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Boreanz.
« Kekeke, grazie per la busta, vecchio. »
Kokei era appena uscito dall'ufficio amministrativo dei vari mobilifici presenti a Mitsu no Umi, lasciandosi dietro un robusto uomo con ispidi baffetti e un'espressione a metà tra lo scocciato e il rassegnato. Fece qualche passo nel sole del primo mattino, ma poi spalancò gli occhi e alzò una mano al cielo, con l'indice levato, come se si fosse appena ricordato di qualcosa di importante. Si voltò verso il vecchio, dando le spalle alla via principale.
« Ah! Igumi, quasi dimenticavo. Se fossi in te comunque userei una carta meno pregiata: ridurreste i costi e la mia protezione vi costerebbe anche meno! », urlò, abbastanza forte perché i falegnami che si muovevano tutto attorno lo sentissero impartire una lezione al loro capo.
Ci fu poi una serie di fischi che rubò l'attenzione di tutti da quella scena. Kokei se ne accorse e si voltò all'istante verso la causa di quei fischi, nero in viso.
« Così questo è il posto dove fabbricate i mobili Ninjasofà. », disse una voce melodiosa di una ragazza vestita con succinti abiti a rete, stivali-ninja con un lungo tacco e una lunga coda di capelli color nocciola. Aveva occhi azzurro scuro e sembrava genuinamente interessata. Si guardava attorno con curiosità, sorridendo a trentadue denti. Era alta e magra, con un fondoschiena ben definito e un seno piuttosto ridotto, ma con i vestiti che indossava aveva comunque gli occhi di tutti addosso.
« Sono calzature militari, quelle. » Commentò Kokei a qualche metro di distanza, alzando una mano per fare cenno al vecchio Igumi di levarsi di torno. Gli occhi dello shinobi della Foglia si tinsero all'istante di rosso [Attivazione Sharingan I].
« Oh, ma che occhi splendidi! », disse Utako, osservando con ammirazione la rara Kekkei Genkai. « Quasi quanto il letto su misura che avevo acquistato... PRIMA CHE SI SFONDASSE DOPO SOLE DUE SETTIMANE! » La ragazza sembrò trasfigurarsi, andando dall'allegro al irato in un nanosecondo. « E ORA TOGLITI DI MEZZO, VOGLIO DARE FUOCO A TUTTO E TUTTI! », urlò, estraendo una vera e propria balestra e scagliando una freccia mirando in mezzo alla fronte di Kokei [VEL:Blu].
« Maledetta lunatica! »
L'abilità innata di Kokei fu l'unica ragione per cui egli non si ritrovò un buco in fronte grazie ad una schivata laterale a dir poco prodigiosa per un semplice genin, per quanto di laschi principi morali [RIFL:Blu (+3 Innata + 3 Impasto + 2 Preveggenza)]. Certo, se nulla si fosse intromesso, il povero Igumi non avrebbe avuto scampo.
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