Trial By FireCorso Base per Munisai

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  1. Munisai
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    Mandato di Cattura


    Trial By Fire • Capitolo II

    Ambizione eh? Beh, ad Oto potrai seguire la tua ambizione, senza dubbio, ma...
    E poi successe una cosa incredibile. La figura della donna si dissolse proprio davanti agli occhi del ragazzo, il quale prima di capire che accidenti fosse successo si ritrovò la kunoichi accanto, a distanza zero, ed un kunai puntato contro. Restò immobile, perfettamente immobile, solo gli occhi verde acido guizzarono su di lei, lo sguardo serioso andava a rimpiazzare una fugace sorpresa.
    Non era neanche riuscito a registrare il movimento, figurarsi tentare di abbozzare una reazione. Aveva usato una qualche tecnica ninja? Uno di quei famosi jutsu spazio-temporali?
    Nulla di tutto ciò. Era solo tremendamente, dannatamente...
    Veloce... mormorò, quasi involontariamente.
    Una ulteriore dimostrazione di quale fosse l'abisso che separava una persona comune, per quanto allenata e capace, ed uno shinobi degno di tal nome. Aveva tanta, tanta strada davanti a sé. E non vedeva l'ora di percorrerla.
    Seguì un monito della giovane, la quale gli suggerì di non dimenticare che forza e ambizione vanno di pari passo e quindi di non spingersi oltre le sue possibilità, o avrebbe fatto una brutta fine, usato o sfruttato da chi aveva più potere. E, per restare in argomento, lo mise anche in guardia dalle persone che avrebbero tentato di fare di lui un alleato, ma solo per i propri fini personali.
    Tutto si poteva dire di Munisai tranne che fosse uno sprovveduto. A essere sinceri, lui stesso si reputava una persona che sfrutta gli altri quando gli torna comodo e schiaccia senza pietà chi si mette tra lui e i suoi obiettivi. Non che fosse impaziente di sbandierarlo ai quattro venti, s'intende.
    Riguardo ad alleanze o sedicenti tali, avrebbe sicuramente seguito il suggerimento ed evitato di legarsi a chicchessia. Almeno non in maniera duratura, e sicuramente non allo stato attuale delle cose. Dalla sua attuale posizione di debolezza sarebbe stato solo alla mercé di un qualsiasi partner decente, e lui a fare la pedina proprio non ci stava. Se non di Oto, ovviamente, ma in veste di ninja quello era uno scotto da pagare necessariamente.
    Per il momento avrebbe volato basso e costruito la sua nicchia di potere un pezzo alla volta, con le sue sole forze.
    Lo terrò a mente disse semplicemente, arricciando un lato della bocca e alzando lievemente un sopracciglio glabro, quasi compiacendosi di quello che forse solo una mente bacata avrebbe potuto interpretare come un atto di premura di un sensei nei confronti del suo allievo.
    Da come parli si direbbe che tu stessa abbia dovuto fare i conti con situazioni del genere.
    Anche tu sei venuta da fuori?

    Un semplice e forse banale tentativo di scoprire qualcosa in più sul conto di quella donna della quale, alla fin fine, conosceva solo nome e rango.

    [ ... ]


    Kamine gli aveva raccontato come stavano le cose mentre si facevano strada nel Bosco dei Sussurri.
    A quanto pare, una banda di truffatori aveva cominciato a spacciare valuta contraffatta a Oto, e lì nascosto in mezzo al verde c'era il loro magazzino, dove i manigoldi facevano perennemente la guardia sia al denaro falso che ai ryo autentici, frutto della loro attività.
    La cosa che dava da pensare è che questo gruppo, evidentemente già noto alle autorità, era composto da criminalucci da due soldi e non si capiva come fossero riusciti a fare un così improvviso salto di qualità, riuscendo a mettere in circolo delle imitazioni di notevole qualità.
    A quanto pare si sono messi in affari con un falsario che sa il fatto suo.
    Oppure quest'ultimo ha pensato bene di prendere questi delinquenti di mezza tacca e usarli come manovalanza per portare avanti il suo traffico.
    Dietro pagamento di una congrua percentuale sui ricavi, ovviamente
    aveva interloquito lui nel corso del briefing.
    Era palese che dietro la banda ci fosse o qualcuno che veniva sfruttato per le sue capacità "artistiche", o addirittura la mente e il cuore di tutta l'operazione.
    Quale che fosse il caso, era proprio questa persona, o persone, che dovevano riuscire a rintracciare. E per riuscirci, dovevano catturare e far parlare i tirapiedi che erano di guardia nella costruzione che avevano di fronte. Farli secchi sarebbe stato quindi controproducente, e da evitare per quanto possibile.

