Assalto ai Rifornimenti - 01

Il primo attacco svelò il camuffamento illusorio della prostituta: era in realtà un uomo, che aveva evidentemente un'infarinatura di arti ninja, abbastanza per usare delle tecniche. Niente tuttavia che potesse impensierire Kamine. L'affondo fece troppi danni troppo in fretta perchè il nukenin potesse resistervi.

La morte sopraggiunse rapida e in maniera anche abbastanza plateale, imbrattando parte della tenuta della kunoichi di sangue. Inoltre, per aggiungere la beffa psicologica al danno ai vestiti, il fu Shohei si aggrappò alle cruve della ragazza mentre cadeva esanime. Kamine si spostò, con un'espressione tra il disgustato e l'annoiato. Che bella giornata... Il cadavere cadde a terra in una pozza di sangue.

Se qualcuno dei passanti avesse provato a proferir parola, la kunoichi si sarebbe limitata ad indicare il simbolo del Suono, infastidita.

Dopo essersi accertata che il guidatore fosse ancora in grado di proseguire e il suo compagn o Mitsuo fosse ancora vivo, Kamine pensò a svegliarlo, scuotendolo con poca grazia. Ehi, rimettiti in piedi. Propose una pausa di un minuto per verificarne le condizioni. Poi, gli avrebbe dato il compito di occuparsi del corpo dell'assalitore. Era ovviamente un criminale da niente, ma vediamo se almeno valeva due spiccioli per il disturbo. Prima però completiamo la missione.

Avrebbe poi proseguito fino alla banca, sul chi vive in caso di eventuali nuove aggressioni, ma il viaggio finì stranamente tranquillo. Al separarsi, Kamine rivolse solo un piccolo saluto al compatriota. Ci si vede in giro, Mitsuo. Fai più attenzione le prossime volte.