La Torre di ichiro Takahashi

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  1. leopolis
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    × Legenda
    Narrazione
    "Pensieri"
    «Dialoghi»


    Le domande che fece non mi piacevano così come non mi piaceva lui stesso. Sembrava un killer perfetto: grosso, grande e arrogante. Non sapevo chi fosse e non sapevo perché si era presentato fino in lì con una maschera sul volto. Tuttavia quelle non erano cose che mi riguardavano e sinceramente non me ne importava molto. Poteva venire anche nudo: bastava che alla fine dei conti mi avrebbe aiutato a portare a termine la missione. Ero un tipo abbastanza pragmatico e pratico, io, lo ammetto. Ma, del resto, che potevo fare oltre? Ru-Wai mi aveva chiesto di fare una missione per lui. Io facevo una missione per lui. Fine della storia. Non m'importava con chi, non importava come: certo, mi promisi di non uccidere nessuno. Di mutilare gravemente sì, quello lo sapevo fare bene, ma di non uccidere. Non potevo uccidere. In ogni caso non gli chiesi di togliersi la maschera, sistema i vestiti o cose così. Non me ne importava nulla di tutto quello: Veri Batuman aveva visto anche cose peggiori. E quando fece le sue domande, - che in realtà erano più curiosità che domande vere e proprio, - fui io a fare una smorfia di disappunto. - «Sono un ninja. Le mie abilità sono quelle di un ninja,» – dissi semplicemente. - «Per quanto riesca ricordarmente, inoltre, mi sembra proprio che le mie abilità debbano restare... segrete. » – E bene... non ci trovavamo nel posto migliore per fare quel genere di considerazioni, per fare quelle domande. Ame era pur sempre, dove eternamente cadeva non solo il sangue, ma anche la pioggia. - «Per me non preoccuparti comunque.» – Per quanto riguardava la seconda... che non era una domanda, ma un'affermazione, feci spallucce. Era vero: un tipo piuttosto grande e per niente furtivo. Tuttavia, per quella missione non serviva gente furtiva, perché prendere l'oggetto sarebbe stato difficile anche per qualcuno che era un esperto della furtività. Si trattava di entrare, sconfiggere, mutilare, uccidere e andarsene. Non in modo furtivo, ma in modo evidente, pur usando il trucchetto del diversivo.
    Del seme a cui apparteneva non me ne importava niente di niente, né me ne importava molto di quello che gli avrebbero fatto o non fatto. Ru-Wai diceva, noi agivamo. Agivamo bene. Completavamo la missione. Fine della storia. Le scaramucce tra i delinquenti di Ame m'interessavano decisamente poco finché ero al soldo di Ru-Wai non come un membro di un'organizzazione criminale, ma semplicemente come un ninja in cerca di un lavoro che fosse ben retribuito. - «Svolgendo il ruolo di esca dovrai comunque affrontare dei nemici: è difficile che riesca ad attirarmeli tutti. Inoltre... conto su di un certo effetto sorpresa.» – Chiariti quei punti avrei di nuovo indicato la mappa sul tavolo di Batuman Veri. Era una rappresentazione della Torre di Ichiro Takahashi. Una planografia di quasi ogni piano. A questo si aggiungevano delle [foto della torre], scattate da diverse angolazioni. - «Si tratta di un grosso laboratorio di ricerca... un po' alternativa... Quello che c'è sugli altri piani non ci interessa. Quello che c'è al 6° piano è un rotolo contenente delle informazioni. Se riesci a prendere il rotolo, non aprirlo. Le informazioni sono così importanti che secondo le informazioni in nostro possesso, il 6° piano è quello meglio difeso. Per questo, » – feci una pausa. - «Prima di tutto entro in gioco io. Entro nella torre dalla porta principale e cerco di attirarmi la maggior parte delle guardie possibile. Possono essere 10 o 20 o 30: ancora non so. In ogni caso, però, il mio compito è quello di spianarti la strada, ma non aspettarti vita facile. Tu entri da qui,» – gli feci vedere un punto al livello dell'8° piano, a circa una trentina di metri da terra. Avrebbe visto anche la foto di quel punto: delle grosse ventole che chiudevano un grosso tunnel di aerazione – «Il tuo compito è di passare tra le ventole senza farti macellare e senza alzare l'allarme. Una volta dentro continua a muoversi per il condotto per circa 15 metri e troverai un corridoio di ventilazione che va giù. Se lo imbocchi, arriverai qui,» – gli feci vedere un punto sulla planografia: era distante da dove si trovava il rotolo desiderato. - «Da qui dovrai fare questo percorso,» – gli indicai una specie di un paio di zig-zag e alcuni corridoi, - «per arrivare a questa stanza. Entri o sfondi la porta. Sfondi i sistem difensivi che proteggono il rotolo. Prendi il rotolo. E te ne vai... Purtroppo il metodo migliore per abbandonare l'edificio è rappresentato dalla porta centrale. Per questo scendi dal 6° piano al piano terra tramite la scalinata, - ci sarà di nuovo da combattere, - e ce ne andiamo. Tutto chiaro? Obiezioni? Domande?» – Chiesi.


    Vitalità: 14 leggere
    Chakra: 60 Bassi
    Equip.: Katana: 2/2 (nelle mani)
    Tonico di Recupero Medio: 2/2
    Tonico di Ripristino Medio: 2/2
    Shuriken Gigante: 1/1 (dietro la schiena)
    Veleno debilitante B2: 2 dosi su una katana, 2 sull'altra katana e 1 sul shuriken

    Status:

    Attese:

    Slot Azione:
    I – ///
    II – ///
    III – ///
    IV (Bonus Agilità) – ///

    Slot Difesa:
    I - ///
    II - ///
    III - ///

    Slot Tecnica:
    I – ///
    II –///
    III (Bonus Intuito) – ///



    Slot Gratuito:
    Slot istantaneo: ///
    Slot veloci: ///
     
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