    Munisai sapeva bene che questa imposizione gli avrebbe complicato la vita e limitato la loro rosa di scelte sul piano d'azione da adottare.
    Diamine, li avessero voluti sotto terra! Nulla di più facile: barricare i due punti d'uscita dall'esterno e appiccare fuoco a tutto. Morti asfissiati e carbonizzati.
    Semplice, efficace, senza neanche sporcarsi le mani...oddio, forse da Oto, in lontananza, si sarebbe vista la colonna di fumo nero salire dal bosco, ma loro sarebbero stati già lontani quand'anche qualcuno fosse accorso a vedere cosa fosse accaduto. Ma non perdiamoci in scenari impraticabili e torniamo a noi.

    Il rosso scrutò con attenzione l'edificio in legno, spostandosi anche dal punto in cui si erano fermati ,per avere una visione migliore dei lati lunghi, uno dei quali ospitava quella che sembrava essere l'unica finestra, salvo poi tornare nei pressi di Kamine. Si soffermò anche su tutto ciò che vi era intorno, notando sia il sentiero che le radici tutte ammassate in un punto.
    Gli alberi sono stati del tutto divelti constatò pensieroso, assicurandosi di tenere il volume della voce basso da quel momento in poi.
    Immagino che un'opera di questo genere richieda dei permessi.
    E' stato controllato in Amministrazione se qualcuno ha chiesto l'autorizzazione ad abbattere ed edificare qui nel bel mezzo del Bosco? Una cosa del genere non dovrebbe passare inosservata.
    Inoltre, a meno che dei truffatori non siano esperti di carpenteria, qualcuno deve aver costruito questa stamberga per loro, anche illegalmente, per un generoso compenso.
    Si potrebbero interrogare le ditte di costruzioni edili e i carpentieri della zona.


    Oh... si scosse all'improvviso da quelli che erano più che altro ragionamenti a voce alta.
    Certo, non me lo dire. A noi interessa solo acciuffare quegli idioti.
    Precisamente.
    Perché la Genin, dopo aver sciorinato a grandi linee i punti salienti della vicenda e della missione ed avermi mostrato la base nemica, mi chiese in maniera molto diretta:
    Allora. Cosa reputi corretto fare in questa situazione?
    Munisai incrociò le braccia e sollevò il mento, lo sguardo perso chissà dove. Stava facendo mente locale di tutto ciò che gli era stato riferito e di quello che aveva visto, cercando di mettere insieme il tutto e di formulare qualche idea.
    Ma prima.
    Vorrei vedere il tuo equipaggiamento, se non ti dispiace.
    Doppi sensi beceri e non intesi a parte, voleva avere un quadro generale degli strumenti a loro disposizione.
    Ad esempio una bella bomba sonora o un fumogeno da gettare nella casupola attraverso la finestra, avrebbero stordito e disorientato i bersagli. Facendo irruzione subito dopo, sopraffarli sarebbe stato un gioco da ragazzi, anche in inferiorità numerica. Ma la kunoichi non aveva con sé niente del genere, come avrebbe constatato se lei avesse accondisceso alla sua richiesta.
    Se volevano evitare un assalto diretto, avrebbero dovuto giocare d'astuzia.

