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Kasai Fushi.
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Kasai era già pronto al prossimo assalto dell'ubriacone, ma proprio mentre l'uomo stava per partire all'attacco, una mano gli si posò su una spalla. Una donna aveva fermato l'ubriacone molesto. Kasai come prima cosa pensò subito: Fantastico... Ora non solo dovrò pensare a difendermi da lui, ma dovrò anche difendere questa tizia, ma cosa pensa di fare?!. Ma invece la donna disse all'uomo che gli avrebbe offerto un altro bicchiere e l'uomo sembrò gradire la cosa e si diresse verso il bar. Il barista però riprese subito la misteriosa donna: Ehi Kamine, niente roba da ninja qui, lo sai!. Kasai penso a cosa diavolo volesse dire quell'ultima affermazione, ma ben presto l'avrebbe capito... Aspetta un attimo, ha detto Kamine?! La Kamine che cercherò io??. La donna lo aiutò a rialzarsi, Kasai stava per chiederle se lei era proprio Kamine Ashimi, ma la donna gli si si posizionò immediatamente alle spalle e Kasai iniziò a sentire tanto sonno... Ma cosa sta succedendo..? Prima di addormentarsi sentì solo più alcune parole: Niente roba da ninja...
[...]
Kasai fu svegliato di colpo da una secchiata d'acqua gelata in pieno volto. Non era più trasformato e ora si trovava legato su una sedia. La stanza in cui si trovava in questo momento era scarsamente illuminata e a parte lui e la donna che aveva incontrato prima c'era null'altro. Kamine appena si accorse che Kasai si era ripreso un po', esordì: Bel colpo subire il pugno senza prenderti troppi danni, ma quella schivata ti ha smascherato, Gou non è così veloce. Adesso mi spieghi chi sei e perché sei venuto in questo locale. Ti manda la concorrenza? Kasai non capiva. Quale concocorenza? Io sono un ninja di Oto in missione ed esigo che mi liberi immediatamente. Sei o non sei Kamine Ashimi?!. Ma improvvisamente nella stanza entrò un uomo tarchiato sulla sessantina, capelli neri e untissimi. Buffissimo secondo Kasai con i suoi baffi che gli tenevano quasi tutta la faccia. Si lamentò con la donna che non poteva fare tutto ciò che voleva all'interno del locale. Bene! Allora mi trovo ancora all'interno del locale dove mi sono intrufolato. Ora devo solo trovare un modo per uscire vivo da qui...
Cercò di escludersi dai discorsi dei due individui e iniziò a pensare ai vari piani di fuga, ma nessuno avrebbe mai funzionato. Aveva sottovalutato quella donna già una volta, non avrebbe ripetuto quell'errore... La possibile donna di nome Kamine si girò di nuovo verso Kasai e disse: Perché ti sei intrufolato qui? E tu non sei un ninja di Oto. Kasai ferito nell'orgoglio da quell'ultima affermazione, le rispose immediatamente: Io appartengo e apparterrò sempre a Oto, non ci credi? Guarda nella mia tasca destra dei pantaloni!! Se tu sei veramente Kamine Ashimi, troverai una busta per te. Hai poco tempo e se e passata la mezzanotte sei spacciata!!!| Questa ultima affermazione se l'era inventata, non sapeva se era così importante ciò che c'era scritto nella lettera, ma voleva bluffare per farle paura...SPOILER (clicca per visualizzare).