Zitto, Mostro!
    Buoni tutti e due! L'Hokage sembra non aver capito cosa siamo... o almeno dalle sue parole parrebbe così.
    Poi lui parla d'esperienza? Ha una volpe di qualche tonnellata nello stomaco, UNA! Noi siamo uno stormo di ceneri rancorose nella sua testa e ritiene di essere più esperto di noi?
    Dipende se lo è diventato volutamente, più o meno come ha fatto l'Ego con il resto degli Hai Urami, o ci è stato costretto, come l'Ego con noi due, fratello...

    Mentre quel piccolo dibattito privato andava avanti, l'Hokage stava parlando con l'Asso di Picche: dapprima accennò a quanto potesse sembrargli difficile che quel collezionista d'armi fosse una vera e propria traccia, poi cambio argomento, puntando proprio alla "Falce Nera".
    Il Risorto ascoltò in silenzio, per poi fare spallucce: Montagna-san, non è che non me la sappia fare da solo una Falce con capacità pari, o forse migliori, della Falce di Tian, quello il nome dell'arma, ma mi piacciono gli originali., spiegò il Kaguya con tono cordiale.
    Fratello, abbiamo già deciso di aiutarlo in ogni modo possibile per quei suoi draghi! Anche noi fenici siamo state ferite da uno dei servitori di Hayate e tu ci hai salvato dopo qualche anno, figurati questi draghi che stanno così da millenni...
    Vero...
    Ru-Wai stava alzando gli occhi al cielo, come ad ascoltare un commento che in effetti solo lui sentiva, Ma le ho assicurato il mio aiuto per la questione dei Draghi, quindi quando torneremo da questa storia del Fabbro Millenario, mi farò io stesso una falce nera con le medesime capacità. In fondo sono più tipo da fenici che non da draghi incisi sulle mie armi..., concordò l'Asso.
    Poi al commento dell'altro sul pagamento, aggiunse: Il pagamento è che vengo con voi. Il Fabbro immortale che ha fatto tutte quelle spade? Magari riesco a vedere qualche progetto interessante per una Falce... ho parecchie idee di mio, ma non mi convincono mai del tutto per farmi una nuova Falce., ammise divertito il Kaguya.
    Ecco, così ci facciamo una vera collezione di Falci! Anche se dobbiamo ridargli la Nera originale...
    Certe volte sei impossibile, fratello.
    Solo a quel punto si voltò verso il "pulcino da battaglia" che non aveva fatto un'ottima prima impressione: Puoi chiamarmi Zong Wu, tu invece sei?, avrebbe semplicemente chiesto.

    [...]

    Lungo il viaggio verso Kusa, il Risorto avrebbe spiegato ai due ninja della Foglia di come, per aiutare Hoshikuzu a recuperare una delle Sette Spade disperse di Kiri, il Kaguya, il Chikuma stesso, Febh Yakushi ed un altro ninja di Suna (di cui non ricordava il nome) erano finiti per "alleggerire" un collezionista di armi dell'Erba, dal naso molto prominente ed il nome impronunciabile (Ushio Sotori), di ben quattro armi leggendarie: cioé la Falce Nera di Tian che era rimasta al Kaguya, la Katana di Maggio creata proprio da Meku, l'Osso di Seppia kiriana e poi quella che, secondo le informazioni trovate nella residenza del collezionista era stata la spada di Indra in persona.
    E da ciò che ne sapeva il collezionista (e che Ogen, come detto dalla stessa capoclan Yakushi quando il Kaguya e l'Hokage si erano conosciuti, aveva confermato), le armi erano state rubate da un duo di ninja della Nuvola.
    Hai saltato un pò di particolari, fratello...
    Tutti di poco conto. Daichi in primis, non serve che l'Hokage sappia che c'era un sensitivo fra le guardie e di come Febh lo abbia distratto, se non è proprio necessario e di sicuro non serve che sappia la sua identità.
    In effetti, abbiamo nascosto a tutti quello che sappiamo degli Hakai e del legame fra quel sensitivo ed il tuo amministratore di Oto, non vedo perché il bestione qui sia differente!



    La proprietà di Ushio Sotori era una colossale villa in un centro abitato di medie dimensioni, nei territori dell'Erba, ma sufficientemente isolato da non avere noie per via di vicini molesti od autorità. In sostanza aveva un suo piccolo feudo, a sentire quello che si raccontava in giro, ossia molto poco: la zona era blindata, l'uomo accoglieva raramente ospiti e, se lo faceva, si trattava di incontri tutt'altro che sfarzosi. Un gran numero di guardie girava per la struttura, ma non c'erano informazioni precise su di loro o sui più fidati collaboratori del Collezionista, che probabilmente poteva contare su un supporto di alto livello, stando alle dicerie.
    Dopo il furto avvenuto tre anni prima, poi, sembrava che la situazione fosse ulteriormente peggiorata: i ninja guardiani ora vivevano tutti all'interno dell'immensa proprietà ed era loro proibito uscire persino per fare baldoria!
    Solo tre domestici avevano permesso di entrare ed uscire dalla villa, in orari predeterminati, e solo dopo attento ed approfondita perquisizione, sia all'ingresso, sia all'uscita.
    Forse Ushio Sotori non era lui il rapitore di Meku, ma semmai avesse avuto qualche traccia, c'era da capire come avvicinarlo: all'Hokage ed al suo compagno della Foglia decidere se e come fosse stato il caso di entrare in quel della proprietà del Sotori, date queste premesse.

    [Intanto... in un luogo ignoto]

    Il rumore del martello che batteva sul metallo era l'unico che si sentiva echeggiare in quella sala, mentre l'anziano uomo lavorava il materiale dorato ed il suo carceriere guardava con occhi rapiti ed avidi quelle mani esperte che, in fondo, invidiava.
    Dei passi andarono a spezzare quel costante ritmo, mentre una figura si avvicinava al carceriere bisbigliandogli qualcosa, per poi andarsene.
    Nuovi partecipanti alla nostra particolarissima asta sono arrivati, non sei contento, vecchio Meku?, esordì divertito l'uomo, ricevendo un grugnito in risposta, Su, su... probabilmente alcuni dei partecipanti non sanno distinguere una katana fatta nelle dune sunesi con un'arma leggendaria, ma ci saranno anche persone con conoscenza e gusto in fatto di armi! Come ti ho detto, conto che persino la tua Sekai No Ken possa essere portata a questa nostra piccola asta! E tu mi permetterai di presentarmi con qualcosa di nuovo, creato da Meku stesso! Un'arma inedita della tua ampia collezione!, esultava entusiasta l'uomo, desideroso di mettere le mani non su una, ma ben due (almeno) dei prodotti del Leggendario Fabbro.
     
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