    Se le informazioni indicano che la banda percorre abitualmente quel sentiero per raggiungere e lasciare la capanna, potremmo tornare indietro, a una discreta distanza da qui, e appostarci ai margini del sentiero stesso. Magari preparare qualche trappola.
    Quando qualche componente passerà di lì per dare il cambio a quelli che sono dentro adesso, cadranno nella nostra imboscata.
    Li neutralizziamo e li catturiamo. Fine.
    In teoria abbiamo così ingabbiato i nostri uccellini da far cantare, e l'abbiamo fatto sul terreno scelto da noi, non a casa loro.
    A quel punto, in teoria, potremmo anche tornare qui, massacrare tutti, e recuperare prove e refurtiva.


    Oppure, se non vogliamo discostarci troppo dalle dall'idea originaria, possiamo procedere in questa maniera.
    Neutralizzati i tizi, ci camuffiamo da due di loro e ci presentiamo alla capanna per il cambio guardia, come da copione.
    Bussiamo, e ci fanno entrare.
    Oddio, se sono particolarmente paranoici potrebbero avere una bussata segreta o una parola d'ordine...in tal caso, dovremmo farcelo dire prima da quelli che avremo catturato.
    Comunque
    continuò, una volta dentro, le loro difese saranno al minimo, non si aspetteranno niente. Quindi potremo colpire quasi impunemente.
    Fece una pausa, grattandosi la mandibola mentre continuava a riflettere.
    Il problema di questo piano è che, se non abbiamo informazioni riguardo ai turni di vigilanza e a che ora avvengono i cambi, potremmo anche dover restare in agguato per un bel pezzo.

    Il ragazzo portò lo sguardo sulle radici d'albero accatastate su un fianco della casa. Le indicò con un cenno della testa.
    Quelle forniscono una buona copertura.
    Se vogliamo usare modi più sbrigativi, potremmo nasconderci lì dietro e attirare l'attenzione degli uomini dall'esterno, magari con qualche suono insolito o appiccando un piccolo incendio.
    Quando mandano qualcuno a controllare, lo stendiamo rapidamente in due, cercando
    enfatizzò con ironia la parola, di non ucciderlo.
    Io prendo le sue sembianze.
    Se vengono fuori in due, stessa cosa, ognuno prende le sembianze di uno. Comunque non manderanno a vedere più di due persone, questo è certo.
    Una volta rientrati sotto mentite spoglie, alla prima distrazione colpiamo. Se sono entrato solo io, quando attacco sarà il tuo segnale per intrufolarti dalla finestra e darmi man forte.


    Madonna che caos, troppe idee, ma nessuna che lo convincesse fino in fondo.
    Terza opzione, un diversivo. Vediamo rifletté.
    Ormai sembrava sfornare idee così, andando a braccio, ma era realmente così?
    Boh, potrei trasformarmi in una ragazzina, o magari anche in un animale selvatico, e presentarmi a loro.
    Anche se mi chiudessero la porta in faccia, dovrei essere abbastanza rapido da colpire tutti con una tecnica sonora, creandoci un'apertura.
    A quel punto, be', la solita solfa.
    Intervieni anche tu e li suoniamo come tamburi.
    Ovviamente metto me stesso in prima fila perché suppongo che questa missione serva anche a valutare il mio operato. Schierare te nell'avanguardia sarebbe più sensato, per ovvie ragioni.
    Sarebbe anche utile implementare le tue arti ninja, qualsiasi piano d'azione si scelga. Ma non ho idea di quali esse siano
    concluse, come ad invitarla a dire la sua e a mettere insieme le idee di entrambi in un brainstorming improvvisato.



    Chakra: 10/10
    Vitalità: 8/8
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 4
    • Shuriken × 3
    • Fukibari × 2
    • Dadao × 1
    • Marchingegno Elettrico × 1
    • Occhiali × 1
    • Bende Rinforzate × 1
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1

    Note
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